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IRAQ L'ex presidente sudafricano Nelson Mandela ha messo in guardia il presidente statunitense George W. Bush, affermando che se la sua amministrazione attaccasse l'Iraq senza sostegno internazionale rischierebbe di distruggere l'Onu. |
IRAQ Il vicepremier iracheno Aziz ha annunciato che domani avrà un incontro con il segretario generale dell'Onu Annan a Johannesburg, per discutere della crisi fra il suo paese e gli Usa. Egli ha aggiunto che l'Iraq accetterà di accogliere nuovamente gli ispettori dell'Onu sul disarmo solo sulla base di un accordo onnicomprensivo che appiani tutte le divergenze con gli Stati Uniti. Il governo tedesco si è rifiutato di accogliere un emissario iracheno che il regime di Baghdad contava di inviare per illustrare la posizione dell'Iraq a fronte delle minacce di attacco americane. Sul tema delle sanzioni all'Iraq, hanno fatto notare fonti governative a Berlino, non c'è bisogno di condurre alcuna trattativa bilaterale: Baghdad deve attuare "senza se e ma" le risoluzioni delle Nazioni Unite sul ritorno in Iraq degli ispettori sugli armamenti. Il vicepresidente iracheno Ramadan aveva annunciato ieri l'intenzione del governo di Baghdad di inviare emissari in vari paesi europei, in particolare in Germania e Francia. L'ex presidente sudafricano Mandela ha messo in guardia il presidente statunitense George W. Bush, affermando che se la sua amministrazione attaccasse l'Iraq senza sostegno internazionale rischierebbe di distruggere l'Onu. |
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E' tornata in azione per il secondo giorno consecutivo la batteria della contraerea dei guerriglieri Hezbollah nel Libano sud, colpendo l'Alta Galilea. Le schegge dei colpi sono cadute in agglomerati urbani. Lo hanno riferito fonti militari israeliane.Ieri in Alta Galilea si era verificato un incidente analogo. Oggi il ministro israeliano Simhon, laburista ha avvertito che di fronte a questa escalation Israele potrebbe essere costretto a colpire obiettivi siriani in Libano. Il ministro israeliano della Difesa Ben Eliezer ha disposto l'apertura di una indagine in seno all'esercito su una serie di operazioni che negli ultimi giorni sono costate la vita a 15 palestinesi, in larga parte civili. Entro venerdi la "squadra speciale" incaricata di rivedere gli episodi incriminati presenterà "raccomandazioni operative per impedire il ripetersi di simili, sfortunati, incidenti in futuro". |
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ACEH: UNDICI MORTI IN SEGUITO A NUOVE VIOLENZE TRA SEPARATISTI E GOVERNATIVI Almeno 11 persone, tra cui 3 civili, sono morte durante il fine settimana in seguito a nuovi scontri tra separatisti del Gam (Movimento per Aceh libera) e governativi nella provincia di Aceh (estremo lembo nordoccidentale dell’isola indonesiana di Sumatra). Lo riferiscono fonti locali. Il Gam è il movimento che lotta dal 1976 per costituire uno Stato autonomo musulmano nella regione. Nei giorni scorsi i ribelli avevano seccamente respinto l'ultimatum lanciato da Giakarta, nel quale venivano concessi 4 mesi di tempo per scendere a patti col governo. Se entro dicembre i ribelli non accetteranno pienamente lo status di autonomia speciale già concesso alla provincia di Aceh, il governo darà il via ad una massiccia campagna di repressione militare. Dal primo gennaio 2002 la travagliata provincia gode di uno statuto speciale, che le consente di tenere per sé fino al 70 per cento delle entrate derivanti dallo sfruttamento dei giacimenti di petrolio e gas naturale di cui è ricca la regione. Gli uomini del Gam, che hanno sempre accusato Giakarta di sfruttare le risorse naturali del territorio senza alcun ritorno economico per i residenti, hanno comunque dichiarato di voler continuare a lottare fino alla piena indipendenza della regione. Gli attacchi dei separatisti sono divenuti sempre più frequenti negli ultimi mesi, al punto da spingere il governo centrale a valutare l’ipotesi dell’introduzione di uno stato di emergenza nella provincia. Il conflitto tra separatisti e governo ha provocato finora almeno 10mila morti, 845 solo nel 2002, e lo sfollamento di migliaia di persone. Guerriglieri ed esercito si accusano a vicenda di gravi violazioni dei diritti umani. |
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salve, apre salvo e saluta
G.R. flash ore 10.00
Johannesburg,- Vertice Terra, negoziati sospesi: nulla di fatto su energia Al Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile, in corso a Johannesburg sotto l'egida delle Nazioni Unite, sono state sospese intorno alle 3 e un quarto del mattino le trattative a livello di ministri ed esperti che avevano lo scopo di spianare la via a un accordo complessivo con cui possa concludersi la conferenza internazionale. Attraverso la limatura delle rispettive posizioni un compromesso è stato raggiunto quasi su tutto, in particolare su un'equa distribuzione dell'acqua potabile e sulle misure collegate, anche in campo igienico-sanitario; ma è rimasto il nulla di fatto a proposito di un'altra questione-chiave, cioè l'incremento del ricorso a forme di energia rinnovabili, come quella solare o l'eolica. I delegati hanno così deciso di soprassedere e di riaprire i negoziati in mattinata, verso le 11. Intanto oggi 2 SET il presidente del Sud Africa Tabho Mbeki ha aperto alle 9.10 la sessione politica del vertice sulla Terra, in corso a Johannesburg. Così ha esordito: "Dobbiamo capire le conseguenze negative dei timori di entrare nel futuro. E' importante proteggere l'ambiente e adesso abbiamo tutte le possibilità per sostenere i pricipi affermati a Rio da Janeiro e qui, a Johannesburg".
Da oggi, i leader mondiali, 190 tra capi di Stato e di governo si confrontano su come dimezzare entro il 2015 il numero dei poveri del mondo attraverso uno sviluppo che sia compatibile con l'ambiente. Prima di loro è giunto l'appello di Kofi Annan ai Grandi della terra con queste parole: "non fate fallire questo Vertice, pensate alle conseguenze delle decisioni che possiamo prendere oggi... Non lontano da questa sala, in Zambia, nello Zimbabwe 13 milioni di persone sono minacciate dalla carestia. Questo significa che non siamo riusciti a mantenere le nostre promesse e questo si riflette nella crisi per milioni di persone che soffrono. E' importante pensare alle conseguenze di un eventuale fallimento di questo Vertice. Abbiamo resposabilità nei confronti di questa gente, del pianeta, del futuro, dei nostri bambini Se non prendiamo le decisoni giuste in questo momento, i cambiamenti climatici potrebbero sopraggiungere quando noi saremo ancora vivi: il deserto avanza, l'inquinamento delle acque e la distruzione delle risorse idriche avranno conseguenze negative...
Intanto L'organizzazione ambientalista Greenpeace sostiene di aver rintracciato nei pressi di New York (Usa) l'ex presidente della Union Carbide, Warren Anderson, incriminato per omicidio premeditato per la tragedia del 2 dicembre 1984, quando una nube tossica sprigionatasi dallo stabilimento di pesticidi uccise migliaia di persone a Bhopal (Madhya Pradesh, India). Anderson è scomparso dall’India da diversi anni ed è stato dichiarato latitante dalle autorità del Paese, mentre quelle statunitensi hanno sempre sostenuto di non sapere dove si trovi. In questi giorni un attivista di Greenpeace, Casey Harrel, ha detto di aver rintracciato l’ormai 80enne dirigente in una casa di villeggiatura ad Hamptons, nel distretto di Long Island. Stando a quanto riferito dall’attivista, Anderson ha negato la propria identità e si è rapidamente rifugiato all’interno dell’abitazione. "Se Greenpeace è in grado di rintracciare l’uomo più ricercato dell’India - ha dichiarato Harrel - trovo difficile credere che nessun altro riesca a farlo". Lo scorso 28 agosto un magistrato di Bhopal ha respinto la richiesta presentata il 24 maggio 2002 dal Criminal Bureau Investigation (Cbi), che dipende del ministero degli interni indiano. Il Cbi chiedeva al tribunale di Bhopal di convertire l’incriminazione contro Anderson da ‘omicidio premeditato’ a ‘negligenza’. La giustizia ha invece deciso di confermare l’imputazione: il dirigente rischia quindi fino a 20 anni di prigione, oltre a dover versare un risarcimento pecuniario, ma al momento risulta appunto introvabile. Nel 1984 la nube tossica uccise circa 4mila persone e ne ferì in modo grave almeno 500mila. Secondo stime ufficiali, nel giro di alcuni anni il numero dei decessi per cause correlate al drammatico episodio è salito ad almeno 13.164. Altre fonti arrivano però a parlare di 30mila morti
MOSCA, 2 SET - Il ministro degli esteri iracheno Naji Sabri e' giunto oggi a Mosca per una visita di due giorni volta a rafforzare l'opposizione internazionale contro le minacce degli Usa verso il regime di Saddam Hussein. Secondo quanto riferisce l'agenzia russa 'Itar Tass', i colloqui che Sabri avra' con il suo omologo russo Igor Ivanov sono visti da Mosca come una buona occasione per discutere i nostri rapporti bilaterali e la situazione relativa all'Iraq nel suo insieme, ha detto il viceministro degli esteri russo Iuri Fedotov. Mosca si oppone strenuamente ad un eventuale intervento militare americano contro l'Iraq. La Russia e' pronta a far uso del suo diritto di veto all'Onu se sara' posta la questione di un'azione militare contro l'Iraq. Lo ha indicato il ministro Ivanov. 'L'uso della forza contro l'Iraq - ha aggiunto - non solo renderebbe piu' difficile una soluzione della crisi ma destabilizzerebbe la situazione nel Golfo Persico e in Medio Oriente'. Intanto la piu' grande portaerei britannica e' partita da Porsmouth (sud Inghilterra) per manovre nel Mediterraneo, aumentando il timore che Londra si prepari alla guerra.
PALESTINA - In israele il capo del Mossad, i servizi di spionaggio israeliani, Ephraim Halevy, è stato nominato presidente del Consiglio di sicurezza nazionale al posto del generale della riserva Uzi Dayan. A dare l'annuncio è stata la presidenza del Consiglio israeliana. In un comunicato diffuso al termine della riunione settimanale del Consiglio dei ministri, non si precisa se Halevy lascerà la guida del Mossad. Il Consiglio di sicurezza nazionale è un organo consultivo formato da ex militari ed esperti in questioni di sicurezza, incaricato di elaborare studi, rapporti e proposte, in particolare sulla strategia militare a lungo termine. Secondo la stampa, Halevy dovrebbe lasciare tra breve la guida dei servizi segreti israeliani, ma il primo ministro Ariel Sharon vuole mantenerlo al suo fianco, e questo spiegherebbe la nomina odierna. Halevy, 68 anni, di origine britannica, è capo del Mossad da quattro anni.
- SEUL, 2 SET - Il tifone Rusa ha provocato in Corea del sud quasi 200 vittime, tra morti e dispersi. Lo hanno reso noto oggi fonti della Protezione civile sudcoreana, secondo le quali le vittime finora accertate sono 88 morti e 70 dispersi. Ma si teme per la sorte di altre 29 persone, che sono date per disperse, anche se sono ancora in corso verifiche.
G.R. flash ore 13.00
Da Johannesburg, 2 set - Il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder ha invitato oggi a Johannesburg tutti i paesi a ratificare il protocollo di Kyoto sul clima e ha annunciato la prossima organizzazione nel suo paese di una conferenza internazionale sulle energie rinnovabili. Nelle ultime settimane si e' verificato un aumento spettacolare di fenomeni meteorologici estremi, ha affermato. Questo mostra chiaramente che il cambiamento climatico e' una realta. E' in gioco la sopravvivenza ecologica del nostro pianeta, ha continuato. Per questo motivo tutti gli stati dovrebbero firmare il protocollo di Kyoto in modo che l'accordo possa entrare in vigore prima della fine dell'anno. Il cancelliere tedesco si rivolgeva ovviamente agli Stati Uniti e all'Australia, che hanno giudicato il protocollo sull'emissione di gas inquinanti troppo restrittivo e si sono rifiutati di ratficarlo. Ma esitano ancora a firmare l'accordo internazionale anche altre due grandi potenze, la Russia e il Canada
L'ex presidente sudafricano Nelson Mandela ha messo in guardia il presidente statunitense George W. Bush, affermando che se la sua amministrazione attaccasse l'Iraq senza sostegno internazionale rischierebbe di distruggere l'Onu. Secondo quanto riferisce la Bbc online, Mandela ha parlato personalmente al presidente americano sottolineando che l'attacco militare minerebbe la fiducia tra gli Usa e un'ampia parte dell'opinione pubblica internazionale. Mandela ha anche in mente un incontro con il primo ministro inglese Tony Blair per sottoporgli le sue preoccupazioni.
USA - Bush lancia la più grande campagna di volontariato. Si intitola Americans give bac la gigantesca campagna pubblicitaria che il presidente Bush ha lanciato su 7 mila canali televisivi, radio e giornali per reclutare nuovi volontari per gli AmeriCorps. Gli AmeriCorps sono Il più grande gruppo di volontariato americano. Un esercito pacifico che a gennaio il presidente Bush ha proposto di ampliare chiedendo a tutti i cittadini di dedicare almeno due anni di vita al volontariato e fondando gli Usa Freedom Corps. Un nuovo gruppo in cui dovrebbero rientrare i programmi per volontari già esistenti.
Mosca, 2 set. (Adnkronos/Dpa) Il governo russo ha ribadito la sua opposizione ad un intervento militare americano in Iraq in occasione dell'arrivo a Mosca del ministro degli Esteri iracheno Naji Sabri. La Russia puo' contemplare soltanto una via diplomatico politica nella soluzione del problema iracheno ha reso noto oggi il ministero degli Esteri russo in una nota diramata dall'agenzia stampa Interfax. Sabri, arrivato questa mattina a Mosca, incontrera' oggi il collega Igor Ivanov per colloqui sui rapporti bilaterali e la situazione nel Golfo Ma quest'oggi il cielo di Mosca è coperto da una fitta coltre di smog. All'origine dell'inquietante fenomeno ci sono gli incendi dei giacimenti di torba intorno alla capitale, che hanno provocato il raddoppiamento della concentrazione di monossido di carbonio nell'aria. Già alla fine di luglio scorso una densa coltre di smog aveva ricoperto i principali edifici della capitale, a cominciare dal Cremlino, mentre un forte odore di bruciato aveva invaso l'aria, colpendo le narici degli abitanti. Quest'oggi la situazione, pesantissima al mattino, è lievemente migliorata nel corso della giornata, ma lo smog rimane intenso. Secondo il centro di monitoraggio atmosferico, la concentrazione di monossido di carbonio ha raggiunto punte di otto milligrammi per metro cubo. Cinque milligrammi è la quantità massima affinché la situazione possa essere considerata normale
VIETNAM - Tragico il bilancio delle inondazioni che hanno travolto la regione del Delta del Mekong, in Vietnam. I morti accertati sono almeno 22, mentre circa 100.000 persone sono state costretta ad abbandonare le proprie case e altre decine di migliaia sono minacciate dalla carestia provocata dalle piene dei fiumi, che hanno distrutto i raccolti. Il fenomeno si ripete ogni anno in questo periodo, ma si è adesso particolarmente acuito a causa dell'eccezionale ondata di maltempo abbattutasi sull'intero Estremo Oriente. In Vietnam la situazione è grave soprattutto nelle province di An Giang e di Dong Thap, al confine con la Cambogia. Sebbene nel delta il livello delle acque si sia relativamente abbassato rispetto ai giorni scorsi, resta comunque molto al di sopra della soglia considerata critica; quanto agli affluenti principali, si stima che in media esso cresca dai 5 ai 15 centimetri il giorno. Per l'immediato futuro, inoltre, il bollettino meteo non autorizza l'ottimismo: le precipitazioni sono in aumento, e del resto non è neppure cominciata la stagione dei monsoni
Berlino, 2 set. - Il presidente francese Jacques Chirac sara' ospite sabato prossimo di Gerhard Schroeder nella residenza privata del cancelliere tedesco a Hannover. Lo ha reso noto un portavoce di quest'ultimo, secondo cui alla riunione prenderanno parte anche i rispettivi ministri degli Esteri, Joschka Fischer e Dominique de Villepin. Il nuovo vertice franco-tedesco vertera' soprattutto sulla situazioine in Medio Oriente, sulla crisi irachena e sull'allargamento dell'Unione Europea; rientra nelle consultazioni regolari concordate dalle autorita' dei due Paesi oltre un anno fa. Fara' seguito a quello del 30 luglio scorso a Schwerin, e avverra' alla vigilia del secondo confronto televisivo trra Schroeder stesso e il suo avversario, il candidato crisiano-democratico Edmund Stoiber, in vista delle elezioni prevista in Germania il 22 settembre
PALESTINA Questa mattina il giornale israeliano HA'ARETZ denuncia la Siria di aver rapporti con il terrorismo in quanto avrebbe permesso a 150-200 membri di Al Qaeda di insediarsi nel campo profughi palestinese di Ein Hilwe in Libano. In un lungo articolo, basato su informazioni fornite da diversi servizi di intelligence, in prevalenza quelli israeliani, il giornale parla di legami fra Al Qaeda e la Siria. In particolare riferisce che Mohammed Atta, uno dei dirottatori dell'11/9, visito' due o tre volte la Siria e che una moglie e un figlio di Osama si recarono in piu' occasioni nel paese. L'articolo esce proprio il giorno in cui l'inviato americano David Satterfield, impegnato in una missione in Medio Oriente, si trova a Damasco per incontrare il presidente Bashar Assad. Intanto la polizia israeliana ha aperto un'indagine sul misterioso ferimento della direttrice generale del 'Fondo di amicizia' ebraico-cristiano, Dvora Ganani-Elad. La donna e' stata ferita al collo la scorsa notte da una persona penetrata nel suo appartamento, ed e' adesso ricoverata in un ospedale di Gerusalemme. In un'intervista alla radio israeliana il figlio, Amos Ganani, ha rivelato che sua madre ha ricevuto minacce da ebrei ultraortodossi. Questi vedono con sospetto qualsiasi attivita' cristiana a Gerusalemme, nel timore che abbia fini missionari. Fonti del 'Fondo di amicizia hanno replicato all'Ansa che la aggressione a Ganani-Elad potrebbe essere solo un episodio di malavita dato che la loro organizzazione non ha mai ricevuto minacce di sorta. Al contrario di recente ha organizzato un convegno a cui hanno preso parte ebrei laici e timorati, di destra e di sinistra. Le fonti hanno rilevato poi che il 'Fondo di amicizia' e' diretto da un rabbino ortodosso, Yehiel Eckstein, il quale ogni anno raccoglie 15 milioni di dollari fra le comunita' evangeliche negli Stati Uniti. D'intesa con il Municipio di Gerusalemme e con la Agenzia ebraica, questa somma viene destinata a progetti di carattere sociale a Gerusalemme.
ITALIA IMMIGRAZIONE Cagliari, . - Saranno inviati nei centri di accoglienza temporanea della penisola in attesa di rimpatrio i sette migranti tunisini che l'altra notte sono sbarcati sulla costa di Villasimius, nel cagliaritano, quando il peschereccio su cui hanno raggiunto la Sardegna sudorientale si e' incagliato a 50 metri dalla riva. Nessuna traccia degli scafisti, ricercati dai carabinieri e dalla Guardia di finanza dopo l'allarme scattato all'1 di domenica a Cala Caterina. Il Ghalia Tg 919, imbarcazione tunisina, si e' bloccato su una secca e alcune persone sono state sentite buttarsi in acqua. I sette migranti, tutti sotto i 25 anni, hanno trascorso la notte nella pineta Nottori, ma intanto le forze dell'ordine erano sulle loro tracce. Nella mattinata di domenica, con l'ausilio di un elicottero, sei di loro sono stati bloccati, mentre il settimo, un giovane di 22 anni calciatore nel suo Paese, e' stato individuato nel pomeriggio: chiedeva un passaggio vicino al villaggio turistico Tanka Village nel tentativo di allontanarsi dalla zona. DOMANI AL VIA NEGOZIATO PER CONTRATTO lavoratori STATALI - L'accordo di febbraio sui rinnovi contrattuali del pubblico impiego e' il nostro punto di riferimento. Lo afferma il presidente dell'Aran (l'agenzia che tratta con i sindacati per conto del governo), Guido Fantoni, alla vigilia dell'avvio delle trattative per il nuovo contratto dei circa 250 mila lavoratori dello Stato. Le risorse di cui disponiamo per i lavoratori dei ministeri - spiega Fantoni - sono contenute in Finanziaria. Se poi i sindacati hanno delle richieste da fare le devono rivolgere al governo. Ma il ministro Frattini e' stato chiaro in questo senso (il responsabile della Funzione Pubblica, infatti, ha gia' annunciato in questi giorni che il governo non e' intenzionato a concedere stanziamenti aggiuntivi per i contratti pubblici che interessano circa 3 milioni di lavoratori, ). Allo stato, dunque, - aggiunge il presidente dell'Aran - il nostro unico punto di riferimento e' l'intesa di febbraio la quale, a sua volta, si aggancia all'accordo del '93. E questo ribadiremo domani ai sindacati Taranto, 2 set. - Sono iniziate durante la notte le procedure per lo spegnimento della cokeria 5 dello stabilimento siderurgico Ilva (gruppo Riva) di Taranto. La chiusura fa seguito allo spegnimento delle cokerie 3,4 e 6 tra il 5 agosto e mercoledi' scorso riducendo cosl la disponibilita' di coke che al momento viene sopperita con le scorte e con importazioni da Cina ed Egitto. Si tratta comnunque di soluzioni tampone e, se non si troveranno alternative, si arrivera' inevitabilmente ad una drastica riduzione produttiva. La decisione del gruppo Riva di spegnere le cokerie fa seguito ai provvedimenti della Procura di Taranto che ne aveva dispopsto il sequestro e le ordinanze di chiusura emesse dal Comune a fronte dell'impatto ambientale degli impianti.
Gr Flash 19:30
Johannesburg Il cancelliere tedesco Schroeder ha invitato oggi a Johannesburg tutti i paesi a ratificare il protocollo di Kyoto sul clima e ha annunciato la prossima organizzazione nel suo paese di una conferenza internazionale sulle energie rinnovabili."Nelle ultime settimane si e' verificato un aumento spettacolare di fenomeni meteorologici estremi - ha affermato - Questo mostra chiaramente che il cambiamento climatico e' una realta. E' in gioco la sopravvivenza ecologica del nostro pianeta, ha continuato. Per questo motivo tutti gli stati dovrebbero firmare il protocollo di Kyoto in modo che l'accordo possa entrare in vigore prima della fine dell'anno". Stati Uniti, Australia, Russia e Canada sono le potenze che rifiutano la ratifica. IRAQ Il vicepremier iracheno Aziz ha annunciato che domani avrà un incontro con il segretario generale dell'Onu Annan a Johannesburg, per discutere della crisi fra il suo paese e gli Usa. Egli ha aggiunto che l'Iraq accetterà di accogliere nuovamente gli ispettori dell'Onu sul disarmo solo sulla base di un accordo onnicomprensivo che appiani tutte le divergenze con gli Stati Uniti. Il governo tedesco si è rifiutato di accogliere un emissario iracheno che il regime di Baghdad contava di inviare per illustrare la posizione dell'Iraq a fronte delle minacce di attacco americane. Sul tema delle sanzioni all'Iraq, hanno fatto notare fonti governative a Berlino, non c'è bisogno di condurre alcuna trattativa bilaterale: Baghdad deve attuare "senza se e ma" le risoluzioni delle Nazioni Unite sul ritorno in Iraq degli ispettori sugli armamenti. Il vicepresidente iracheno Ramadan aveva annunciato ieri l'intenzione del governo di Baghdad di inviare emissari in vari paesi europei, in particolare in Germania e Francia. L'ex presidente sudafricano Mandela ha messo in guardia il presidente statunitense George W. Bush, affermando che se la sua amministrazione attaccasse l'Iraq senza sostegno internazionale rischierebbe di distruggere l'Onu. Secondo quanto riferisce la Bbc online, Mandela ha parlato personalmente al presidente americano sottolineando che l'attacco militare minerebbe la fiducia tra gli Usa e un'ampia parte dell'opinione pubblica internazionale. Mandela ha anche in mente un incontro con il primo ministro inglese Blair per sottoporgli le sue preoccupazioni. In occasione dell'arrivo oggi a Mosca del ministro degli Esteri iracheno Sabri per colloqui sui rapporti bilaterali e la situazione nel Golfo, il ministero degli Esteri russo Ivanov in una nota diramata dall'agenzia stampa Interfax ha reso noto che la Russia e' pronta a far uso del suo diritto di veto all'Onu se sara' posta la questione di un'azione militare contro l'Iraq, in quanto questa non solo renderebbe piu' difficile una soluzione della crisi ma destabilizzerebbe la situazione nel Golfo Persico e in Medio Oriente'. Intanto la piu' grande portaerei britannica e' partita da Porsmouth (sud Inghilterra) per manovre nel Mediterraneo, aumentando il timore che Londra si prepari alla guerra. RUSSIA Quest'oggi il cielo di Mosca è coperto da una fitta coltre di smog. All'origine del fenomeno ci sono gli incendi dei giacimenti di torba intorno alla capitale, che hanno provocato il raddoppiamento della concentrazione di monossido di carbonio nell'aria. Già alla fine di luglio una densa coltre di smog aveva ricoperto i principali edifici della capitale, mentre un forte odore di bruciato aveva invaso l'aria. Secondo il centro di monitoraggio atmosferico, la concentrazione di monossido di carbonio ha raggiunto punte di otto milligrammi per metro cubo. Cinque milligrammi è la quantità massima affinché la situazione possa essere considerata normale. VIETNAM Tragico il bilancio delle inondazioni che hanno travolto la regione del Delta del Mekong, in Vietnam. I morti accertati sono almeno 22, mentre circa 100.000 persone sono state costretta ad abbandonare le proprie case e altre decine di migliaia sono minacciate dalla carestia provocata dalle piene dei fiumi, che hanno distrutto i raccolti. Il fenomeno si ripete ogni anno in questo periodo, ma si è adesso particolarmente acuito a causa dell'eccezionale ondata di maltempo abbattutasi sull'intero Estremo Oriente. Il livello delle acque resta molto al di sopra della soglia considerata critica; le precipitazioni sono in aumento, e non è neppure cominciata la stagione dei monsoni. PALESTINA E' tornata in azione per il secondo giorno consecutivo la batteria della contraerea dei guerriglieri Hezbollah nel Libano sud, colpendo l'Alta Galilea. Le schegge dei colpi sono cadute in agglomerati urbani. Lo hanno riferito fonti militari israeliane.Ieri in Alta Galilea si era verificato un incidente analogo. Oggi il ministro israeliano Simhon, laburista ha avvertito che di fronte a questa escalation Israele potrebbe essere costretto a colpire obiettivi siriani in Libano. Il ministro israeliano della Difesa Ben Eliezer ha disposto l'apertura di una indagine in seno all'esercito su una serie di operazioni che negli ultimi giorni sono costate la vita a 15 palestinesi, in larga parte civili. Entro venerdi la "squadra speciale" incaricata di rivedere gli episodi incriminati presenterà "raccomandazioni operative per impedire il ripetersi di simili, sfortunati, incidenti in futuro". Oggi il giornale israeliano HA'ARETZ basandosi su informazioni fornite da diversi servizi di intelligence, ma in prevalenza israeliani, denuncia la Siria di aver rapporti con il terrorismo in quanto avrebbe permesso a 150-200 membri di Al Qaeda di insediarsi nel campo profughi palestinese di Ein Hilwe in Libano. Mohammed Atta, uno dei dirottatori dell'11/9, visito' piu' volte la Siria e che una moglie e un figlio di Osama si recarono in piu' occasioni nel paese. L'articolo esce proprio il giorno in cui l'inviato americano Satterfield, impegnato in una missione in Medio Oriente, si trova a Damasco per incontrare il presidente Assad. ACEH: UNDICI MORTI IN SEGUITO A NUOVE VIOLENZE TRA SEPARATISTI E GOVERNATIVI Almeno 11 persone, tra cui 3 civili, sono morte durante il fine settimana in seguito a nuovi scontri tra separatisti del Gam (Movimento per Aceh libera) e governativi nella provincia di Aceh (estremo lembo nordoccidentale dell’isola indonesiana di Sumatra). Lo riferiscono fonti locali. Il Gam è il movimento che lotta dal 1976 per costituire uno Stato autonomo musulmano nella regione. Nei giorni scorsi i ribelli avevano seccamente respinto l'ultimatum lanciato da Giakarta, nel quale venivano concessi 4 mesi di tempo per scendere a patti col governo. Se entro dicembre i ribelli non accetteranno pienamente lo status di autonomia speciale già concesso alla provincia di Aceh, il governo darà il via ad una massiccia campagna di repressione militare. Dal primo gennaio 2002 la travagliata provincia gode di uno statuto speciale, che le consente di tenere per sé fino al 70 per cento delle entrate derivanti dallo sfruttamento dei giacimenti di petrolio e gas naturale di cui è ricca la regione. Gli uomini del Gam, che hanno sempre accusato Giakarta di sfruttare le risorse naturali del territorio senza alcun ritorno economico per i residenti, hanno comunque dichiarato di voler continuare a lottare fino alla piena indipendenza della regione. Gli attacchi dei separatisti sono divenuti sempre più frequenti negli ultimi mesi, al punto da spingere il governo centrale a valutare l’ipotesi dell’introduzione di uno stato di emergenza nella provincia. Il conflitto tra separatisti e governo ha provocato finora almeno 10mila morti, 845 solo nel 2002, e lo sfollamento di migliaia di persone. Guerriglieri ed esercito si accusano a vicenda di gravi violazioni dei diritti umani. ITALIA IMMIGRAZIONE Saranno inviati nei centri di accoglienza temporanea della penisola in attesa di rimpatrio i 7 migranti tunisini che l'altra notte sono sbarcati sulla costa di Villasimius, nel cagliaritano, quando il peschereccio su cui hanno raggiunto la Sardegna sudorientale si e' incagliato a 50 metri dalla riva. DOMANI AL VIA NEGOZIATO PER CONTRATTO lavoratori STATALI L'accordo di febbraio sui rinnovi contrattuali del pubblico impiego e' il nostro punto di riferimento. Lo afferma il presidente dell'Aran (l'agenzia che tratta con i sindacati per conto del governo), Guido Fantoni, alla vigilia dell'avvio delle trattative per il nuovo contratto dei circa 250 mila lavoratori dello Stato. ILVA Taranto Sono iniziate durante la notte le procedure per lo spegnimento della cokeria 5 dello stabilimento siderurgico Ilva (gruppo Riva) di Taranto. La chiusura fa seguito allo spegnimento delle cokerie 3,4 e 6 tra il 5 agosto e mercoledi' scorso riducendo cosl la disponibilita' di coke che al momento viene sopperita con le scorte e con importazioni da Cina ed Egitto. Si tratta comnunque di soluzioni tampone e, se non si troveranno alternative, si arrivera' inevitabilmente ad una drastica riduzione produttiva. La decisione del gruppo Riva di spegnere le cokerie fa seguito ai provvedimenti della Procura di Taranto che ne aveva dispopsto il sequestro e le ordinanze di chiusura emesse dal Comune a fronte dell'impatto ambientale degli impianti.