Differences between revisions 6 and 23 (spanning 17 versions)
Revision 6 as of 2011-09-16 16:38:01
Size: 3582
Editor: asbesto
Comment:
Revision 23 as of 2011-10-28 15:42:22
Size: 4836
Editor: asbesto
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 2: Line 2:
FREAKNET COMPUTER MUSEUM
Line 6: Line 5:
POETRY HACKLAB
Line 7: Line 7:
   
Line 10: Line 10:
Negli ultimi 15 anni della nostra attivita' come [[http://freaknet.org|freaknet.org]] in Italia, [[http://dyne.org|dyne.org ad Amsterdam]] e [[http://poetry.freaknet.org|Poetry Hacklab in Palazzolo Acreide]] abbiamo collezionato, riparato e conservato una notevole quantita' di hardware storico allo scopo di creare un Museo dell'Informatica. Per anni abbiamo chiesto aiuto alle istituzioni ed agli enti pubblici, senza pero' ricavare null'altro che belle parole e sostegno morale. == Chi siamo ==
Line 12: Line 12:
Nonostante cio', siamo andati avanti con attivita' parallele che ci hanno portato all'attenzione dei media nazionali ed internazionali, e [[http://museo.freaknet.org/index.php/Rassegna_stampa|ci hanno reso famosi in tutto il mondo]], con progetti come la [[http://dynebolic.org|distribuzione Dyne:Bolic]] ed il [[http://museo.freaknet.org|Museo dell'Informatica Funzionante]], rimasto per anni senza sede. Siamo i membri di tre associazioni di cultori dell'informatica: il Freaknet Medialab, dal 1994 primo laboratorio libero in Italia a fornire gratuitamente email ed accesso ad Internet; Dyne.org, fucina di programmatori di Software Libero; Poetry Hacklab, un laboratorio di informatica libera in Palazzolo Acreide, paese a 40 Km da Siracusa, famoso per il suo Teatro Greco e le sue bellezze storiche e naturali. Attorno a noi gravita un universo di appassionati, ricercatori, scienziati ed artisti. Le nostre attività sono conosciute in tutto il mondo e godiamo della fiducia dell'UNESCO e della Free Software Foundation.
Line 14: Line 14:
Oggi e' sorta la necessita' impellente ed irrevocabile di spostare rapidamente tutto il materiale storico (oltre 1500
computers) del Museo dall'attuale deposito dove e' conservato, per evitare che vada irrimediabilmente perduto o distrutto, a causa di motivi indipendenti dalla nostra volonta' e da quella del proprietario del deposito stesso.
== Il nostro progetto ==
Line 17: Line 16:
Questo grave problema ci ha spinto a prendere la decisione di affittare una sede per il Museo dell'Informatica Funzionante, ed iniziare cosi' le nostre attivita' con un piccolo ma deciso passo, senza piu' attendere aiuti da istituzioni, enti o da tutti coloro che in questi anni hanno fatto orecchie da mercante o non hanno neanche capito cio' di cui stavamo parlando. Abbiamo deciso di realizzare uno dei progetti al quale abbiamo già dedicato 10 anni di appassionata ricerca e catalogazione: un '''Museo dell'Informatica Funzionante''', un posto dove i visitatori, sia fisicamente sia attraverso Internet, possono usare computer storici, conoscere la loro storia, imparare i rudimenti dell'elettronica e dell'informatica e condividere un pezzo del nostro percorso. Un luogo dove preservare, riparare, conservare, digitalizzare e condividere in rete un patrimonio fatto di hardware ma anche di documentazione, software, schemi elettrici, libri e media di vario tipo.
Line 19: Line 18:
Abbiamo appena trovato il posto adatto e prossimamente entreremo nella fase operativa che prevede: == Cosa abbiamo fatto finora ==
Line 21: Line 20:
 * URGENTE: ristrutturazione veloce del posto
 * URGENTE: spostamento hardware dal vecchio deposito al nuovo posto
 * recupero ed installazione forniture e mobilio utile
 * allestimento dell'esposizione museale e degli spazi nel posto
 * apertura al pubblico!
Abbiamo raccolto in questi anni un patrimonio di quasi 2000 computer storici risalenti fino agli anni '60. Grazie al nostro impegno molti sono stati riparati e sono ora perfettamente funzionanti, mentre altri aspettano di essere riportati in vita. Questo lavoro di ricerca e sperimentazione necessita di spazio che non abbiamo mai avuto; le istituzioni locali non sono mai andate al di là delle parole. Da anni cerchiamo senza sosta un luogo dove iniziare seriamente le attività del nostro museo: la sfida è offrire un'alternativa culturale in un Sud d'Europa dove purtroppo fin'ora l'unica soluzione per crescere professionalmente è stata quella di emigrare, anche per molti dei nostri associati.
Line 27: Line 22:
I primi due punti vanno fatti al piu' presto possibile per uscire dalla situazione di emergenza e precarieta' che e' il nostro problema principale, e che rischia di farci perdere tutto quanto recuperato e salvato in 15 anni di faticosa
attivita'.
== Cosa vogliamo fare ==
Line 30: Line 24:
Vogliamo creare una attivita' culturale vivace e multiforme, che possa funzionare da Museo espositivo, che faccia formazione, che permetta ai visitatori di usare i computer con le loro mani; una struttura dotata di laboratorio di restauro dell'elettronica, di recupero dei dati e di restauro dei media, una biblioteca di testi e manuali, ed un'area dove digitalizzare e mettere in rete tutto quanto, in modo da poterlo condividere, in collaborazione con musei, universita', enti, istituzioni, universita' ed appassionati di tutto il mondo. La visione di un museo del genere ci motiva già da un decennio, facendoci pionieri di un'area museale emergente, quella che si occupa proprio della storia dei computer e dell'informatica (sia hardware che software). Musei del genere stanno sorgendo proprio in questi anni intorno al mondo, attirando l'attenzione e la benevolenza tanto di istituzioni pubbliche quanto di benefattori privati, eppure dopo averne visitati alcuni ci rendiamo conto che l'unicità di alcuni pezzi da noi raccolti, nonché la storia e le produzioni software che ci hanno resi famosi nel mondo, renderebbero il nostro Museo dell'Informatica Funzionante in Italia un'eccellenza nel suo settore. Di fatto già da alcuni anni siamo stati capaci di suscitare l'attenzione dei media nazionali ed esteri, ed attirare nel paesino di Palazzolo Acreide esperti da tutta Europa, persone alle quali ci troviamo ad offrire l'accesso solo per alcuni computer ed in angusti locali privati. Abbiamo deciso di unire le nostre forze ed affittare uno spazio adeguato per realizzare questo progetto.
Line 32: Line 26:
Un Museo dell'Informatica Funzionante, nuovo, vivace e dinamico, che possa invitare persone da tutto il mondo e generare un indotto di turismo culturale e ricerca scientifica. == Abbiamo bisogno del vostro sostegno ==
Line 34: Line 28:
Per questi motivi chiediamo l'aiuto di tutti: per raccogliere materiali e fondi per l'affitto della sede, il pagamento delle bollette, l'acquisto di materiali, le spese burocratiche necessarie ad avviare tutta l'attivita' e fare in modo che riesca a sostenersi. Stiamo cercando aiuto per sostenere le spese di questo primo passo e riuscire ad assicurare un anno di spese strutturali dei locali che ammontano a soli 10000 euro: chiediamo quindi a chiunque sia interessato a sponsorizzarci di contattarci e discutere di quella che non sarebbe una semplice donazione, ma un investimento che avrebbe un forte riscontro sul lungo periodo. Una volta assicurato lo spazio dove lavorare al museo per l'arco di alcuni anni, sappiamo di poter contare su di una sempre crescente visibilità e di un team di esperti che si sono specializzati fuori Italia in ambito sia accademico che commerciale.
Line 36: Line 30:
Siamo in tanti a credere in questa realta'; e' ora il momento di dimostrarlo e contribuire tutti insieme a farla nascere ed aiutarla a muovere i primi passi, verso un futuro radioso. Per donare qualcosa, visitate questo link: https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=FYQHTJEFRKJU6
Line 38: Line 32:
EJA, EJA, ALALA' o/ Un'iniziativa di questo genere ripagherà la vostra fiducia con la gratitudine di tanti appassionati e di una storia che scriveremo insieme: siamo certi del fatto che il settore museale nel quale ci collochiamo acquisterà sempre piú importanza negli anni a venire e ci impegniamo a rispettare la memoria di chi, in questa fase iniziale, saprà credere nel nostro operato.

Per donazioni, usate i link qui presenti oppure donate tramite l'account paypal museo@freaknet.org !!!

Questo comunicato e' reperibile su http://lab.dyne.org/ComunicatoMuseo. Versioni in altre lingue saranno disponibili prossimamente.

Grazie!

== Link ==

 * http://museo.freaknet.org
 * http://freaknet.org
 * http://dyne.org
 * http://poetry.freaknet.org
 * http://dynebolic.org
 * http://dyne.org/museum

MUSEO DELL'INFORMATICA FUNZIONANTE
FREAKNET MEDIALAB  
FONDAZIONE DYNE.ORG
POETRY HACKLAB

COMUNICATO STAMPA

Chi siamo

Siamo i membri di tre associazioni di cultori dell'informatica: il Freaknet Medialab, dal 1994 primo laboratorio libero in Italia a fornire gratuitamente email ed accesso ad Internet; Dyne.org, fucina di programmatori di Software Libero; Poetry Hacklab, un laboratorio di informatica libera in Palazzolo Acreide, paese a 40 Km da Siracusa, famoso per il suo Teatro Greco e le sue bellezze storiche e naturali. Attorno a noi gravita un universo di appassionati, ricercatori, scienziati ed artisti. Le nostre attività sono conosciute in tutto il mondo e godiamo della fiducia dell'UNESCO e della Free Software Foundation.

Il nostro progetto

Abbiamo deciso di realizzare uno dei progetti al quale abbiamo già dedicato 10 anni di appassionata ricerca e catalogazione: un Museo dell'Informatica Funzionante, un posto dove i visitatori, sia fisicamente sia attraverso Internet, possono usare computer storici, conoscere la loro storia, imparare i rudimenti dell'elettronica e dell'informatica e condividere un pezzo del nostro percorso. Un luogo dove preservare, riparare, conservare, digitalizzare e condividere in rete un patrimonio fatto di hardware ma anche di documentazione, software, schemi elettrici, libri e media di vario tipo.

Cosa abbiamo fatto finora

Abbiamo raccolto in questi anni un patrimonio di quasi 2000 computer storici risalenti fino agli anni '60. Grazie al nostro impegno molti sono stati riparati e sono ora perfettamente funzionanti, mentre altri aspettano di essere riportati in vita. Questo lavoro di ricerca e sperimentazione necessita di spazio che non abbiamo mai avuto; le istituzioni locali non sono mai andate al di là delle parole. Da anni cerchiamo senza sosta un luogo dove iniziare seriamente le attività del nostro museo: la sfida è offrire un'alternativa culturale in un Sud d'Europa dove purtroppo fin'ora l'unica soluzione per crescere professionalmente è stata quella di emigrare, anche per molti dei nostri associati.

Cosa vogliamo fare

La visione di un museo del genere ci motiva già da un decennio, facendoci pionieri di un'area museale emergente, quella che si occupa proprio della storia dei computer e dell'informatica (sia hardware che software). Musei del genere stanno sorgendo proprio in questi anni intorno al mondo, attirando l'attenzione e la benevolenza tanto di istituzioni pubbliche quanto di benefattori privati, eppure dopo averne visitati alcuni ci rendiamo conto che l'unicità di alcuni pezzi da noi raccolti, nonché la storia e le produzioni software che ci hanno resi famosi nel mondo, renderebbero il nostro Museo dell'Informatica Funzionante in Italia un'eccellenza nel suo settore. Di fatto già da alcuni anni siamo stati capaci di suscitare l'attenzione dei media nazionali ed esteri, ed attirare nel paesino di Palazzolo Acreide esperti da tutta Europa, persone alle quali ci troviamo ad offrire l'accesso solo per alcuni computer ed in angusti locali privati. Abbiamo deciso di unire le nostre forze ed affittare uno spazio adeguato per realizzare questo progetto.

Abbiamo bisogno del vostro sostegno

Stiamo cercando aiuto per sostenere le spese di questo primo passo e riuscire ad assicurare un anno di spese strutturali dei locali che ammontano a soli 10000 euro: chiediamo quindi a chiunque sia interessato a sponsorizzarci di contattarci e discutere di quella che non sarebbe una semplice donazione, ma un investimento che avrebbe un forte riscontro sul lungo periodo. Una volta assicurato lo spazio dove lavorare al museo per l'arco di alcuni anni, sappiamo di poter contare su di una sempre crescente visibilità e di un team di esperti che si sono specializzati fuori Italia in ambito sia accademico che commerciale.

Per donare qualcosa, visitate questo link: https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=FYQHTJEFRKJU6

Un'iniziativa di questo genere ripagherà la vostra fiducia con la gratitudine di tanti appassionati e di una storia che scriveremo insieme: siamo certi del fatto che il settore museale nel quale ci collochiamo acquisterà sempre piú importanza negli anni a venire e ci impegniamo a rispettare la memoria di chi, in questa fase iniziale, saprà credere nel nostro operato.

Per donazioni, usate i link qui presenti oppure donate tramite l'account paypal museo@freaknet.org !!!

Questo comunicato e' reperibile su http://lab.dyne.org/ComunicatoMuseo. Versioni in altre lingue saranno disponibili prossimamente.

Grazie!

ComunicatoMuseo (last edited 2011-12-06 14:48:32 by asbesto)