Giornale radio Serale del 10/05/02 ore 19.30

Sommario

MONDO

ITALIA In Sicilia, a Cinisi, si sta tenendo già da ieri una tre giorni di iniziative da parte del neonato Forum Sociale Antimafia.

Centoventi borsisti hanno manifestato oggi davanti al Comune di Civitavecchia

DAL MONDO

MADAGASCAR Il nuovo presidente del Madagascar ha nominato per la seconda volta Jaques Sylla primo ministro del proprio governo. Questa volta la designazione è avvenuta ufficialmente. Sylla, infatti, aveva già ricevuto l'incarico quando il 'governo parallelo' di Marc Ravalomanana si affiancava a quello uscente ma legittimo di Didier Ratsiraka. Sebbene le parti questa volta si siano ribaltate - Ravalomanana è stato ufficialmente designato presidente del Madagascar dall'Alta Corte costituzionale in seguito al riesame delle schede elettorali delle elezioni dello scorso 16 dicembre - la sostanza resta la stessa. Lo stallo politico, economico e sociale del Paese prosegue e la strada per raggiungere un accordo sembra ancora lunga. Per trovare una soluzione, la comunità internazionale, ha organizzato un secondo round di colloqui che porterà i 'due presidenti' ancora una volta a Dakar, il 13 e 14 maggio prossimi. Se Ratsiraka si è già detto disponibile a tornare in Senegal, Ravalomanana ieri ha posto le proprie condizioni. Il nuovo presidente ritiene infatti determinante per la sua partenza che i blocchi stradali che impediscono la libera circolazione dei beni e delle persone, creati e gestiti dai sostenitori di Ratsiraka, vengano rimossi al più presto. [http://www.misna.org/]

COLOMBIA Non sarà uno scandalo tale da bloccare il fiume di aiuti militari che gli Usa stanno inviando verso il paese latinoamericano, ma l'inchiesta aperta dal governo colombiano su un caso di corruzione e di distrazione di fondi (circa due milioni di dollari destinati alla lotta al narcotraffico) sarà certamente un argomento in più per quanti, anche negli Usa si oppongono al finanziamento della guerra civile colombiana. L'ambasciata Usa in Colombia ha fatto sapere che, fino a quando non saranno arrestati i responsabili dell'appropriazione indebita, qualsiasi aiuto finanziario all'unità antidroga coinvolta nello scandalo sarà sospeso. Il generale Gustavo Socha, capo dell'antidroga colombiana, ha ammesso il coinvolgimento di alcuni ufficiali, ma si è anche affrettato a dire che non ci saranno cambiamenti nella strategia di lotta al narcotraffico. [http://www.carta.org/agenzia/index.htm]

VENEZUELA La Commissione interamericana dei diritti umani (Cidh) della Organizzazione degli Stati americani (Osa) si è mostrata alquanto scettica sulla possibilità che si riesca a fare chiarezza sulle violenze perpetrate durante il golpe di aprile in Venezuela. Il presidente della Cidh, Juan Mendez, ha riferito alla stampa che governo e opposizione continuano a fornire due versioni distinte e incompatibili sulle proteste, concluse con un bilancio di oltre 60 morti. Temo che non sapremo mai la verità - ha detto senza mezzi termini Mendez - infatti entrambe le parti sono giunte alle loro conclusioni e si dicono irremovibili. Gli oppositori del presidente Hugo Chavez, costretto con un colpo di mano a lasciare il potere per circa 48 ore, sostengono che siano stati uomini del governo a sparare contro i manifestanti durante la imponente marcia di Caracas dell 11 aprile scorso. Chavez nega ogni responsabilità e ritiene che la dimostrazione sia stata guidata dai golpisti e che siano stati uomini della stessa opposizione a fare fuoco. Abbiamo ascoltato molte diverse teorie ma abbiamo raccolto pochissime prove - ha concluso Mendez. [http://www.misna.org/]

ARGENTINA Il parlamento argentino si è spaccata sulle leggi volute dal Fondo Monetario Internazionale. Una bandiera statunitense lanciata sul tavolo del presidente del parlamento dai banchi dell'opposizione. È stata la provocazione di alcuni deputati che hanno contestato la scelta del governo di introdurre alcuni dei cambiamenti legislativi chiesti dal Fondo monetario internazionale a garanzia dell'eventuale prestito su cui il governo del presidente Eduardo Duhalde si sta giocando la sua credibilità politica. Il provvedimento che ha suscitato lo scontro più duro è stata la modifica alla legge sui fallimenti, che contiene una clausola che prevede la possibilità che le aziende insolventi siano comprate dai creditori. Secondo l'opposizione, questa clausola consentirebbe alle banche straniere e alle multinazionali creditrici delle banche e delle aziende argentine, di completare la "conquista" dell'apparato economico locale. [http://www.carta.org/agenzia/index.htm]

DALL'ITALIA

Centoventi borsisti hanno manifestato oggi davanti al Comune di Civitavecchia. Praticamente per loro si tratta di una condizione senza diritti, con quello che definiscono un lavoro da fame di 600.000 Lire al mese, senza ferie, senza malattia. Ascoltiamo la corrispondenza registrata durante la protesta. Radio Onda Rossa