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== GR ORE 19.30 ==

'''ESTERI'''

'''Iraq'''
Non convince il discorso di Colin Powell alle nazioni unite. Annunciato in gran clamore il 28 gennaio scorso, il discorso, della durata di novenrta minuti, avrebbe dovuto offrire prove certe del riarmo da parte di bagdad. Ma il discorso è sembrato ai più una prova inconsistente, fatto di immagini satellitari che non comprovavano nulla, e di dichiarazionio relative a 5 anni, data in cui gli ultimi ispettori avevano lasciato l'Iraq. Nulla di nuovo, dunque, soprattiutto nulla di certo. quelle che dovevano essere le prove decisive del mancato rispèetto si sono rivelate una volta ancora solo illazioni dettate dalla volontà di arrivare alla guerra ad ogni costo. ma già nella mattinata si era avuta l'impressione che il discorso sarebbe stato inuytile, dopo le dichiarazioni dei servizi di intellifgence inglesi, che avevano dichiarato fasulli il egami tra l'iraq e al quaeda, divisi, secondo le loro informazioni , da profonde divergenze ideologiche. In più , i servizi segreti si erano lamentati di come il governo inglese avesse utilizzata in maniera strumentale e fuorvainte tutte le informazioni in loro possesso. Ma anche hans blix aveva espreso perplessità, sostenendo che saddam hessein aveva cmq colaborato.
Sulle dfichiarazioni di powell, il commento di ....del comitato golfo.

'''Palestina'''

Un palestinese di 19 anni è stato ucciso oggi a Nablus da tiri di soldati israeliani mentre era chiuso nella sua casa, che i militari intendevano perquisire. Lo hanno reso noto fonti palestinesi.
Secondo le fonti, i soldati sono entrati a Nablus a bordo di un convoglio di jeep dopo aver imposto il coprifuoco per effettuare delle perquisizioni.
Vedendo la casa con la porta chiusa hanno sparato per aprirla, uccidendo il ragazzo, Khaled Zorba, e ferendo suo padre.
 Già nella notte si erano avuti altri episodi di violenza:Carri armati e mezzi blindati israeliani appoggiati da due elicotteri erano penetrati nel campo profughi di Al Magazi, nella Striscia di Gaza. Secondo fonti della sicurezza palestinese gli elicotteri hanno aperto il fuoco senza pero' provocare nessun ferito. Sull'operazione non si hanno altri particolari. Almeno un agente della polizia autonoma dell'Autorita' Nazionale Palestinese e' stato ucciso in un'incursione dei soldati israeliani a Qalqilya, citta' autonoma della Cisgiordania sotto coprifuoco da sette mesi; nella stessa operazione e' rimasto ferito un commilitone della vittima. Lo hanno denunciato fonti della stessa Anp, secondo cui i due sarebbero stati raggiunti da colpi di arma da fuoco mentre stavano cercando di fuggire dalla sede del loro comando cittadino, nel quale avevano fatto irruzione le truppe ebraiche per perquisirla. Non si sa per quale ragione queste ultime avessero deciso di procedere all'ispezione. Sempre in Cisgiordania, a Hebron, gli israeliani hanno chiuso d'autorita' numerosi negozi di palestinesi come sanzione per averli lasciati aperti in violazione del coprifuoco

'''pena di morte'''

La Corte mondiale ha ordinato alla Corte suprema degli Stati Uniti la sospensione delle condanne a morte di tre messicani detenuti. Il governo di Citta' del Messico si era rivolto il mese scorso alla Corte internzionale di Giustizia per chiedere la sospensione della pena capitale che pende su 51 messicani attualmente nei bracci della morte in diversi penitenziari degli Stati Uniti. Ma i giudici dell'Aia, le cui ordinanze sono vinvolanti, hanno ritenuto che soltanto tre delle condanne a morte -la cui esecuzione potrebbe arrivare nel giro di qualche settimana o mese- devono essere sospese. Il governo messicano contesta agli Stati Uniti il fatto che le autorita' locali in violazione dei trattati avevano mancato, al momento dell'arresto, di informare i soggetti del loro diritto di avvalersi dell'assistenza consolare. Aveva cosi' chiesto agli Usa la ripetizione di tutti i processi per i messicani condannati a morte, ma sapendo che l'intero caso avrebbe richiesto anni, si era rivolto alla massima istanza giudiziaria delle Nazioni Unite affinche' ordinasse con urgenza la sopensione delle condanne a morte e vietasse la fissazione delle date di esecuzione.


'''Italia'''

'''Precari'''

Manifestazione oggi a roma contro il decreto legge 848 sul lavoro che cancella definitivamente il collocamento pubblico;
affida al totale arbitrio padronale l’ingresso nel mercato del lavoro; introduce nuove forme di precarizzazione, come il lavoro a chiamata, il lavoro a progetto o quello ripartito;
Si sono ritrovati in centinaia sotto il senatio per protestare. Acoltiano Renato della rdb

'''Indultino'''

Dopo i lavori della Camera ieri, passa adesso al senato la discussione sul progetto di legge Piusapia-Boemi: ma sui tempi della discussione si è pèronunciato oggi Calderoli, vice presidente del senato e membro sdella lega:
'Il presidente del Senato, Pera, si sbaglia di grosso se prevede tempi brevi e strade in discesa per il provvedimento sull'indultino approvato alla Camera': lo afferma, in una nota, il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli. 'Ricorreremo a qualsiasi strumento regolamentare per rallentarlo e fermarlo al Senato - prosegue l' esponente della Lega Nord -
Sulle discussioni in corso, paolo cento.

'''Ambiente'''

IL governo ha deciso di accentrasre a sè tutti i poteri in materia di ambiente. Lo ha fatto proponendo al delega al governo in materia ambientale, sottraendo così al parlamento e alle commissioni la discussione. Un provvedimento ghiudicato gravissimo, soprattutto per le consdwegeunze che potrebbe avere anche per gli appalti e le grandio opere, vero interesse del primo ministro berlusconi e del suo amico, il costruttore lunardi, oggi ministro per le opere pubblkiche.
Riccardo Bizzo, di lega ambiente.

'''Fiat'''

I cassaintegrati dell'alfa di arese hanno intenzione di presentare ricortso per inadempienza nei coinfronti della fiat, per le promesse fatte e non mantenute riguiardo i progetti di svipluppo del settore. E' uno degli atti più recenti della battaglia tra lavoratori e azienda, che nom toglie nuilla alle lotte ion fabrica. Emilia, dei cobas.


'''Genova'''


Mario Placanica , è da ieri nuovamente in servizio. Il carabiniere è rimasto a lungo in congedo per malattia.''A rinfrancarlo - ha commentato l' avvocato Vittorio Colosimo che lo difende insieme al collega genovese Giuseppe Gallo - è stata la richiesta di archiviazione del pubblico ministero Silvio Franz''. Placanica inoltre sarà presente a Genova, il 18 febbraio prossimo, all' udienza davanti al Gup Elena Daloiso, in cui si discuterà dell' archiviazione - per legittima difesa - del procedimento a suo carico, chiesta dal pm genovese, titolare dell' inchiesta.Con il suo ritorno nell' Arma, Placanica ha realizzato il suo desiderio più volte espresso, quello di rimanere per sempre un carabiniere dopo il servizio di leva. ''Sono un carabiniere e voglio esserlo per sempre'', ha dichiarato infatti Placanica piu' volte.




= Ore 13.00 =

'''Iraq'''

Il segretario di Stato americano Colin Powell si presentera' all'atteso incontro di oggi con il Consiglio di Sicurezza dell'Onu, assieme al capo della Cia George Tenet e al suo vice John McLaughlin. I vertici dell'agenzia americana di intelligence saranno accanto a Powell durante la presentazione delle informazioni raccolte dai servizi americani contro il presidente iracheno Saddam Hussein. Secondo le anticipazioni, Powell dovrebbe mostrare foto di laboratori per armi biologiche riprese dai satelliti spia, informazioni su laboratori mobili, trascrizioni di intercettazioni di conversazioni fra esponenti iracheni sul programma militare e indicazioni sui legami fra l'Iraq e la rete terroristica di Al Qaeda. Al suo arrivo a New York, Powell ha avuto un colloquio con il suo omologo cinese Tang Jiaxuan, il cui paese detiene diritto di veto in seno al Consiglio di Sicurezza. Dopo la presentazione, Powell parlera' con i ministri degli Esteri di Russia, Cile, Camerun, Messico, Angola, Pakistan, Francia, Spagna e Bulgaria, paesi che fanno parte del Consiglio di Sicurezza.

Dieci paesi europei, candidati all'Ue e alla Nato, stanno preparando una dichiarazione di solidarieta' agli Usa nella crisi irachena: lo hanno confermato oggi a Bruxelles fonti diplomatiche alla Nato. Indiscrezioni sul 'documento dei 10' erano circolate negli ultimi giorni a New York negli ambienti Onu. La dichiarazione congiunta potrebbe essere resa pubblica oggi o domani, dopo l'intervento del segretario di stato Usa Colin Powell all'Onu, ha precisato l'ambasciatore lituano alla Nato Ginte Damusis. Secondo il diplomatico la bozza del documento e' ancora ''oggetto di negoziato'' fra i dieci paesi. La dichiarazione, stando alle fonti, dovrebbe essere firmato da Bulgaria, Slovacchia, Slovenia, Albania, Croazia, Macedonia, Romania, Lettonia, Lituania ed Estonia. La settimana scorsa una dichiarazione di solidarieta' agli Usa era stata firmata da otto premier europei, fra cui Silvio Berlusconi, Tony Blair e Jose' Maria Aznar.

Intanto in Australia la linea interventista sull'Iraq del premier John Howard e' stata censurata dal Senato, che per la prima volta in 102 anni ha approvato una mozione di sfiducia contro il capo del governo, con 33 voti a favore e 31 contrari. La mozione ha un valore solo simbolico, visto che e' il frutto di un'inedita alleanza tra l'opposizione laburista e alcuni partiti minori e che nella Camera bassa la stessa mozione era stata respinta per 82 voti a 63. Tuttavia e' la spia del disagio con cui una larga fetta dell'opinione pubblica guarda all'invio di truppe australiane nel Golfo: secondo gli ultimi sondaggi il 76% della popolazione e' contrario a un attacco senza mandato Onu mentre il 57% e' favorevole se avra' il sostegno del Palazzo di vetro.




'''Palestina'''


Carri armati e mezzi blindati israeliani appoggiati da due elicotteri sono penetrati stanotte nel campo profughi di Al Magazi, nella Striscia di Gaza. Secondo fonti della sicurezza palestinese gli elicotteri hanno aperto il fuoco senza pero' provocare nessun ferito. Sull'operazione non si hanno altri particolari. Almeno un agente della polizia autonoma dell'Autorita' Nazionale Palestinese e' stato ucciso in un'incursione dei soldati israeliani a Qalqilya, citta' autonoma della Cisgiordania sotto coprifuoco da sette mesi; nella stessa operazione e' rimasto ferito un commilitone della vittima. Lo hanno denunciato fonti della stessa Anp, secondo cui i due sarebbero stati raggiunti da colpi di arma da fuoco mentre stavano cercando di fuggire dalla sede del loro comando cittadino, nel quale avevano fatto irruzione le truppe ebraiche per perquisirla. Non si sa per quale ragione queste ultime avessero deciso di procedere all'ispezione. Sempre in Cisgiordania, a Hebron, gli israeliani hanno chiuso d'autorita' numerosi negozi di palestinesi come sanzione per averli lasciati aperti in violazione del coprifuoco.

Un ordigno è esploso oggi a Ramallah sotto l'automobile di Wael Abu Dakka, corrispondente
della rete Tv del Qatar Al Jazeera, senza causare vittime.Lo ha riferito la radio pubblica israeliana aggiungendo che un altro ordigno è stato scoperto e disinnescato nello stesso sito. Al momento si ignorano il movente dell'attentato e i suoi possibili autori.


'''Genova'''


Mario Placanica , è da ieri nuovamente in servizio. Il carabiniere è rimasto a lungo in congedo per malattia.''A rinfrancarlo - ha commentato l' avvocato Vittorio Colosimo che lo difende insieme al collega genovese Giuseppe Gallo - è stata la richiesta di archiviazione del pubblico ministero Silvio Franz''. Placanica inoltre sarà presente a Genova, il 18 febbraio prossimo, all' udienza davanti al Gup Elena Daloiso, in cui si discuterà dell' archiviazione - per legittima difesa - del procedimento a suo carico, chiesta dal pm genovese, titolare dell' inchiesta.Con il suo ritorno nell' Arma, Placanica ha realizzato il suo desiderio più volte espresso, quello di rimanere per sempre un carabiniere dopo il servizio di leva. ''Sono un carabiniere e voglio esserlo per sempre'', ha dichiarato infatti Placanica piu' volte.


'''Microsoft'''


La Microsoft ha dichiarato che potrebbe essere costretta a rivedere le sue politiche di licenza e soprattutto i prezzi dei suoi prodotti, a causa della crescita di Linux e dell'OSS.

Secondo Microsoft la crescente popolarità dell'open Source, ha posto una sfida rilevante al proprio modello di business.
La recente adozione di software Open Source da parte di governi ed organizzazioni mondiali sta facendo guadagnare posizioni al modello Free Software. Questo potrebbe portare alla riduzione delle vendite dei prodotti della compagnia di Redmond, costringendola a ridurre i prezzi di alcuni prodotti. Alla radice del problema è il modello di Business di Microsft, in cui i produttori di software sostengono il costo dello sviluppo, rientrando dei loro investimenti con la vendita delle licenze d'uso del prodotto finito. Il Movimento Open-Source ha scardinato questo modello: il software viene prodotto dalla comunità ed il costo di utilizzo ne nullo o trascurabile.Non per questo risulta impossibile guadagnare: si passa da un sistema in cui ad essere remunerato è il prodotto ad un sistema in cui ad essere remunerati sono i servizi e l'assistenza.
Uno dei campanelli di allarme più forti per Micorosft è stata la decisione tedesca di passare a Linux per i suoi sistemi e di adottare l'OSS a tutti i livelli di governo dello Stato.L'esempio tedesco è stato seguito da almeno 75 governi, ed altre istituzioni quali U.S. Department of Agriculture, Federal Aviation Administration, U.S. Department of Energy ed anche la U.S. Air Force.Il bilancio di Microsoft è florido: Office, Windows e la divisione Server garantiscono entrate operative per oltre 4 milardi di dollari, ma MS ha anche perdite per oltre un milardo di dollari da MSN e simili.


'''Costa D'Avorio'''

 
Il presidente della Costa D'Avorio resta in silenzio. In compenso parla la moglie, che ieri ha sostenuto i partiti al governo in Costa d'Avorio nel respingere ufficialmente gli accordi sottoscritti a Marcoussis, in Francia. La negoziazione avvenuta due settimane fa alle porte di Parigi per mettere fini alla guerra civile iniziata lo scorso settebre nel Paese africano, ha suscitato forti proteste da parte sia dei partiti al governo che di parte della popolazione, quella che sostiene il presidente. Secondo gli accordi, infatti, due ministeri, quello della difesa e quello degli interni dovrebbero andare ai gruppi ribelli che si sono sollevati in armi negli ultimi quattro mesi. Da giorni si attende un discorso del presidente Laurent Gbagbo, che resta però tenacemente chiuso in un rigoroso silenzio. Il Fronte Popolare ivoriano (Fpi), la formazione politica cui appartiene lo stesso capo di Stato, ha espresso viceversa la sua contrarietà definendo l'atteggiamento della Francia “di parte e altezzoso”. Intanto giungono notizie preoccupanti che parlano di una probabile ripresa dei conflitti. A darne notizia è l'agenzia Misna, secondo la quale il portavoce delle forze ivoriane, il colonnello Jules Yao Yao, ha denunciato un attacco dei ribelli nell'ovest del Paese, che avrebbe rappresentato la prima violazione del cessate-il-fuoco dopo l'accordo raggiunto il 24 gennaio in Francia. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha intanto permesso il dispiegamento di una forza franco africana in Costa d'Avorio. I soldati fracesi e quelli della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas) potranno ricorrere alla forza come stabilito dal capitolo 7 dello statuto delle Nazioni Unite. Il loro compito sarà quello di ''assicurare, senza pregiudizio delle responsabilità del governo di riconciliazione nazionale, la protezione dei civili minacciati di violenze fisiche all'interno delle loro zone di operazione e in funzione dei loro mezzi''.
 




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'''Costa d'Avorio'''

 I partiti al governo in Costa d’Avorio hanno respinto ufficialmente gli accordi sottoscritti a Marcoussis, in Francia, per porre fine alla crisi. Ieri, il Fronte Popolare ivoriano (Fpi), la formazione politica cui appartiene lo stesso capo di Stato, ha espresso tutta la sua contrarietà allo scenario disegnato durante il negoziato parigino, che prevede un governo di riconciliazione nazionale. Il Fpi denuncia l'atteggiamento “partigiano e altezzoso” dell’ex potenza coloniale, la Francia rea di aver favorito quello che i partiti hanno definito un 'golpe istituzionale'. Per ora l’intesa diplomatica, invece di rilanciare le speranze di pace, sembra rafforzare gli scenari di guerra. Tanto che ieri pomeriggio il portavoce delle forze ivoriane, il colonnello Jules Yao Yao, ha denunciato un attacco dei ribelli nell’ovest del Paese, che avrebbe rappresentato la prima violazione del cessate-il-fuoco dopo l’accordo raggiunto il 24 gennaio. Il contingente francese, dispiegato sul territorio per vigilare la tenuta della tregua, non ha però confermato gli scontri.



'''Indultino'''


In attesa dell’approvazione del Senato, le prime stime dei direttori delle carceri, delle associazioni di volontariato e degli stessi parlamentari proponenti concordano nell’indicare come possibili beneficiari “circa un decimo degli oltre 56 mila reclusi nei 204 penitenziari italiani”.Tra i 5 e i 6 mila detenuti per reati non gravi, in gran parte stranieri che verranno subito espulsi dall’Italia.Solo a Milano, il direttore di San Vittore, Luigi Pagano, prevede di far uscire 'tra i 100 e 150 detenuti, quasi tutti immigrati destinati all’espulsione'
La legge, inoltre, non favorirà i politici già ammessi ai servizi sociali.Ma c’è un altro timore: lo sconto automatico garantito oggi anche per la corruzione potrebbe ridurre ogni deterrenza, abbattendo i timori di condanne future. Altri dubbi riguardano l’applicabilità ai detenuti in semilibertà: su questo la legge non sarebbe chiara.



'''Indultino'''


La Camera ha approvato l'art. 1 del cosiddetto indultino. Rispetto al testo
licenziato dalla commissione sono stati approvati due emendamenti che
cancellano il divieto di accedere al beneficio per coloro che nei tre anni
precedenti alla data di entrata in vigore della legge siano stati sottoposti
a regime di sorveglianza particolare. Resta fissato invece il limite per
coloro che siano invece tuttora sottoposti a questo limite. In pratica
l'esecuzione della pena e' sospesa per il condannato che ha scontato almeno
un quarto della pena detentiva inflitta e deve scontare, come residuo di
maggior pena, una pena detentiva non superiore a tre anni.Approvata anche
un'altra correzione che permette ai coloro ai quali si applica il cosiddetto
indultino di presentare istanza per accedere ad una misura alternativa
diversa.

L'assemblea, invece, ha bocciato con voto segreto gli emendamenti presentati
da An e Lega e, a titolo personale, da Mantini (Margherita) e Kessler (Ds),
che prevedeva l'abbassamento da tre a due anni dello sconto di pena. La
votazione segreta era stata richiesta dal capogruppo della Lega, Alessandro
Ce'.

Il cosiddetto indultino non si applichera' ai reati gravissimi per i quali
l'ordinamento penitenziario vieta l'accesso alle misure alternative. La
Camera ha infatti approvato l'art. 2 del provvedimento, riformulato con un
emendamento presentato dal responsabile Giustizia dei Ds Anna Finocchiaro
che ha sostituito i reati che precedentemente venivano elencati in modo
analitico.

L'indultino potra' essere esteso anche ai reati contro la Pubblica
Amministrazione come corruzione e concussione. L'Aula di Montecitorio ha
infatti approvato l' emendamento dei Ds che proponeva, come elenco dei reati
esclusi dallo sconto di pena, quelli previsti dall'articolo 4-bis della
legge in materia di trattamento penitenziario che sono quelli di terrorismo
o eversione; mafia; sequestro di persona; traffico di schiavi e di
stupefacenti. La maggioranza dei deputati si e' espressa a favore dell'
emendamento della Quercia ad eccezione della Lega , di An e di Pierluigi
Mantini della Margherita. Quest'ultimo infatti aveva presentato un
emendamento per impedire che ci fosse lo sconto di pena anche per i reati di
Tangentopoli.

Ancora, il cosiddetto indultino non potra' essere applicato a chi e' stato
dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza e ai soggetti
che vi abbiano rinunciato. Lo stabilisce l'articolo 3 del provvedimento,
approvato dalla Camera.


Sono 19.300, per il dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, i
detenuti aventi diritto, una volta approvato definitivamente, all'indultino.
Per l'associazione di volontariato, "Antigone", sono invece 18 mila i
reclusi che verrebbero 'coperti' dal beneficio. Dap e 'Antigone', pero'
concordano su un dato: ad usufruirne relamente dell'indultino potrebbero
essere molto meno. Antigone azzarda il numero: 7-8mila detenuti, su una
popolazione carceraria che e' giunta a 57mila unita'.



GR ORE 19.30

ESTERI

Iraq Non convince il discorso di Colin Powell alle nazioni unite. Annunciato in gran clamore il 28 gennaio scorso, il discorso, della durata di novenrta minuti, avrebbe dovuto offrire prove certe del riarmo da parte di bagdad. Ma il discorso è sembrato ai più una prova inconsistente, fatto di immagini satellitari che non comprovavano nulla, e di dichiarazionio relative a 5 anni, data in cui gli ultimi ispettori avevano lasciato l'Iraq. Nulla di nuovo, dunque, soprattiutto nulla di certo. quelle che dovevano essere le prove decisive del mancato rispèetto si sono rivelate una volta ancora solo illazioni dettate dalla volontà di arrivare alla guerra ad ogni costo. ma già nella mattinata si era avuta l'impressione che il discorso sarebbe stato inuytile, dopo le dichiarazioni dei servizi di intellifgence inglesi, che avevano dichiarato fasulli il egami tra l'iraq e al quaeda, divisi, secondo le loro informazioni , da profonde divergenze ideologiche. In più , i servizi segreti si erano lamentati di come il governo inglese avesse utilizzata in maniera strumentale e fuorvainte tutte le informazioni in loro possesso. Ma anche hans blix aveva espreso perplessità, sostenendo che saddam hessein aveva cmq colaborato. Sulle dfichiarazioni di powell, il commento di ....del comitato golfo.

Palestina

Un palestinese di 19 anni è stato ucciso oggi a Nablus da tiri di soldati israeliani mentre era chiuso nella sua casa, che i militari intendevano perquisire. Lo hanno reso noto fonti palestinesi. Secondo le fonti, i soldati sono entrati a Nablus a bordo di un convoglio di jeep dopo aver imposto il coprifuoco per effettuare delle perquisizioni. Vedendo la casa con la porta chiusa hanno sparato per aprirla, uccidendo il ragazzo, Khaled Zorba, e ferendo suo padre.

  • Già nella notte si erano avuti altri episodi di violenza:Carri armati e mezzi blindati israeliani appoggiati da due elicotteri erano penetrati nel campo profughi di Al Magazi, nella Striscia di Gaza. Secondo fonti della sicurezza palestinese gli elicotteri hanno aperto il fuoco senza pero' provocare nessun ferito. Sull'operazione non si hanno altri particolari. Almeno un agente della polizia autonoma dell'Autorita' Nazionale Palestinese e' stato ucciso in un'incursione dei soldati israeliani a Qalqilya, citta' autonoma della Cisgiordania sotto coprifuoco da sette mesi; nella stessa operazione e' rimasto ferito un commilitone della vittima. Lo hanno denunciato fonti della stessa Anp, secondo cui i due sarebbero stati raggiunti da colpi di arma da fuoco mentre stavano cercando di fuggire dalla sede del loro comando cittadino, nel quale avevano fatto irruzione le truppe ebraiche per perquisirla. Non si sa per quale ragione queste ultime avessero deciso di procedere all'ispezione. Sempre in Cisgiordania, a Hebron, gli israeliani hanno chiuso d'autorita' numerosi negozi di palestinesi come sanzione per averli lasciati aperti in violazione del coprifuoco

pena di morte

La Corte mondiale ha ordinato alla Corte suprema degli Stati Uniti la sospensione delle condanne a morte di tre messicani detenuti. Il governo di Citta' del Messico si era rivolto il mese scorso alla Corte internzionale di Giustizia per chiedere la sospensione della pena capitale che pende su 51 messicani attualmente nei bracci della morte in diversi penitenziari degli Stati Uniti. Ma i giudici dell'Aia, le cui ordinanze sono vinvolanti, hanno ritenuto che soltanto tre delle condanne a morte -la cui esecuzione potrebbe arrivare nel giro di qualche settimana o mese- devono essere sospese. Il governo messicano contesta agli Stati Uniti il fatto che le autorita' locali in violazione dei trattati avevano mancato, al momento dell'arresto, di informare i soggetti del loro diritto di avvalersi dell'assistenza consolare. Aveva cosi' chiesto agli Usa la ripetizione di tutti i processi per i messicani condannati a morte, ma sapendo che l'intero caso avrebbe richiesto anni, si era rivolto alla massima istanza giudiziaria delle Nazioni Unite affinche' ordinasse con urgenza la sopensione delle condanne a morte e vietasse la fissazione delle date di esecuzione.

Italia

Precari

Manifestazione oggi a roma contro il decreto legge 848 sul lavoro che cancella definitivamente il collocamento pubblico; affida al totale arbitrio padronale l’ingresso nel mercato del lavoro; introduce nuove forme di precarizzazione, come il lavoro a chiamata, il lavoro a progetto o quello ripartito; Si sono ritrovati in centinaia sotto il senatio per protestare. Acoltiano Renato della rdb

Indultino

Dopo i lavori della Camera ieri, passa adesso al senato la discussione sul progetto di legge Piusapia-Boemi: ma sui tempi della discussione si è pèronunciato oggi Calderoli, vice presidente del senato e membro sdella lega: 'Il presidente del Senato, Pera, si sbaglia di grosso se prevede tempi brevi e strade in discesa per il provvedimento sull'indultino approvato alla Camera': lo afferma, in una nota, il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli. 'Ricorreremo a qualsiasi strumento regolamentare per rallentarlo e fermarlo al Senato - prosegue l' esponente della Lega Nord - Sulle discussioni in corso, paolo cento.

Ambiente

IL governo ha deciso di accentrasre a sè tutti i poteri in materia di ambiente. Lo ha fatto proponendo al delega al governo in materia ambientale, sottraendo così al parlamento e alle commissioni la discussione. Un provvedimento ghiudicato gravissimo, soprattutto per le consdwegeunze che potrebbe avere anche per gli appalti e le grandio opere, vero interesse del primo ministro berlusconi e del suo amico, il costruttore lunardi, oggi ministro per le opere pubblkiche. Riccardo Bizzo, di lega ambiente.

Fiat

I cassaintegrati dell'alfa di arese hanno intenzione di presentare ricortso per inadempienza nei coinfronti della fiat, per le promesse fatte e non mantenute riguiardo i progetti di svipluppo del settore. E' uno degli atti più recenti della battaglia tra lavoratori e azienda, che nom toglie nuilla alle lotte ion fabrica. Emilia, dei cobas.

Genova

Mario Placanica , è da ieri nuovamente in servizio. Il carabiniere è rimasto a lungo in congedo per malattia.A rinfrancarlo - ha commentato l' avvocato Vittorio Colosimo che lo difende insieme al collega genovese Giuseppe Gallo - è stata la richiesta di archiviazione del pubblico ministero Silvio Franz. Placanica inoltre sarà presente a Genova, il 18 febbraio prossimo, all' udienza davanti al Gup Elena Daloiso, in cui si discuterà dell' archiviazione - per legittima difesa - del procedimento a suo carico, chiesta dal pm genovese, titolare dell' inchiesta.Con il suo ritorno nell' Arma, Placanica ha realizzato il suo desiderio più volte espresso, quello di rimanere per sempre un carabiniere dopo il servizio di leva. Sono un carabiniere e voglio esserlo per sempre, ha dichiarato infatti Placanica piu' volte.

Ore 13.00

Iraq

Il segretario di Stato americano Colin Powell si presentera' all'atteso incontro di oggi con il Consiglio di Sicurezza dell'Onu, assieme al capo della Cia George Tenet e al suo vice John McLaughlin. I vertici dell'agenzia americana di intelligence saranno accanto a Powell durante la presentazione delle informazioni raccolte dai servizi americani contro il presidente iracheno Saddam Hussein. Secondo le anticipazioni, Powell dovrebbe mostrare foto di laboratori per armi biologiche riprese dai satelliti spia, informazioni su laboratori mobili, trascrizioni di intercettazioni di conversazioni fra esponenti iracheni sul programma militare e indicazioni sui legami fra l'Iraq e la rete terroristica di Al Qaeda. Al suo arrivo a New York, Powell ha avuto un colloquio con il suo omologo cinese Tang Jiaxuan, il cui paese detiene diritto di veto in seno al Consiglio di Sicurezza. Dopo la presentazione, Powell parlera' con i ministri degli Esteri di Russia, Cile, Camerun, Messico, Angola, Pakistan, Francia, Spagna e Bulgaria, paesi che fanno parte del Consiglio di Sicurezza.

Dieci paesi europei, candidati all'Ue e alla Nato, stanno preparando una dichiarazione di solidarieta' agli Usa nella crisi irachena: lo hanno confermato oggi a Bruxelles fonti diplomatiche alla Nato. Indiscrezioni sul 'documento dei 10' erano circolate negli ultimi giorni a New York negli ambienti Onu. La dichiarazione congiunta potrebbe essere resa pubblica oggi o domani, dopo l'intervento del segretario di stato Usa Colin Powell all'Onu, ha precisato l'ambasciatore lituano alla Nato Ginte Damusis. Secondo il diplomatico la bozza del documento e' ancora oggetto di negoziato fra i dieci paesi. La dichiarazione, stando alle fonti, dovrebbe essere firmato da Bulgaria, Slovacchia, Slovenia, Albania, Croazia, Macedonia, Romania, Lettonia, Lituania ed Estonia. La settimana scorsa una dichiarazione di solidarieta' agli Usa era stata firmata da otto premier europei, fra cui Silvio Berlusconi, Tony Blair e Jose' Maria Aznar.

Intanto in Australia la linea interventista sull'Iraq del premier John Howard e' stata censurata dal Senato, che per la prima volta in 102 anni ha approvato una mozione di sfiducia contro il capo del governo, con 33 voti a favore e 31 contrari. La mozione ha un valore solo simbolico, visto che e' il frutto di un'inedita alleanza tra l'opposizione laburista e alcuni partiti minori e che nella Camera bassa la stessa mozione era stata respinta per 82 voti a 63. Tuttavia e' la spia del disagio con cui una larga fetta dell'opinione pubblica guarda all'invio di truppe australiane nel Golfo: secondo gli ultimi sondaggi il 76% della popolazione e' contrario a un attacco senza mandato Onu mentre il 57% e' favorevole se avra' il sostegno del Palazzo di vetro.

Palestina

Carri armati e mezzi blindati israeliani appoggiati da due elicotteri sono penetrati stanotte nel campo profughi di Al Magazi, nella Striscia di Gaza. Secondo fonti della sicurezza palestinese gli elicotteri hanno aperto il fuoco senza pero' provocare nessun ferito. Sull'operazione non si hanno altri particolari. Almeno un agente della polizia autonoma dell'Autorita' Nazionale Palestinese e' stato ucciso in un'incursione dei soldati israeliani a Qalqilya, citta' autonoma della Cisgiordania sotto coprifuoco da sette mesi; nella stessa operazione e' rimasto ferito un commilitone della vittima. Lo hanno denunciato fonti della stessa Anp, secondo cui i due sarebbero stati raggiunti da colpi di arma da fuoco mentre stavano cercando di fuggire dalla sede del loro comando cittadino, nel quale avevano fatto irruzione le truppe ebraiche per perquisirla. Non si sa per quale ragione queste ultime avessero deciso di procedere all'ispezione. Sempre in Cisgiordania, a Hebron, gli israeliani hanno chiuso d'autorita' numerosi negozi di palestinesi come sanzione per averli lasciati aperti in violazione del coprifuoco.

Un ordigno è esploso oggi a Ramallah sotto l'automobile di Wael Abu Dakka, corrispondente della rete Tv del Qatar Al Jazeera, senza causare vittime.Lo ha riferito la radio pubblica israeliana aggiungendo che un altro ordigno è stato scoperto e disinnescato nello stesso sito. Al momento si ignorano il movente dell'attentato e i suoi possibili autori.

Genova

Mario Placanica , è da ieri nuovamente in servizio. Il carabiniere è rimasto a lungo in congedo per malattia.A rinfrancarlo - ha commentato l' avvocato Vittorio Colosimo che lo difende insieme al collega genovese Giuseppe Gallo - è stata la richiesta di archiviazione del pubblico ministero Silvio Franz. Placanica inoltre sarà presente a Genova, il 18 febbraio prossimo, all' udienza davanti al Gup Elena Daloiso, in cui si discuterà dell' archiviazione - per legittima difesa - del procedimento a suo carico, chiesta dal pm genovese, titolare dell' inchiesta.Con il suo ritorno nell' Arma, Placanica ha realizzato il suo desiderio più volte espresso, quello di rimanere per sempre un carabiniere dopo il servizio di leva. Sono un carabiniere e voglio esserlo per sempre, ha dichiarato infatti Placanica piu' volte.

Microsoft

La Microsoft ha dichiarato che potrebbe essere costretta a rivedere le sue politiche di licenza e soprattutto i prezzi dei suoi prodotti, a causa della crescita di Linux e dell'OSS.

Secondo Microsoft la crescente popolarità dell'open Source, ha posto una sfida rilevante al proprio modello di business. La recente adozione di software Open Source da parte di governi ed organizzazioni mondiali sta facendo guadagnare posizioni al modello Free Software. Questo potrebbe portare alla riduzione delle vendite dei prodotti della compagnia di Redmond, costringendola a ridurre i prezzi di alcuni prodotti. Alla radice del problema è il modello di Business di Microsft, in cui i produttori di software sostengono il costo dello sviluppo, rientrando dei loro investimenti con la vendita delle licenze d'uso del prodotto finito. Il Movimento Open-Source ha scardinato questo modello: il software viene prodotto dalla comunità ed il costo di utilizzo ne nullo o trascurabile.Non per questo risulta impossibile guadagnare: si passa da un sistema in cui ad essere remunerato è il prodotto ad un sistema in cui ad essere remunerati sono i servizi e l'assistenza. Uno dei campanelli di allarme più forti per Micorosft è stata la decisione tedesca di passare a Linux per i suoi sistemi e di adottare l'OSS a tutti i livelli di governo dello Stato.L'esempio tedesco è stato seguito da almeno 75 governi, ed altre istituzioni quali U.S. Department of Agriculture, Federal Aviation Administration, U.S. Department of Energy ed anche la U.S. Air Force.Il bilancio di Microsoft è florido: Office, Windows e la divisione Server garantiscono entrate operative per oltre 4 milardi di dollari, ma MS ha anche perdite per oltre un milardo di dollari da MSN e simili.

Costa D'Avorio

Il presidente della Costa D'Avorio resta in silenzio. In compenso parla la moglie, che ieri ha sostenuto i partiti al governo in Costa d'Avorio nel respingere ufficialmente gli accordi sottoscritti a Marcoussis, in Francia. La negoziazione avvenuta due settimane fa alle porte di Parigi per mettere fini alla guerra civile iniziata lo scorso settebre nel Paese africano, ha suscitato forti proteste da parte sia dei partiti al governo che di parte della popolazione, quella che sostiene il presidente. Secondo gli accordi, infatti, due ministeri, quello della difesa e quello degli interni dovrebbero andare ai gruppi ribelli che si sono sollevati in armi negli ultimi quattro mesi. Da giorni si attende un discorso del presidente Laurent Gbagbo, che resta però tenacemente chiuso in un rigoroso silenzio. Il Fronte Popolare ivoriano (Fpi), la formazione politica cui appartiene lo stesso capo di Stato, ha espresso viceversa la sua contrarietà definendo l'atteggiamento della Francia “di parte e altezzoso”. Intanto giungono notizie preoccupanti che parlano di una probabile ripresa dei conflitti. A darne notizia è l'agenzia Misna, secondo la quale il portavoce delle forze ivoriane, il colonnello Jules Yao Yao, ha denunciato un attacco dei ribelli nell'ovest del Paese, che avrebbe rappresentato la prima violazione del cessate-il-fuoco dopo l'accordo raggiunto il 24 gennaio in Francia. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha intanto permesso il dispiegamento di una forza franco africana in Costa d'Avorio. I soldati fracesi e quelli della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas) potranno ricorrere alla forza come stabilito dal capitolo 7 dello statuto delle Nazioni Unite. Il loro compito sarà quello di assicurare, senza pregiudizio delle responsabilità del governo di riconciliazione nazionale, la protezione dei civili minacciati di violenze fisiche all'interno delle loro zone di operazione e in funzione dei loro mezzi.

Ore 9.30

IRAQ

Il segretario di Stato americano Colin Powell si presentera' all'atteso incontro di oggi con il Consiglio di Sicurezza dell'Onu, assieme al capo della Cia George Tenet e al suo vice John McLaughlin. I vertici dell'agenzia americana di intelligence saranno accanto a Powell durante la presentazione delle informazioni raccolte dai servizi americani contro il presidente iracheno Saddam Hussein. Secondo le anticipazioni, Powell dovrebbe mostrare foto di laboratori per armi biologiche riprese dai satelliti spia, informazioni su laboratori mobili, trascrizioni di intercettazioni di conversazioni fra esponenti iracheni sul programma militare e indicazioni sui legami fra l'Iraq e la rete terroristica di Al Qaeda. Al suo arrivo a New York, Powell ha avuto un colloquio con il suo omologo cinese Tang Jiaxuan, il cui paese detiene diritto di veto in seno al Consiglio di Sicurezza. Dopo la presentazione, Powell parlera' con i ministri degli Esteri di Russia, Cile, Camerun, Messico, Angola, Pakistan, Francia, Spagna e Bulgaria, paesi che fanno parte del Consiglio di Sicurezza.

Palestina

Carri armati e mezzi blindati israeliani appoggiati da due elicotteri sono penetrati stanotte nel campo profughi di Al Magazi, nella Striscia di Gaza. Secondo fonti della sicurezza palestinese gli elicotteri hanno aperto il fuoco senza pero' provocare nessun ferito. Sull'operazione non si hanno altri particolari. Almeno un agente della polizia autonoma dell'Autorita' Nazionale Palestinese e' stato ucciso in un'incursione dei soldati israeliani a Qalqilya, citta' autonoma della Cisgiordania sotto coprifuoco da sette mesi; nella stessa operazione e' rimasto ferito un commilitone della vittima. Lo hanno denunciato fonti della stessa Anp, secondo cui i due sarebbero stati raggiunti da colpi di arma da fuoco mentre stavano cercando di fuggire dalla sede del loro comando cittadino, nel quale avevano fatto irruzione le truppe ebraiche per perquisirla. Non si sa per quale ragione queste ultime avessero deciso di procedere all'ispezione. Sempre in Cisgiordania, a Hebron, gli israeliani hanno chiuso d'autorita' numerosi negozi di palestinesi come sanzione per averli lasciati aperti in violazione del coprifuoco.

Costa d'Avorio

  • I partiti al governo in Costa d’Avorio hanno respinto ufficialmente gli accordi sottoscritti a Marcoussis, in Francia, per porre fine alla crisi. Ieri, il Fronte Popolare ivoriano (Fpi), la formazione politica cui appartiene lo stesso capo di Stato, ha espresso tutta la sua contrarietà allo scenario disegnato durante il negoziato parigino, che prevede un governo di riconciliazione nazionale. Il Fpi denuncia l'atteggiamento “partigiano e altezzoso” dell’ex potenza coloniale, la Francia rea di aver favorito quello che i partiti hanno definito un 'golpe istituzionale'. Per ora l’intesa diplomatica, invece di rilanciare le speranze di pace, sembra rafforzare gli scenari di guerra. Tanto che ieri pomeriggio il portavoce delle forze ivoriane, il colonnello Jules Yao Yao, ha denunciato un attacco dei ribelli nell’ovest del Paese, che avrebbe rappresentato la prima violazione del cessate-il-fuoco dopo l’accordo raggiunto il 24 gennaio. Il contingente francese, dispiegato sul territorio per vigilare la tenuta della tregua, non ha però confermato gli scontri.

Indultino

In attesa dell’approvazione del Senato, le prime stime dei direttori delle carceri, delle associazioni di volontariato e degli stessi parlamentari proponenti concordano nell’indicare come possibili beneficiari “circa un decimo degli oltre 56 mila reclusi nei 204 penitenziari italiani”.Tra i 5 e i 6 mila detenuti per reati non gravi, in gran parte stranieri che verranno subito espulsi dall’Italia.Solo a Milano, il direttore di San Vittore, Luigi Pagano, prevede di far uscire 'tra i 100 e 150 detenuti, quasi tutti immigrati destinati all’espulsione' La legge, inoltre, non favorirà i politici già ammessi ai servizi sociali.Ma c’è un altro timore: lo sconto automatico garantito oggi anche per la corruzione potrebbe ridurre ogni deterrenza, abbattendo i timori di condanne future. Altri dubbi riguardano l’applicabilità ai detenuti in semilibertà: su questo la legge non sarebbe chiara.

Indultino

La Camera ha approvato l'art. 1 del cosiddetto indultino. Rispetto al testo licenziato dalla commissione sono stati approvati due emendamenti che cancellano il divieto di accedere al beneficio per coloro che nei tre anni precedenti alla data di entrata in vigore della legge siano stati sottoposti a regime di sorveglianza particolare. Resta fissato invece il limite per coloro che siano invece tuttora sottoposti a questo limite. In pratica l'esecuzione della pena e' sospesa per il condannato che ha scontato almeno un quarto della pena detentiva inflitta e deve scontare, come residuo di maggior pena, una pena detentiva non superiore a tre anni.Approvata anche un'altra correzione che permette ai coloro ai quali si applica il cosiddetto indultino di presentare istanza per accedere ad una misura alternativa diversa.

L'assemblea, invece, ha bocciato con voto segreto gli emendamenti presentati da An e Lega e, a titolo personale, da Mantini (Margherita) e Kessler (Ds), che prevedeva l'abbassamento da tre a due anni dello sconto di pena. La votazione segreta era stata richiesta dal capogruppo della Lega, Alessandro Ce'.

Il cosiddetto indultino non si applichera' ai reati gravissimi per i quali l'ordinamento penitenziario vieta l'accesso alle misure alternative. La Camera ha infatti approvato l'art. 2 del provvedimento, riformulato con un emendamento presentato dal responsabile Giustizia dei Ds Anna Finocchiaro che ha sostituito i reati che precedentemente venivano elencati in modo analitico.

L'indultino potra' essere esteso anche ai reati contro la Pubblica Amministrazione come corruzione e concussione. L'Aula di Montecitorio ha infatti approvato l' emendamento dei Ds che proponeva, come elenco dei reati esclusi dallo sconto di pena, quelli previsti dall'articolo 4-bis della legge in materia di trattamento penitenziario che sono quelli di terrorismo o eversione; mafia; sequestro di persona; traffico di schiavi e di stupefacenti. La maggioranza dei deputati si e' espressa a favore dell' emendamento della Quercia ad eccezione della Lega , di An e di Pierluigi Mantini della Margherita. Quest'ultimo infatti aveva presentato un emendamento per impedire che ci fosse lo sconto di pena anche per i reati di Tangentopoli.

Ancora, il cosiddetto indultino non potra' essere applicato a chi e' stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza e ai soggetti che vi abbiano rinunciato. Lo stabilisce l'articolo 3 del provvedimento, approvato dalla Camera.

Sono 19.300, per il dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, i detenuti aventi diritto, una volta approvato definitivamente, all'indultino. Per l'associazione di volontariato, "Antigone", sono invece 18 mila i reclusi che verrebbero 'coperti' dal beneficio. Dap e 'Antigone', pero' concordano su un dato: ad usufruirne relamente dell'indultino potrebbero essere molto meno. Antigone azzarda il numero: 7-8mila detenuti, su una popolazione carceraria che e' giunta a 57mila unita'.

gror030205 (last edited 2008-06-26 09:56:17 by anonymous)