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| Nel '57 si chiamava Music I e permise di ascoltare i primi suoni di sintesi: un pezzo di 17 secondi di Newman Guttman. Si poteva fare di meglio, ma si trattava solo del primo esperimento: nasceva la computer music. | Nel '57 si chiamava Music I e permise di ascoltare i primi suoni di sintesi: un pezzo di 17 secondi di Newman Guttman. Non piaceva a nessuno, un'unica voce, nessun attacco, nessun decay, solo pitch, volume e durata, ma si trattava del primo esperimento. Nasceva la computer music. Nel '58 il Music II, qualsiasi forma d'onda, quattro voci, l'oscillatore per lettura di tabella. Le prime domande: come possiamo introdurre rumore controllabile, imperfezioni nella computer music ? |
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| Attualmente CSound include tutti i metodi per la sintesi ed il processing del suono presenti nei sistemi commerciali più molti altri ma, sopratutto, è possibile aggiungere i propri algoritmi, ricompilare il tutto ed estendere così il linguaggio. | Attualmente CSound include tutti i metodi per la sintesi ed il processing del suono presenti nei sistemi commerciali più molto altro ma, sopratutto, è possibile aggiungere i propri algoritmi, ricompilare il tutto ed estendere così il linguaggio. |
CSouNd e Digital Audio
Email: rdt@iol.it
Due tre ore su CSound, il linguaggio per la sintesi ed il trattamento del suono digitale ideato nei Bell Labs da Max Mathews alla fine degli anni 50. Nel '57 si chiamava Music I e permise di ascoltare i primi suoni di sintesi: un pezzo di 17 secondi di Newman Guttman. Non piaceva a nessuno, un'unica voce, nessun attacco, nessun decay, solo pitch, volume e durata, ma si trattava del primo esperimento. Nasceva la computer music. Nel '58 il Music II, qualsiasi forma d'onda, quattro voci, l'oscillatore per lettura di tabella. Le prime domande: come possiamo introdurre rumore controllabile, imperfezioni nella computer music ? Dagli anni 50 ad oggi, il linguaggio è sempre stato aggiornato ed esteso con tempi di latenza minimi rispetto allo stato dell'arte negli ambiti della ricerca in campo audio. Attualmente CSound include tutti i metodi per la sintesi ed il processing del suono presenti nei sistemi commerciali più molto altro ma, sopratutto, è possibile aggiungere i propri algoritmi, ricompilare il tutto ed estendere così il linguaggio. Come questo può essere fatto, lo vedremo. Il sistema gira su quasi tutte le piattaforme: PC, Mac, Processori RISC, sia in tempo reale che differito. Su Atari solo in tempo differito.
P.S. Per i supporters del compilatore, CSound è facilmente embeddabile ed integrabile in sistemi real-time. A questo ci hanno già pensato in molti (Analog Devices su DSP SHARK, etc.) e per quanto riguarda noi è bene saperlo, non si sa mai.
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