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* - Membro dell'Orchestra Italiana di Salsa | |
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* - Membro dell'Orchestra Italiana di Salsa | |
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* E' una tecnica il cui obiettivo è quello di fornire lo sviluppo della capacità abbandonica attraverso l'evocatività della musica e l'uso di linguaggi primitivi ed ancestrali quali percussioni, il canto e la danza. * Attraverso le simulazioni di rituali, appunto, i partecipanti saranno guidati lungo un percorso di ispirazione tribale, dove l'esclusivo uso di questi linguaggi essenziali, non ordinari, propri dell'emisfero cerebrale destro, favorirà la neutralizzazione dell'iper controllo e della conseguente azione inibente dell'emisfero sinistro, permettendo di scoprire l'aspetto unificatorio del proprio centro e la sua capacità riequilibrante, sviluppando un'attenzione consapevole su se stessi e cio' che ci circonda nello spazio . |
* E' una tecnica il cui obiettivo e quello di fornire lo sviluppo della capacit`a abbandonica attraverso l'evocativit`a della musica e l'uso di linguaggi primitivi ed ancestrali quali percussioni, il canto e la danza. * Attraverso le simulazioni di rituali, appunto, i partecipanti saranno guidati lungo un percorso di ispirazione tribale, dove l'esclusivo uso di questi linguaggi essenziali, non ordinari, favorir`a la neutralizzazione dell'iper controllo e della conseguente azione inibente permettendo di scoprire l'aspetto unificatorio del proprio centro e la sua capacit`a riequilibrante, sviluppando un'attenzione consapevole su se stessi e cio' che ci circonda nello spazio . |
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= centralità = * Partendo dalla originaria funzione guaritrice della musica, nata come veicolo spirituale, mezzo riequilibrante delle energie sottili e strumento posseduto da tutti indistintamente, la centralità è un invito a riconoscere e coltivare il proprio mezzo espressivo imparando ad assecondare la nostra inclinazione artistica attraverso un percorso guidato dal maieuta e scandito dall'improvvisazione. * L'obiettivo è riconoscere di essere un canale tra cielo e terra, una piccola ma potente antenna inserita nell'infinita rete delle connessioni umane. Si imparerà a permettere alla musica di agire e vibrare attraverso di noi come un diapason, sintonizzandoci esclusivamente con la capacità di essere, di non pensare, per far fluire incondizionatamente e semplicemente l'energia. *La centralità è un tipo di lavoro che si svolge preferibilmente ad incontri individuali. |
= centralit`a = * Partendo dalla originaria funzione guaritrice della musica, nata come veicolo spirituale, mezzo riequilibrante delle energie sottili e strumento posseduto da tutti indistintamente, la centralit`a e un invito a riconoscere e coltivare il proprio mezzo espressivo imparando ad assecondare la nostra inclinazione artistica attraverso un percorso guidato dal maieuta e scandito dall'improvvisazione. * L'obiettivo e riconoscere di essere un canale tra cielo e terra, una piccola ma potente antenna inserita nell'infinita rete delle connessioni umane. Si imparer`a a permettere alla musica di agire e vibrare attraverso di noi come un diapason, sintonizzandoci esclusivamente con la capacit`a di essere, di non pensare, per far fluire incondizionatamente e semplicemente l'energia. *La centralit`a e un tipo di lavoro che si svolge preferibilmente ad incontri individuali. |
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*Il panorama generico afrocubano offre una ricchissima varietà di ritmi e strumenti atti a scandire e a dare una precisa identità alle molteplici situazioni ed avvenimenti etnoculturali.Questa tradizione ormai millenaria, è talmente articolata da essere un vero e proprio linguaggio adatto a descrivere qualsiasi evento evocando, quindi, anche le diverse atmosfere ad essi collegate; così un ritmo do carnevale è strutturato per evocare energie e forze terrene, mentre un ritmo di preghiera evocherà forze celesti. *L'apprendimento di ognuno di questi ritmi chiamati toque gravita intorno alle conoscenze delle etnie e dei culti afrocubani quali Yoruba, Bantù, Ararà, Abakuà. |
*Il panorama generico afrocubano offre una ricchissima variet`a di ritmi e strumenti atti a scandire e a dare una precisa identit`a alle molteplici situazioni ed avvenimenti etnoculturali. Questa tradizione ormai millenaria, e talmente articolata da essere un vero e proprio linguaggio adatto a descrivere qualsiasi evento evocando, quindi, anche le diverse atmosfere ad essi collegate; cos`i un ritmo do carnevale e strutturato per evocare energie e forze terrene, mentre un ritmo di preghiera evocher`a forze celesti. *L'apprendimento di ognuno di questi ritmi chiamati toque gravita intorno alle conoscenze delle etnie e dei culti afrocubani quali Yoruba, Bantu, Arar`a, Abaku`a. |
BIOGRAFIA Morte! Morte! Morte!
- Laureato in filosofia,intraprende gli studi di filosofia orientale presso la Scuola Superiore di filosofia Orientale (RIMINI).Musicista percussionista , inizia lo studio delle percussioni latino americane a 13 anni, negli anni della formazione studia con G. Ortega , R. Evangelisti e al Timba (ROMA).
- E' interessato a molteplici forme di espressione musicali quali Salsa, Jazz, Funky, Etnica ed elettronica, ha partecipato a numerosi spettacoli come percussionista e performer. Ha sempre abbinato spontaneamente l'apprendimento tecnico-musicale con la propria ricerca esistenziale e l'uso rituale del tamburo, affascinato dal concetto sciamanico e maieutico della musica.
- - Membro dell'Orchestra Italiana di Salsa
- - Co-fondatore del progetto itinerante Prog Frog (teatro/musica)
WORKSHOP
- Ha inoltre alimentato il proprio aspetto intuitivo ed apprendimento esoterico inerente alla musica, formulando tre tipi di tracciato esperienzale:
simulazioni di rituali
E' una tecnica il cui obiettivo e quello di fornire lo sviluppo della capacita abbandonica attraverso l'evocativita della musica e l'uso di linguaggi primitivi ed ancestrali quali percussioni, il canto e la danza.
Attraverso le simulazioni di rituali, appunto, i partecipanti saranno guidati lungo un percorso di ispirazione tribale, dove l'esclusivo uso di questi linguaggi essenziali, non ordinari, favorira la neutralizzazione dell'iper controllo e della conseguente azione inibente permettendo di scoprire l'aspetto unificatorio del proprio centro e la sua capacita riequilibrante, sviluppando un'attenzione consapevole su se stessi e cio' che ci circonda nello spazio .
- Il lavoro si svolge esclusivamente in gruppo.
centralit`a
- Partendo dalla originaria funzione guaritrice della musica, nata come veicolo spirituale, mezzo riequilibrante delle energie sottili e strumento posseduto da tutti indistintamente, la centralit`a e un invito a riconoscere e coltivare il proprio mezzo espressivo imparando ad assecondare la nostra inclinazione artistica attraverso un percorso guidato dal maieuta e scandito dall'improvvisazione.
L'obiettivo e riconoscere di essere un canale tra cielo e terra, una piccola ma potente antenna inserita nell'infinita rete delle connessioni umane. Si imparera a permettere alla musica di agire e vibrare attraverso di noi come un diapason, sintonizzandoci esclusivamente con la capacita di essere, di non pensare, per far fluire incondizionatamente e semplicemente l'energia.
- La centralit`a e un tipo di lavoro che si svolge preferibilmente ad incontri individuali.
tamburi rituali
Il panorama generico afrocubano offre una ricchissima varieta di ritmi e strumenti atti a scandire e a dare una precisa identita alle molteplici situazioni ed avvenimenti etnoculturali. Questa tradizione ormai millenaria, e talmente articolata da essere un vero e proprio linguaggio adatto a descrivere qualsiasi evento evocando, quindi, anche le diverse atmosfere ad essi collegate; cosi un ritmo do carnevale e strutturato per evocare energie e forze terrene, mentre un ritmo di preghiera evochera forze celesti.
L'apprendimento di ognuno di questi ritmi chiamati toque gravita intorno alle conoscenze delle etnie e dei culti afrocubani quali Yoruba, Bantu, Arara, Abakua.