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Alcune linee guida per l’intervista

Un’intervista è sostanzialmente un incontro fra persone (inter-vista). Per questo, non esistono norme, regole o trucchi per sapere più cose, o modalità di avvicinamento particolari, ma è importante che si instauri un reciproco rapporto di fiducia e rispetto. Attraverso un’intervista chiediamo ad una persona di raccontarci qualcosa di intimo, un pezzo della propria vita. È importante comunicare il nostro interesse ad ascoltare, senza fretta.

Alcune indicazioni da seguire:

  • Raccontare brevemente il progetto che stiamo facendo e spiegare l’uso che verrà fatto dell’intervista. Chiedere se possiamo registrare e se l’intervistato vuole rivedere la trascrizione delle parti che useremo (direi comunque che, per evitare spiacevoli malintesi, al momento della pubblicazione sarebbe il caso di chiedere un’ultima revisione all’intervistato)
  • Accendere il registratore e chiedere all’intervistato come vuole comparire. In generale proporrei di chiedere nome e cognome, anno e luogo di nascita (professione?), ma rimane la libertà di tutti e tutte di scegliersi uno pseudonimo (nel qual caso però va specificato)
  • Spegnere il cellulare e cercare di fare meno rumori possibili che possono rischiare di coprire momenti dell’intervista. Cercare di non interrompere l’intervistato, anche se apparentemente (o realmente) sta andando “fuori strada”... possono emergere elementi interessanti che non si immaginavano e comunque è solo una registrazione che si può sempre decidere di non utilizzare.
  • Porre le domande nel modo più aperto possibile così da permettere all’intervistato di organizzare i pensieri nel modo più ampio e personale
  • Tenere il registratore acceso fino alla fine (anche oltre le domande) per evitare di perdere racconti interessanti dell’ultimo momento...
  • Segnare la data ed il luogo dell’intervista e chi di noi la sta svolgendo
  • Si può pensare di accompagnare il file audio con una breve scheda in cui compaiono i dati detti sopra, così da fare una prima archiviazione del materiale che stiamo raccogliendo. Eventualmente si potrebbe pensare di inserire anche una breve descrizione dei temi trattati nell’intervista, così da permettere a tutti e tutte noi di sapere dove cercare alcuni temi e argomenti. Forse si potrebbe preparare una scheda ad uso interno da riempire ad ogni intervista, in cui magari inserire anche altre voci, come il rapporto con la radio – ascoltatore, redattore, abitante del quartiere, conduttore di una trasmissione... – e gli anni in cui vi ha militato o altro che pensiamo possa tornare utile per capire il carattere dell’intervista senza doverla sentire tutte le volte che abbiamo bisogno di sapere se ci può essere utile o meno in un contesto.

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