Grf 9:30

Iraq

Un'autobomba è esplosa davanti ad un posto di polizia nei pressi della prigione di Abu Ghraib, nella periferia occidentale di Baghdad. Secondo alcuni testimoni oculari, molte persone sarebbero morte a causa della deflagrazione.

Sono 4 le persone uccise e 8 ferite nel bombardamento americano di questa mattina a Fallujah. Lo annunciano dirigenti ospedalieri locali. Tra le vittime, due donne e un bambino. Il bombardamento è avvenuto alle 5 di questa mattina. Secondo quanto riferisce un comunicato dei militari americani la casa colpita dal bombardamento americano era usata dai seguaci del terrorista giordano al Zarqawi per organizzare attacchi alle forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti e contro cittadini iracheni. Significative esplosioni secondarie sono state osservate durante il bombardamento indicando la presenza di un grosso deposito di armi e munizioni nella casa". Secondo quanto riferiscono testimoni, due case vicine a quella dei terroristi sono state distrutte e altre quattro danneggiate.

Un soldato della Forza multinazionale e' stat ucciso da un lancio di razzi nei pressi di Baghdad, ha annunciato oggi un comunicato militare.

Un funzionario di polizia è stato ucciso oggi nella città di Mosul mentre si stava recando a lavoro. Un portavoce del governo locale, Hazim Jalawi, ha riferito che il maggiore Ghassan Mohammed, direttore degli affari interni della stazione di polizia di Abi Taman, era a bordo della sua autovettura quando alcuni uomini armati lo hanno affiancato e hanno esploso colpi di arma da fuoco. Nell'agguato è rimasto ucciso anche l'autista.

Tre province del sud iracheno stanno progettando di creare una regione autonoma sul modello del nord curdo. Membri del consiglio di Bassora hanno avviato negoziati con ufficiali di due province adiacenti - Missan e Dhi Qar - per la formazione di una regione federale del sud. Il progetto - si legge sull'edizione odierna del Financial Times - testimonia la crescente insoddisfazione nei confronti del governo centrale e potrebbe finire per minacciare l'unità nazionale. Le tre province raccolgono l'80 per cento delle riserve di petrolio del Paese e contribuiscono a un'ampia porzione del reddito iracheno. Secondo fonti vicine ai negoziatori, i funzionari provinciali sarebbero insoddisfatti per la scarsa partecipazione alle decisioni del governo centrale e per quella che viene considerata un'ingiusta suddivisione delle risorse economiche. Il gabinetto guidato da Ayad Allawi vede la presenza di un solo esponente delle tre province.

Il Congresso degli Stati Uniti ha dato via libera allo storno di 3,5 miliardi di dollari, originariamente destinati alla ricostruzione dell'Iraq e che saranno ora spesi in azioni per migliorare la sicurezza e accelerare la creazione di posti di lavoro. Senza l'autorizzazione del Congresso, la Casa Bianca avrebbe potuto stornare solo 800 milioni di dollari dal pacchetto di circa 20 miliardi stanziato nel 2003 per la ricostruzione. Finora ne sono stati spesi poco piu' del 5%. La richiesta di storno e' stata imposta dalla recrudescenza dell'insurrezione in Iraq e ha alimentato le accuse dell'opposizione democratica alla maggioranza repubblicana di avere male programmato modi e tempi della ricostruzione dell'Iraq.

M.O.

Un soldato israeliano e due miliziani palestinesi sono rimasti uccisi questa mattina in uno scontro a fuoco avvenuto nei pressi di una postazione militare nella Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti dell'esercito dello Stato ebraico. Altri due militari sono rimasti feriti: uno è in gravi condizioni.

Due palestini sono morti ieri sera negli scontri con le forze israeliani a Jebaliya nel nord della Striscia di Gaza, secondo fonti mediche. Poco prima, l'esercito israeliano aveva condotto un raid nel nord della Striscia, uccidendo un palestinese e ferendone un altro, secondo dirigenti ospedalieri. In Cisgiordania e nella Striscia di Gaza sono stati uccisi dall'esercito israeliano in totale sette palestinesi, tra cui un ragazzo di 14 anni. L'esercito ha annunciato di aver chiuso posti di blocco tagliando in tre la Striscia di Gaza, per impedire il trasporto di armi e munizioni tra i diversi settori. Il raid aereo di ieri sera sul campo profughi di Jebaliya è stato la risposta a un tiro di razzi palestinesi sulla città israeliana di Sderot, vicino alla Striscia di Gaza, costato la vita a due bambini di due e quattro anni, nel momento in cui cominciava la festa di Sukkot. L'attacco, rivendicato da Hamas in un comunicato sul suo sito web, faceva seguito ad altri tiri di razzi Wassam nei giorni precedenti dalla Striscia di Gaza. Secondo fonti militari israeliane, il raid di rappresaglia nel nord della Striscia di Gaza aveva per obiettivo immediato alcuni militanti che tentavano di piazzare un ordigno esplosivo.

U.S.A.

La sicurezza del Paese e dei cittadini che vi abitano è una priorità per il governo. Ma quanto contemplato in alcune parti del Patriot Act è contrario ai principi costituzionali che regolano la nostra società. E' quanto ha dichiarato il giudice distrettuale, Victor Marrero, che in una sentenza ha definito illegali le attività di controllo del traffico telefonico e di quello Internet condotte dall'Fbi. Secondo quanto previsto nel Patriot Act, qualora ci si trovi di fronte a casi sospetti di terrorismo, al Federal Bureau of Investigation è conferito il potere straordinario di costringere i service provider e le compagnie telefoniche a fornire informazioni sui propri clienti. Con la sua decisione, il giudice, pur sottolineando la necessità di garantire la sicurezza del Paese, ha definito la "sicurezza dei singoli di pari importanza" e per questo inviolabile. Gli investigatori federali non avranno così più il potere di richiedere ai gestori telefonici e Internet alcuna informazione. La sentenza non avrà effetto immediato. Il dipartimento di Giustizia avrà infatti a disposizione un margine di tempo, forse tre mesi, per ricorrere in appello. Per l'American Civil Liberties Union, una delle lobby americane più potenti, la sentenza rappresenta un'importante vittoria contro il rafforzamento dei poteri concessi al dipartimento di Giustizia all'indomani dell'11 settembre. Nella sentenza emessa ieri, il giudice Marrero ha spiegato che la legge viola il principio contenuto nel quarto emendamento della Costituzione, perche' vieta o impedisce al cittadino di opporsi a ogni richiesta di controllo da parte del governo. Il Patriot Act viola inoltre il primo emendamento perche' rappresenta una restrizione alla libertà di parola. Il giudice nella sua decisione ha inoltre fatto riferimento a una sentenza della Corte Suprema Usa, che aveva dichiarato che "uno stato di guerra non è un assegno in bianco per il presidente, soprattutto in relazione ai diritti dei cittadini". Marrero ha emesso la propria sentenza in merito a un caso portato all'attenzione della Corte da una società Internet, chiamata con l'appellativo di "John Doe". Il giudice ha infatti accolto la richiesta della società di mantenere segreta la propria identità, per proteggersi dalle indagini avviate sul suo conto dal Federal Bureau of Investigation.