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= La Persiana =

ciao Eliana

questa è una pagina di scrittura partecipata, o collettiva, o condivisa, si può dire in tante maniere. qui puoi mettere tutte le informazioni di cui necessitiamo, dalle parole per sopravvivere fino ai tuoi resoconti di letture e ricerche.

ho comprato oggi '''''shah in shah''''', romanzo di un autore polacco, '''Ryszard Kapuscinski''', che ha vissuto per molto tempo in Iran. Lavorava per l'asgenzia polacca PAP. Il romanzo è ambientato nel 1980. Poi ti faccio sapere.
===29-03.05===
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il libro che volevo consigliarti è dell'iraniano '''Bijan Zarmandili''', ma iraniano fino a che punto??? dal 1960 vive a Roma e scrive per ''la Repubblica''. Comunque il titolo è '''''La grande casa di Monirrieh''''', vedi tu...

questo è tutto per il momento, fammi sapere, fammi sapere, fammi sapere.....
(ANSA) - WASHINGTON, 29 MAR - Funzionari dell'Amministrazione Bush hanno tenuto la scorsa settimana un incontro a Washington con esponenti dell'opposizione siriana. Lo ha confermato oggi il Dipartimento di stato.
Il portavoce Adam Ereli ha precisato che l'incontro, avvenuto giovedì, è stato dedicato alla situazione nella Siria e lo stato degli sforzi per le riforme.
La notizia era stata data per prima dal Washington Post, che nell'edizione di sabato scorso ha affermato che l'incontro era stato convocato in seguito ai timori che i disordini civili in Libano potessero diffondersi attraverso il confine in Siria.
Il segretario di stato Condoleezza Rice aveva detto la settimana scorsa che l'Amministrazione mantiene contatti con l'opposizione siriana.
Secondo quanto scritto dal Washington Post, la riunione è stata presieduta da Elizabeth Cheney, figlia del vicepresidente Dick Cheney.
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Subah bekhir caro, anzi carissimo, finalmente Alessandro ti mando i primi pensieri che questo viaggio (ma ce la faremo poi veramente?) sta gia producendo a valanga ancoora prima di essere iniziato...

pittosto che un noioso resoconto eccoti direttamnete l’inizio di un tentativo per discorrere insieme sul senso da dare alla visita in ME.
Il mio italiano e’ abbastanza scazonte, ma spero che i concetti passino lo stesso attraverso le righe. Siccome ho dei problemi a trovare un modo per accedere al web in maniera rilassata e continuativa oltre che economica..... Non solo tutti i miei vari email funzionano a singhiozzo, cosi ci vuole solo un po di pazienza.
 non ho avuto modo di approfondire immediatamente alcuni aspetti come avrei voluto (presto spero di risolvere, consigli sul provider migliore sulla piazza italiana?), come ad esempio il ruolo delle donne in Iran che nel contesto mediorientale e’ proverbiale per essere particolarmente attivo:

Shahla Lahiji direttrice casa editrice Roshangaran,
Shirin Ebadi nobel Pace 2003, Mehranghiz Kar premio internaz. Donna 2000.

In italia Nadia Pizzuti e’ stata corrispondente ansa a tehran dal 97 al 2000

Sito web agenzia stampa iraniana in english www.irna.com ed altro w.peyvand.com

Interessante anche la questione dei prigionieri combattenti afghani di alto livello contesi dagli states, con la quale probabilmente si spiega in parte anche la pressione esercitata attraverso il nucleare dell’ultimo anno
29-MAR-05 00:19
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Suggerisco un roma-damasco e poi li’ si vede la scelta migliore se via terra o by fly: ho appena contattato la mia agenzia a ramallah aspetto risposta

Ti suggerisco anche di dare uno sguardo almeno ai titoli dell’ultimo Limes, su cui scrive Lorenzo Trombetta che sarebbe il contatto suggerito da Delia per la Siria. Per prendere contatti comunque preferisco aspettare di aver letto qualcosa in piu.

Come va?
(ANSA) - BEIRUT, 29 MAR - Il premier incaricato libanese Omar Karame con ogni probabilità rinuncerà alla formazione di un nuovo governo di unità nazionale, non essendo riuscito a tutt'oggi a convincere l'opposizione a prendervi parte.
Secondo quanto riferisce oggi la stampa libanese, l'annuncio sarà fatto domani dallo stesso premier dopo un incontro con il presidente Emile Lahoud.
Karame ha perseguito la strada dell'unità nazionale nel tentativo di placare la tempesta politica scatenatasi in seguito all'attentato del 14 febbraio scorso in cui hanno trovato la morte l'ex premier Rafik Hariri e altre 18 persone.
L'opposizione tuttavia non ha voluto accogliere le sue proposte, ritenendo di non potere far parte di un governo che comprenda esponenti fedeli all'establishment politico filo-siriano che la stessa opposizione ritiene implicato nella morte di Hariri.
Karame fu nominato premier proprio dopo le dimissioni di Hariri il 9 settembre scorso. Dopo la sua uccisione, in seguito a un vero e proprio sollevamento popolare Karame si è dimesso il 28 febbraio scorso ma il presidente Lahoud gli ha nuovamente affidato l'incarico una settimana dopo.
La stampa libanese sostiene che i colloqui in corso tra leader politici e religiosi dovrebbe spianare la strada alla creazione di un governo composto da esponenti che godono di un consenso ampio per poter preparare le cruciali elezioni di maggio.
Adnan Kassar, l'attuale ministro ad interim dell'economia, secondo il quotidiano indipendente An Nahar potrebbe essere il prossimo premier. (ANSA)
YK9-ZU
29-MAR-05 12:48
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(ANSA) - BEIRUT, 29 MAR - Il premier libanese Omar Karame ha annunciato di vedersi costretto a rinunciare alla formazione di un nuovo governo di unità nazionale ed ha detto che domani ne darà comunicazione al capo dello stato Emile Lahoud.
È stato lo stesso Karame a dirlo ai giornalisti dopo un incontro con il presidente del parlamento, Nabih Berri. Il premier si era dimesso il mese scorso sulla scia della tempesta politica provocata dall'attentato costato la vita all'ex primo ministro Rafic Hariri ma Lahoud gli aveva nuovamente affidato l'incarico di costituire un governo di unità nazionale in grado di preparare le elezioni di maggio.
L'incarico potrebbe andare ora al ministro dell'economia ad interim, Adnan Kassar.(ANSA).
YK9-ZU
29-MAR-05 19:13
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                                                Percorso Tematico

                                       = Between Teheran and Damascus =


   '''Storia Politica e Societa’: Cosa accomuna e cosa contraddistingue Iran e Siria?'''

1. Un passato di '''controllo coloniale''' (europeo/Russo-sovietico) diretto (Siria) o indiretto (Iran)

2. Un presente di forte '''pressione politica internazionale''' di matrice neo-coloniale marcatamente statunitense (a propos: che ruolo ha scelto l’EU nella gestione della continuata crisi che ormai caratterizza le relazioni politiche tra Iran/Siria e amministrazione Bush? La via diplomatica, infatti, intrapresa dall’EU in qualita’ di istituzione comunitaria risulta ambiguamente contraddetta dalle scelte individuali degli stati europei in Iraq)

3. Una '''realta’ nazionale multietnica e multireligiosa''' amministrata da un potere politico fortemente centralizzato: sempre latente e’ per entrambi i regimi l’incubo della frantumazione territoriale e la costante minaccia interna rappresentata dalle aspirazioni indipendentiste/autonomiste delle minoranze etniche (in particolare curde e azere) che occupano aree territoriali di grande importanza economica per via delle risorse naturali (vd. regione del Caspio-Azerbaijan occidentale per l’Iran e il nord siriano/sud-Kurdistan per la Siria); nonche’ di grande importanza geo-politica sul piano internazionale alla luce della strategia militare occidentale, dal post-Afghanistan in poi attraverso l’Iraq, volto a pianificare sulle vie di estrazione/trasporto dell’oro nero il progetto-mappa del Grande Medio-Oriente. Le questioni nazionali di mancata integrazione e di repressione delle minoranze etniche diventano oggi un '''punto chiave nella strategia politica occidentale''' che mira alla destabilizzazione dei centri di potere mediorientali e che, come nel caso del contesto iraqeno, giocano un ruolo fondamentale nel processo di sfaldamento politico interno in preparazione di un eventuale (?) intervento militare esterno.

4. Il '''ruolo storico delle minoranze''', seppure detentrici in diversa misura di una certa rilevanza economica nell’assetto della struttura di classe interna alle due societa’ (vd. l’importanza delle minoranze armene ed ebraiche in Iran nella formazione di una classe borghese economicamente forte nei rapporti con l’estero e politicamente attiva nella promozione della riforma costituzionale -1906/11; diversamente la minoranza curda che, ad esempio, nel contesto siriano odierno soffre di una repressione quasi capillare specificamente volta all’annullamento dei diritti civili e quindi politici (divieto di proprieta’, voto, espatrio...).

5. Anche nella formazione della '''classe intellettuale''' (in Iran specialmente) si contraddistingue il ruolo avuto dalle minoranze, come voce promotrice di progressismo politico a tutela di una pluralita’ basata sul principio di laicita’ (al riguardo famoso e’ lo storico giornale Sur-e Esrafil e il suo scrittore Dehkhoda)....
(ANSA) - BEIRUT, 29 MAR - L'opposizione libanese non ha voluto accogliere l'invito di Karame e si è rifiutata di entrare in una coalizione assieme a esponenti politici considerati troppo vicini alla Siria, paese che da circa 30 anni tiene il Libano sotto la propria tutela.
Stando all'opposizione, dietro l'assassinio di Hariri ci sarebbero proprio i servizi segreti di Libano e Siria.
Il generale Raymond Azar, il capo dei servizi segreti militari libanesi, su sua richiesta oggi è stato collocato in 'congedo amministrativò per un mese, secondo fonti dell'esercito.
Dopo l'uccisione di Hariri, le sue dimissioni erano state invocate a gran voce dai partiti di opposizione.
Quando domani sarà informato da Karame della sua decisione di rinunciare all'incarico, il presidente Lahoud dovrà nuovamente consultarsi con il parlamento prima di scegliere un nuovo premier incaricato.
Il processo istituzionale potrebbe anche comportare qualche ritardo nella convocazione delle elezioni, previste per maggio in data ancora da stabilire.
Secondo notizie provenienti dal Cairo, Lahoud e Karame domani erano attesi nella capitale egiziana per un incontro con il presiedente Hosni Mubarak. La presidenza libanese però ha detto di non essere al corrente di questo appuntamento.(ANSA).
YK9-ZU
29-MAR-05 20:24
(ANSA) - BEIRUT, 29 MAR - Svolta nella crisi libanese: il premier Omar Karame ha annunciato questa sera di vedersi costretto a rinunciare alla formazione di un nuovo governo di unità nazionale e ha detto che domani ne darà comunicazione al capo dello stato Emile Lahoud. È così sfociata nel definitivo fallimento la "missione impossibile" del premier incaricato filo-siriano che nel suo tentativo non ha trovato l'appoggio dell'opposizione.
È stato lo stesso Karame ad annunciare la rinuncia ai giornalisti dopo un incontro con il presidente del parlamento, Nabih Berri. Il premier si era dimesso il mese scorso sulla scia della tempesta politica provocata dall'attentato costato la vita all'ex primo ministro Rafic Hariri ma Lahoud, il 10 marzo, gli aveva nuovamente affidato l'incarico di costituire un governo di unità nazionale in grado di preparare le elezioni di maggio.
L'incarico potrebbe andare ora al ministro dell'economia ad interim, Adnan Kassar.
L'opposizione libanese non ha voluto accogliere l'invito di Karame e si è rifiutata di entrare in una coalizione assieme a esponenti politici considerati troppo vicini alla Siria, paese che da circa 30 anni tiene il Libano sotto la propria tutela. Stando all'opposizione, dietro l'assassinio di Hariri ci sarebbero proprio i servizi segreti di Libano e Siria.
Il generale Raymond Azar, il capo dei servizi segreti militari libanesi, su sua richiesta oggi è stato collocato in 'congedo amministrativò per un mese, secondo fonti dell'esercito. Dopo l'uccisione di Hariri, le sue dimissioni erano state invocate a gran voce dai partiti di opposizione.
Quando domani sarà informato da Karame della sua decisione di rinunciare all'incarico, il presidente Lahoud dovrà nuovamente consultarsi con il parlamento prima di scegliere un nuovo premier incaricato.
Il processo istituzionale potrebbe anche comportare qualche ritardo nella convocazione delle elezioni, previste per maggio in data ancora da stabilire.
Secondo notizie provenienti dal Cairo, Lahoud e Karame domani erano attesi nella capitale egiziana per un incontro con il presidente Hosni Mubarak. La presidenza libanese però ha detto di non essere al corrente di questo appuu fine della guerra civile nel paese, che si era protratta dal 1975 al 1990. Una crisi economica gli fece rinunciare all'incarico nel 1992.
Membro da un anno del Fronte Nazionale, lo scorso ottobre Karame sostituì il rivale politico Rafik Hariri, che lasciò l'incarico di primo ministro per divergenze con il presidente Lahoud.(ANSA).
ZC-KTA
29-MAR-05 22:23

===29-03.05===

(ANSA) - WASHINGTON, 29 MAR - Funzionari dell'Amministrazione Bush hanno tenuto la scorsa settimana un incontro a Washington con esponenti dell'opposizione siriana. Lo ha confermato oggi il Dipartimento di stato. Il portavoce Adam Ereli ha precisato che l'incontro, avvenuto giovedì, è stato dedicato alla situazione nella Siria e lo stato degli sforzi per le riforme. La notizia era stata data per prima dal Washington Post, che nell'edizione di sabato scorso ha affermato che l'incontro era stato convocato in seguito ai timori che i disordini civili in Libano potessero diffondersi attraverso il confine in Siria. Il segretario di stato Condoleezza Rice aveva detto la settimana scorsa che l'Amministrazione mantiene contatti con l'opposizione siriana. Secondo quanto scritto dal Washington Post, la riunione è stata presieduta da Elizabeth Cheney, figlia del vicepresidente Dick Cheney.

29-MAR-05 00:19

(ANSA) - BEIRUT, 29 MAR - Il premier incaricato libanese Omar Karame con ogni probabilità rinuncerà alla formazione di un nuovo governo di unità nazionale, non essendo riuscito a tutt'oggi a convincere l'opposizione a prendervi parte. Secondo quanto riferisce oggi la stampa libanese, l'annuncio sarà fatto domani dallo stesso premier dopo un incontro con il presidente Emile Lahoud. Karame ha perseguito la strada dell'unità nazionale nel tentativo di placare la tempesta politica scatenatasi in seguito all'attentato del 14 febbraio scorso in cui hanno trovato la morte l'ex premier Rafik Hariri e altre 18 persone. L'opposizione tuttavia non ha voluto accogliere le sue proposte, ritenendo di non potere far parte di un governo che comprenda esponenti fedeli all'establishment politico filo-siriano che la stessa opposizione ritiene implicato nella morte di Hariri. Karame fu nominato premier proprio dopo le dimissioni di Hariri il 9 settembre scorso. Dopo la sua uccisione, in seguito a un vero e proprio sollevamento popolare Karame si è dimesso il 28 febbraio scorso ma il presidente Lahoud gli ha nuovamente affidato l'incarico una settimana dopo. La stampa libanese sostiene che i colloqui in corso tra leader politici e religiosi dovrebbe spianare la strada alla creazione di un governo composto da esponenti che godono di un consenso ampio per poter preparare le cruciali elezioni di maggio. Adnan Kassar, l'attuale ministro ad interim dell'economia, secondo il quotidiano indipendente An Nahar potrebbe essere il prossimo premier. (ANSA) YK9-ZU 29-MAR-05 12:48

(ANSA) - BEIRUT, 29 MAR - Il premier libanese Omar Karame ha annunciato di vedersi costretto a rinunciare alla formazione di un nuovo governo di unità nazionale ed ha detto che domani ne darà comunicazione al capo dello stato Emile Lahoud. È stato lo stesso Karame a dirlo ai giornalisti dopo un incontro con il presidente del parlamento, Nabih Berri. Il premier si era dimesso il mese scorso sulla scia della tempesta politica provocata dall'attentato costato la vita all'ex primo ministro Rafic Hariri ma Lahoud gli aveva nuovamente affidato l'incarico di costituire un governo di unità nazionale in grado di preparare le elezioni di maggio. L'incarico potrebbe andare ora al ministro dell'economia ad interim, Adnan Kassar.(ANSA). YK9-ZU 29-MAR-05 19:13

(ANSA) - BEIRUT, 29 MAR - L'opposizione libanese non ha voluto accogliere l'invito di Karame e si è rifiutata di entrare in una coalizione assieme a esponenti politici considerati troppo vicini alla Siria, paese che da circa 30 anni tiene il Libano sotto la propria tutela. Stando all'opposizione, dietro l'assassinio di Hariri ci sarebbero proprio i servizi segreti di Libano e Siria. Il generale Raymond Azar, il capo dei servizi segreti militari libanesi, su sua richiesta oggi è stato collocato in 'congedo amministrativò per un mese, secondo fonti dell'esercito. Dopo l'uccisione di Hariri, le sue dimissioni erano state invocate a gran voce dai partiti di opposizione. Quando domani sarà informato da Karame della sua decisione di rinunciare all'incarico, il presidente Lahoud dovrà nuovamente consultarsi con il parlamento prima di scegliere un nuovo premier incaricato. Il processo istituzionale potrebbe anche comportare qualche ritardo nella convocazione delle elezioni, previste per maggio in data ancora da stabilire. Secondo notizie provenienti dal Cairo, Lahoud e Karame domani erano attesi nella capitale egiziana per un incontro con il presiedente Hosni Mubarak. La presidenza libanese però ha detto di non essere al corrente di questo appuntamento.(ANSA). YK9-ZU 29-MAR-05 20:24 (ANSA) - BEIRUT, 29 MAR - Svolta nella crisi libanese: il premier Omar Karame ha annunciato questa sera di vedersi costretto a rinunciare alla formazione di un nuovo governo di unità nazionale e ha detto che domani ne darà comunicazione al capo dello stato Emile Lahoud. È così sfociata nel definitivo fallimento la "missione impossibile" del premier incaricato filo-siriano che nel suo tentativo non ha trovato l'appoggio dell'opposizione. È stato lo stesso Karame ad annunciare la rinuncia ai giornalisti dopo un incontro con il presidente del parlamento, Nabih Berri. Il premier si era dimesso il mese scorso sulla scia della tempesta politica provocata dall'attentato costato la vita all'ex primo ministro Rafic Hariri ma Lahoud, il 10 marzo, gli aveva nuovamente affidato l'incarico di costituire un governo di unità nazionale in grado di preparare le elezioni di maggio. L'incarico potrebbe andare ora al ministro dell'economia ad interim, Adnan Kassar. L'opposizione libanese non ha voluto accogliere l'invito di Karame e si è rifiutata di entrare in una coalizione assieme a esponenti politici considerati troppo vicini alla Siria, paese che da circa 30 anni tiene il Libano sotto la propria tutela. Stando all'opposizione, dietro l'assassinio di Hariri ci sarebbero proprio i servizi segreti di Libano e Siria. Il generale Raymond Azar, il capo dei servizi segreti militari libanesi, su sua richiesta oggi è stato collocato in 'congedo amministrativò per un mese, secondo fonti dell'esercito. Dopo l'uccisione di Hariri, le sue dimissioni erano state invocate a gran voce dai partiti di opposizione. Quando domani sarà informato da Karame della sua decisione di rinunciare all'incarico, il presidente Lahoud dovrà nuovamente consultarsi con il parlamento prima di scegliere un nuovo premier incaricato. Il processo istituzionale potrebbe anche comportare qualche ritardo nella convocazione delle elezioni, previste per maggio in data ancora da stabilire. Secondo notizie provenienti dal Cairo, Lahoud e Karame domani erano attesi nella capitale egiziana per un incontro con il presidente Hosni Mubarak. La presidenza libanese però ha detto di non essere al corrente di questo appuu fine della guerra civile nel paese, che si era protratta dal 1975 al 1990. Una crisi economica gli fece rinunciare all'incarico nel 1992. Membro da un anno del Fronte Nazionale, lo scorso ottobre Karame sostituì il rivale politico Rafik Hariri, che lasciò l'incarico di primo ministro per divergenze con il presidente Lahoud.(ANSA). ZC-KTA 29-MAR-05 22:23

teheran (last edited 2008-06-26 09:53:12 by anonymous)