Modulo QSPN - Esempio di uso degli indirizzi virtuali

Passo 10

Il nodo πœ† puΓ² ora entrare in [1] grazie al suo link con πœ€i(2,2) e assegnarsi l'indirizzo [1, 1]. PoichΓ© esso vuole fare da gateway verso una sottorete autonoma, diciamo che si assegna l'indirizzo [0, 1, 1] e riserva l'indirizzo [1, 1, 1] per un nodo nella sua sottorete.

grafo12.adraw

Si vede dal grafo che, pur non essendoci un link diretto tra πœ† e 𝛿, il g-nodo [1] resta internamente connesso.

Quindi diamo questi comandi:

Il nodo πœ† chiede e riceve un ETP completo da πœ€i(2,2) e uno da πœ€N. Tramite essi:

Quindi diamo questi comandi:

Il nodo πœ† ha terminato il bootstrap. Esso ora invia un ETP che informa su come raggiugere [1, 1]. In quanto ricevuto da πœ€i(2,2) (che fa parte di [1]) esso si propaga solo internamente a [1]. In quanto ricevuto da πœ€N (che fa parte di [0]) esso informa di un nuovo percorso per raggiungere [1] e si propaga internamente a [0].

Per brevitΓ , supponiamo che ad eccezione di πœ€N, tutti gli altri nodi di [0] preferiscano il vecchio percorso per raggiungere [1].

Diamo questi comandi ai nodi: