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L'articolo sul nostro fratello Alpt, aka Andrea Lo Pumo, e' stracolmo di imprecisioni, errori, superficialita' e strafalcioni *INCREDIBILI*, che ci lasciano letteralmente stupefatti. Palazzolo Acreide, 5/2/2010
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"AL LICEO CON ALCUNI AMICI CRACKER"? NO: Al Freaknet Medialab (come voi stessi scrivete successivamente, contraddicendovi), con i suoi fratelli HACKERS, e durante gli HACKMEETING nazionali! Altro che CRACKERS, non avete capito proprio niente. E se c'era una parola da NON USARE e' proprio CRACKERS! L'articolo sul nostro fratello Alpt, aka Andrea Lo Pumo, e' colmo di imprecisioni, errori, superficialita' e strafalcioni *INCREDIBILI*, che ci lasciano letteralmente stupefatti.
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Ma voi insistete con questo uso distorto ed idiota del termine cracker, citando "La community di cracker e sviluppatori", quando il termine esatto e' HACKERS, non crackers. "crackers e sviluppatori": cioe' mettere insieme la merda ed il cioccolato. "AL LICEO CON ALCUNI AMICI CRACKER"? NO: Al Freaknet Medialab (come voi stessi scrivete successivamente, contraddicendovi), con i suoi fratelli HACKERS (e cosa c'entra il liceo?), e durante gli HACKMEETING nazionali! Altro che CRACKERS, non avete capito proprio niente. E se c'era una parola da EVITARE su una rivista seria che tratta di questi argomenti, e' proprio CRACKERS!
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"Qualche giornale lo etichetterebbe come centro sociale"? Cosa? Ma se siamo NATI dentro un centro sociale, siamo stati esattamente un centro sociale, ne abbiamo condiviso i percorsi e li condividiamo tuttora, profondamente, nella nostra anima! Ma si insiste con l'uso fuori luogo del termine cracker, citando "La community di cracker e sviluppatori", quando il termine esatto e' HACKERS, non crackers. "crackers e sviluppatori": come mettere insieme la merda ed il cioccolato.

"Qualche giornale lo etichetterebbe come centro sociale"? E farebbe benissmo, dato che siamo NATI in un centro sociale, siamo stati noi stessi un centro sociale, ne abbiamo condiviso i percorsi e li condividiamo tuttora, profondamente, nella nostra anima!
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"Il Museo di Andrea"? Ok, Andrea e' uno dei nostri fratelli, ma il Museo rappresenta anni di lavoro collettivo, esattamente come il progetto Netsukuku. Cosa ci voleva a scrivere "Il Museo dell'Informatica Funzionante"? "Il Museo di Andrea"? E si insiste con i personalismi. Ok, Andrea e' uno dei nostri fratelli, ed il suo aiuto e' stato e sara' sempre preziosissimo, ma il Museo rappresenta anni di lavoro collettivo di decine di persone in italia ed all'estero, esattamente come il progetto Netsukuku e come tutte le attivita' del Freaknet. Cosa ci voleva a scrivere "Il Museo dell'Informatica Funzionante"?
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"Funkfeuer a Francoforte"? No, Funkfeuer e' un progetto relativo alla citta' di Vienna, non Francoforte (bastano 20 secondi su Google per verificare). "Funkfeuer a Francoforte"? No, Funkfeuer e' un progetto famosissimo relativo alla rete wi-fi della citta' di Vienna, in Austria, non Francoforte (bastano 20 secondi su Google per verificare).
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**** ASBESTO CANCELLA QUESTO PARAGRAFO
Per concludere: "Non c'e' ragione per cui la prossima Google possa nascere in un barcamp di Catania". Invece ci sono centinaia di ragioni, e la principale di queste e' che un barcamp non puo' essere neanche lontanamente paragonato a luoghi di cultura come gli Hackmeeting nazionali o gli Hacklab, frequentati da Hackers.

**** CAZZATA, SUL TESTO DICE NON C'E' RAGIONE ... NON POSSA NASCERE *****
Inoltre, l'articolo conclude parlando di un nuovo "Google che potrebbe nascere da un barcamp di Catania" ... cosa c'entra questo col Freaknet Medialab, con gli Hackmeeting, con gli Hacklab? Non abbiamo nulla a che vedere con qualsiasi barcamp.
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La cosa che ci chiediamo e': ma se l'articolo relativo addirittura alla storia di copertina e' fatto in questo modo, cosa dobbiamo pensare del resto degli articoli nella rivista? Quello che ci chiediamo e': ma se l'articolo relativo addirittura alla storia di copertina e' fatto in questo modo, cosa dobbiamo pensare del resto degli articoli nella rivista?
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Sinceramente, da Wired Italia ci aspettavamo ben altro, specie dopo decine di email e contatti di vario tipo; ci aspettavamo precisione e rigore nello scrivere di tecnologia, dato il target della rivista e la sua tradizione internazionale; tutto cio' rafforza in noi l'opinione che Wired Italia non sia nemmeno lontanamente paragonabile a WIRED USA. Sinceramente, da Wired Italia ci aspettavamo precisione e rigore scientifico nello scrivere un articolo di tecnologia informatica, dato il target della rivista e la sua tradizione internazionale; tutto cio' rafforza in noi l'opinione che Wired Italia non sia neanche lontanamente paragonabile a WIRED USA.
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Compito dei giornalisti e' essere rigorosi e verificare le fonti con accuratezza; il nostro compito di hackers invece e' quello di bacchettare e lamentarci quando vengono scritte certe castronerie da Novella 2000. Perche' siamo hackers, non crackers, e perche' speriamo che la qualita' della rivista possa, in futuro, migliorare. Compito dei giornalisti e' essere rigorosi e verificare le fonti con accuratezza; il nostro compito di hackers invece e' quello di bacchettare e lamentarci rumorosamente quando leggiamo certe banalita'. Perche' siamo hackers, non crackers; perche' sono anni che in Italia si scrive della nostra materia con i piedi e senza alcuna competenza scientifica facendo confusione e sensazionalismo; perche' speravamo che Wired Italia avrebbe colmato questa lacuna; e perche' speriamo che la qualita' della rivista possa, in futuro, migliorare, anche e soprattutto grazie a critiche come queste.

- 5/2/2010, asbesto, freaknet medialab, poetry hacklab, dyne.org foundation - medialab@freaknet.org - http://freaknet.org
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- asbesto, freaknet medialab  * http://www.wired.it/magazine/archivio/2010/02/storie/ntskk---codice-segreto-rivoluzione.aspx

Palazzolo Acreide, 5/2/2010

L'articolo sul nostro fratello Alpt, aka Andrea Lo Pumo, e' colmo di imprecisioni, errori, superficialita' e strafalcioni *INCREDIBILI*, che ci lasciano letteralmente stupefatti.

"AL LICEO CON ALCUNI AMICI CRACKER"? NO: Al Freaknet Medialab (come voi stessi scrivete successivamente, contraddicendovi), con i suoi fratelli HACKERS (e cosa c'entra il liceo?), e durante gli HACKMEETING nazionali! Altro che CRACKERS, non avete capito proprio niente. E se c'era una parola da EVITARE su una rivista seria che tratta di questi argomenti, e' proprio CRACKERS!

Ma si insiste con l'uso fuori luogo del termine cracker, citando "La community di cracker e sviluppatori", quando il termine esatto e' HACKERS, non crackers. "crackers e sviluppatori": come mettere insieme la merda ed il cioccolato.

"Qualche giornale lo etichetterebbe come centro sociale"? E farebbe benissmo, dato che siamo NATI in un centro sociale, siamo stati noi stessi un centro sociale, ne abbiamo condiviso i percorsi e li condividiamo tuttora, profondamente, nella nostra anima!

"Sta realizzando a Catania il museo dell'informatica funzionante"? Ma se il museo si trova a Palazzolo Acreide (come voi stessi precisate piu' avanti, contraddicendovi)!

"Il Museo di Andrea"? E si insiste con i personalismi. Ok, Andrea e' uno dei nostri fratelli, ed il suo aiuto e' stato e sara' sempre preziosissimo, ma il Museo rappresenta anni di lavoro collettivo di decine di persone in italia ed all'estero, esattamente come il progetto Netsukuku e come tutte le attivita' del Freaknet. Cosa ci voleva a scrivere "Il Museo dell'Informatica Funzionante"?

"Funkfeuer a Francoforte"? No, Funkfeuer e' un progetto famosissimo relativo alla rete wi-fi della citta' di Vienna, in Austria, non Francoforte (bastano 20 secondi su Google per verificare).

Inoltre, l'articolo conclude parlando di un nuovo "Google che potrebbe nascere da un barcamp di Catania" ... cosa c'entra questo col Freaknet Medialab, con gli Hackmeeting, con gli Hacklab? Non abbiamo nulla a che vedere con qualsiasi barcamp.

Sulle foto costruite a tavolino possiamo solo dire: non temete, Alpt e' un ragazzo normale, non il finto-nerd ripreso nelle foto costruite a tavolino; quegli occhiali non sono i suoi.

Quello che ci chiediamo e': ma se l'articolo relativo addirittura alla storia di copertina e' fatto in questo modo, cosa dobbiamo pensare del resto degli articoli nella rivista?

Sinceramente, da Wired Italia ci aspettavamo precisione e rigore scientifico nello scrivere un articolo di tecnologia informatica, dato il target della rivista e la sua tradizione internazionale; tutto cio' rafforza in noi l'opinione che Wired Italia non sia neanche lontanamente paragonabile a WIRED USA.

Compito dei giornalisti e' essere rigorosi e verificare le fonti con accuratezza; il nostro compito di hackers invece e' quello di bacchettare e lamentarci rumorosamente quando leggiamo certe banalita'. Perche' siamo hackers, non crackers; perche' sono anni che in Italia si scrive della nostra materia con i piedi e senza alcuna competenza scientifica facendo confusione e sensazionalismo; perche' speravamo che Wired Italia avrebbe colmato questa lacuna; e perche' speriamo che la qualita' della rivista possa, in futuro, migliorare, anche e soprattutto grazie a critiche come queste.

- 5/2/2010, asbesto, freaknet medialab, poetry hacklab, dyne.org foundation - medialab@freaknet.org - http://freaknet.org

ComunicatoWired (last edited 2010-02-08 15:12:32 by asbesto)