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MOSCA, 27 GEN - La Russia ritiene, a poche ore dalla riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, che gli ispettori debbano continuare il loro lavoro e che per questo ''non e' necessaria nessuna ulteriore decisione'' dell'Onu. Lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri Aleksandr Jakovenko citato dall'agenzia Itar-Tass. Il portavoce ha sottolineato che i rapporti che saranno presentati oggi da Hans Blix e Mohammed Al- Baradei non saranno definitivi, ma ''avranno un carattere transitorio''. ''Qualsiasi ulteriore decisione per la continuazione del lavoro degli ispettori non e' necessaria'' ha detto Yakovenko. Nei giorni scorsi il presidente russo Vladimir Putin aveva ribadito a George W. Bush che ''il criterio principale'' per valutare la situazione in Iraq deve restare il lavoro degli ispettori. Venerdi' il ministro degli esteri Igor Ivanov aveva avvertito che qualsiasi tentativo di discutere oggi al Consiglio di Sicurezza un eventuale uso della forza contro l'Iraq si sarebbe scontrato con la decisa opposizione di Mosca. La posizione di Mosca sull'Iraq sembra essersi irrigidita, per timore di una guerra i cui effetti si temono devastanti, sia in virtu' della linea ferma assunta da Francia e Germania, sia parallelamente all'emergere di forti contrasti con Washington sulla Cecenia. Ieri Ivanov aveva denunciato il rifiuto americano a iscrivere nella lista dei terroristi gruppi di ribelli ceceni, definendolo ''un rigurgito di guerra fredda'' '''Guerra in Iraq'''
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Washington, 27 gen. - Il dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha iniziato a preparare la bozza di una possibile seconda risoluzione delle Nazioni Unite che autorizzerebbe il ricorso alla forza militare contro l'Iraq. E' quanto rivela oggi, sul suo sito Internet, la Cnn, a poche ore dall'atteso rapporto degli ispettori al Consiglio di Sicurezza. La risoluzione sarebbe presentata solo nel caso che Washington avesse la certezza di poter contare sul voto di almeno nove dei 15 membri del Consiglio, cioe' la maggioranza necessaria all'approvazione. MOSCA

La Russia ritiene, a poche ore dalla riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, che gli ispettori debbano continuare il loro lavoro e che per questo ''non e' necessaria nessuna ulteriore decisione'' dell'Onu. Lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri Aleksandr Jakovenko citato dall'agenzia Itar-Tass. Il portavoce ha sottolineato che i rapporti che saranno presentati oggi da Hans Blix e Mohammed Al- Baradei non saranno definitivi, ma ''avranno un carattere transitorio''. ''Qualsiasi ulteriore decisione per la continuazione del lavoro degli ispettori non e' necessaria'' ha detto Yakovenko. Nei giorni scorsi il presidente russo Vladimir Putin aveva ribadito a George W. Bush che ''il criterio principale'' per valutare la situazione in Iraq deve restare il lavoro degli ispettori. Venerdi' il ministro degli esteri Igor Ivanov aveva avvertito che qualsiasi tentativo di discutere oggi al Consiglio di Sicurezza un eventuale uso della forza contro l'Iraq si sarebbe scontrato con la decisa opposizione di Mosca. La posizione di Mosca sull'Iraq sembra essersi irrigidita, per timore di una guerra i cui effetti si temono devastanti, sia in virtu' della linea ferma assunta da Francia e Germania, sia parallelamente all'emergere di forti contrasti con Washington sulla Cecenia. Ieri Ivanov aveva denunciato il rifiuto americano a iscrivere nella lista dei terroristi gruppi di ribelli ceceni, definendolo ''un rigurgito di guerra fredda''
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USA, MARCIA DELLA PACE SOTTO LA NEVE A PITTSBURGH
WASHINGTON, 27 GEN - La neve e temperature polari non hanno oggi impedito a migliaia di persone di manifestare per la pace e contro la guerra all'Iraq a Pittsburgh: studenti, genitori con figli piccoli, religiosi e reduci del Vietnam erano fra la folla che ha marciato scandendo lo slogan tipico di questa campagna pacifista, ''Sganciamo Bush, non le bombe''. A seconda delle stime, i manifestanti erano tra i tre e i cinque mila. Un centinaio di persone di sono sdraiati per terra, per simbolizzare l'atrocita' della guerra e la morte degli innocenti. La polizia non ha compiuto arresti. Secondo gli organizzatori, quella di domenica e' stata una delle manifestazioni piu' grosse mai svoltesi a Pittsburgh, anche all'epoca delle lotte per i diritti civili e contro la guerra del Vietnam.
USA
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BORSA: ASIA TEME VENTI DI GUERRA, TOKYO ARRETRA CON L'EXPORT Washington

Il dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha iniziato a preparare la bozza di una possibile seconda risoluzione delle Nazioni Unite che autorizzerebbe il ricorso alla forza militare contro l'Iraq. E' quanto rivela oggi, sul suo sito Internet, la Cnn, a poche ore dall'atteso rapporto degli ispettori al Consiglio di Sicurezza. La risoluzione sarebbe presentata solo nel caso che Washington avesse la certezza di poter contare sul voto di almeno nove dei 15 membri del Consiglio, cioe' la maggioranza necessaria all'approvazione.


Washington

MARCIA DELLA PACE SOTTO LA NEVE A PITTSBURGH
La neve e temperature polari non hanno oggi impedito a migliaia di persone di manifestare per la pace e contro la guerra all'Iraq a Pittsburgh: studenti, genitori con figli piccoli, religiosi e reduci del Vietnam erano fra la folla che ha marciato scandendo lo slogan tipico di questa campagna pacifista, ''Sganciamo Bush, non le bombe''. A seconda delle stime, i manifestanti erano tra i tre e i cinque mila. Un centinaio di persone di sono sdraiati per terra, per simbolizzare l'atrocita' della guerra e la morte degli innocenti. La polizia non ha compiuto arresti. Secondo gli organizzatori, quella di domenica e' stata una delle manifestazioni piu' grosse mai svoltesi a Pittsburgh, anche all'epoca delle lotte per i diritti civili e contro la guerra del Vietnam.


BORSA


ASIA TEME VENTI DI GUERRA, TOKYO ARRETRA CON L'EXPORT
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INDIA New Delhi, '''INDIA'''

 
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'''Israele'''


Cento milioni di dollari di denaro pubblico saranno spesi domani per le elezioni politiche anticipate in Israele. La cifra non avrebbe gran rilievo se il Paese fosse in uno stato florido, ma dopo 54 anni e mezzo di esistenza la situazione è disastrosa. In questo momento il dieci per cento degli oltre 6 milioni di cittadini è disoccupato. Lo stato di guerra permanente se da una parte nasconde le difficoltà in cui versa lo Stato ebraico da un'altra divora risorse ingentissime. In questo quadro, con una miopia pericolosa, si affrontano i due principali contendenti nelle consultazioni del 28 prossimo: Ariel Sharon, attuale primo ministro del partito Likud e Amram Mitzna, semi leader del partito laburista. I temi della campagna elettorale non sono cambiati rispetto alle precedenti consultazioni e poichè tutti i sondaggi danno il Likud vincente non si comprende quale potrà essere la soluzione della crisi, non risolta da Sharon fino ad oggi, ma anzi aggravata.La questione palestinese appare a tutti come perno del dibattito politico, l'economia è totalmente legata ai venti di guerra, una popolazione largamente militarizzata, i territori palestinesi chiusi e la mano d'opera immigrata ormai quasi sparita non disegnano un orizzonte rassicurante.





'''Livorno'''

Volantino distribuito all'interno della curva nord dello stadio di Livorno durante la partita di ieri.

ECCO CHI ERA GIANNI AGNELLI

"La storia della famiglia Agnelli è costellata di connessioni col potere politico ufficiale e coi poteri occulti, massoneria, servizi segreti, da quando la famiglia entrò in possesso della Fiat nel 1906.."
Il 23 giugno 1908 Giovanni Agnelli (suo nonno), venne denunciato dal questore di Torino per “illecita coalizione, aggiotaggio in borsa e falsi in bilancio”. Alla vigilia della prima guerra mondiale, la Fiat venne favorita dal governo e ricevette moltissime commesse militari anche dall'estero. Giovanni Agnelli ottenne dal governo che Torino venisse dichiarata zona di guerra. Gli operai vennero militarizzati e persero le pur minime tutele sindacali, il diritto di sciopero e furono sottoposti al codice militare di guerra. Col fascismo, commesse belliche, militarizzazione delle fabbriche e della società divennero fattori costitutivi del regime, e Giovanni Agnelli un fervente sostenitore di Mussolini, anche presso il re piemontese. Successivamente Agnelli fu nominato senatore del fascismo e benemerito del regime, premiato personalmente da Mussolini l' 1 marzo 1923 col Laticlavio.Gianni Agnelli prende il suo posto a capo della Fiat e di 130000 operai a metà degli anni ’60, alla vigilia di un periodo molto caldo in cui “l’avvocato” iniziò un ciclo di 24000 espulsioni fino a cacciare il sindacato dalla fabbrica. Nell'agosto del 1971 il pretore Raffaele Guariniello scoprì una colossale attività di schedature messa in atto dall'azienda di Torino. Nell'ufficio "servizi generali" erano custodite 354.000 schede informative. Dalla tipologia degli assunti e dei respinti, risultò che l'operaio ideale per la Fiat doveva essere apolitico, frequentatore della parrocchia, godere di buona reputazione pubblica, e andava bene anche se iscritto ai partiti di centro, oppure monarchico e missino. I dirigenti della Fiat addetti alla selezione del personale avevano libero accesso agli schedari dei servizi segreti. La Fiat di Gianni Agnelli ha finanziato abbondantemente la massoneria di Lino Salvini messo sotto inchiesta per il golpe Borghese, per l'assassinio del giudice Occorsio e per l'Italicus.Dagli anni ’70 la Fiat ha iniziato a farsi giustizia da sola, con il licenziamento dei sessantuno accusati di terrorismo, è poi passata all'uso selvaggio della cassa integrazione a zero ore, affiancata dalla ristrutturazione tecnologica che ha portato all'espulsione senza ritorno di decine di migliaia di lavoratori e, tra essi, tutta la struttura dei delegati dell'Flm. La Fiat è poi passata all'attacco delle grandi conquiste operaie, come la contrattazione aziendale, il controllo sull'organizzazione del lavoro, per arrivare all'attacco frontale alla scala mobile. Fu Gianni Agnelli in persona l'ispiratore della cacciata di 61 operai accusati di terrorismo nel `79, poi nella battaglia campale dell'80 (la marcia dei 40000). L'ordine venne ristabilito, gli operai tornarono a essere «suoi» e iniziò il ventennio del liberismo made in Italy. Gianni Agnelli fu per l'Italia quello che Reagan e la Tatcher furono per gli Usa e la Gran Bretagna.
La storia di oggi passa da Termini Imerese, dalla crisi, dal cambiamento di strategie e in particolare dal disinteressato abbandono delle sorti di migliaia di operai considerati dal padronato solo uno strumento per fare profitto. Il volantino porta la firma:

PROLETARIATO UNITO LIVORNESE
 




'''Radio Vaticana'''

Oggi Lunedì 27 gennaio 2003 la sentenza della Cassazione sui daanni causati dalle emissioni delle antenne di radio Vaticana nella zona di Cesano. Ancora oggi . nonostante l'impegno mai rispettato di far rientrare le emissioni, radio Vaticana continua ad utilizzare iu suoi ripetitori ad una potenza che espone la località limitrofe all'inquinamento che è la possibile causa delle leucemie infantili che colpiscono in maniera drammatica la zona di Cesano

Il comitato bambini senza onde di Cesano invita tutti a Manifestare dalle ore 9.30 a P.zza Cavour per chiedere che la pronuncia della corte di Cassazione non sacrifichi i cittadini all'altere della diplomazia.

Inserisci una descrizione per gror030127

G.R. ore 9,30

Guerra in Iraq

MOSCA

La Russia ritiene, a poche ore dalla riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, che gli ispettori debbano continuare il loro lavoro e che per questo non e' necessaria nessuna ulteriore decisione dell'Onu. Lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri Aleksandr Jakovenko citato dall'agenzia Itar-Tass. Il portavoce ha sottolineato che i rapporti che saranno presentati oggi da Hans Blix e Mohammed Al- Baradei non saranno definitivi, ma avranno un carattere transitorio. Qualsiasi ulteriore decisione per la continuazione del lavoro degli ispettori non e' necessaria ha detto Yakovenko. Nei giorni scorsi il presidente russo Vladimir Putin aveva ribadito a George W. Bush che il criterio principale per valutare la situazione in Iraq deve restare il lavoro degli ispettori. Venerdi' il ministro degli esteri Igor Ivanov aveva avvertito che qualsiasi tentativo di discutere oggi al Consiglio di Sicurezza un eventuale uso della forza contro l'Iraq si sarebbe scontrato con la decisa opposizione di Mosca. La posizione di Mosca sull'Iraq sembra essersi irrigidita, per timore di una guerra i cui effetti si temono devastanti, sia in virtu' della linea ferma assunta da Francia e Germania, sia parallelamente all'emergere di forti contrasti con Washington sulla Cecenia. Ieri Ivanov aveva denunciato il rifiuto americano a iscrivere nella lista dei terroristi gruppi di ribelli ceceni, definendolo un rigurgito di guerra fredda

USA

Washington

Il dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha iniziato a preparare la bozza di una possibile seconda risoluzione delle Nazioni Unite che autorizzerebbe il ricorso alla forza militare contro l'Iraq. E' quanto rivela oggi, sul suo sito Internet, la Cnn, a poche ore dall'atteso rapporto degli ispettori al Consiglio di Sicurezza. La risoluzione sarebbe presentata solo nel caso che Washington avesse la certezza di poter contare sul voto di almeno nove dei 15 membri del Consiglio, cioe' la maggioranza necessaria all'approvazione.

Washington

MARCIA DELLA PACE SOTTO LA NEVE A PITTSBURGH La neve e temperature polari non hanno oggi impedito a migliaia di persone di manifestare per la pace e contro la guerra all'Iraq a Pittsburgh: studenti, genitori con figli piccoli, religiosi e reduci del Vietnam erano fra la folla che ha marciato scandendo lo slogan tipico di questa campagna pacifista, Sganciamo Bush, non le bombe. A seconda delle stime, i manifestanti erano tra i tre e i cinque mila. Un centinaio di persone di sono sdraiati per terra, per simbolizzare l'atrocita' della guerra e la morte degli innocenti. La polizia non ha compiuto arresti. Secondo gli organizzatori, quella di domenica e' stata una delle manifestazioni piu' grosse mai svoltesi a Pittsburgh, anche all'epoca delle lotte per i diritti civili e contro la guerra del Vietnam.

BORSA

ASIA TEME VENTI DI GUERRA, TOKYO ARRETRA CON L'EXPORT Seduta pesante per i listini del Far East, con Tokyo in frenata dell'1,40%, sui timori di un attacco Usa all'Iraq, dopo che il Segretario di Stato americano Colin Powell ha detto che il paese e' pronto ad agire da solo per disarmare Baghdad. In giornata gli ispettori dell'Onu presenteranno il proprio rapporto al Consiglio di Sicurezza, mentre sembra che gli Usa siano favorevoli ad una proroga del loro mandato, con un conseguente slittamento delle prospettive di guerra. Sui mercati asiatici il pessimismo ha pero' avuto la meglio.

INDIA

Ribelli assaltano villaggio in India, undici morti Undici morti, tra cui cinque donne, sono il bilancio di un attacco di militanti di una tribù separatista contro un villaggio nel nordest dell'India. Stando a quanto riferito dalla polizia, il villaggio, abitato prevalentemente da coloni bengalesi, è stato attaccato ieri sera, nonostante lo stato di allerta delle forze di sicurezza per le celebrazioni in tutto il Paese della Giornata della Repubblica. "I ribelli avevano armi automatiche e si sono messi a sparare all'impazzata", ha riferito il sovrintendente di polizia, Anurag Dhankar. Nell'India nordorientale operano decine di gruppi guerriglieri che si battono per l'indipendenza o per una maggiore autonomia politica da New Delhi

Israele

Cento milioni di dollari di denaro pubblico saranno spesi domani per le elezioni politiche anticipate in Israele. La cifra non avrebbe gran rilievo se il Paese fosse in uno stato florido, ma dopo 54 anni e mezzo di esistenza la situazione è disastrosa. In questo momento il dieci per cento degli oltre 6 milioni di cittadini è disoccupato. Lo stato di guerra permanente se da una parte nasconde le difficoltà in cui versa lo Stato ebraico da un'altra divora risorse ingentissime. In questo quadro, con una miopia pericolosa, si affrontano i due principali contendenti nelle consultazioni del 28 prossimo: Ariel Sharon, attuale primo ministro del partito Likud e Amram Mitzna, semi leader del partito laburista. I temi della campagna elettorale non sono cambiati rispetto alle precedenti consultazioni e poichè tutti i sondaggi danno il Likud vincente non si comprende quale potrà essere la soluzione della crisi, non risolta da Sharon fino ad oggi, ma anzi aggravata.La questione palestinese appare a tutti come perno del dibattito politico, l'economia è totalmente legata ai venti di guerra, una popolazione largamente militarizzata, i territori palestinesi chiusi e la mano d'opera immigrata ormai quasi sparita non disegnano un orizzonte rassicurante.

Livorno

Volantino distribuito all'interno della curva nord dello stadio di Livorno durante la partita di ieri.

ECCO CHI ERA GIANNI AGNELLI

"La storia della famiglia Agnelli è costellata di connessioni col potere politico ufficiale e coi poteri occulti, massoneria, servizi segreti, da quando la famiglia entrò in possesso della Fiat nel 1906.." Il 23 giugno 1908 Giovanni Agnelli (suo nonno), venne denunciato dal questore di Torino per “illecita coalizione, aggiotaggio in borsa e falsi in bilancio”. Alla vigilia della prima guerra mondiale, la Fiat venne favorita dal governo e ricevette moltissime commesse militari anche dall'estero. Giovanni Agnelli ottenne dal governo che Torino venisse dichiarata zona di guerra. Gli operai vennero militarizzati e persero le pur minime tutele sindacali, il diritto di sciopero e furono sottoposti al codice militare di guerra. Col fascismo, commesse belliche, militarizzazione delle fabbriche e della società divennero fattori costitutivi del regime, e Giovanni Agnelli un fervente sostenitore di Mussolini, anche presso il re piemontese. Successivamente Agnelli fu nominato senatore del fascismo e benemerito del regime, premiato personalmente da Mussolini l' 1 marzo 1923 col Laticlavio.Gianni Agnelli prende il suo posto a capo della Fiat e di 130000 operai a metà degli anni ’60, alla vigilia di un periodo molto caldo in cui “l’avvocato” iniziò un ciclo di 24000 espulsioni fino a cacciare il sindacato dalla fabbrica. Nell'agosto del 1971 il pretore Raffaele Guariniello scoprì una colossale attività di schedature messa in atto dall'azienda di Torino. Nell'ufficio "servizi generali" erano custodite 354.000 schede informative. Dalla tipologia degli assunti e dei respinti, risultò che l'operaio ideale per la Fiat doveva essere apolitico, frequentatore della parrocchia, godere di buona reputazione pubblica, e andava bene anche se iscritto ai partiti di centro, oppure monarchico e missino. I dirigenti della Fiat addetti alla selezione del personale avevano libero accesso agli schedari dei servizi segreti. La Fiat di Gianni Agnelli ha finanziato abbondantemente la massoneria di Lino Salvini messo sotto inchiesta per il golpe Borghese, per l'assassinio del giudice Occorsio e per l'Italicus.Dagli anni ’70 la Fiat ha iniziato a farsi giustizia da sola, con il licenziamento dei sessantuno accusati di terrorismo, è poi passata all'uso selvaggio della cassa integrazione a zero ore, affiancata dalla ristrutturazione tecnologica che ha portato all'espulsione senza ritorno di decine di migliaia di lavoratori e, tra essi, tutta la struttura dei delegati dell'Flm. La Fiat è poi passata all'attacco delle grandi conquiste operaie, come la contrattazione aziendale, il controllo sull'organizzazione del lavoro, per arrivare all'attacco frontale alla scala mobile. Fu Gianni Agnelli in persona l'ispiratore della cacciata di 61 operai accusati di terrorismo nel `79, poi nella battaglia campale dell'80 (la marcia dei 40000). L'ordine venne ristabilito, gli operai tornarono a essere «suoi» e iniziò il ventennio del liberismo made in Italy. Gianni Agnelli fu per l'Italia quello che Reagan e la Tatcher furono per gli Usa e la Gran Bretagna. La storia di oggi passa da Termini Imerese, dalla crisi, dal cambiamento di strategie e in particolare dal disinteressato abbandono delle sorti di migliaia di operai considerati dal padronato solo uno strumento per fare profitto. Il volantino porta la firma:

PROLETARIATO UNITO LIVORNESE

Radio Vaticana

Oggi Lunedì 27 gennaio 2003 la sentenza della Cassazione sui daanni causati dalle emissioni delle antenne di radio Vaticana nella zona di Cesano. Ancora oggi . nonostante l'impegno mai rispettato di far rientrare le emissioni, radio Vaticana continua ad utilizzare iu suoi ripetitori ad una potenza che espone la località limitrofe all'inquinamento che è la possibile causa delle leucemie infantili che colpiscono in maniera drammatica la zona di Cesano

Il comitato bambini senza onde di Cesano invita tutti a Manifestare dalle ore 9.30 a P.zza Cavour per chiedere che la pronuncia della corte di Cassazione non sacrifichi i cittadini all'altere della diplomazia.

gror030127 (last edited 2008-06-26 09:51:29 by anonymous)