FREAKNET COMPUTER MUSEUM
MUSEO DELL'INFORMATICA FUNZIONANTE
FREAKNET MEDIALAB  
FONDAZIONE DYNE.ORG

SCRIVERE IL COMUNICATO in modo PROFESSIONALE e che sia diretto anche e soprattutto a CHI NON CI CONOSCE

COMUNICATO STAMPA

Chi siamo

Siamo il Freaknet Medialab, dal 1994 primo laboratorio libero di informatica in Italia a fornire gratuitamente email ed accesso ad Internet; Dyne.org, fucina di programmatori di Software Libero; attorno a noi gravita un universo di appassionati, pazzi, visionari, ricercatori, poeti ed artisti.

Cosa abbiamo fatto finora

Con le sole nostre forze, da studenti, disoccupati, precari, etc., siamo riusciti in questi anni a raccogliere un patrimonio di quasi 2000 computer storici risalenti fino agli anni '60. Li abbiamo riparati, molti di questi sono perfettamente funzionanti, altri aspettano di essere aggiustati e riportati in vita. Questo lavoro di ricerca e sperimentazione necessita di spazio che non abbiamo mai avuto; le istituzioni locali non sono mai andate al di la' delle parole.

Cosa vogliamo fare

Abbiamo deciso di affittare uno spazio per realizzare il nostro piu' grande progetto: un Museo dell'Informatica Funzionante nel profondo Sud dell'Europa; un posto dove i visitatori possano usare i computer storici, conoscere la loro storia, mettere le mani nelle loro schede riparandoli insieme a noi, imparare i rudimenti dell'elettronica ed informatica e condividere un pezzo del nostro percorso.

Abbiamo bisogno di aiuto

Stiamo cercando qualsiasi tipo di aiuto possibile: donazioni, finanziamenti, sponsor etici, nonche' materiali, attrezzature, scaffali, tavoli, sedie, volontari, allo scopo di pagare le spese di affitto del posto e le varie bollette, nonche' attrezzarlo in modo da aprire al pubblico l'esposizione museale.

etc. etc.

VECCHIO COMUNICATO, NON VA BENE, POCO PROFESSIONALE ED E' PER CHI GIA CI CONOSCE

Siamo un gruppo di hacker, poeti, pazzi visionari, tecnici, professionisti, ricercatori; Negli ultimi 15 anni della nostra attivita' come freaknet.org in Italia, dyne.org ad Amsterdam e Poetry Hacklab in Palazzolo Acreide abbiamo collezionato, riparato e conservato una notevole quantita' di hardware storico per creare un Museo dell'Informatica.

Abbiamo chiesto per anni aiuto ad istituzioni e ad enti pubblici di ogni genere, senza mai ricavare null'altro che belle parole e sostegno morale.

Nonostante le difficolta', siamo andati avanti con progetti che ci hanno portato all'attenzione dei media nazionali ed internazionali, rendendoci famosi in tutto il mondo.

Oggi abbiamo la necessita' impellente di spostare rapidamente tutto il materiale storico (oltre 1500 computers) dall'attuale deposito dove e' conservato, per evitare che vada irrimediabilmente perduto o distrutto, a causa di motivi indipendenti dalla nostra volonta' e da quella del proprietario del deposito stesso, nostro amico e fratello.

Questa situazione ci ha spinto a prendere la decisione di affittare con le nostre sole forze una sede per il Museo dell'Informatica Funzionante, e proseguire cosi' le nostre attivita' con un piccolo ma deciso passo in avanti.

Abbiamo trovato un posto adatto e prossimamente entreremo nella fase operativa che prevede:

Vogliamo continuare a proporre una attivita' culturale vivace e multiforme, allestendo un Museo che permetta ai visitatori di utilizzare i computer storici con le loro mani; una struttura che faccia formazione, dotata di laboratorio di restauro dell'elettronica, dei media, di recupero dei dati; una biblioteca per la conservazione e la digitalizzazione di testi e manuali e per il salvataggio di dischi, nastri e media digitali e non, per poter condividere questo patrimonio digitale con musei, universita', enti, istituzioni, universita' ed appassionati di tutto il mondo.

Un Museo dell'Informatica Funzionante, nuovo, vivace e dinamico, che possa invitare persone da tutto il mondo e generare un indotto di turismo culturale e ricerca scientifica in Sicilia.

Per questi motivi chiediamo l'aiuto di tutti: per raccogliere materiali e fondi per l'affitto della sede, il pagamento delle bollette, l'acquisto dei primi materiali di consumo, le spese burocratiche necessarie ad avviare tutta l'attivita' e fare in modo che questa riesca a partire.

Siamo in tanti a credere in questa realta'; e' ora il momento di dimostrarlo, contribuendo tutti insieme a farla nascere ed aiutandola a muovere i primi passi, verso un futuro radioso.