⇤ ← Revision 1 as of 2016-01-13 07:29:44
2903
Comment:
|
3560
|
Deletions are marked like this. | Additions are marked like this. |
Line 68: | Line 68: |
Possiamo verificare che il nodo 𝜆 raggiunge tutti gli indirizzi IP dei nodi esistenti. Inoltre possiamo verificare che i nodi che hanno assunto una identità ''di connettività'' sono in grado di smistare correttamente pacchetti IP aventi per destinazione un indirizzo ''interno''. * Se il nodo 𝜀 invia un pacchetto a 10.0.2.0 (cioè verso il nodo [0, 0, x] nel g-nodo di livello 1 di cui fa parte 𝜀) raggiunge 𝛾. * Se il nodo 𝜆 invia un pacchetto a 10.0.2.0 (cioè verso il nodo [0, 0, x] nel g-nodo di livello 1 di cui fa parte 𝜆), sebbene passa da 𝜀 e da 𝛾, raggiunge 𝜇. Proseguiamo con il [[../Step11|passo 11]]. |
Modulo QSPN - Esempio di uso degli indirizzi virtuali
Passo 10
Il nodo 𝜆 può ora entrare in [1] grazie al suo link con 𝜀i(2,2) e assegnarsi l'indirizzo [1, 1]. Poiché esso vuole fare da gateway verso una sottorete autonoma, diciamo che si assegna l'indirizzo [0, 1, 1] e riserva l'indirizzo [1, 1, 1] per un nodo nella sua sottorete.
Si vede dal grafo che, pur non essendoci un link diretto tra 𝜆 e 𝛿, il g-nodo [1] resta internamente connesso.
Quindi diamo questi comandi:
- nodo 𝜆
ip route add unreachable 10.0.0.0/29 ip route add unreachable 10.0.2.0/30 ip route add unreachable 10.0.1.0/31 ip address add 10.0.0.6 dev eth1 ip address add 10.0.2.2 dev eth1 ip address add 10.0.1.0 dev eth1
Il nodo 𝜆 chiede e riceve un ETP completo da 𝜀i(2,2) e uno da 𝜀N. Tramite essi:
Il nodo 𝜆 sa di poter raggiungere il g-nodo [0] passando per il vicino 𝜀N.
Il nodo 𝜆 sa di poter raggiungere il g-nodo [0, 1] passando per il vicino 𝜀i(2,2).
Quindi diamo questi comandi:
- nodo 𝜆
ip route add 10.0.0.0/30 src 10.0.0.6 via 169.254.163.36 dev eth1 ip route add 10.0.0.4/31 src 10.0.0.6 via 169.254.241.153 dev eth1 ip route add 10.0.2.0/31 src 10.0.2.2 via 169.254.241.153 dev eth1
Il nodo 𝜆 ha terminato il bootstrap. Esso ora invia un ETP che informa su come raggiugere [1, 1]. In quanto ricevuto da 𝜀i(2,2) (che fa parte di [1]) esso si propaga solo internamente a [1]. In quanto ricevuto da 𝜀N (che fa parte di [0]) esso informa di un nuovo percorso per raggiungere [1] e si propaga internamente a [0].
Per brevità, supponiamo che ad eccezione di 𝜀N, tutti gli altri nodi di [0] preferiscano il vecchio percorso per raggiungere [1].
Diamo questi comandi ai nodi:
- nodo 𝜀
# come 𝜀N ip route change 10.0.0.4/30 via 169.254.109.22 dev eth1 src 10.0.0.1 # come 𝜀i22 ip netns exec ntkv1 ip route add 10.0.0.6/31 via 169.254.109.22 dev ntkv1_eth1 ip netns exec ntkv1 ip route add 10.0.2.2/31 via 169.254.109.22 dev ntkv1_eth1
- nodo 𝛽
# come 𝛽i12,i22 ip netns exec ntkv1 ip route add 10.0.0.6/31 via 169.254.241.153 dev ntkv1_eth1 ip netns exec ntkv1 ip route add 10.0.2.2/31 via 169.254.241.153 dev ntkv1_eth1
- nodo 𝛾
# come 𝛾i22 ip netns exec ntkv1 ip route add 10.0.0.6/31 via 169.254.42.4 dev ntkv1_eth1 ip netns exec ntkv1 ip route add 10.0.2.2/31 via 169.254.42.4 dev ntkv1_eth1
- nodo 𝛿
ip route add 10.0.0.6/31 via 169.254.24.198 dev eth1 src 10.0.0.5 ip route add 10.0.2.2/31 via 169.254.24.198 dev eth1 src 10.0.2.1
- nodo 𝜇
ip route add 10.0.0.6/31 via 169.254.253.216 dev eth1 src 10.0.0.4 ip route add 10.0.2.2/31 via 169.254.253.216 dev eth1 src 10.0.2.0
Possiamo verificare che il nodo 𝜆 raggiunge tutti gli indirizzi IP dei nodi esistenti.
Inoltre possiamo verificare che i nodi che hanno assunto una identità di connettività sono in grado di smistare correttamente pacchetti IP aventi per destinazione un indirizzo interno.
- Se il nodo 𝜀 invia un pacchetto a 10.0.2.0 (cioè verso il nodo [0, 0, x] nel g-nodo di livello 1 di cui fa parte 𝜀) raggiunge 𝛾.
- Se il nodo 𝜆 invia un pacchetto a 10.0.2.0 (cioè verso il nodo [0, 0, x] nel g-nodo di livello 1 di cui fa parte 𝜆), sebbene passa da 𝜀 e da 𝛾, raggiunge 𝜇.
Proseguiamo con il passo 11.