G.R. FLASH ore 9,30 PALESTINA - L’attacco di Israele nella striscia di Gaza potrebbe essere rinviato o, addirittura, cancellato. Lo ha detto il ministro della difesa israeliano Benjamin Ben-Eliezer che ha chiesto alle forze armate di riconsiderare i piani di azione per una rappresaglia diretta contro le "basi terroristiche" di Gaza. Ieri, secondo fonti della stampa israeliana, all’interno del governo sono sorte divergenze sull’opportunità di un’azione militare nei territori dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) di Gaza. Lo stretto lembo di terra della Striscia, dove vive ammassato più di un milione di persone, è l’unica zona palestinese ad essere stata esclusa per ora dall’operazione "Muraglia di difesa", che ha coinvolto tutte le principali città della Cisgiordania. A conferma di una parziale modifica dei piani dell’esercito, sono già stati annullati i richiami dei riservisti che avrebbero dovuto partecipare all’operazione. Tuttavia, sempre secondo fonti della stampa, per tutta la giornata di ieri carri armati e blindati israeliani hanno completato lo schieramen to a ridosso della frontiera con Gaza. I residenti palestinesi, ormai abituati alle incursioni dei militari israeliani, attendono l’eventuale attacco israeliano facendo scorta di cibo. Intanto è giunto a Gaza il gruppo di 26 palestinesi che ieri mattina all’alba sono usciti dalla Basilica della Natività. Israele, che li accusa di essere elementi "mediamente pericolosi", ha chiesto che vengano "confinati" nella striscia di Gaza, dove gli assediati di Betlemme sono stati festeggiati come "eroi".

Londra, 22:25 GB, deragliamento: i morti sono saliti a sette

Uno dei feriti ricoverato in ospedale dopo l'incidente ferroviario di Potters Bar, nel nord di Londra (leggi qui), è spirato portando a sette il numero dei morti. Due feriti molto gravi sono stati trasferiti nell'Ospedale di Hampsted. Un terzo ferito è stato portato al Royal Free mentre cinque persone, quattro donne ed un uomo, sono stati operati al Barnet General Hospital. Molti hanno infatti subito danni alla testa ed al torace. (Red)

ANGOLA - Ogni giorno che passa si fa sempre più grave la crisi umanitaria in Angola. La tregua firmata oltre un mese fa tra le Forze armate angolane e i ribelli dell’Unita sta spingendo sempre più persone ad uscire dai propri nascondigli di fortuna e a raggiungere i centri abitati maggiori. Si tratta di civili nullatenenti che hanno abbandonato i propri villaggi, anche molto tempo fa, per sfuggire ai combattimenti. Le morti quotidiane causate da denutrizione e malattie sono ormai diventate una triste ‘normalità’. Dopo 27 anni di guerra civile il consuntivo ammonta a mezzo milione di morti, 4 milioni di sfollati, oltre 100mila mutilati e non meno di 50 mila orfani. Il governo del presidente Eduardo dos Santos ha chiesto aiuto alla comunità internazionale e a Papa Giovanni Paolo II.

ROMA - Il governo ha indicato alle organizzazioni sindacali delle forze di polizia e delle rappresentanze militari le proposte finali per la parte economica e normativa del nuovo contratto di lavoro. Sono previsti - ha detto Frattini - riconoscimenti economici che si pongono intorno ad un aumento medio di circa 179,73 euro mensili lordi che premiano lo sforzo, la dedizione e l'impegno degli appartenenti al comparto difesa e sicurezza. La sottoscrizione del contratto e' indicata per il 14 maggio.(ANSA). /RED

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