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Rassegna stampa

Analisi della notizia (messaggi, obiettivi)


Scheda

La preparazione dei redattor@

Per condurre una rassegna stampa radiofonica occorre una preparazione dei redattor@ che la conducono che li/e metta in grado di conoscere il mondo dei giornali con cui si confrontano per effettuare la rassegna stampa. La preparazione dei redattor@ condiziona il taglio editoriale della rassegna stampa radiofonica in quanto strumento di analisi dei contenuti dei giornali. Leggere durante la settimana i giornali, seguire le rassegne stampa altrui (della stessa emittente radiofonica, di altre radio e TV), formarsi un'opinione sulle linee editoriali dei diversi giornali, saper collocare politicamente e culturalmente i quotidiani e gli opinionisti e i giornalisti che più frequentemente vi scrivono... sono fattori di preparazione personale che favoriscono una più elevata qualità della rassegna stampa. I redattor@ radiofonici della rassegna stampa devono inoltre aggiornarsi prima della messa in onda per controllare se vi siano notizie rilevanti o aggiornamenti che non trovano spazio sui giornali da fornire eventualmente in testa alla rassegna stampa.

Nelle redazioni giornalistiche (Radio RAI, Radio Radicale, Radio 24, ...) la preparazione personale è compresa nella professionalità dei redattor@; per redazioni di base autogestite la discussione collettiva è la fonte principale su cui si imposta il taglio editoriale redazionale.

La preparazione del formato radiofonico rassegna stampa

Prima di procedere alla preparazione della rassegna stampa consultare le agenzie e le altre fonti di informazione aggiornate per controllare se vi siano notizie da fornire in testa alla rassegna stampa.

Il primo passo per la preparazione della rassegna stampa consiste nella lettura dei giornali a disposizione. Già a questo livello avviene una selezione degli articoli da leggere, dato che la lettura in dettaglio di molti articoli richiederebbe tempi eccessivi, mentre la rassegna stampa va mandata in onda piuttosto presto nel palinsesto radiofonico. Il taglio editoriale condiziona la scelta degli articoli da leggere escludendo quelli che non si ritiene opportuno inserire nella rassegna stampa. Una volta letti gli articoli si selezionano quelli che andranno inseriti nella rassegna stampa e per ognuno di questi si scelgono le parti da leggere, i commenti che vi si possono associare, i confronti che si possono effettuare. Utili in questa fase sono le varie tecniche di sottolineatura, evidenziazione, scalettatura, sommario, appunti...

Il passaggio successivo è la strutturazione della rassegna stampa: come collocare i diversi contributi dai vari giornali e come collegarli tra loro. Si può scegliere di strutturare la rassegna stampa per temi-notizie, costruendo una scaletta con indicati per ogni argomento i contributi dai diversi quotidiani e operando confronti tra loro. In tal senso si possono aggregare le notizie per sezioni (commenti, esteri, interni, cittadina). Altro tipo di strutturazione è quella per testate che passa in rassegna le notizie selezionate da ciascun giornale per poi passare al giornale successivo. Quest'ultima modalità è quella che di solito prevale per quanto riguarda le prime pagine, mentre la strutturazione per temi meglio si adatta alle pagine interne.

L'ultimo passo è quello di pensare un sommario che sintetizzi le principali notizie dei giornali da fornire in testa alla lettura delle prime pagine e che dia eventualmente un'anticipazione di come sarà strutturata la rassegna stampa. Tale sommario potrà essere orientato verso il taglio editoriale che si vuole conferire alla rassegna stampa, evidenziando le gerarchie di importanza delle notizie riportate dai quotidiani e quelle che effettivamente entreranno a far parte della rassegna stampa. In tal senso si può utilizzare il sommario per evitare di dare lettura ripetuta delle "notizie fotocopia" che vengono proposte allo stesso modo su diversi quotidiani. In taluni casi un sommario ampio (es. Stampa e Regime di Radio Radicale) sostituisce del tutto la lettura delle prime pagine dei giornali.

Si possono effettuare anche scelte particolari sulla strutturazione della rassegna stampa: concludere con una notizia curiosa ma significativa o dare spazio a sezioni particolari dei giornali (spettacoli, agenda, meteo, ...).

Nelle redazioni giornalistiche radiofoniche (Radio RAI, Radio Radicale, Radio 24, ...) la rassegna stampa è affidata a un team redazionale che spesso ricorre a un ospite giornalista nel ruolo di conduzione. C'è una separazione di compiti e professionalità tra pre-produzione, conduzione, regia, post-produzione. Ci si avvale di riunioni organizzative e sessioni formative professionali. Nelle redazioni autogestite di base la rassegna stampa è affidata a chi apre le trasmissioni mattutine e dà inizio al palinsesto radiofonico della giornata. Le stesse persone di solito svolgono tutti i compiti connessi alla preparazione e messa in onda della rassegna stampa, nonché, spesso ad altre attività (apertura dei locali, avvio delle trasmissioni del giorno, comunicazioni e informazioni estranee alla rassegna stampa...). Il confronto e l'organizzazione possono trovare spazio nelle assemble/riunioni.


Risorse


Argomenti di discussione

È utile secondo te un sommario iniziale della rassegna stampa radiofonica che fornisca una sintesi delle principali notizie che si trovano sulle prime pagine dei giornali?


Esercitazioni


Relazioni con altri formati radiofonici

Dall'analisi delle notizie della rassegna stampa emergono implicazioni relative ad altri formati radiofonici?


rcdb-mappa5.1 (last edited 2008-06-26 09:50:09 by anonymous)