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<sum> La raccolta delle proposte e dellelaborazione dei nodi teorici sui quali stimolare la riflessione e il dibattito, in ambito europeo su informazione/comunicazione/partecipazione; <sum> La sperimentazione delluso contemporaneo e coordinato di pratiche che strutturano e realizzano le forme di comunicazione indipendente dal software libero allopen source, etc. |
* La raccolta delle proposte e dellelaborazione dei nodi teorici sui quali stimolare la riflessione e il dibattito, in ambito europeo su informazione/comunicazione/partecipazione; * La sperimentazione delluso contemporaneo e coordinato di pratiche che strutturano e realizzano le forme di comunicazione indipendente dal software libero allopen source, etc. |
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individuare i temi di discussione e approfondimento (Accesso, Linguaggi e comunicazione, Digital Divide, Comunicazione e Potere,Concentrazione e Dispersione, etc.) intercettare e coinvolgere le reti di studiosi o attivisti di ambito europeo interessati allallargamento del dibattito, costruire workshop tematici, |
* individuare i temi di discussione e approfondimento (Accesso, Linguaggi e comunicazione, Digital Divide, Comunicazione e Potere,Concentrazione e Dispersione, etc.) * intercettare e coinvolgere le reti di studiosi o attivisti di ambito europeo interessati allallargamento del dibattito, * costruire workshop tematici, * |
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Costruzione aperta del sito interattivo del forum, Mailing list, Progetto del MC reale, |
* Costruzione aperta del sito interattivo del forum, * Mailing list, * Progetto del MC reale, |
["esf"]
La proposta.
La proposta, che con questo documento si vuole condividere, riguarda la costruzione di una rete allargata e partecipata di soggetti che vogliano contribuire attivamente, nellambito del SFE - Social Forum Europeo (Firenze, Novembre 2002), alla realizzazione di un lavoro di sperimentazione e approfondimento sulla Comunicazione.
Se la rilevanza di questa questione è evidente a tutti (quasi quanto densità e ambiguità ad essa connesse), lambito entro il quale si inscrive, quello della costruzione del SFE, ci suggerisce di provare a non perdere la memoria dei percorsi collettivamente battuti, della loro natura e del loro senso.
Ricordando quanto da Seattle a Genova sia cambiata la percezione, individuale e collettiva, del legame tra Informazione e Partecipazione, non sappiamo immaginare un SFE che non si fermi a riflettere sui passaggi più significativi, problematici e fertili provenienti da quellesperienza; o che, peggio, non perseveri nella promozione di pratiche comunicative che, a partire da quel contesto, hanno trovato una nuova connessione con la costruzione di soggettività e identità politiche.
Non sappiamo immaginare, insomma, che non si faccia un uso differente, per contenuti e metodologie, di un appuntamento di quel Movimento che attraverso le sue pratiche ha saputo riproporre la centralità delle forme del linguaggio come terreno di conflitto e posta in palio. Ma neppure sappiamo immaginare, in verità, un percorso che non sia orizzontale, che non tenti di aprirsi proprio a quelle soggettività che hanno prodotto e producono informazione indipendente, resistente allo scorrazzare dei professionisti dellinformazione mainstream e non, proprio in occasione degli appuntamenti di movimento.
Per tanto, allinterno del complesso e, talvolta farraginoso, iter preparatorio (organizzativo/decisionale), ci sembra importante non lasciarsi sfuggire loccasione di determinare il peso, il senso e il ruolo della Questione Comunicazione allinterno del FSE, proprio attraverso quelle metodologie aperte e orizzontali che continuiamo a promuovere, praticare e auspicare.
Questo significa aprire la discussione e il confronto con tutti quei soggetti tradizionali e innovativi della comunicazione di base e indipendente che hanno contribuito e contribuiscono allesistenza di una accezione complessa e stimolante di informazione, capaci di proporre e agire, costantemente, anche in termini conflittuali, linscindibile nesso tra comunicazione/partecipazione/democrazia. Lidea è che questo appuntamento possa costituire per tutti noi, di fatto, una occasione per rinsaldare e sperimentare ulteriormente quelle pratiche di comunicazione indipendente e dal basso agite a Genova, provando, però, a colmare la distanza tra processi decisionali chiusi e predeterminati (propri dei gruppi strutturati dediti allorganizzazione) e entusiasmi dellultimora (seppur legittimi), attraverso unassunsione per tempo di responsabilità, protagonismo, partecipazione.
Si propone, in sostanza, il coinvolgimento da subito, in fase di progetto, di tutti quei soggetti interessati a quello che sarà per i prossimi mesi il Media Center Virtuale del FSE e poi di quello Reale per i giorni del Forum.
Il primo vuole essere un laboratorio interattivo per lo scambio e la costruzione delle proposte e degli strumenti relativamente sia ai contenuti teorici da approfondire e discutere sia alla vera e propria scrittura dei programmi, delle pagine e delle interfacce da utilizzare. Il secondo, come nella tradizione dei MC, costruito attraverso il lavoro svolto nel primo, sarà il luogo fisico aperto e connesso in cui troveranno spazio tutti quelli che fanno dellinformazione e della comunicazione indipendente una pratica politicamente e collettivamente agita e non la mera trasmissione di agenzie e notizie.
Attraverso la realizzazione di questo doppio progetto di pratica di comunicazione diffusa, potremo incidere collettivamente sul senso e il valore di questo evento, sia costruendo un importante momento di riflessione sulla Comunicazione, che stabilisca unattenzione non strumentale e marginale alle pratiche comunicative, sia implementando i mezzi e gli strumenti di interazione attraverso una più complessa esperienza di costruzione di rete e di partecipazione.
Allinterno del Media Center Virtuale si potrebbe iniziare a lavorare su:
- La raccolta delle proposte e dellelaborazione dei nodi teorici sui quali stimolare la riflessione e il dibattito, in ambito europeo su informazione/comunicazione/partecipazione;
- La sperimentazione delluso contemporaneo e coordinato di pratiche che strutturano e realizzano le forme di comunicazione indipendente dal software libero allopen source, etc.
Per quanto riguarda il primo livello si tratterà essenzialmente di mettere insieme energie e idee per:
- individuare i temi di discussione e approfondimento (Accesso, Linguaggi e comunicazione, Digital Divide, Comunicazione e Potere,Concentrazione e Dispersione, etc.)
- intercettare e coinvolgere le reti di studiosi o attivisti di ambito europeo interessati allallargamento del dibattito,
- costruire workshop tematici,
Il secondo livello dovrebbe realizzare lo sviluppo di una pratica interattiva reale
- Costruzione aperta del sito interattivo del forum,
- Mailing list,
- Progetto del MC reale,
["esf"]