Differences between revisions 32 and 68 (spanning 36 versions)
Revision 32 as of 2002-10-14 17:12:56
Size: 3391
Editor: anonymous
Comment:
Revision 68 as of 2003-12-31 22:34:16
Size: 2369
Editor: Martin Guy
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 1: Line 1:
== BIOGRAFIA  Morte! Morte! Morte! ==
 * Laureato in filosofia,intraprende gli studi di filosofia orientale presso la Scuola Superiore di filosofia Orientale (RIMINI).Musicista percussionista , inizia lo studio delle percussioni latino americane a 13 anni, negli anni della formazione  studia con G. Ortega , R. Evangelisti e al Timba (ROMA).
 * E' interessato a molteplici forme di espressione musicali quali Salsa, Jazz, Funky, Etnica ed elettronica, ha partecipato a numerosi spettacoli come percussionista e performer. Ha sempre abbinato spontaneamente l'apprendimento tecnico-musicale con la propria ricerca esistenziale e l'uso rituale del tamburo, affascinato dal concetto sciamanico e maieutico della musica.
== BIOGRAFIA ==
 * Laureato in filosofia, intraprende gli studi di filosofia orientale presso la Scuola Superiore di filosofia Orientale (RIMINI).
 *
Musicista percussionista, inizia lo studio delle percussioni latino americane a 13 anni, negli anni della formazione studia con G. Ortega, G. Imparato e al Timba (ROMA).
 * E' interessato a molteplici forme di espressione musicali quali Salsa, Jazz, Funky, Etnica ed elettronica, ha partecipato a numerosi spettacoli come percussionista e performer. Ha sempre abbinato spontaneamente l'apprendimento tecnico-musicale con la propria ricerca esistenziale, affascinato dal concetto sciamanico e maieutico della musica.
Line 8: Line 9:
 * Ha inoltre alimentato il proprio aspetto intuitivo ed apprendimento esoterico inerente alla musica, formulando tre tipi di tracciato esperienzale:   * Il workshop vuole essere inteso come un incontro vivo tra i partecipanti, lo scopo e' quello di neutralizzare l'iper controllo della percezione ordinaria di se stessi e di cio' che ci circonda. L'analisi dei vari schematismi trascendentali che dominano la recezione e la codificazione spesso inconsapevole degli input interni ed esterni, dei "messaggi dal mondo", permettera' lo sviluppo di un'auto-osservazione consapevole e di un'attenzione particolare al corpo, alla sua funzione ritmica essenziale. L'interazione con lo spazio e con il ritmo difatti, lascera' esperire l'aspetto unificatorio del proprio centro (stomaco) e la sua capacita' riequilibrante.
Line 10: Line 11:
= simulazioni di rituali = == Linee generali ==
 * 1 fase
  * lo schematismo trascendentale
  * codifica/decodifica degli input
  * il suono
  * il ritmo
Line 12: Line 18:
 * E' una tecnica il cui obiettivo e quello di fornire lo sviluppo della capacit`a abbandonica attraverso l'evocativit`a della musica e l'uso di linguaggi primitivi ed ancestrali quali percussioni, il canto e la danza.
 * Attraverso le simulazioni di rituali, appunto, i partecipanti saranno guidati lungo un percorso di ispirazione tribale, dove l'esclusivo uso di questi linguaggi essenziali, non ordinari, favorir`a la neutralizzazione dell'iper controllo e della conseguente azione inibente permettendo di scoprire l'aspetto unificatorio del proprio centro e la sua capacit`a riequilibrante, sviluppando un'attenzione consapevole su se stessi e cio' che ci circonda nello spazio .
    
  * Il lavoro si svolge esclusivamente in gruppo.
 * 2 fase
  * il suono e lo spazio
  * il suono e l'immagine
  * ritmo e movimento
  * il ritmo del corpo
Line 17: Line 24:
= centralit`a =
 * Partendo dalla originaria funzione guaritrice della musica, nata come veicolo spirituale, mezzo riequilibrante delle energie sottili e strumento posseduto da tutti indistintamente, la centralit`a e un invito a riconoscere e coltivare il proprio mezzo espressivo imparando ad assecondare la nostra inclinazione artistica attraverso un percorso guidato dal maieuta e scandito dall'improvvisazione.
 * L'obiettivo e riconoscere di essere un canale tra cielo e terra, una piccola ma potente antenna inserita nell'infinita rete delle connessioni umane. Si imparer`a a permettere alla musica di agire e vibrare attraverso di noi come un diapason, sintonizzandoci esclusivamente con la capacit`a di essere, di non pensare, per far fluire incondizionatamente e semplicemente l'energia.
  *La centralit`a e un tipo di lavoro che si svolge preferibilmente ad incontri individuali.
 * 3 fase
  * osservare se stessi
  * l'appercezione
  * lo stomaco, la vibrazione e il senso dell'equilibrio
  * la capacita' di essere, di non pensare
Line 22: Line 30:
= tamburi rituali =

 *Il panorama generico afrocubano offre una ricchissima variet`a di ritmi e strumenti atti a scandire e a dare una precisa identit`a alle molteplici situazioni ed avvenimenti etnoculturali. Questa tradizione ormai millenaria, e talmente articolata da essere un vero e proprio linguaggio adatto a descrivere qualsiasi evento evocando, quindi, anche le diverse atmosfere ad essi collegate; cos`i un ritmo do carnevale e strutturato per evocare energie e forze terrene, mentre un ritmo di preghiera evocher`a forze celesti.
 *L'apprendimento di ognuno di questi ritmi chiamati toque gravita intorno alle conoscenze delle etnie e dei culti afrocubani quali Yoruba, Bantu, Arar`a, Abaku`a.
 * 4 fase
  * panorama e ritmi afrocubani
  * ritmo e corpo
  * descrizione di eventi con il ritmo e l'immagine
  
 
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
                                                                                                                                                                http://kabubi.dyne.org

BIOGRAFIA

  • Laureato in filosofia, intraprende gli studi di filosofia orientale presso la Scuola Superiore di filosofia Orientale (RIMINI).
  • Musicista percussionista, inizia lo studio delle percussioni latino americane a 13 anni, negli anni della formazione studia con G. Ortega, G. Imparato e al Timba (ROMA).
  • E' interessato a molteplici forme di espressione musicali quali Salsa, Jazz, Funky, Etnica ed elettronica, ha partecipato a numerosi spettacoli come percussionista e performer. Ha sempre abbinato spontaneamente l'apprendimento tecnico-musicale con la propria ricerca esistenziale, affascinato dal concetto sciamanico e maieutico della musica.
    • - Membro dell'Orchestra Italiana di Salsa
    • - Co-fondatore del progetto itinerante Prog Frog (teatro/musica)

WORKSHOP

  • Il workshop vuole essere inteso come un incontro vivo tra i partecipanti, lo scopo e' quello di neutralizzare l'iper controllo della percezione ordinaria di se stessi e di cio' che ci circonda. L'analisi dei vari schematismi trascendentali che dominano la recezione e la codificazione spesso inconsapevole degli input interni ed esterni, dei "messaggi dal mondo", permettera' lo sviluppo di un'auto-osservazione consapevole e di un'attenzione particolare al corpo, alla sua funzione ritmica essenziale. L'interazione con lo spazio e con il ritmo difatti, lascera' esperire l'aspetto unificatorio del proprio centro (stomaco) e la sua capacita' riequilibrante.

Linee generali

  • 1 fase
    • lo schematismo trascendentale
    • codifica/decodifica degli input
    • il suono
    • il ritmo
  • 2 fase
    • il suono e lo spazio
    • il suono e l'immagine
    • ritmo e movimento
    • il ritmo del corpo
  • 3 fase
    • osservare se stessi
    • l'appercezione
    • lo stomaco, la vibrazione e il senso dell'equilibrio
    • la capacita' di essere, di non pensare
  • 4 fase
    • panorama e ritmi afrocubani
    • ritmo e corpo
    • descrizione di eventi con il ritmo e l'immagine


ShezZan (last edited 2008-06-26 09:53:53 by anonymous)