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Guida al riconoscimento di hardware storico

A cura del Comitato Scientifico, Museo dell'Informatica Funzionante, Palazzolo Acreide (SR) http://museo.freaknet.org

Questo documento elenca una serie di criteri di grande aiuto nel valutare l'importanza storica di determinato hardware (computer, monitor, periferica, dispositivo elettronico, scheda, rack o altro ancora).

Criteri di base

Per un primo riconoscimento possiamo classificare i seguenti metodi di indagine:

L'esperienza personale e' fattore decisivo.

Marche e case produttrici

Alcune case produttrici oggi non esistono piu'; e' quindi utile identificare hardware di interesse storico, per esempio facendo attenzione a queste particolari marche (questo elenco non e' esaustivo):

Acorn Computers AltosAmstradApple ComputersAtarihttp://www.computinghistory.org.uk/userdata/images/sections/SPIC-9514.jpg CommodoreData GeneralDigital DECHewlett PackardIBMIMSAIMattel ElectronicsMITS - AltairNeXT ComputersOlivettiOsbornePhilipsRadio Shack - TandySharpSiemensSilicon Graphics - SGISinclairSonyTatung EinsteinTexas InstrumentsTriumph-Adler Alphatronic - Matmos PC

Materiale identificato da questi loghi merita certamente una indagine piu' approfondita.

Forma

I computer di una volta avevano forme differenti rispetto a quelli odierni. Di seguito, ecco alcuni esempi, in ordine piu o meno cronologico.

Rack

Questi computer erano montati dentro cassoni metallici, rack industriali, o contenitori di metallo. Ad essi erano spesso associati terminali (sistemi video/tastiera) dalla forma molto futuristica.

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Scheda

Alcuni computer erano dei kit di montaggio su scheda, con levette, tastierini e piccoli display a LED.

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Misto legno/metallo

Un tempo era comune utilizzare contenitori con eleganti combinazioni di legno e metallo.

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Unita centrale e tastiera insieme

I sistemi degli anni '80 tipicamente integravano la tastiera e l'unita' centrale, sotto forma di scheda, all'interno dello stesso contenitore plastico.

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Unita centrale, schermo e tastiera insieme

Spesso si includeva tutto in un unico contenitore dalla forma piu o meno futuristica: monitor, tastiera ed unita' centrale erano quindi un pezzo unico, in metallo o resina.

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Forme strane e particolari

Non mancano esempi di forme particolari, computer trasportabili a forma di valigia, o pezzi dal design ricercato.

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Calcolatrici o calcolatori?

Alcuni sembrano calcolatrici, ma sono computer veri e propri:

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Colori inusuali

Negli anni '70 ed '80 si usavano spesso combinazioni di colori sgargianti: azzurro, blu, rosa, rosso, giallo, con diverse combinazioni.

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Dimensione

Le dimensioni dei computer storici ed in generale dell'hardware erano piu' generose nei sistemi di alcuni anni fa.

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Materiali utilizzati

I materiali utilizzati per il case solitamente spaziavano dal metallo verniciato a polvere, a resine, abs, involucri di legno, metallo o entrambi, nonche' rack industriali. Tipico e' il fenomeno di ingiallimento delle plastiche, indice di invecchiamento spesso precoce, puo' servire da indicatore dell'eta' di un pezzo ma a volte questo fenomeno si presenta anche su pezzi relativamente recenti.

Analisi del pezzo

Quando si sospetta che un pezzo abbia interesse storico, possiamo esaminarlo in base a vari criteri

Schede interne

Le schede di interesse storico solitamente sono riconoscibili dal loro colore, differente dalle schede dei computer odierni, e dalle forme particolari. Sono solitamente chiare, gialle o blu, con colori differenti dalle attuali motherboard dei computer odierni.

Alcune sigle sui PCB (schede) possono essere utili a capire l'eta' di un pezzo.

Anche i componenti interni sono indicativi per l'eta' di una scheda: presenza di componenti discreti (grossi transistor, resistenze o altro), chip in ceramica (blu, azzurra, porpora, bianca) con placche o piedini dorati sono indicatori da tenere in considerazione.

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Datazione su etichette esterne

Spesso le date si trovano su etichette apposte sul computer o sulle schede. Tramite esse si identifica chiaramente l'eta' del pezzo. Sono date di collaudo, di test della scheda, o di verifica durante la fase di vendita, se non marchi di garanzia. E' importante conservare queste etichette, cosi' come qualsiasi documentazione o artefatto allegato, parte della storia del pezzo.

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Datazione sui chip delle schede interne

I circuiti integrati (CHIP) portano su di essi un codice che identifica la data di produzione, e quindi verosimilmente e' possibile datare una scheda in base alle date dei chip montati su di essa. Il codice utilizzato e' a 4 cifre, che identifica l'anno di produzione e la settimana.

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-- asbesto 2013-03-21 16:21:56


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Museo/ComputerStorici (last edited 2017-08-29 04:58:11 by asbesto)