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== == == Robert 21/06/2005 ==

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Per pensare a una cosa SERIA non partirei dal presupposto di occupazione e
finanziamento. Partirei molto da COSA vogliamo... una volta chiaro questo,
come realizzarlo puo' passare per molte strade.

Io parto dal mio sogno di quel che ho sentito in questi anni.
Io penso a una casa, grande, o un po di casette piccole, da una magione a
un borgo, un posto dove vivere e lavorare, e dove queste due cose non sono
totalmente distinte. Dove rendersi autonomi per acqua, cibo, energia (il
piu' possibile), cominicazione (il piu' possibile).
Dove lavorare a un orto o a un software faccia poca differenza dato che
entrambi ti danno da vivere.

Quelli che elenchi sotto sono cose da pensare.. ma come fare senza
prendersi un impegno? e chi si prende un impegno di mettersi a cercare
fondi, e chi si prende l'impegno di attuare la cosa se chi cerca fondi li
trova...

Dalle poche esperienze che ho avuto, l'impegno e' il problema centrale.
Chi se la sente DAVVERO di andarsene a vivere ORA lontano da casa
(qualsiasi cosa chiami casa) e SBATTERSI per permettere ad altri di fare
altrettanto. (Asbesto ha cominciato questa cosa andandosene a Palazzolo)

Io per conto mio posso dirvi che posso prendermi un impegno ma non a breve
termine, e non immediatamente.

Partiamo da discutere netecology COME sopravvive, non certo di
assistenzialismo e fondi, dovremo oltre che trovare soldi per partire
capire come fare quelli per continuare. Ci sono tante possibilita', dal
rivendersi come istruttori a vendere patate a generare piu' energia di
quella consumata (e rivenderla alla ACEA) a farci ognuno i cazzi nostri
(che trovo la osluzione in fondo meno adatta).

Da qui io partirei... da come sopravviviamo e da cosa deve essere alla
base netecology (alla base come idea di base etica politica e tecnica)

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Asbesto 02/06/2005

e magari qualcuno s'incazzera' ma ME NE SBATTO

la lista era ferma da mesi e nel frattempo noi qui dalle ns parti ci siamo parlati e abbiamo pensato

e cosi' ora chi vorra' veramente interessarsi a sta cosa si riiscrivera'

un modo per dare una svegliata ed un modo per andare avanti, che se no restava un ricettacolo di SPAM MERDA

ah, a proposito, i non iscritti alla lista non possono OVVIAMENTE postare, quindi fine dello spam

ora con calma magari cominciamo a parlare.

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Wkhy 20/06/2005

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Per esempio, ambito di discussione del progetto intero. Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo, che sogni facciamo e bla bla bla :pppppppp Per gli aspetti logistici: tipo di luogo e modalità di "occupazione" dello stesso. Finanziamenti, occupazione e vabbe', chi piu' ne ha piu' ne metta. Mettiamoci pure il recupero delle attrezzature necessarie. Per gli aspetti operativi: Come coniugare la tecnologia con la terra. Applicazione dell'informatica al trattore per arare il terreno e/o applicazione dell'informatico che ara il terreno :D Costituzione dei singoli/gruppi che si occupano di cosa. Aggiungo anche la necessità, già fatta presente, di sintetizzare il working in progress delle discussioni in un posto a cui indirizzare chi si inserisce ex-novo o chi riprende a partecipare (lo farei, ma ho necessità di un posto dove pubblicare). e poi diamoci dei tempi, una volta focalizzati gli argomenti.

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Robert 21/06/2005

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Per pensare a una cosa SERIA non partirei dal presupposto di occupazione e finanziamento. Partirei molto da COSA vogliamo... una volta chiaro questo, come realizzarlo puo' passare per molte strade.

Io parto dal mio sogno di quel che ho sentito in questi anni. Io penso a una casa, grande, o un po di casette piccole, da una magione a un borgo, un posto dove vivere e lavorare, e dove queste due cose non sono totalmente distinte. Dove rendersi autonomi per acqua, cibo, energia (il piu' possibile), cominicazione (il piu' possibile). Dove lavorare a un orto o a un software faccia poca differenza dato che entrambi ti danno da vivere.

Quelli che elenchi sotto sono cose da pensare.. ma come fare senza prendersi un impegno? e chi si prende un impegno di mettersi a cercare fondi, e chi si prende l'impegno di attuare la cosa se chi cerca fondi li trova...

Dalle poche esperienze che ho avuto, l'impegno e' il problema centrale. Chi se la sente DAVVERO di andarsene a vivere ORA lontano da casa (qualsiasi cosa chiami casa) e SBATTERSI per permettere ad altri di fare altrettanto. (Asbesto ha cominciato questa cosa andandosene a Palazzolo)

Io per conto mio posso dirvi che posso prendermi un impegno ma non a breve termine, e non immediatamente.

Partiamo da discutere netecology COME sopravvive, non certo di assistenzialismo e fondi, dovremo oltre che trovare soldi per partire capire come fare quelli per continuare. Ci sono tante possibilita', dal rivendersi come istruttori a vendere patate a generare piu' energia di quella consumata (e rivenderla alla ACEA) a farci ognuno i cazzi nostri (che trovo la osluzione in fondo meno adatta).

Da qui io partirei... da come sopravviviamo e da cosa deve essere alla base netecology (alla base come idea di base etica politica e tecnica)

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