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Sommario

Esteri

Palestina - Dieci palestinesi uccisi dall' esercito israeliano nel raid nella striscia di Gaza

Iraq - fra una settimana Bagdad presentera' un rapporto piu' dettagliato su antrace e gas nervino -

Argentina - Il governatore di Catamarca Castillo, ha assicurato oggi che la situazione nella provincia argentina e' calma dopo i gravi incidenti, promossi dai militanti del candidato peronista escluso Barrionuevo, che lo hanno costretto ieri a sospendere le elezioni.

Unione europea - si discute la convenzione europea, che dovrà stabilre il futuro dell'Unione. L'italia ha presentato un aserie di emendamenti, che minano il carattere laico e pacifico (elena paciotti)

Italia

Inchiesta BR - Sara' la Procura di Firenze, competente per territorio, a coordinare le indagini su Nadia Desdemona Lioce e Mario Galesi, i due che ieri si sono scontrati con tre agenti della Polfer sul treno interregionale Roma-Firenze. Nel conflitto a fuoco sono deceduti l' agente Emanuele Petri e Galesi.La donna si e' dichiarata militante delle br e prigioniera politica

Proteste - Una protesta contro il possibile passaggio di treni che trasporterebbero armi in Turchia attraverso il Friuli-Venezia Giulia e' stata organizzata questa mattina dal gruppo "Bastaguerra" di Trieste nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Villa Opicina.

Centri sociali- Aggressione al centro sociale di perugia nella notte di sabato (audio)

PALESTINA

Notte di strage in Palestina: dieci palestinesi sono rimasti uccisi e 40 feriti nel campo profughi di Bureji, nella parte centrale della Striscia di Gaza, dal fuoco sparato dai militari israeliani arrivati alle prime ore di stamane con 25 carri armati, due bulldozer ed elicotteri di sostegno. La notizia e' stata diffusa dal quotidiano israeliano Haaretz nella sua versione online, citando testimoni oculari per cui i carri armati hanno proseguito la loro avanzata fino al vicino campo di Nuseirat. Fra le vittime anche un ragazzo di 14 anni e una donna, incinta secondo quanto riporta CNN, rimasta sepolta sotto le macerie della sua abitazione, crollata per la forza d'urto dell'esplosione con cui i militari hanno fatto saltare per aria la casa vicina. L'incursione notturna israeliana nel campo di El Bureij, nel sud della striscia di Gaza, e' terminata, e noi abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. Questo il commento dei militari. La cattura di Mohammed Taha così come quella dei cinque suoi figli, tutti esponenti di Hamas, era stata, a quanto pare, uno degli obiettivi dell'operazione. Taha, che è stato ferito e, secondo fonti locali, picchiato dai soldati, era, secondo il portavoce militare, il braccio destro del maggiore esperto di esplosivi di Hamas, Mohammed Deif. Secondo il portavoce Taha e i suoi figli erano implicati in numerosi attacchi contro obiettivi israeliani. Nel corso dell' incursione sono state demolite almeno tre case di membri di Hamas e della Jihad islamica. E questa mattina l'esercito israeliano ha lanciato una vasta operazione anche nella citta' vecchia di Nablus, nel nord della Cisgiordania. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza palestinesi. Una ventina di carri armati e numerose jeep militari hanno preso posizione vicino agli ingressi nella citta' vecchia e i militari israeliani hanno in seguito imposto il coprifuoco sulla zona, mentre altri soldati hanno cominciato perquisizioni e preso il controllo di diversi edifici. Sempre ieri a Khan Yunes, nel sud della striscia di Gaza, tre palestinesi sono rimasti uccisi durante un'incursione israeliana. Una delle vittime era un bambino di circa 9 anni E un'altra morte si va aggiungere a quelle del campo profughi di El Bureji: E' deceduta la scorsa notte in un ospedale di Rafah, nella Striscia di Gaza una donna palestinese ferita ad ottobre durante un raid israeliano. Fonti locali riferiscono che la donna era rimasta ferita gravemente per il crollo di una abitazione fatta saltare con la dinamite dai soldati. Una organizzazione umanitaria palestinese, il Gruppo per la verifica dei diritti umani (Phrmg), ha ieri emesso un comunicato in cui ha denunciato l'uccisione di 68 palestinesi da parte dell'esercito israeliano nel solo mese di febbraio. Di questi oltre 40 vivevano nella striscia di Gaza.

Due enti per la difesa dei diritti umani chiedono l'arresto del premier israeliano Sharon per crimini contro l'umanita'.L'accusa riguarda il massacro di circa 900 prigionieri di guerra egiziani nella 'guerra dei 6 giorni' nel 1967. Secondo gli enti, Sharon dovra' essere arrestato quando verra' in Egitto per un colloquio con Mubarak, sulla base di un invito che il presidente egiziano gli ha rivolto per discutere elementi che consentano la ripresa del processo di pace.

Iraq

Il portavoce degli ispettori in Iraq ha reso noto che che fra una settimana Bagdad presentera' un rapporto piu' dettagliato su antrace e gas nervino che l'Iraq sostiene di aver distrutto nel 1991.. Ieri sera ispettori dell'Onu e funzionari e tecnici del governo iracheno si sono incontrati per discutere le modalita' con cui Baghdad potrebbe dimostrare la distruzione delle armi chimiche e biologiche proibite che la precedente missione di ispettori, Unscom, avrebbe scoperto studiando i documenti relativi alle armi prodotte e a quelle usate nella guerra contro l'Iran. In previsione dei nuovi controlli, la Russia ha dichiarato di voler partecipare direttamente alla missione degli ispettori di Unmovic. Mosca ieri ha inviato al Palazzo di Vetro funzionari dei ministeri degli Esteri e della Difesa per discutere dell'invio di militari russi a Baghdad, al fianco degli ispettori di Unmovic. Lo ha annunciato il primo vice comandante dello stato maggiore russo Baluyevsky. E anche la lega araba vuole avere una parte più attiva nella doplomazia di guerra. Il segretario generale della lega araba ha reso noto che il gruppo di contatto con l'iraq, creato al vertice di sabato, intensificherà i propri contatti nei prossimi giorni. Il comitato è incaricato di effettuare tutto il necessario per impedire una guerra contro l'iraq, e si recherà nei prossimi giorni all'ONU, per incontrare il presidente del consiglio di sicurezza, il segretario dell'ONU Kofi Annan e il capo degli ispettori Hans Blix. Poi ancora, incontrerà i rappresentanti dei paesi membri permanenti e non del consiglio di sicurezza, e infine si recherà a Bagdad. Con l'istituzione del comitato, la lega araba entra nel viovo della sua azione diplomatica, ponendosi come forza importante per le future decisioni, che riguardano l'area geografica dei paesi che la compongono. E al prossimo vertice islamico straordinario sulla crisi irachena, previsto mercoledi a Doha, parteciperà anche bagdad, anche se non è ancora definito a quale livello di rappresentanza, probabilmente del suo vice ministro. Nonostante tutto, gli stati uniti continuano i loro preparativi di guerra: nelle prossime ore, migliaia di militari americani e numerosi mezzi navali, fra cui la portaerei Nimitz, lasceranno gli Stati Uniti per il Golfo, in preparazione dell'attacco all'Iraq. Le forze americane schierate nel Golfo, o comunque a portata di tiro dall'Iraq, hanno ormai superato i 200.000 uomini. Ma a gelare le loro prospettive di un attacco congiunto con l'Onu sono arrivate oggi anchwe le dichiarazioni del Cile, il cui presidentye ha dichiarato che non intende appoggiare risoluzioni di guerra. La dichiarazioe cilena arriva all'indomani di quella messicana, e restringe sempre di più le possibilità che gli Usa riescano ad ottenere i nove voti necessari per far accettare la loro proposta

Curdi

I due gruppi curdi nordiracheni, il Partito democratico del Kurdistan (Kdp) e l'Unione patriottica del Kurdistan (Puk), hanno formato, in vista di una possibile guerra in Iraq, un ufficio politico comune presieduto pariteticamente dai due rispettivi leader Barzani e Talabani. Lo annuncia una dichiarazione congiunta dei due gruppi emessa a pochi giorni dalla riunione di Selaheddin dei gruppi di opposizione anti-Saddam (a cui hanno partecipato oltre ai due gruppi curdi, anche turcomanni, sunniti, sciiti e oppositori laici) conclusasi con la formazione di una presidenza unitaria. La formazione di un politburo comune rafforza il peso della componente curda in quella presidenza unitaria degli oppositori. Il politburo dei due gruppi organizzati curdi del Nord Iraq soprintendera' alle questioni politiche, militari ed amministrative oltre che a quelle internazionali- afferma la dichiarazione.

Turchia

Decine di migliaia di curdi nell'Iraq settentrionale hanno manifestato oggi contro la Turchia, in reazione alla decisione del governo di Ankara di inviare truppe nel nord dell'Iraq in caso di guerra contro l'Iraq. Secondo il governo turco, l'invio di militari sarebbe necessario per proteggere i turchi residenti nella regione ed evitare la nascita di uno stato indipendente curdo. I manifestanti hanno marciato verso l'ufficio delle Nazioni Unite di Arbil, chiedendo di bloccare il progetto di Ankara, ed hanno bruciato le bandiere turche. Il sentimento antiturco e' molto alto - ha detto un poliziotto ad Arbil - non vi e' mai stata una protesta di queste genere qui. Il numero dei manifestanti non e' certo: gli organizzatori della dimostrazione parlano di mezzo milione di persone, cifra che non puo' essere verificata da fonti indipendenti, mentre altri hanno stimato la presenza di meno di centomila persone. I manifestanti hanno sfilato con striscioni in lingua curda, araba ed inglese: Kurdistan, cimitero dell'esercito turco, Gli Usa hanno l'obbligo di proteggere i curdi Gli studenti hanno dichiarato recentemente che intendono formare gruppi di resistenza se la Turchia dovesse attuare il suo piano militare. Nei giorni scorsi, a Salaheddin, nella riunione dell'opposizione irachena, i delegati all'unanimita' si erano opposti a qualsiasi intervento militare turco nel nord dell'Iraq.

Argentina

Il governatore di Catamarca Castillo, ha assicurato oggi che la situazione nella provincia argentina e' calma dopo i gravi incidenti, promossi dai militanti del candidato peronista escluso Barrionuevo, che lo hanno costretto ieri a sospendere le elezioni. La magistratura aveva confermato che Barrionuevo - senatore, sindacalista e esponente del 'caudillismo' peronista - non poteva partecipare alle elezioni (in cui era favorito) non avendo risieduto negli ultimi quattro anni nella provincia, una delle piu' povere d'Argentina. Per molti anni sostenitore dell'ex presidente Menem, Barrionuevo era passato nel campo dell'attuale presidente Duhalde, per poi recentemente assumere una posizione autonoma. Di lui si ricordano due celebri frasi: Nessuno fa i soldi lavorando e se smettessimo di rubare per due anni l'Argentina avrebbe un immediato rilancio. Alla vigilia del voto che lo vedeva escluso, Barrionuevo aveva proclamato che Se non votano i peronisti (raggruppati nel Fronte giustizialista), non vota nessuno. Ed ha mantenuto la promessa, perche' durante tutta la mattinata di ieri gruppi di militanti del partito fondato da Peron hanno dato fuoco a pneumatici davanti ai seggi, sono entrati in alcuni di essi portando via le urne, ed hanno minacciato gli elettori. Inoltre, 15 sindaci peronisti della provincia avevano emesso un ordinanza di sospensione del voto. Di fronte alla difficile situazione dell'ordine pubblico, ed al fatto che solo il 5% degli aventi diritto aveva votato, il governatore uscente Castillo ha ordinato la sospensione delle operazioni elettorali. L'annuncio e' stato festeggiato dallo stesso Barrionuevo e dai suoi militanti con una festa nelle strade del capoluogo, San Fernando del Valle di Catamarca.

Unione europea

si discute la convenzione europea, che dovrà stabilre il futuro dell'Unione. L'italia ha presentato un aserie di emendamenti, che minano il carattere laico e pacifico (elena paciotti)

Inchiesta BR

Sara' la Procura di Firenze, competente per territorio, a coordinare le indagini su Nadia Desdemona Lioce e Mario Galesi, i due che ieri si sono scontrati con tre agenti della Polfer sul treno interregionale Roma-Firenze. Nel conflitto a fuoco sono deceduti l' agente Emanuele Petri e Galesi. Ad Arezzo, poche ore dopo la sparatoria erano arrivati ieri anche i magistrati di Roma e di Bologna che si occupano dei delitti di Massimo D'Antona e Marco Biagi. La donna, che si è dichiarata militante delle Brigate Rosse, oltre che prigioniera politica, era gia' stata indicata come una delle possibili autrici dell'azione che costo' la vita a D'Antona, e dallo scorso anno era considerata latitante. Anche Galesi, fuggito nel 1998 durante un permesso, era stato raggiunto da un'ordinanza di cattura per lostesso episodio. Numerosi i commenti all'accaduto, e le prese di posizione da partte delle forze istutuzionali (audio)

Proteste

Una protesta contro il possibile passaggio di treni che trasporterebbero armi in Turchia attraverso il Friuli-Venezia Giulia e' stata organizzata questa mattina dal gruppo "Bastaguerra" di Trieste nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Villa Opicina. La manifestazione ha voluto porre l'attenzione anche sull'effettivo utilizzo di questi armamenti non come difesa da una possibile guerra in Iraq, ma come strategia offensiva nella politica di repressione del governo di Ankara nei confronti della minoranza curda nel Kurdistan iracheno e turco. Nel caso si verificassero trasporti di armi - e' stato sottolineato dai promotori della protesta - si tratterebbe di una guerra nella guerra e di una ulteriore tragedia di un popolo, quello curdo, gia' provato da lunghi anni di repressione.

Centri sociali

Aggressione al centro sociale di perugia nella notte di sabato (audio)

GR ORE 17.00

Proteste

Una protesta contro il possibile passaggio di treni che trasporterebbero armi in Turchia attraverso il Friuli-Venezia Giulia e' stata organizzata questa mattina dal gruppo "Bastaguerra" di Trieste nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Villa Opicina. La manifestazione ha voluto porre l'attenzione anche sull'effettivo utilizzo di questi armamenti non come difesa da una possibile guerra in Iraq, ma come strategia offensiva nella politica di repressione del governo di Ankara nei confronti della minoranza curda nel Kurdistan iracheno e turco. Nel caso si verificassero trasporti di armi - e' stato sottolineato dai promotori della protesta - si tratterebbe di una guerra nella guerra e di una ulteriore tragedia di un popolo, quello curdo, gia' provato da lunghi anni di repressione.

Turchia

Decine di migliaia di curdi nell'Iraq settentrionale hanno manifestato oggi contro la Turchia, in reazione alla decisione del governo di Ankara di inviare truppe nel nord dell'Iraq in caso di guerra contro l'Iraq. Secondo il governo turco, l'invio di militari sarebbe necessario per proteggere i turchi residenti nella regione ed evitare la nascita di uno stato indipendente curdo. I manifestanti hanno marciato verso l'ufficio delle Nazioni Unite di Arbil, chiedendo di bloccare il progetto di Ankara, ed hanno bruciato le bandiere turche. Il sentimento antiturco e' molto alto - ha detto un poliziotto ad Arbil - non vi e' mai stata una protesta di queste genere qui. Il numero dei manifestanti non e' certo: gli organizzatori della dimostrazione parlano di mezzo milione di persone, cifra che non puo' essere verificata da fonti indipendenti, mentre altri hanno stimato la presenza di meno di centomila persone. I manifestanti hanno sfilato con striscioni in lingua curda, araba ed inglese: Kurdistan, cimitero dell'esercito turco, Gli Usa hanno l'obbligo di proteggere i curdi Gli studenti hanno dichiarato recentemente che intendono formare gruppi di resistenza se la Turchia dovesse attuare il suo piano militare. Nei giorni scorsi, a Salaheddin, vicino ad Arbil, si era svolta la riunione dell'opposizione irachena, al termine della quale i delegati all'unanimita' si erano opposti a qualsiasi intervento militare turco nel nord dell'Iraq.

Turchia 2

Se il presidente americano George W. Bush autorizzera' l'uso della forza contro l'Iraq, l'operazione militare sara' un successo anche senza la possibilita' d'utilizzare le basi della Turchia per lanciare un'invasione da nord dell'Iraq via il Kurdistan. Lo ha detto oggi il portavoce della Csa Bianca Ari Fleischer

Nato

Il comandante in capo delle forze americane in Europa ha conferamto oggi di star conducendo intense discussioni con i membri dell'alleanza per una riduzione della presenza americana in europa occidentale e un dispiegamento delle forze verso l'europa dell'est. Lo ja dichiarato il gemnerale Jamers.L. Jones, comandante dei 116.000 soldati di stanza in europa, in africa e nella regione del medio oriente. Lo scopo è creare una rete di basi nella quale le truppe americane stazioneranno per periodi brevi e in funzione dei bisogni militari. Le basi europee che verrano chiuse sono soprattutto quelle di stanza in germania. Il progetto americano di spostare le basi data ormai da molto tempo, dal finire della guerra fredda. Il progetto di allargamento ad est coincide con i nuovi interessi americani nell'asia, per creare una nuova frontiera

Guerra

Baghdad ha annunciato oggi la sua decisione di partecipare al vertice islamico straordinario sulla crisi irachena, previsto mercoledi a Doha. Secondo l'agenzia ufficiale Ina, la decisione e' stata presa durante una riunione presieduta dal capo dello Stato Saddam Hussein con i responsabili del Consiglio di comando della rivoluzione islamica (CCR, la piu' alta istanza dirigente). L'agenzia non ha precisato il livello di rappresentanza dell'Iraq al vertice, ma secondo gli organizzatori, la delegazione irachena dovrebbe essere condotta dal vice-presidente Taha Yassine Ramadan. Il presidente iracheno e' stato informato, durante la riunione, delle decisioni del vertice arabo tenuto ieri a Sharm el Sheikh, in Egitto, nel corso del quale i partecipanti avevano espresso all'unanimita' il loro rigetto a un'offensiva militare contro l'Iraq.

Libia

L'Unione africana ci basta - ha detto Gheddafi, secondo quanto riferisce l'agenzia egiziana Mena - perche' la Libia e' soprattutto un paese africano. Il leader libico ha quindi presentato ai direttori di giornali e intellettuali egiziani convocati l'idea della creazione di uno stato unificato in Africa del nord che vada dall' Egitto a est alla Mauritania a ovest. Ha inoltre affermato di aver presentato al vertice di Sharm El Sheikh di sabato scorso un progetto di modifica della carta della Lega Araba e di creazione di una Unione araba simile all'Unione africana, con l'adozione di una moneta araba comune. Noi conosciamo questi tempi - ha aggiunto Gheddafi - come quelli delle unioni e dei mercati comuni, ma per quanto riguarda gli arabi, essi non possono realizzare un'unita' araba, perche' due terzi di questi stati fanno parte dell'Africa. C'e' la possibilita' di creare un'atmosfera arabo-africana, ma ha espresso il timore che le passivita' arabe si ripercuotano sull' ambiente africano. Il problema e' che alcuni temono i cambiamenti - ha continuato Gheddafi - l'ultima volta che ho annunciato che volevo ritirarmi dalla Lega Araba, il presidente (egiziano Hosni) Mubarak mi ha convinto a tornare sulla mia decisione e altri dirigenti arabi mi hanno detto: non vi permettiamo di ritirarvi. Ci siamo allora messi d'accordo per ridare vitalita' alla Lega Araba. Gia' in ottobre Gheddafi aveva inviato alla Lega Araba una lettera per chiedere che la Libia fosse autorizzata a ritirarsi dall' organismo, denunciando la scarsa incisivita' e l'assenza di iniziative a proposito della crisi irachena e della questione palestinese. Il segretario generale, Amr Mussa, era andato a trovarlo e, dopo avergli spiegato che lo statuto della Lega prevede che la richiesta poteva essere discussa non prima di un anno, lo aveva convinto a ritirare la richiesta

Palestina

  • La Russia e' tornata a esprimere oggi preoccupazione per la situazione nei territori palestinesi dopo la nuova incursione dell'esercito israeliano nella striscia di Gaza, avvenuta nelle ultime ore. Mosca non mette in dubbio la necessita' (israeliana) di condurre una lotta al terrorismo - si legge nella nota - ma rileva che l'attuazione di iniziative sproporzionate rischia di produrre effetti controproducenti. Il ministero degli esteri russo invita quindi Israele ad astenersi da incursioni su vasta scala o con l'uso di armamenti pesanti, anche se nello stesso tempo torna a sollecitare l'Autorita' nazionale palestinese ad agire con piu' efficacia per stroncare l'azione dei terroristi. Mosca rinnova infine l'appello per la ripresa di un dialogo diretto israelo-palestinese, unica via d'uscita verso una soluzione politica del conflitto capace di tener conto dei legittimi interessi di entrambe le parti.

Indulto

La maggioranza degli italiani e' contro l'indulto. Il 54,1%, infatti, si dichiara contrario verso questo atto di clemenza, il 26,5% e' invece favorevole, mentre il 19,4% non sa rispondere. Lo rileva l'Eurispes attraverso un'indagine che ha visto coinvolto 2mila cittadini, rappresentativi della popolazione italiana adulta, stratificati per sesso, eta' e macroarea regionale di appartenenza. I piu' contrari di tutti sono quelli compresi nella fascia di eta' 18-24 anni: il 61% di questi, di indulto non ne vuole proprio sentire parlare. Seguono a ruota i cittadini compresi nella fascia 25-44 anni, i quali si dichiarano contrari nel 56% dei casi. I favorevoli piu' convinti, l'indagine dell'Eurispes li ha individuati nelle fasce di eta' 25-44 e 45-64 anni le quali si posizionano sulla stessa percentuale: 27,1%. Posto che la maggior parte degli intervistati si e' dichiarata contraria all'indulto, l'indagine analizza, per un tema tanto controverso, come i diversi soggetti si sono espressi in relazione al sesso, l'eta', il titolo di studio, lo stato civile, la professione e la zona geografica di residenza.

Argentina

Il governatore di Catamarca, Luis Castillo, ha assicurato oggi che la situazione nella provincia argentina e' calma dopo i gravi incidenti, promossi dai militanti del candidato peronista escluso Luis Barrionuevo, che lo hanno costretto ieri a sospendere le elezioni. La magistratura aveva confermato che Barrionuevo - senatore, sindacalista e esponente del 'caudillismo' peronista - non poteva partecipare alle elezioni (in cui era favorito) non avendo risieduto negli ultimi quattro anni nella provincia, una delle piu' povere d'Argentina. Per molti anni 'utramenemista', sostenitore cioe' dell'ex presidente Carlos Menem, Barrionuevo era passato nel campo dell'attuale presidente Eduardo Duhalde, per poi recentemente assumere una posizione autonoma. Di lui si ricordano due celebri frasi: Nessuno fa i soldi lavorando e se smettessimo di rubare per due anni l'Argentina avrebbe un immediato rilancio. Alla vigilia del voto che lo vedeva escluso, Barrionuevo aveva proclamato che Se non votano i peronisti (raggruppati nel Fronte giustizialista), non vota nessuno. Ed ha mantenuto la promessa, perche' durante tutta la mattinata di ieri gruppi di militanti del partito fondato da Juan Domingo Peron hanno dato fuoco a pneumatici davanti ai seggi, sono entrati in alcuni di essi portando via le urne, ed hanno minacciato gli elettori. Inoltre, 15 sindaci peronisti della provincia avevano emesso un ordinanza di sospensione del voto. Di fronte alla difficile situazione dell'ordine pubblico, ed al fatto che solo il 5% degli aventi diritto aveva votato, il governatore uscente Castillo ha ordinato la sospensione delle operazioni elettorali. L'annuncio e' stato festeggiato dallo stesso Barrionuevo e dai suoi militanti con una festa nelle strade del capoluogo, San Fernando del Valle di Catamarca.

Ore 13.00

IRAQ

Il portavoce degli ispettori in Iraq ha reso noto che fra circa una settimana Baghdad presentera' alle Nazioni Unite un rapporto dettagliato sull'antrace e il gas nervino che l'Iraq sostiene di aver distrutto nel 1991. Ci hanno informato -ha dichiarato Hiro Ueki- che intendono presentare un rapporto piu' dettagliato sull'antrace e i gas nervini fra una settimana circa. Ieri sera ispettori dell'Onu e funzionari e tecnici del governo iracheno si sono incontrati per discutere le modalita' con cui Baghdad potrebbe dimostrare la distruzione delle armi chimiche e biologiche proibite che la precedente missione di ispettori, Unscom, avrebbe scoperto studiando i documenti relativi alle armi prodotte e a quelle usate nella guerra contro l'Iran. Nelle prossime ore, migliaia di militari americani e numerosi mezzi navali, fra cui la portaerei Nimitz, lasceranno gli Stati Uniti per il Golfo, in preparazione dell'attacco all'Iraq. La Nimitz partira' dalla base di San Diego, nel sud della California. Un gruppo navale anfibio di tre unita', che fa capo alla Iwo Jima, con a bordo quattromila uomini tra marinai e marines di un'unita' di spedizione, partira' martedi' dalla Costa Est. Le forze americane schierate nel Golfo, o comunque a portata di tiro dall'Iraq, hanno ormai superato i 200.000 uomini.

La Russia vuole partecipare direttamente alla missione degli ispettori di Unmovic. Mosca ieri ha inviato al Palazzo di Vetro funzionari dei ministeri degli Esteri e della Difesa per discutere dell'invio di militari russi a Baghdad, al fianco degli ispettori di Unmovic. Lo ha annunciato il primo vice comandante dello stato maggiore russo, Yuri Baluyevsky, precisando tuttavia che la posizione di Mosca sulla crisi irachena non e' cambiata ed e' quella di non consentire un confronto diretto. Le forze armate russe partecipano solo ad attivita' di controllo, per assistere gli ispettori internazionali in Iraq. E' gia' pronto a sorvolare l'Iraq anche un aereo da ricognizione russo, ha spiegato il militare.

Il presidente francese Jacques Chirac in visita ad Algeri ha detto, davanti al parlamento algerino, che la Francia si sta adoperando per il "disarmo nella pace" dell'Iraq invitando il governo di Bagdad a cooperare più attivamente con le Nazioni Unite. La pressione sull'Iraq è necessaria per raggiungere l'obiettivo dell'eliminazione delle armi di distruzione di massa senza dover scatenare alcuna guerra.

Crollano i mercati turchi dopo la bocciatura parlamentare di sabato al decreto per autorizzare il dispiegamento in Turchia di 62mila soldati americani in vista di una guerra contro l'Iraq. Appena sette minuti dopo l'apertura delle contrattazioni, la borsa di Istanbul ha registrato un meno 10,6 per cento, pari a 10.347,7 punti, mentre la lira turca e' crollata del 5 per cento, scambiata a 1.660.000 per un dollaro, contro le 1.597.000 registrate nella chiusura di venerdi'. I mercati temono che il 'no' del Parlamento di Ankara comprometta il pacchetto di aiuti da 15 miliardi di dollari promesso da Washington in cambio dell'ok al dispiegamento dei militari americani e come ricompensa per i contraccolpi che dovessero derivare all'economia turca da un'eventuale guerra contro l'Iraq.

In merito al No con cui sabato scorso il Parlamento turco ha respinto il decreto per l'autorizzazione al dispiegamento di 62mila militari Usa nel Paese alleato a nord dell'Iraq, sono proseguite le consultazioni fra Stati Uniti e Turchia. Il segretario di Stato americano, Colin Powell, ieri sera ha telefonato al Premier turco, Abdullah Gul, per valutare il risultato del voto parlamentare, secondo quanto rende noto oggi l'Agenzia di stampa Anadolu citando fonti ufficiali. Powell ha ringraziato il nostro governo per l'impegno dimostrato sulla questione e ha indicato che proseguiranno le consultazioni fra Stati Uniti e Turchia sul futuro dell'Iraq e sulla situazione nel nord dell'Iraq - si legge in una dichiarazione del Premier turco. Powell ha detto inoltre che le relazioni fra i due Paesi sono solide -aggiunge la dichiarazione.

L'84% dei giapponesi e' contrario a un intervento militare Usa contro l'Iraq. E' quanto emerge da un sondaggio pubblicato dal quotidiano "Mainichi Shimbun", che segnala anche un calo della popolarita' del premier nipponico Junichiro Koizumi al 45% (in gennaio era al 53%). Il giornale collega questo calo di consensi alla difficile situazione economica ma anche alla linea del governo sulla crisi irachena, che secondo i critici usa toni pacifisti all'interno ma poi si schiera con i falchi sul piano internazionale. Solo l'11% degli intervistati si e' espresso a favore di un'azione armata contro Baghdad. In gennaio i giapponesi contrari alla guerra erano l'80%

PALESTINA

Notte di strage in Palestina: dieci palestinesi sono rimasti uccisi e 40 feriti nel campo profughi di Bureji, nella parte centrale della Striscia di Gaza, dal fuoco sparato dai militari israeliani arrivati alle prime ore di stamane con 25 carri armati, due bulldozer ed elicotteri di sostegno. La notizia e' stata diffusa dal quotidiano israeliano Haaretz nella sua versione online, citando testimoni oculari per cui i carri armati hanno proseguito la loro avanzata fino al vicino campo di Nuseirat. Fra le vittime anche un ragazzo di 14 anni e una donna, incinta secondo quanto riporta CNN, rimasta sepolta sotto le macerie della sua abitazione, crollata per la forza d'urto dell'esplosione con cui i militari hanno fatto saltare per aria la casa vicina. L'incursione notturno israeliana nel campo di El Bureij, nel sud della striscia di Gaza, e' terminata, e noi abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. Questo il commento alla radio militare israeliana del comandante dell'unita' d'elite 'Givati' dell'esercito che ha condotto l'operazione, tale colonnello Ron, che per il resto, per motivi di sicurezza, e' rimasto anonimo. L'ufficiale ha dichiarato inoltre: Non sono al corrente della morte di una bambino e di una donna. So invece che abbiamo abbattuto terroristi armati durante un combattimento che e' proseguito tutta la notte. Ancora questa mattina l'esercito israeliano ha lanciatoquesta una vasta operazione anche nella citta' vecchia di Nablus, nel nord della Cisgiordania. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza palestinesi. Una ventina di carri armati e numerose jeep militari hanno preso posizione vicino agli ingressi nella citta' vecchia e i militari israeliani hanno in seguito imposto il coprifuoco sulla zona, mentre altri soldati hanno cominciato perquisizioni e preso il controllo di diversi edifici. Sempre ieri a Khan Yunes, nel sud della striscia di Gaza, tre palestinesi sono rimasti uccisi durante un'incursione israeliana. Una delle vittime era un bambino di circa 9 anni E un'altra morte si va aggiungere a quelle del campo profughi di El Bureji: E' deceduta la scorsa notte in un ospedale di Rafah, nella Striscia di Gaza, Aziza al-Qassira, 51 anni, una donna palestinese ferita ad ottobre durante un raid israeliano. Fonti locali riferiscono che la donna era rimasta ferita gravemente per il crollo di una abitazione fatta saltare con la dinamite dai soldati, e che da allora era paralizzata. . Una organizzazione umanitaria palestinese, il Gruppo per la verifica dei diritti umani (Phrmg), ha ieri emesso un comunicato in cui ha denunciato l'uccisione di 68 palestinesi da parte dell'esercito israeliano nel solo mese di febbraio. Di questi oltre 40 vivevano nella striscia di Gaza.

Inchiesta BR

Sara' la Procura di Firenze, competente per territorio, a coordinare le indagini su Nadia Desdemona Lioce e Mario Galesi, i due che ieri si sono scontrati con tre agenti della Polfer sul treno interregionale Roma-Firenze. A Arezzo, poche ore dopo la sparatoria erano arrivati ieri anche i magistrati di Roma e di Bologna che si occupano dei delitti di Massimo D'Antona e Marco Biagi. La donna, tra l'altro, era gia' stata indicata come una delle possibili autrici dell'azione che costo' la vita a D'Antona, e dallo scorso anno era considerata latitante. Anche Galesi, fuggito nel 1998 durante un permesso, era stato raggiunto da un'ordinanza di cattura per lostesso episodio. Il ministro dell'Interno Pisanu venga subito a riferire in Parlamento sulle modalita' di quanto accaduto ieri. Abbiamo la sensazione che questi agenti siano stati mandati allo sbaraglio. Lo afferma il vicepresidente della commissione Giustizia Paolo Cento commentando la sparatoria di ieri sul treno per Arezzo.

FIAT

E' in corso a Torino il Consiglio dell'accomandita di famiglia Giovanni Agnelli. La riunione dell'accomandita servirà alla famiglia per decidere sulla ricapitalizzazione della 'cassaforte' degli Agnelli. Tuttavia, non verrà presa alcuna decisione su come saranno spese le nuove risorse. Emergerà però un dato importante, e cioé quanta parte della famiglia è ancora intenzionata a investire risorse nello sviluppo della Fiat e soprattutto dell'Auto, provata dalla grave crisi del 2002. In giornata sono stati anche convocati i consigli di amministrazione di Ifi e Ifil, le due holding che hanno in portafoglio i pacchetti di azioni Fiat. Intanto fuori i cancelli dello stabilimento di Termini Imerese stazionano i carri allegorici che denunciano lo stato di precarietà dei lavoratori: cancelli aperti a termine, solo cinque settimana per tutti torneranno in cassaintegrazione. Il primo dei tre carri rappresenta una Fiat Punto, utilizzata come tavolo per le trattative da Fini, Berlusconi, e i vertici del Lingotto durante i mesi caldi delle proteste Paolo Fresco e Alessandro Barberis Dietro l' auto c' e' il cancello della fabbrica aperto solo a meta' con i leader sindacali Epifani, Pezzotta e Angeletti che tentano di riaprire i cancelli spinti dalle tute blu. Nel secondo capeggia un drago, simbolo della disoccupazione in Sicilia con tanto di fantasmi. Il terzo carro e' una grande balena, che rappresenta la Fiat, circondata da molti Pinocchi con i volti dei politici. La sfilata partirà martedi' alle 16 nella parte bassa della citta'. Secondo gli organizzatori del Carnevale di Termini Imerese parteciperanno almeno ventimila persne.

Immigrazione

La sanatoria dei lavoratori migranti assicurera' alle casse dell'Inps nuove entrate per 1,7 mld di euro. Un gettito, spiega il Sole 24 Ore del lunedi', che compensera' l'effetto decontribuzione previsto dalla delega in materia di riforma pensionistica in discussione in Parlamento. Ai 452.800 lavoratori extracomunitari regolari che gia' oggi versano all'Inps 1,27 mld l'anno, si aggiungono i 697mila che hanno presentato la dichiarazione di sanatoria. Pur considerando un 13/15 per cento di domande respinte, le regolarizzazioni garantiranno ulteriori 1,27 mld di euro per un totale che nel 2003 portera' la cifra a 2,97 mld.

INDULTO

L'indulto e l'indultino non riguardano reati di terrorismo quindi l'atteggiamento del ministro della Giustizia e dei leghisti e' assolutamente pretestuoso. La responsabile Giustizia dei Ds Anna Finocchiaro commenta cosi' la reazione, soprattutto di Castelli e degli esponenti del Carroccio, che tentano di mandare definitivamente in soffitta l'idea di un eventuale atto di clemenza a favore dei detenuti dopo la sparatoria di ieri sul treno. Vorrei proprio sapere - aggiunge Finocchiaro - che c'entrano indulto e indultino con la sparatoria di ieri. E' chiaro che il loro e' un 'no' strumentale. Del resto la Lega e' sempre stato contraria ai provvedimenti di clemenza...

NAPOLI

Una scuola materna in via Livio Andronico, nel quartiere di Soccavo a Napoli, e' stata occupata questa mattina da alcuni abitanti di via Anco Marzio. A manifestare e' un gruppo composto da dieci donne, con i rispettivi figli, che protestano per lo sfratto eseguito nei loro confronti nei giorni scorsi. Mercoledi' le stesse donne avevano minacciato di far esplodere due bombole di gas, pur di evitare le operazioni di sgombero, poi regolarmente effettuate. Intanto, sempre sul fronte dell'ordine pubblico, da segnalare la protesta degli operatori marittimi stagionali della Tirrenia, che stanno effettuando un presidio in via Rione Sirignano.

GR ORE 9.30

Palestina

E' ancora strage in Palestina: dieci palestinesi sono rimasti uccisi e 40 feriti nel campo profughi di Bureji, nella parte centrale della Striscia di Gaza, dal fuoco sparato dai militari israeliani arrivati alle prime ore di stamane con 25 carri armati, due bulldozer ed elicotteri di sostegno. La notizia e' stata diffusa dal quotidiano israeliano Haaretz nella sua versione online, citando testimoni oculari per cui i carri armati hanno proseguito la loro avanzata fino al vicino campo di Nuseirat. Fra le vittime anche un ragazzo di 14 anni e una donna, incinta secondo quanto riporta CNN, rimasta sepolta sotto le macerie della sua abitazione, crollata per la forza d'urto dell'esplosione con cui i militari hanno fatto saltare per aria la casa vicina. L'incursione notturno israeliana nel campo di El Bureij, nel sud della striscia di Gaza, e' terminata, e noi abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. Questo il commento alla radio militare israeliana del comandante dell'unita' d'elite 'Givati' dell'esercito che ha condotto l'operazione, tale colonnello Ron, che per il resto, per motivi di sicurezza, e' rimasto anonimo. L'ufficiale ha dichiarato inoltre: Non sono al corrente della morte di una bambino e di una donna. So invece che abbiamo abbattuto terroristi armati durante un combattimento che e' proseguito tutta la notte. Ma il nuovo governo Sharon non si è fermato qua. L'esercito israeliano ha lanciatoquesta mattina una vasta operazione anche nella citta' vecchia di Nablus, nel nord della Cisgiordania. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza palestinesi. Una ventina di carri armati e numerose jeep militari hanno preso posizione vicino agli ingressi nella citta' vecchia e i militari israeliani hanno in seguito imposto il coprifuoco sulla zona, mentre altri soldati hanno cominciato perquisizioni e preso il controllo di diversi edifici. Per il momento non ci sono notizie di altri morti o feriti, anche se l'operazione, per le sue modalità, fa temere un bilancio non dissimile da quella precedente. Sempre ieri a Khan Yunes, nel sud della striscia di Gaza, tre palestinesi sono rimasti uccisi durante un'incursione israeliana. Una delle vittime era un bambino di circa 9 anni E un'altra morte si va aggiungere a quelle del campo profughi di El Bureji: E' deceduta la scorsa notte in un ospedale di Rafah, nella Striscia di Gaza, Aziza al-Qassira, 51 anni, una donna palestinese ferita ad ottobre durante un raid israeliano. Fonti locali riferiscono che la donna era rimasta ferita gravemente per il crollo di una abitazione fatta saltare con la dinamite dai soldati, e che da allora era paralizzata. . Una organizzazione umanitaria palestinese, il Gruppo per la verifica dei diritti umani (Phrmg), ha ieri emesso un comunicato in cui ha denunciato l'uccisione di 68 palestinesi da parte dell'esercito israeliano nel solo mese di febbraio. Di questi oltre 40 vivevano nella striscia di Gaza.

Usa

L'ex presidente americano George Bush e' da ieri sera a Citta' del Messico per una breve visita di carattere privato, durante la quale dovrebbe pero' incontrarsi anche con il capo dello stato Vicente Fox. Partito formalmente per affari, la visita dell'ex capo di stato americano ha suscitato numerose illazioni alla luce del fatto che il Messico e' uno dei membri non permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Fox, interpellato sulla sua eventuale riunione con Bush padre e se nel corso dell'incontro verra' affrontato il tema Iraq, si e' limitato a rispondere: L'aspetto piu' importante non e' quello che uno convinca l'altro, ma capire che la pace internazionale e' prioritaria e che, appunto per questo, l'obiettivo deve essere arrivare al disarmo dell'Iraq. Il presidente messicano ha rilasciato tale dichiarazione al termine della 'Cavalcata per la pace' - una manifestazione contro la guerra in Iraq, svoltasi nel nord del Paese a ridosso della frontiera con gli Usa e alla quale hanno partecipato oltre 8000 persone a cavallo - alla quale si e' unito negli ultimi 20 dei 53 chilometri percorsi. E gli stati uniti continuano invece la loro cavalcata per la guerra: nelle prossime ore, migliaia di militari americani e numerosi mezzi navali, fra cui la portaerei Nimitz, lasceranno gli Stati Uniti per il Golfo, in preparazione dell'attacco all'Iraq. La Nimitz partira' dalla base di San Diego, nel sud della California. Un gruppo navale anfibio di tre unita', che fa capo alla Iwo Jima, con a bordo quattromila uomini tra marinai e marines di un'unita' di spedizione, partira' martedi' dalla Costa Est. Le forze americane schierate nel Golfo, o comunque a portata di tiro dall'Iraq, hanno ormai superato i 200.000 uomini

Lega Araba

Tripoli, 3 mar. - Il presidente libico, Moammar Gheddafi, ha espresso l'intenzione di uscire dalla Lega Araba. In una conferenza stampa al Cairo con giornalisti egiziani, di cui ha riferito l'agenzia locale Mena, Gheddafi ha parlato di un proposito "serio e ufficiale" di ritirare la Libia dell'organizzazione pan-araba, perche' farne parte, ha spiegato, sbiadisce l'africanita' della Libia. E' la seconda volta in un anno che Gheddafi lancia questa minaccia e manifesta la sua insofferenza per la Lega Araba. Lo scorso ottobre accuso' addirittura di "incompetenza" l'organizazzione. Poi la crisi rientro' grazie alla mediazione del segretario generale della Lega Araba, l'egiziano Amr Moussa. Questa volta la presa di posizione di Tripoli nasce da una bagarre con la delegazione saudita al vertice di sabato scorso a Sharm el-Sheikh della Lega. Questa mattina il Congresso generale del Popolo, organo legislativo ed esecutivo della Libia, ha disposto il richiamo del proprio ambasciatore in Arabia Saudita, in segno di protesta per l'aggressione verbale del principe Abdullah, erede al trono saudita, verso Gheddafi. Il leader libico aveva criticato il governo di Riad che consente alle truppe statunitensi di stazionare sul suo territorio. Il principe Abdullah non trattenne la propria ira e a Gheddafi rispose: "Il regno dell'Arabia Saudita non e' un agente dell'imperialismo come lo e' lei e altri. Chi ha portato lei al potere? Taccia o comunque non interferisca in cose di cui non sa". Il Congresso generale del Popolo nella sua nota ha espresso "la piu' forte indignazione per l'attacco del capo della delegazione saudita al vertice arabo contro la posizione della Libia e del suo simbolo, Moammar Gheddafi".

Il segretario generale della lega araba ha invitato oggi ad una nuova riunione della lega stessa, e ha reso noto che il gruppo di contatto con l'iraq intensificherà i propri contatti nei prossimi giorni. Il comitato è incaricato di effettuare tutto il necessario per impedire una guerra contro l'iraq, e si recherà nei pèrossimi giorni all'ONU, per incontrare il presidente del consiglio di sicurezza, il segretario dell'ONU Kofi Annan e il capo degli ispettori Hans Blix. Poui ancora, incontrerà i rappresentanti dei paesi membri permanenti e non del consiglio di sicurezza, e infine si recherà a Bagdad. Con l'istituzione del comitato, la lega araba entra nel viovo della sua azione diplomatica, ponendosi come forza importante per le future decisioni, che riguardano l'area geografica dei paesi che la compongono.

gror030303 (last edited 2008-06-26 09:52:46 by anonymous)