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Anarco insurrezionalisti: Venti anni di inchieste   '''Anarco insurrezionalisti: Venti anni di inchieste'''

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Anarco insurrezionalisti: Venti anni di inchieste

Tra il 1976 e il 1982 vengono compiuti una serie di attentati, alcuni dei quali verso organi di informazione e giornalisti. Questi attentati sono stati attribuiti ad “Azione Rivoluzionaria”, organizzazione segnalata nelle cronache giudiziarie a partire dal 1977. Nei diversi filoni di inchiesta che poi furono riunificati in un unico procedimento presso la procura di Firenze, sono state inquisite più di 80 persone. Tra questi: Pasquale Valitutti; Roberto Gemignani; Angelo Monaco;Sandro Meloni e Gianfranco Faina. Gianfranco Faina è stata una figura di rilievo del marxismo libertario. Negli anni 60 ha collaborato con Quaderni Rossi, poi ha dato vita al Circolo Rosa Luxemburg di Genova partecipando alle esperienze del movimento degli anni 70. Durante la sua detenzione gli fu riscontrato un tumore, ma gli fu impedito sempre di curarsi in strutture adeguate fino a che, pochi giorni prima di morire nell’Aprile del 1981, gli fu concessa la semilibertà. L’accanimento contro di lui fu messo in pratica anche al suo funerale dove furono identificati e schedati tutti i compagni che vi parteciparono.

Verso la fine degli anni 80 le inchieste si concentrano su altri attentati riguardanti tralicci delle linee elettriche dell’Enel. Tra gli indagati figura subito Alfredo Bonanno che sulla base di dichiarazioni rese da un pentito venne indicato come appartenente ad Azione Rivoluzionaria. Tra gli altri arrestati ci furono Salvatore Marletta, Helen Weiss, Paolo Ruberto, Patrizia Casamenti. Negli anni tra l’88 e il 92 si registrarono più di 90 attentati a tralicci Enel. Bonanno fu arrestato nel’89 insieme a Stasi e accusati di rapina. Nel 1991 veniva nuovamente arrestato Horst Fantazzini insieme a Carlo Tesseri durante un tentativo di rapina. Fantazzini è una figura unica per la sua umanità e semplicità e per aver desiderato come pochi la libertà. Ha scontato 34 anni di carcere senza mai aver commesso reati di sangue. E’ evaso due volte dal carcere e in una di queste evasioni fu ridotto in fin di vita dai CC del generale Dalla Chiesa. Anche su di lui si è manifestato un accanimento inaudito da parte del potere giudiziario. E’ morto in carcere a natale di due anni fa nel 2001 dopo aver passato più della metà della sua vita in galera. Prima che morisse era uscito un film autobiografico “Ormai è fatta” tratto dall’omonimo libro scritto da lui stesso.

Sempre nel 1989 la Procura di Firenze istruiva una nuova inchiesta in cui oltre a Bonanno figuravano tra gli altri, Orlando Campo, Angela Lo Vecchio, Rose Anne Scrocco e Pierleone Porcu, senza però giungere ad incriminazioni specifiche. Successivamente una serie di circostanze facevano confluire l’inchiesta in quella del rapimento di Mirella Silocchi in cui erano coinvolti Gregorian Garagin e Francesco Porcu. Nel 1993 il tribunale di Parma, competente per il rapimento Silocchi, condannava all’ergastolo Gregorian e Anne Rose scrocco (latitanta), 22 anni a Orlando Campo.

Nel 1991 veniva arrestato Marco Camenish al quale venivano attribuiti alcuni attentati a tralicci Enel. Camenish veniva condannato a 12 anni per detenzione e porto d’arma, esplosivi e lesioni aggravate. Camenish era evaso dal carcere svizzero di Zurigo nel 1981. Nel 1994 una serie di attentati incendiari contro i supermercati Standa in diverse città italiane viene attribuita agli anarchici. Anche le attività di sostegno e solidarietà con gli arrestati divengono oggetto di indagine e repressione da parte degli organi di polizia, ad esempio i Comitati di Difesa, la riviste Anarchismo e Provocazione e di nuovo le attenzioni si fissano su Paolo Ruberto e Alfredo Bonanno. Sempre nel 1994 vicino Trento vengono arrestati ,tra gli altri, per rapina aggravata Carlo Tesseri, Helen Weir, Antonio Budini che riconducono ad indagini precedenti contro l’area anarchica (Azione Rivoluzionaria e COLP) successivamente condannati con rito direttissimo a 6 e 5 anni di reclusione.

Intanto i carabinieri fissano la loro attenzione su una donna iraniana legata sentimentalmente a uno degli indagati sulla quale, secondo loro, “si delinea la probabilità di fare agevolmente pressione in quanto elemento vulnerabile e psichicamente duttile”, affinchè deponga contro gli anarchici riguardo a fatti specifici, ma soprattutto che le sue dichiarazioni consentano di ipotizzare ed applicare agli indagati nelle numerose inchieste il reato di banda armata ed associazione sovversiva sintetizzando in un unico filone tutte le indagini condotte verso quest'a’ea negli ultimi 15 anni.

N.B. mancano le inchieste e soprattutto i suicidi dei due giovani compagni a Torino (fine anni 90) e poi gli ultimi arresti di Genova Marina Cugnaschi e…. - processo Marini =Simonetta? gIORGIO

Indice_Materiali_Carcere (last edited 2008-06-26 09:51:53 by anonymous)