[http://lab.dyne.org/rcdb Home]

[http://lab.dyne.org/rcdb_2dcantiere Cantiere]

[http://lab.dyne.org/rcdb_2dtools Strumenti]

[http://lab.dyne.org/rcdb_2dcal Calendario]

[http://lab.dyne.org/rcdb_2dmat Materiali]

[http://lab.dyne.org/rcdb_2d@ @]

Giornale radio

Diffusione della notizia


Scheda

Elementi di riconoscibilità del formato radiofonico

Dal punto di vista dell'ascolto è particolarmente importante che uno spazio informativo di aggiornamento, come è il GR, sia riconoscibile immediatamente. Per questo sono utili una serie di accorgimenti:

Sigla: scegliere una sigla con musica e un testo da mandare in onda prima dell'inizio GR

Puntualità: attenersi agli orari di messa in onda previsti dal palinsesto radiofonico

Anche citare il nome dei redattor@ può costituire un elemento di continuità a riconoscibilità per chi ascolta. Le radio autogestite generalmente non citano i redattori.

Formule ricorrenti

Si possono anche adottare formule di apertura che comprendano ad esempio:

saluti, data, ora, presentazione del formato

lettura del sommario

formule di chiusura (saluti, comunicazioni particolari, notizie ironiche)

Si può sottolineare che la lettura del sommario aiuta l'ascolto, anche se non è indispensabile. Molte radio nazionali (come la Rai1) non leggono quasi mai il sommario dai microfoni.

La citazione delle fonti

Dal questionario rivolto agli ascoltatori di ROR risulta che viene molto apprezzata la citazione delle fonti, per permettere a chi ascolta di formarsi una opinione personale sulla notizia.

Nel caso di ROR

Il Gr di ROR utilizza una stesso brano per sigla e sottofondo musicale, per tutte le edizioni del giorno. ROR ha adottato anni fa la pratica di non dire i nomi dei redattori, in modo particolare per gli spazi informativi redazionali sia in base a valutazioni sulla sicurezza (!) sia per dare maggiore importanza al lavoro collettivo della redazione.

A questo proposito Mavi ha scritto:

(...)vedo che siamo cambiati e siamo ad una forma ibrida, in cui non c'è più l'anominato (forma però anche di una garanzia collettiva, chiunque parli è la radio che parla, con tutto quello che questo voleva dire)e al contempo non ci sono ancora le singole identità (con tutto quello che di questo mi spaventa). Credo anche io che dovremo riflettere su questo, che non è solo argomento peregrino di estetica radiofonica, ma riflessione su quello che significa essere redazione


Risorse


Argomenti di discussione


Esercitazioni


Relazioni con altri formati radiofonici

Il modo in cui vengono diffuse le notizie del giornale radio cosa ha a che vedere con altri formati radiofonici?