GR aperto alle 8.30 da Sandro

Ore 19.30

Proposta di Sommario

Iraq: Mentre gli USA preparano una nuova risoluzione da presentare all'ONU,anche dal vertice dei paesi non allineati arriva un no alla guerra.

Palestina: Continua l'accupazione di Nablus mentre Israele si prende gioco delle proposte internazionali.

Ecuador: La Conasep marcia contro gli accordi di Gutierrez con il Fondo monetario internazionale.

Paesi baschi: Ancora un giornale basco chiuso dalle autorità spagnole.

VENEZUELA: Arresti per i capi dello sciopero-serrata

Immigrazione: La Grecia proopone un controllo centrale dell'immigrazione in Europa.

Scuola: Ancora repressione nei licei occupati.

Sciopero: Sindacati confederali per il rinnovo del contratto.

Roma: Oggi bloccata l'istallazione di una nuova antenna per i cellulari nel quartiere di Capannelle.



Iraq

Una nuova risoluzione USA sull'Iraq per autorizzare un intervento militare sara' presentata la settimana prossima al Consiglio di sicurezza dell'Onu, probabilmente insieme alla Gran Bretagna. E intanto si parla della crisi irachena al vertice dei 114 Paesi aderenti al movimento dei Non Allineati che è iniziato oggi a Kuala Lumpur in Malesia. La cerimonia è stata aperta dal ministro degli esteri malese, Syed Hamid Albar, che nel suo intervento inaugurale ha riservato parole di fuoco nei confronti dell'occidente, accusato di "razzismo" e "xenofobia" ma anche di usare due pesi e due misure in materia di diritti umani e nella conduzione della guerra contro il terrorismo. Il movimento dei Non Allineati - nato durante la Guerra Fredda per raccogliere gli Stati che non si riconoscevano nel patto atlantico nè nel blocco sovietico - è composto in prevalenza da Paesi in via di sviluppo. Vi aderiscono Paesi asiatici, mediorientali, africani e sudamericani, molti dei quali nei mesi scorsi si sono schierati a fianco degli Stati Uniti nella loro alleanza contro il terrorismo. Ma tra i Non Allineati figurano anche tutti e i tre Paesi che secondo il presidente americano George W. Bush compongono l'ormai famoso Asse del male: Iran, Iraq e Corea del Nord. Sabato nella capitale malese è atteso l'arrivo del capo della diplomazia irachena, Naji Sabri. Intanto la Russia "esige da Baghdad una totale cooperazione" con gli ispettori internazionali. Questa la posizione espressa dal ministro degli Esteri russo Igor Ivanov. Dal suo vice, tuttavia, una precisazione: in questa situazione Mosca resta contraria ad una seconda risoluzione ONU che autorizzi l'uso della forza in Iraq. Per Iouri Fedotov, "se venisse presentata una risoluzione che autorizzi a questo stadio l'uso della forza, la Russia non potrebbe sostenerla"

La Nato ha approvato ieri il passaggio alla fase operativa del programma di protezione militare della Turchia in caso di guerra in Iraq. Dopo il ‘si’ politico annunciato lo scorso lunedi, il Comitato dei piani di difesa (Cpd), di cui fanno parte i paesi membri dell'Alleanza atlantica - con l’esclusione della Francia che si ritirò dall’organismo militare nel 1966 – ha dato ‘via libera’ al dispiegamento di aerei radar Awacs, l'insediamento preventivo di batterie antimissilistiche Patriot e di unità specializzate per contrastare eventuali attacchi con armi chimiche e batteriologiche. La responsabilità delle operazioni è affidata al Comandante supremo delle forze alleate in Europa, il generale James Jones. La decisione era stata ostacolata per oltre un mese da Francia, Germania e Belgio che si opponevano alla varo della pianificazione delle difese militari alleate per evitare di entrare in una logica di guerra. Secondo il segretario generale della Nato George Robertson la lunga esitazione avrebbe causato danni alla nostra credibilità e alle relazioni fra gli Usa e quei tre paesi.

Questa mattina una breve protesta ha animato questa mattina la visita dell'ambasciatore statunitense, Mel Sembler al sindaco di Bologna, Giorgio Guazzaloca. Una quindicina di disobbedienti, hanno fatto irruzione a Palazzo d'Accursio e, da una finestra che da' sul cortile interno del Comune, hanno esposto la bandiera della pace e uno striscione che riportava la scritta: Venti di guerra, 110 milioni di pace. E ancora iniziative contro la guerra: oggi Greenpeace ha bloccato nel porto di Rotterdam in Olanda la partenza di una nave carica di materiale militare statunitense diretta verso il Golfo. Continueremo a bloccare la nave finchè non riusciranno a portarci via o ad arrestarci, ha detto una portavoce di Greenpeace che ha anche aggiunto:"giorno e notte carri armati ed elicotteri statunitensi partono verso il golfo dai porti europei. Siamo determinati a fare tutto ciò che possiamo per fermare questa marcia verso la guerra". sentiamo Gabriele Salari di Greenpeace Italia. Audio

Palestina

Tutto bene, a parte un centinaio di modifiche necessarie. Questa la valutazione data dal governo israeliano alla 'strada' verso un accordo con i palestinesi tracciata da USA, Russia, ONU e Ue. Secondo Haaretz, Israele ha già fatto sapere al Quartetto le condizioni non negoziabili per arrivare a tappe alla costituzione di uno stato palestinese e alla conclusione di un accordo di pace con i palestinesi. In particolare, secondo il giornale israeliano, le maggiori correzioni chieste da Israele al piano del Quartetto sono: - la costituzione di una "nuova e differente dirigenza" palestinese, non compromessa col terrorismo, come condizione preliminare per ogni accordo che porti a uno Stato palestinese; - una dichiarazione palestinese di rinuncia al diritto al ritorno in Israele dei profughi palestinesi; - severe restrizioni alla sovranità di uno Stato palestinese provvisorio; - precisazione delle misure di sicurezza necessarie in conformità con i piani degli inviati Usa Tenet e Zinni; - abrogazione di un calendario vincolante tra una tappa del piano e quella successiva; - rifiuto di Israele di annunciare "la fine delle violenze e della sovversione" contro i palestinesi. Per Israele quella attuale è una fase di "lotta al terrorismo". Il piano del Quartetto si basa sulla riaffermata volontà del presidente Usa George W. Bush di arrivare alla creazione di uno Stato palestinese al fianco di Israele.La scaletta identificata dal Quartetto prevede una serie di gradini che impegnano palestinesi e israeliani: cessate il fuoco e creazione di istituzioni di governo palestinesi; dichiarazione di uno Stato palestinese entro confini provvisori entro la fine del 2003; fissazione delle sue frontiere definitive e accordo permanente di pace nel 2005.

Intanto un giovane palestinese e' stato ucciso oggi a Nablus dal fuoco di soldati israeliani, a quanto hanno riferito fonti palestinesi. Il giovane, Ahmed Abu Zahra, di 17 anni, e' stato mortalmente colpito da due pallottole sparate da soldati israeliani nella Casbah di Nablus, da ieri rioccupata dalle truppe israeliane.Ascoltiamo una testimonianza di un cittadino di Nablus.Audio

Ecuador

Ieri un gruppo di studenti hanno fischiato Gutierrez fino a costringerlo ad annullare un discorso, mentre gli indios marciano oggi contro la sua politica economica. Migliaia di studenti hanno manifestato ieri per le strade del centro della capitale ecuadoriana contro l'accordo raggiunto da Gutierrez con il Fondo monetario internazionale (Fmi). Una volta giunti sotto il Palazzo Carondelet, gli studenti di almeno 20 licei hanno continuato a gridare slogan che non si sono dissolti neppure quando il capo dello stato si e' affacciato da un balcone con il progetto di tenere un discorso. Bordate ripetute di fischi lo hanno costretto a rivedere i suoi piani e a ritirarsi silenziosamente. Intanto oggi e' prevista la Marcia Conasep per mettere in guardia il capo dello stato dal perseverare in una politica economica che contraddice le promesse elettorali.Ascoltiamo Edgar dell'Ass. El Condor.Audio

Paesi baschi

La polizia spagnola oggi ha ordinato la chiusura del quotidiano basco Euskaldunon Egunkaria e ha arrestato dieci persone della direzione del giornale, perche' sospettate di collaborazione con il gruppo separatista armato dell'Eta. Il ministro della Giustizia spagnolo Jose Maria Michavila ha riferito che il governo ha buone ragioni per credere che il quotidiano sia uno strumento dei terroristi. Tra gli arrestati figura il direttore, Martxelo Otamendi, gia' sotto inchiesta per aver pubblicato un'intervista con attivisti dell'Eta. Perquisizioni sono state effettuate nelle sedi del quotidiano di Andoain, Bilbao, Vitoria e Pamplona, sono stati sequestrati documenti e computer e ne e' stata ordinata la chiusura. Le autorita' hanno riferito che si tratta di una chiusura temporanea. Il Partito Nazionalista Basco ha definito l'ordine un attacco contro la liberta' di stampa e la societa' basca.

VENEZUELA: Arresti per i capi dello sciopero-serrata

Carlos Ortega, leader della Confederazione dei lavoratori del Venezuela (Cvt), ha ricevuto oggi un mandato di arresto emesso dalla magistratura venezuelana. Il capo sindacalista, che di fatto è stato il maggiore promotore dell'agitazione che ha sconvolto il Venezuela dal 2 dicembre al 2 febbraio scorsi, ha precisato che non intende presentarsi alla polizia poiché giudica il provvedimento illegittimo. . Ortega ha detto che l'opposizione sta già preparando manifestazioni di protesta contro quello che definisce "un affondo" della presidenza contro i suoi nemici politici. Qualche ora prima, il presidente di ?Fedecamaras? (la Confindustria venezuelana), Carlos Fernandez, uno dei promotori dello sciopero-serrata indetto dall?opposizione, che per oltre due mesi ha paralizzato il Paese, ?tato arrestato dalla polizia politica (Disip) a Caracas. Fern?ez stava uscendo da un ristorante nel settore di Las Mercedes, quando un gruppo di uomini armati gli si ?vvicinato, sparando alcuni colpi in aria. Un cliente del locale ha dichiarato che non ci sarebbero feriti. Da parte sua la Disip non ha ancora confermato il fermo al Coordinamento Democratico ? la rete che riunisce i movimenti che si oppongono al presidente Hugo Chavez.

ARGENTINA: TUCUMAN: 17MILA I BAMBINI E LE MADRI DENUTRITI

Sono almeno 17mila i bambini e le madri denutrite nella provincia argentina di Tucum? divenuta tristemente famosa per le drammatiche fotografie dei minori piagati dalla fame che nei mesi scorsi hanno fatto il giro del mondo. L'ultimo bilancio, in ogni caso provvisorio, ?ornito da un rapporto del Sistema sanitario provinciale (Siprosa), diffuso dalla stampa locale. Circa 15.300 sono piccoli di et?nferiore ai sei anni, 680 sono minori di 14 anni ai quali sono stati riscontrati danni neurologici e un migliaio sono donne incinte denutrite. La novit?ostanziale - ha spiegato il presidente di Sierosa, Juan Masaguer - ?he rispetto allo scorso anno i minori di 14 anni e le mamme sono stati inclusi nei programmi di assistenza, finora riservati ai bambini sotto i sei anni. In concreto ricevono latte e un pacco-viveri una volta al mese. Durante l'ultimo trimestre del 2002 le morti per fame a Tucum?sono state 19. In tutti i casi, il contesto sociale in cui si sono verificati i decessi era lo stesso: famiglie numerose in situazione di estrema indigenza, padri senza lavoro e senza aiuti sociali, case miserabili prive di acqua potabile e con servizi igienici a dir poco fatiscenti. La prima a soccombere ?tata Maria Rosa G??, che a sei anni pesava solo nove chilogrammi.

Immigrazione

La presidenza greca dell'Ue si appresta a presentare la proposta per un'agenzia unica comunitaria che contrasti l'immigrazione clandestina. Lo ha annunciato il ministro dell'ordine pubblico greco Mihalis Chrysochoidis. Questo corpo speciale, ha affermato il ministro citato dall'agenzia Mpa, sara' composto di agenti di polizia ed esperti in immigrazione clandestina e avra' il compito di controllare i confini dell'Ue e, in una certa misura, coordinare le politiche dell'immigrazione dell'Unione. Chrysochoidis ha anche sottolineato che il crimine organizzato favorisce l'immigrazione clandestina, che garantisce forti guadagni illeciti. E' un fatto: il crimine organizzato indebolisce i confini,ha affermato, sollecitando misure di contrasto al fenomeno nei Balcani, zona dove i due fenomeni - criminalita' organizzata e immigrazione clandestina - sono strettamente connessi. La Grecia, ha affermato,ritiene che si debbano attivare politiche sociali, economiche e di sviluppo nei Balcani, cosi' da indebolire al criminalita' che, ha aggiunto, ha anche collegamenti con il terrorismo. Il Paese, ha ricordato, non puo' piu' accogliere illegali, perche' ha raggiunto i suoi limiti di accoglienza. In questa prospettiva, e' essenziale che la Turchia potenzi il suo impegno contro il traffico di clandestini, anche in vista di una eventuale ondata di rifugiati dall'Iraq collegata alla possibile guerra. Controllare i confini e' una priorita' - ha concluso - che necessita di una giusta distribuzione delle responsabilita', una divisione dei 'pesi' che ciascun paese deve sopportare sia alle sue frontiere sia all'interno del suo territorio. (ANSA). NS

Intanto ancora una volta vengono respinti migranti ai nostri confini .Trentanove pakistani sono stati fermati dalla guardia di finanza nel porto di Ancona durante i controlli dei mezzi in arrivo dalla Grecia. Si trovavano nascosti su un camion sbarcato dalla nave-traghetto "Olimpia Palace" che trasportava arance. I due autisti, di nazionalita' greca, sono stati arrestati. I pakistani sono stati affidati al comandante della nave con cui erano arrivati per essere ricondotti al paese di provenienza. L'automezzo e' stato sequestrato.

Repressione nelle scuole occupate

Blitz della Digos questa mattina al Liceo Scientifico Lussana di Bergamo, da due giorni occupato da alcuni studenti in segno di protesta contro la riforma Moratti. nell'edificio gli uomini della questura hanno sorpreso questa mattina intorno alle 7.00, 13 persone. Gli occupanti sono stati tutti denunciati per interruzione di pubblico servizio e violenza privata. A richiedere l'intervento della polizia è stato il preside del la scuola. Nei giorni scorsi erano stati occupati anche altri due licei cittadini, Sarpi e Mascheroni, ma per sgomberarli non era stato usato l'intervento della polizia. Ascoltiamo Daniele.Audio

Scuola

Cgil, Cisl e Uil Scola e Snals annunciano per il prossimo 24 marzo uno sciopero generale di tutto il personale della scuola per la difesa e lo sviluppo della scuola pubblica, per una rapida conclusione del contratto di lavoro e per la difesa degli organici, la stabilita' del personale e le immissioni in ruolo. I sindacati di categoria, nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi a Roma, hanno illustrato ed approfondito tutte le iniziative di mobilitazione e di protesta che si svolgeranno nel prossimo mese di marzo, al fine di sbloccare la trattativa e di chiudere il contratto scuola.

No all'inquinamento elettromagnetico

Oggi bloccata l'istallazione di una nuova antenna per i cellulari nel quartiere di Capannelle, ascoltiamo un esponente del comitato di quartiere contro l'elettrosmog.Audio



Ore 17.00

Vertice dei Paesi non allineati

Si parlerà della crisi irachena al vertice dei 114 Paesi aderenti al movimento dei Non Allineati che è iniziato oggi a Kuala Lumpur Malesia. La cerimonia è stata aperta dal ministro degli esteri malese, Syed Hamid Albar, che nel suo intervento inaugurale ha riservato parole di fuoco nei confronti dell'occidente, accusato di "razzismo" e "xenofobia" ma anche di usare due pesi e due misure in materia di diritti umani e nella conduzione della guerra contro il terrorismo. Il movimento dei Non Allineati - nato durante la Guerra Fredda per raccogliere gli Stati che non si riconoscevano nel patto atlantico nè nel blocco sovietico - è composto in prevalenza da Paesi in via di sviluppo. Vi aderiscono Paesi asiatici, mediorientali, africani e sudamericani, molti dei quali nei mesi scorsi si sono schierati a fianco degli Stati Uniti nella loro alleanza contro il terrorismo. Ma tra i Non Allineati figurano anche tutti e i tre Paesi che secondo il presidente americano George W. Bush compongono l'ormai famoso Asse del male: Iran, Iraq e Corea del Nord. Sabato nella capitale malese è atteso l'arrivo del capo della diplomazia irachena, Naji Sabri.

Iraq

La Cnn ha smentito di aver parlato sabato scorso nei suoi notiziari di una partecipazione di 110 milioni di persone ai diversi cortei per la pace effettuati in piu' parti del mondo. Lo riferisce una nota diffusa dalla redazione di "Baobab", il contenitore informativo del pomeriggio di RadioUno Rai, che ha cercato riscontri sul numero di manifestanti in tutto il mondo contro la guerra in Iraq. Dal palco di San Giovanni, a Roma, sabato alle 18 era stato annunciato che in tutto il mondo a manifestare erano "110 milioni, lo ha detto la Cnn", e questo annuncio era stato subito ripreso subito in Italia da tutti gli organi di informazione radiotelevisivi e dalle agenzie di stampa, e poi l'indomani era in evidenza su tutti i quotidiani. Ma da Atlanta, sede centrale della Cnn, e' arrivata la smentita con un comunicato ufficiale del network, come riferisce appunto la redazione di Baobab.

Palestina

Un giovane palestinese e' stato ucciso oggi a Nablus dal fuoco di soldati israeliani, a quanto hanno riferito fonti palestinesi. Il giovane, Ahmed Abu Zahra, di 17 anni, e' stato mortalmente colpito da due pallottole sparate da soldati israeliani nella Casbah di Nablus, da ieri rioccupata dalle truppe israeliane.

Ecuador

Ieri un gruppo di studenti hanno fischiato Gutierrez fino a costringerlo ad annullare un discorso, mentre gli indios marciano oggi contro la sua politica economica. Migliaia di studenti hanno manifestato ieri per le strade del centro della capitale ecuadoriana contro l'accordo raggiunto da Gutierrez con il Fondo monetario internazionale (Fmi). Una volta giunti sotto il Palazzo Carondelet, gli studenti di almeno 20 licei hanno continuato a gridare slogan che non si sono dissolti neppure quando il capo dello stato si e' affacciato da un balcone con il progetto di tenere un discorso. Bordate ripetute di fischi lo hanno costretto a rivedere i suoi piani e a ritirarsi silenziosamente. Intanto oggi e' prevista la 'Marcia della speranza' organizzata dalla Confederazione delle nazionalita' indie dell'Ecuador (Conaie) per mettere in guardia il capo dello stato dal perseverare in una politica economica che contraddice le promesse elettorali.

Paesi baschi

La polizia spagnola oggi ha ordinato la chiusura del quotidiano basco Euskaldunon Egunkaria e ha arrestato dieci persone della direzione del giornale, perche' sospettate di collaborazione con il gruppo separatista armato dell'Eta. Il ministro della Giustizia spagnolo Jose Maria Michavila ha riferito che il governo ha buone ragioni per credere che il quotidiano sia uno strumento dei terroristi. Tra gli arrestati figura il direttore, Martxelo Otamendi, gia' sotto inchiesta per aver pubblicato un'intervista con attivisti dell'Eta. Perquisizioni sono state effettuate nelle sedi del quotidiano di Andoain, Bilbao, Vitoria e Pamplona, sono stati sequestrati documenti e computer e ne e' stata ordinata la chiusura. Le autorita' hanno riferito che si tratta di una chiusura temporanea. Il Partito Nazionalista Basco ha definito l'ordine un attacco contro la liberta' di stampa e la societa' basca.

Immigrazione

La presidenza greca dell'Ue si appresta a presentare la proposta per un'agenzia unica comunitaria che contrasti l'immigrazione clandestina. Lo ha annunciato il ministro dell'ordine pubblico greco Mihalis Chrysochoidis. Questo corpo speciale, ha affermato il ministro citato dall'agenzia Mpa, sara' composto di agenti di polizia ed esperti in immigrazione clandestina e avra' il compito di controllare i confini dell'Ue e, in una certa misura, coordinare le politiche dell'immigrazione dell'Unione. Chrysochoidis ha anche sottolineato che il crimine organizzato favorisce l'immigrazione clandestina, che garantisce forti guadagni illeciti. E' un fatto: il crimine organizzato indebolisce i confini,ha affermato, sollecitando misure di contrasto al fenomeno nei Balcani, zona dove i due fenomeni - criminalita' organizzata e immigrazione clandestina - sono strettamente connessi. La Grecia, ha affermato,ritiene che si debbano attivare politiche sociali, economiche e di sviluppo nei Balcani, cosi' da indebolire al criminalita' che, ha aggiunto, ha anche collegamenti con il terrorismo. Il Paese, ha ricordato, non puo' piu' accogliere illegali, perche' ha raggiunto i suoi limiti di accoglienza. In questa prospettiva, e' essenziale che la Turchia potenzi il suo impegno contro il traffico di clandestini, anche in vista di una eventuale ondata di rifugiati dall'Iraq collegata alla possibile guerra. Controllare i confini e' una priorita' - ha concluso - che necessita di una giusta distribuzione delle responsabilita', una divisione dei 'pesi' che ciascun paese deve sopportare sia alle sue frontiere sia all'interno del suo territorio. (ANSA). NS

Intanto ancora una volta vengono respinti migranti ai nostri confini .Trentanove pakistani sono stati fermati dalla guardia di finanza nel porto di Ancona durante i controlli dei mezzi in arrivo dalla Grecia. Si trovavano nascosti su un camion sbarcato dalla nave-traghetto "Olimpia Palace" che trasportava arance. I due autisti, di nazionalita' greca, sono stati arrestati. I pakistani sono stati affidati al comandante della nave con cui erano arrivati per essere ricondotti al paese di provenienza. L'automezzo e' stato sequestrato.

Repressione nelle scuole occupate

Blitz della Digos questa mattina al Liceo Scientifico Lussana di Bergamo, da due giorni occupato da alcuni studenti in segno di protesta contro la riforma Moratti. nell'edificio gli uomini della questura hanno sorpreso questa mattina intorno alle 7.00, 13 persone. Gli occupanti sono stati tutti denunciati per interruzione di pubblico servizio e violenza privata. A richiedere l'intervento della polizia è stato il preside del la scuola. Nei giorni scorsi erano stati occupati anche altri due licei cittadini, Sarpi e Mascheroni, ma per sgomberarli non era stato usato l'intervento della polizia.

Scuola

Cgil, Cisl e Uil Scola e Snals annunciano per il prossimo 24 marzo uno sciopero generale di tutto il personale della scuola per la difesa e lo sviluppo della scuola pubblica, per una rapida conclusione del contratto di lavoro e per la difesa degli organici, la stabilita' del personale e le immissioni in ruolo. I sindacati di categoria, nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi a Roma, hanno illustrato ed approfondito tutte le iniziative di mobilitazione e di protesta che si svolgeranno nel prossimo mese di marzo, al fine di sbloccare la trattativa e di chiudere il contratto scuola.

GR ORE 13.00

Mondo GUERRA - I paesi della Lega Araba si riuniranno il 1 marzo al Cairo per dibattere la questione irachena. La segreteria generale dell'organizzazione ha precisato che non si trattera' di un vertice straordinario, caldeggiato da diversi leader, bensi' della riunione annuale prevista per la fine di marzo nel Bahrein. Hamas ben Aissa, il monarca di questo stato, che si accinge a assumere la presidenza di turno della Lega, ha ceduto all'Egitto, che tra l'altro ospita la sede dell'organizzazione, il compito di organizzare la riunione Sempre sul fronte diplomaticoLa Russia "esige da Baghdad una totale cooperazione" con gli ispettori internazionali. Questa la posizione espressa dal ministro degli Esteri russo Igor Ivanov. Dal suo vice, tuttavia, una precisazione: in questa situazione Mosca resta contraria ad una seconda risoluzione ONU che autorizzi l'uso della forza in Iraq. Per Iouri Fedotov, "se venisse presentata una risoluzione che autorizzi a questo stadio l'uso della forza, la Russia non potrebbe sostenerla": il viceministro non ha precisato se il Cremlino opporrebbe un veto in Cosiglio di Sicurezza o si limiterebbe all'astensione. Per la Russia, al momento, sono sufficienti le risoluzioni ONU già adottate, la 1441 e la 1284. Ieri l'ambasciatore britannico àll'ONU, Jeremy Greenstock, aveva dichiarato che la bozza di risoluzione che stanno discutendo USA e Gb sarà "implicitamente o esplicitamente" un ultimatum per Baghdad.

Palestina - utto bene, a parte un centinaio di modifiche necessarie. Questa la valutazione data dal governo israeliano alla 'strada' verso un accordo con i palestinesi tracciata da USA, Russia, ONU e Ue. Secondo Haaretz, Israele ha già fatto sapere al Quartetto le condizioni non negoziabili per arrivare a tappe alla costituzione di uno stato palestinese e alla conclusione di un accordo di pace con i palestinesi. In particolare, secondo il giornale israeliano, le maggiori correzioni chieste da Israele al piano del Quartetto sono: - la costituzione di una "nuova e differente dirigenza" palestinese, non compromessa col terrorismo, come condizione preliminare per ogni accordo che porti a uno Stato palestinese; - una dichiarazione palestinese di rinuncia al diritto al ritorno in Israele dei profughi palestinesi; - severe restrizioni alla sovranità di uno Stato palestinese provvisorio; - precisazione delle misure di sicurezza necessarie in conformità con i piani degli inviati Usa Tenet e Zinni; - abrogazione di un calendario vincolante tra una tappa del piano e quella successiva; - rifiuto di Israele di annunciare "la fine delle violenze e della sovversione" contro i palestinesi. Per Israele quella attuale è una fase di "lotta al terrorismo". Il piano del Quartetto si basa sulla riaffermata volontà del presidente Usa George W. Bush di arrivare alla creazione di uno Stato palestinese al fianco di Israele. Il premier israeliano Ariel Sharon ha detto di condividere questa visione. La sceletta identificata dal Quartetto prevede una serie di gradini che impegnano palestinesi e israeliani: cessate il fuoco e creazione di istituzioni di governo palestinesi; dichiarazione di uno Stato palestinese entro confini provvisori entro la fine del 2003; fissazione delle sue frontiere definitive e accordo permanente di pace nel 2005.

VeNEZUELA - Il presidente di ‘Fedecamaras’ (la Confindustria venezuelana), Carlos Fernández, uno dei promotori dello sciopero indetto dall’opposizione, che per oltre due mesi ha paralizzato il Paese, è stato arrestato dalla polizia politica (Disip) a Caracas. Lo riportano oggi fonti della stampa locale, precisando che Fernández stava uscendo da un ristorante nel settore di Las Mercedes, quando un gruppo di uomini armati gli si è avvicinato, sparando alcuni colpi in aria. Un cliente del locale ha dichiarato che non ci sarebbero feriti. Da parte sua la Disip non ha ancora confermato il fermo al Coordinamento Democratico – la rete che riunisce i movimenti che si oppongono al presidente Hugo Chavez. Fernández, assieme al dirigente della Confederazione dei lavoratori del Venezuela (Ctv), Carlos Ortega, è stato di fatto il leader dell’agitazione che ha sconvolto il Venezuela dal 2 dicembre al 2 febbraio scorsi. Va ricordato che Fernández è stato designato alla guida di ‘Fedecamaras’ dopo la rocambolesca uscita di scena del suo predecessore, Pedro Carmona, l’uomo che a seguito del fallito golpe dell’11 aprile dello scorso anno, rimpiazzò per poco meno di 48 ore Chavez alla presidenza. Accusato di 'ribellione ed usurpazione di potere', reati che prevedono pene dai 12 ai 24 anni di carcere, Carmona riuscì ad abbandonare il Venezuela e ad ottenere l’asilo politico in Colombia.

BOLIVIA - Il presidente della Bolivia Gonzalo Sanchez de Lozada ha annunciato la formazione di un nuovo governo, dopo che il precedente gabinetto si era dimesso in seguito ai sanguinosi disordini della scorsa settimana che, in base all’ultimo bilancio diffuso, hanno provocato 33 morti e 187 feriti. Il nuovo esecutivo vede una riduzione del numero dei ministri che dai 18 precedenti passano a 13. Si tratta della prima misura della nuova politica di austerità annunciata nei giorni scorsi dal capo di Stato e che ora dovrà essere portata avanti dalla squadra governativa appena nominata

ARGENTINA - Sono almeno 17mila i bambini e le madri denutrite nella provincia argentina di Tucumán, divenuta tristemente famosa per le drammatiche fotografie dei minori piagati dalla fame che nei mesi scorsi hanno fatto il giro del mondo. L'ultimo bilancio, in ogni caso provvisorio, è fornito da un rapporto del Sistema sanitario provinciale (Siprosa), diffuso dalla stampa locale. Circa 15.300 sono piccoli di età inferiore ai sei anni, 680 sono minori di 14 anni ai quali sono stati riscontrati danni neurologici e un migliaio sono donne incinte denutrite. La novità sostanziale - ha spiegato il presidente di Sierosa, Juan Masaguer - è che rispetto allo scorso anno i minori di 14 anni e le mamme sono stati inclusi nei programmi di assistenza, finora riservati ai bambini sotto i sei anni. In concreto ricevono latte e un pacco-viveri una volta al mese. Durante l'ultimo trimestre del 2002 le morti per fame a Tucumán sono state 19. In tutti i casi, il contesto sociale in cui si sono verificati i decessi era lo stesso: famiglie numerose in situazione di estrema indigenza, padri senza lavoro e senza aiuti sociali, case miserabili prive di acqua potabile e con servizi igienici a dir poco fatiscenti. La prima a soccombere è stata Maria Rosa Gómez, che a sei anni pesava solo nove chilogrammi.

ITALIA

Bologna, 20 feb. - (Adnkronos) - Una breve protesta ha animato questa mattina la visita dell'ambasciatore statunitense, Mel Sembler al sindaco di Bologna, Giorgio Guazzaloca. Una quindicina di disobbedienti, hanno fatto irruzione a Palazzo d'Accursio e, da una finestra che da' sul cortile interno del Comune, hanno esposto la bandiera della pace e uno striscione che riportava la scritta: Venti di guerra, 110 milioni di pace. I disobbedienti minacciano una protesta analoga per questa sera sempre a Palazzo d'Accursio dove e' prevista una cena privata. Non capiamo perche' la visita dell'ambasciatore sta avvenendo in maniera cosi' nascosta - dice Carlo Bottos esponente dei disobbedienti bolognesi - e' tutto poco chiaro e noi temiamo che a livello di enti locali si stiano sollecitando prese di posizione che mirano a scompaginare l'equilibrio e la voce forte di chi ha manifestato a Roma sabato scorso per la pace. Questo pomeriggio l'Universita' americana, Johns Hopkins dedichera' un'aula e un convegno a Marco Biagi, ad un mese dal primo anniversario della morte. Ed anche su questo i disobbedientii protestano: Ci sembra del tutto improprio - dice Bottos - il tentativo di strumentalizzare fatti di casa nostra per metterli in relazione con il terrorismo internazionale. E' una vera e propria forzatura. (Sia/Rs/Adnkronos) 20-FEB-03 12:19

BERGAMO - Questa mattina alle 6.30 sgomberata il liceo scientifico "lussana" di bergamo

Questa mattina, alle 6.30, le solerti forze dell'ordine hanno fatto irruzione nel liceo scientifico "f.lussana" di via a.maj a Bergamo sgomberandolo in maniera cruenta, schedando gli/le 13 occupant* secondo il volere del preside... domani mattina ci dovrebbe essere un presidio e sabato un sit-in a presto news

Venerdi 21 febbraio 2003 Ore 16.00 P.zza dei Mirti –100celle- SIT-IN itinerante per le p.zze del quartiere Sabato 15 febbraio eravamo in piazza a dimostrare il nostro dissenso nei confronti della guerra concepita come unica soluzione alle controversie internazionali. Ci siamo dispersi nell’immenso fiume umano che ha invaso Roma, con i nostri colori e i nostri suoni, con la forza della nostra rabbia e della nostra gioia. Siamo scesi in piazza nonostante l’aggressione fascista subita nella stessa notte, dispersi nella molteplicità di un movimento che ora più che mai fa paura, soprattutto a chi le logiche di guerra le conserva gelosamente all’interno del proprio DNA. E scenderemo ancora nelle strade, nelle piazze del nostro quartiere per ribadire, con le nostre forme, la nostra estraneità ad ogni forma di guerra. IL primo appuntamento: Venerdi 21 febbraio ore 16.00 a p.zza dei Mirti Musica e volantinaggio per le p.zze di 100Celle :::dalle 19.00 al csoa Forte Prenestino estratti dai Cinegiornali Liberi (1967) di Cesare Zavattini incontro con: il regista Carlo Lizzani; Ansano Giannarelli (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico) Massimo Rendina -Presidente dell'ANPI- :::a seguire proiezione del film “Achtung!Banditi!” di C. Lizzani

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MONDO

GUERRA - Le conseguenze di una guerra all'Iraq sarebbero negative e su un piano globale. Il ministro degli Esteri russo Igor Ivanov in un'intervista al Corriere della Sera spiega il perche' del no di Mosca alla guerra. E, rispetto a una seconda risoluzione dell'Onu, afferma che la Russia non e' in principio contraria a nuove risoluzioni. Bisogna capire a cosa servono. Sulla base dei rapporti degli ispettori e dell'Aiea non ne vediamo la necessita'. Se mira a rafforzare il mandato degli ispettori allora siamo pronti a esaminarla. Se e' per avere l'autorizzazione all'uso della forza, allora crediamo che sia dannosa. Il ricorso al diritto di veto e' una misura estrema a cui ricorrere in maniera responsabile. Oggi il compito della Russia non e' di spaccare il Consiglio di Sicurezza bensi' di mantenerne al massimo l'unita aggiunge. Intanto il segretario di stato americano Colin Powell partira' domani per una missione che lo portera' in Giappone, Cina e Corea del Sud. Obiettivo principale del viaggio cercare una soluzione alla crisi innescata dalla decisione della Corea del Nord di riesumare il programma per la produzione di armi nucleari. Con i governanti di Tokyo, Pechino e Seul il capo della diplomazia Usa affrontera' anche la questione irachena. Un aereo Mig 19 nordcoreano ha violato brevemente stamani lo spazio aereo sudcoreano. Lo ha reso noto ilo ministero della difesa sudcoreano, precisando che e' la prima volta che un aereo militare nordcoreano viola lo spazio aereo del sud dal 1983 (RPT 1983), anno dell'armistizio che pose fine al conflitto fratricida coreano scoppiato nel 1950

La Nato ha approvato ieri il passaggio alla fase operativa del programma di protezione militare della Turchia in caso di guerra in Iraq. Dopo il ‘si’ politico annunciato lo scorso lunedi, il Comitato dei piani di difesa (Cpd), di cui fanno parte i paesi membri dell'Alleanza atlantica - con l’esclusione della Francia che si ritirò dall’organismo militare nel 1966 – ha dato ‘via libera’ al dispiegamento di aerei radar Awacs, l'insediamento preventivo di batterie antimissilistiche Patriot e di unità specializzate per contrastare eventuali attacchi con armi chimiche e batteriologiche. La responsabilità delle operazioni è affidata al Comandante supremo delle forze alleate in Europa, il generale James Jones. La decisione era stata ostacolata per oltre un mese da Francia, Germania e Belgio che si opponevano alla varo della pianificazione delle difese militari alleate per evitare di entrare in una logica di guerra. Secondo il segretario generale della Nato George Robertson la lunga esitazione avrebbe causato danni alla nostra credibilità e alle relazioni fra gli Usa e quei tre paesi. Soddisfazione è stata espressa dall’ambasciatore statunitense alla Nato, Nichols Burns. Intanto, Robertson ha lasciato ieri mattina Bruxelles per recarsi negli Stati Uniti, dove dovrebbe incontrare il presidente George Bush

PALESTINA - Le forze israeliane hanno diviso questa mattina in tre sezioni la Striscia di Gaza con posti di blocco lungo le vie di comunicazione. Intanto a Tulkarem, in Cisgiordania, soldati israeliani hanno ucciso un militante armato dei Tanzim. Secondo fonti militari l'uomo ha aperto il fuoco contro i soldati, che hanno risposto uccidendolo. La divisione della Striscia di Gaza, giunge all'indomani di una giornata di violenze, nella quale sono morti quindici palestinesi, sette dei quali civili disarmati, durante operazioni anti Hamas a Gaza e in Cisgiordania. L'organizzazione estremista islamica ha risposto lanciando quattro missili Kassam, di fabbricazione artigianale, contro la citta' israeliana di Sderot. Un israeliano e' rimasto ferito.

BOLIVIA - Il presidente della Bolivia Gonzalo Sanchez de Lozada ha annunciato la formazione di un nuovo governo, dopo che il precedente gabinetto si era dimesso in seguito ai sanguinosi disordini della scorsa settimana che, in base all’ultimo bilancio diffuso, hanno provocato 33 morti e 187 feriti. Il nuovo esecutivo vede una riduzione del numero dei ministri che dai 18 precedenti passano a 13. Si tratta della prima misura della nuova politica di austerità annunciata nei giorni scorsi dal capo di Stato e che ora dovrà essere portata avanti dalla squadra governativa appena nominata

ARGENTINA - Sono almeno 17mila i bambini e le madri denutrite nella provincia argentina di Tucumán, divenuta tristemente famosa per le drammatiche fotografie dei minori piagati dalla fame che nei mesi scorsi hanno fatto il giro del mondo. L'ultimo bilancio, in ogni caso provvisorio, è fornito da un rapporto del Sistema sanitario provinciale (Siprosa), diffuso dalla stampa locale. Circa 15.300 sono piccoli di età inferiore ai sei anni, 680 sono minori di 14 anni ai quali sono stati riscontrati danni neurologici e un migliaio sono donne incinte denutrite. La novità sostanziale - ha spiegato il presidente di Sierosa, Juan Masaguer - è che rispetto allo scorso anno i minori di 14 anni e le mamme sono stati inclusi nei programmi di assistenza, finora riservati ai bambini sotto i sei anni. In concreto ricevono latte e un pacco-viveri una volta al mese. Durante l'ultimo trimestre del 2002 le morti per fame a Tucumán sono state 19. In tutti i casi, il contesto sociale in cui si sono verificati i decessi era lo stesso: famiglie numerose in situazione di estrema indigenza, padri senza lavoro e senza aiuti sociali, case miserabili prive di acqua potabile e con servizi igienici a dir poco fatiscenti. La prima a soccombere è stata Maria Rosa Gómez, che a sei anni pesava solo nove chilogrammi.

BELGIO - Un incendio divampato in un edificio di case popolari a Mons, nel sud del Belgio, ha causato la morte di sette persone e di una ventina di feriti. Lo hanno detto stamane le autorita' locali. I feriti, ha detto il sindaco della citta' Elio di Rupo, sono ricoverati negli ospedali cittadini per intossicazione. L'allarme per il fuoco e' stato dato la scorsa notte verso le 01:19. Le fiamme si erano propagate ai piani superiori dell'edificio e secondo le prime ricostruzioni quattro delle vittime sono morte per asfissia nei propri appartamenti, mentre altre tre hanno cercato di sfuggire alle fiamme gettandosi dalle finestre. Non e' stata ancora definita l'origine dell'incendio. Le autorita' locali hanno detto inoltre che molti si sono salvati grazie all'aiuto di inquilini, uno dei quali, un congolese di circa trent'anni, ha salvato almeno dodici persone. Appena sentito l'allarme e' sceso di piano in piano bussando alle porte delle case e aiutando i piu' anziani a uscire.

ITALIA

L'Ulivo guarda alle convenienze, alle alleanze politiche, a prescindere, come diceva Toto. Lo afferma Fausto Bertinotti, in un'intervista a 'La Stampa', aggiungendo che l'atteggiamento dell'Ulivo e' a prescindere da quei tre milioni che sono scesi in piazza e che chiedevano una risposta politica che il centrosinistra non ha fornito. Il loro interesse principale, anche in una vicenda drammatica come questa, era quello di come posizionarsi politicamente. Hanno deciso di rinviare il problema -sottolinea- seguendo questo ragionamento: se l'Onu non avvallera' il conflitto non ci divideremo, altrimenti ci si spacchera', ma dopo. Il risultato e' una mozione piena di ambiguita'

Venerdi 21 febbraio 2003 Ore 16.00 P.zza dei Mirti –100celle- SIT-IN itinerante per le p.zze del quartiere Sabato 15 febbraio eravamo in piazza a dimostrare il nostro dissenso nei confronti della guerra concepita come unica soluzione alle controversie internazionali. Ci siamo dispersi nell’immenso fiume umano che ha invaso Roma, con i nostri colori e i nostri suoni, con la forza della nostra rabbia e della nostra gioia. Siamo scesi in piazza nonostante l’aggressione fascista subita nella stessa notte, dispersi nella molteplicità di un movimento che ora più che mai fa paura, soprattutto a chi le logiche di guerra le conserva gelosamente all’interno del proprio DNA. E scenderemo ancora nelle strade, nelle piazze del nostro quartiere per ribadire, con le nostre forme, la nostra estraneità ad ogni forma di guerra. IL primo appuntamento: Venerdi 21 febbraio ore 16.00 a p.zza dei Mirti Musica e volantinaggio per le p.zze di 100Celle :::dalle 19.00 al csoa Forte Prenestino estratti dai Cinegiornali Liberi (1967) di Cesare Zavattini incontro con: il regista Carlo Lizzani; Ansano Giannarelli (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico) Massimo Rendina -Presidente dell'ANPI- :::a seguire proiezione del film “Achtung!Banditi!” di C. Lizzani

gror030220 (last edited 2008-06-26 09:51:48 by anonymous)