Riunione del Gruppo Nazionale Comunicazione dei Fori Sociali Italiani tenutasi il 23 Giugno 2002 nella discarica/tendopoli del TPO di Bologna

Apparentemente presenti: Carlo "Sconfini" Matteo "LodiSF" Mille "Inventati, FSF" Barbablues "Leoncavallo, MSF" Maurizio Biosa "Zabrinskypoint" Claudio "Flug" Roberto Rosso "MSF" Francesca "Indy" Paolo Volpato "Leoncavallo, MSF" Milla "FSF" Marco "BSF" Jason "Unimondo" Franco "Indy" Cristiano Lucchi "Lilliput, Altracittà"

ORGANIZZAZIONE GENERALE Le prossime scadenze sono: - Salonicco a metà Luglio. - Genova a un anno da Genova - 15 Settembre data entro la quale presentare seminari e worshop Il dibattito interno alla comunicazione dovrà tenere di queste scadenze

SITO: FUNZIONE Come da e-mail di Anna Pizzo il problema è, da una parte, attivare subi to il sito per pubblicizzare l'indirizzo e i documenti che ci sono già, da ll'altra far partire le iscrizioni nonché al fine di razionalizzare e catalogare

tutto l'insieme di proposte e iniziative che affollano la lista. Questo renderà finalmente il dibattito trasparente e coinvolgerà orizzontalm ente più soggetti interessati al percorso organizzativo che altrimenti non a vrebbero modo di stare dietro a tutte le scadenze. Il sito, in tal senso, si dividerebbe in un due parti: 1) zona di commento alla parte "ufficiale" del programma e ai seminari, che stà prendendo piede nelle riunioni 2) forum libero organizzato per temi e proposte di workshop dove ognuno possa liberamente aprire nuovi capitoli di discussione, partecipare e con tribuire.

Rimarrebbe comunque un'area organizzata con Wiky, per chi se la sente, al

fine di costruire collettivamente dei documenti I documenti pubblici verrebbero resi tali da utenti registrati e abilitat i come "redattori" su SPIP, per poi essere tradotti in più lingue in modo

da renderli accessibili. La form di registrazione è già attiva e funzionante. Rimane l'esigenza di aprire uno spazio web sul modello di Ciranda, ovvero

un'area dove i giornalisti che lavoreranno durante il FSE possano mandare

i loro articoli da condividere con tutti gli altri e verso l'esterno.

SITO: ORGANIZZAZIONE Rispetto all'inserimento dei contenuti "ufficiali" nasce l'esigenza di av ere un criterio di accesso nell'auto-organizzazione delle aree documentative/ informative. Questo deve essere deciso in sede organizzativa e quindi i tecnici ne pre nderanno atto: ad esempio, per l'area tedesca chi è abilitato a inserire documenti? e per l'area italiana? Rimane, comunq ue, il problema delle traduzioni da risolvere organizzando le risorse che si sono rese disponibili. SPIP fornisce un'area interna ai redattori che per mette loro di scambiarsi materiali in modo da segnalare quelli nuovi da tradurre e far circolare. Rimane, cmq, l'esigenza di fornire anche un min imo di assistenza tecnica perché per quanto banale l'inserimento di contenu ti sul sito potrebbe risultare non semplice per molte persone e d'altra part e questo è un compito che non può gravare sulle spalle dei tecnici che si stanno già occupando ora della parte web del sito. Oltre a tutto questo c'è un banale problema di elaborazione di testi di spiegaz ione (cos'è il FSE, ecc.) che deve essere svolto da persone con competenze g iornalistiche. I testi elaborati e già tradotti verranno passati ai tecnici che li met teranno sul sito. Sono stati proposti: Jason Nardi, Anna Pizzo, Marco Trotta, ma la lista è aperta a chiunque voglia contribuire

Il forum di discussione sui workshop è libero e senza registrazione. La form di registrazione può già andare bene. A Salonicco si decidera nno gli ultimi dettagli che avranno influenza anche su questo aspetto. Ad ese mpio: bisogna indicare un genere? c'è bisogno di classificarsi come capodeleg azione? C'è un costo in questo senso da affrontare alla registrazione? Bisogna prevedere qualche forma di pagamento elettronico? L'indicazione di massima che offre il gruppo informazione e costruire una

form che offra opportunità non vincolanti (indicare il sesso sarebbe fa coltativo, ad esempio). Ad ogni modo si è deciso di partire con quello che c'è g in modo da prendere i primi contatti ed organizzare le competenze (ad ese mpio traduttori) che verranno messe a disposizione in questo database ma anche esigenze (vitto, alloggio, accesso disabili, ecc .). Si spera che Salonicco segni un punto fermo visto che diventerebbe ingest ibile tecnicamente un database sul quale ogni volta variare i criteri di inseri mento dati. Sulla Ciranda è emersa l'esigenza di superare le difficoltà che ci so no state con Porto Alegre 2002 che erano sostanzialmente: una grossa varietà

di materiale accumulata senza un criterio (tematico, di attualità, ecc. ) e senza traduzioni. Su questo i tecnici hanno detto che l'inventore di SP IP è disposto a fare delle implementazioni. Si potrebbe, ad esempio, colle gare gli articoli al programma generale in modo che si possa passare dall'una all'altra area ed avere dell'evento tutti gli articoli pubblicati, oppure

poter avere un elenco per data o per tema. Jason Nardi può parlarne con Antonio che ha i sorgenti di Ciranda 1.0 e d era disposto a implementarlo. Se si riesce a farlo sul sito del forum eur opeo si sceglie questa strada altrimenti si da mandato ad Antonio per una Cira nda 2.0 che tenga conto dei rilievi qui fatti.

UFFICIO STAMPA Ci sono due esigenza: da una parte creare un'area di contatto comunicativ a tra l'organizzazione del FSE e i giornalisti organizzata secondo i criter i di un classico ufficio stampa con persone organizzate e preparate per que sto, dall'altra che questa struttura si faccia garante verso tutta l'organizza zione di una comunicazione rispettosa di tutte le anime e le esigenze all'inter no del FSE e che risponda solo al preciso compito di fornire le informazioni

essenziali e utili affinché l'evento FSE venga comunicato bene e tempes tivamente ai giornalisti main stream accreditati (che conosciamo bene per cui senza cartellina e note essenziali rischiere bbero di andare a caccia solo dei "workshop sui black block"). Rispetto a questo il gruppo comunicazione si vuole fare promotore di un punto di proposta alto rispetto all'organizzazione per creare una struttu ra che si attenga alle esigenze qui esposte con il grado di autorevolezza e fiducia necessari a svolgere bene questo lavoro.

MEDIA CENTER: COSA SERVE PER ORGANIZZARLO Come già detto c'è la fortezza da basso che offre una struttura piutt osto estesa con grossi potenziali in termini di comunicatività essendo già

e avendo già a disposizione una notevole connettività. In sostanza esiste già la struttura fisica e bisogna, però, organizzare la strutt ura logica ovvero la rete di computers (server e terminali) e tecnologie che permetterà di rendere "comunicante (interno) e comunicativa (esterno)" l'intera area. Su questo punto si da mandato a Franco "Caparossa" Vite di fare un sopral luogo entro giugno e per i primi di luglio, quando si presenteranno i progetti di finanziamento ali enti pubblici, presentare, dopo averla discussa con il movimento interessato a questo aspetto tecnico, due progetti di massim a e di minima sui quali, nei mesi successivi, si andrà a contrattare poli ticamente le risorse che verranno effettivamente stanziate.

MEDIA CENTER: POLITICA Ripartire dall'esperienza del Media Center di Genova è importante per f issare un punto alto e qualificante di quell'esperienza ma anche per migliorare rispetto ai problemi riscontrati. Franco "Caparossa" Vite ha ribadito l'i nteresse sia di Indymedia che di altri soggetti interessati alla costruzione delle infrastrutture logiche del FSE, d'altra pare, però , ha evidenziato che non essendo stati coinvolti fin dall'inizio nell'organ izzazione ritenevano giusto un impegno non strettamente volontaristico e gratuito come è stato a Genova. Si è risposto che è certamente un'esigenza d a tenere in conto nella misura in cui è evidente che mette in campo competenze ed un impegno di tempo non indifferente vis ta l'estensione della fortezza da basso e che comunque riguarda tutte le per sone che si stanno già impegnando (sul sito, ad esempio). D'altra parte il dibattito stesso appena agli inizi dimostrava che non c'era nessuna si tuazione già sovradeterminata e che insieme si stava cercando di ragionare di co me organizzare al meglio un Media Center che necessariamente avrà i criter i di funzionamento e di accesso dei soggetti e delle loro sensibilità che si stanno ora muovendo in questo senso. Per questo moti vo si è pensato ad una "call for action" sul tema del Media Center e sempr e per questo motivo si è deciso di avere un approccio partecipativo al "b ilancio" che verrà stanziato in modo che tutti i soggetti che si stanno impegnando ora siano consapevoli delle risorse che verranno messe a dispo sizione (frutto di una mediazione politica e di un rapporto di forze dove siamo consapevoli di essere "tutti nella stessa barca") e decidano insieme, e di conseguenza, quali priorità seguire secondo l'unico obiettivo di for nire una struttura funzionante ed accessibile a chi voglia fare informazione indipendente e autorganizzata dal basso.

SEGRETERIA TECNICA Andrà fatta una Segreteria Tecnica che userà i Fondi Finanziari messi

disposizione dalle Organizzazioni più forti (quelle che hanno Fondi), c he abbia almeno un ufficio stabile, un fax, un telefono, un pc, e un wc. La stessa persona che gestisce il Media Center dovrebbe occuparsi anche dell a Segreteria Tecnica. Il luogo individuato a Firenze sarebbe il Circolo ARC I "IL PROGRESSO" Le iscrizioni ai Seminari (Workshop) si concluderanno il 15 Settembre. Proposta, Vaglio, Decisione (si/no) e infine (se "si") Asse gnazione del luogo. Se si apre un thread su un tema, ci vuole poi che il gruppo si organizzi con l'aiuto della Segreteria Tecnica per l'assegnazione di spazi, e per le varie esigenze Chi risponde alle domande e alle richieste di INFO che arriveranno al sit o? La Segreteria Tecnica. Finchè non c'è una persona fisica dietro nient e di tutto questo può funzionare (pessimismo di sinistra). I soldi verranno stanziati a metà Luglio, dopo Salonicco. Quindi è improbabile che qualcuno sia incaricato come Ufficio Tecnico PRIMA di quella data

GENOVA UN ANNO DOPO VERSO IL FSE Rimane l'impegno a porre il problema informazione e comunicazione all'int erno del FSE. Su questo si è deciso che il gruppo di comunicazione renderà

sul sito, nelle forme organizzative decise nei punti precedenti e come te ntativo di coinvolgere con la stessa dinamica orizzontale e trasparente altri gruppi su altri temi, la sua discussione in questo senso utilizzando la "Call for action" per allargare l'interess e sul tema e proponendo delle scadenze per discutere sia dell'aspetto organ izzativo che del programma. In questo senso si decide di riadattare la Call For Action promuovendo un

incontro specifico a Genova dove ripartire da un elemento certamente posi tivo da un anno a questa parte come quello della comunicazione, quindi a primi

di settembre in luogo da definirsi e in un evento specificatamente incentrato solo su questo aspetto e successivamente al FSE a metà novem bre a Firenze.

Fine