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| Nel 57 si chiamava Music I e permise di ascoltare i primi suoni di sintesi: un pezzo di 17 secondi di Newman Guttman. Faceva cag... ma si trattava solo del primo esperimento. | Nel '57 si chiamava Music I e permise di ascoltare i primi suoni di sintesi: un pezzo di 17 secondi di Newman Guttman. Faceva cag... ma si trattava solo del primo esperimento. |
CSouNd e Digital Audio
Email: rdt@iol.it
Un paio di ore su CSound, il linguaggio per la sintesi ed il trattamento del suono digitale ideato nei Bell Labs da Max Mathews alla fine degli anni 50 (quando c'era Elvis). Nel '57 si chiamava Music I e permise di ascoltare i primi suoni di sintesi: un pezzo di 17 secondi di Newman Guttman. Faceva cag... ma si trattava solo del primo esperimento. Dagli anni 50 ad oggi, il linguaggio è sempre stato aggiornato ed esteso con tempi di latenza minimi rispetto allo stato dell'arte negli ambiti della ricerca in campo audio. Attualmente CSound include tutti i metodi per la sintesi/processing del suono presenti sui sistemi commerciali più molti altri ma, sopratutto, è possibile aggiungere i propri algoritmi, ricompilare il tutto ed estendere così il linguaggio rimettendolo in circolo. Come questo può essere fatto, lo vedremo. Il sistema gira su quasi tutte le piattaforme: PC, Mac, Processori RISC, sia in tempo reale che differito. Su Atari solo in tempo differito.
P.S. Per i supporters del compilatore, CSound è facilmente embeddabile ed integrabile in sistemi real-time. A questo ci hanno già pensato in molti (AnalogDevices su DSP SHARK, etc.) e per quanto riguarda noi è bene ricordarselo non si sa mai.
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