GR ORE 9.30

Palestina

E' ancora strage in Palestina: dieci palestinesi sono rimasti uccisi e 40 feriti nel campo profughi di Bureji, nella parte centrale della Striscia di Gaza, dal fuoco sparato dai militari israeliani arrivati alle prime ore di stamane con 25 carri armati, due bulldozer ed elicotteri di sostegno. La notizia e' stata diffusa dal quotidiano israeliano Haaretz nella sua versione online, citando testimoni oculari per cui i carri armati hanno proseguito la loro avanzata fino al vicino campo di Nuseirat. Fra le vittime anche un ragazzo di 14 anni e una donna, incinta secondo quanto riporta CNN, rimasta sepolta sotto le macerie della sua abitazione, crollata per la forza d'urto dell'esplosione con cui i militari hanno fatto saltare per aria la casa vicina. L'incursione notturno israeliana nel campo di El Bureij, nel sud della striscia di Gaza, e' terminata, e noi abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. Questo il commento alla radio militare israeliana del comandante dell'unita' d'elite 'Givati' dell'esercito che ha condotto l'operazione, tale colonnello Ron, che per il resto, per motivi di sicurezza, e' rimasto anonimo. L'ufficiale ha dichiarato inoltre: Non sono al corrente della morte di una bambino e di una donna. So invece che abbiamo abbattuto terroristi armati durante un combattimento che e' proseguito tutta la notte. Ma il nuovo governo Sharon non si è fermato qua. L'esercito israeliano ha lanciatoquesta mattina una vasta operazione anche nella citta' vecchia di Nablus, nel nord della Cisgiordania. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza palestinesi. Una ventina di carri armati e numerose jeep militari hanno preso posizione vicino agli ingressi nella citta' vecchia e i militari israeliani hanno in seguito imposto il coprifuoco sulla zona, mentre altri soldati hanno cominciato perquisizioni e preso il controllo di diversi edifici. Per il momento non ci sono notizie di altri morti o feriti, anche se l'operazione, per le sue modalità, fa temere un bilancio non dissimile da quella precedente. Sempre ieri a Khan Yunes, nel sud della striscia di Gaza, tre palestinesi sono rimasti uccisi durante un'incursione israeliana. Una delle vittime era un bambino di circa 9 anni E un'altra morte si va aggiungere a quelle del campo profughi di El Bureji: E' deceduta la scorsa notte in un ospedale di Rafah, nella Striscia di Gaza, Aziza al-Qassira, 51 anni, una donna palestinese ferita ad ottobre durante un raid israeliano. Fonti locali riferiscono che la donna era rimasta ferita gravemente per il crollo di una abitazione fatta saltare con la dinamite dai soldati, e che da allora era paralizzata. . Una organizzazione umanitaria palestinese, il Gruppo per la verifica dei diritti umani (Phrmg), ha ieri emesso un comunicato in cui ha denunciato l'uccisione di 68 palestinesi da parte dell'esercito israeliano nel solo mese di febbraio. Di questi oltre 40 vivevano nella striscia di Gaza.

Usa

L'ex presidente americano George Bush e' da ieri sera a Citta' del Messico per una breve visita di carattere privato, durante la quale dovrebbe pero' incontrarsi anche con il capo dello stato Vicente Fox. Partito formalmente per affari, la visita dell'ex capo di stato americano ha suscitato numerose illazioni alla luce del fatto che il Messico e' uno dei membri non permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Fox, interpellato sulla sua eventuale riunione con Bush padre e se nel corso dell'incontro verra' affrontato il tema Iraq, si e' limitato a rispondere: L'aspetto piu' importante non e' quello che uno convinca l'altro, ma capire che la pace internazionale e' prioritaria e che, appunto per questo, l'obiettivo deve essere arrivare al disarmo dell'Iraq. Il presidente messicano ha rilasciato tale dichiarazione al termine della 'Cavalcata per la pace' - una manifestazione contro la guerra in Iraq, svoltasi nel nord del Paese a ridosso della frontiera con gli Usa e alla quale hanno partecipato oltre 8000 persone a cavallo - alla quale si e' unito negli ultimi 20 dei 53 chilometri percorsi. E gli stati uniti continuano invece la loro cavalcata per la guerra: nelle prossime ore, migliaia di militari americani e numerosi mezzi navali, fra cui la portaerei Nimitz, lasceranno gli Stati Uniti per il Golfo, in preparazione dell'attacco all'Iraq. La Nimitz partira' dalla base di San Diego, nel sud della California. Un gruppo navale anfibio di tre unita', che fa capo alla Iwo Jima, con a bordo quattromila uomini tra marinai e marines di un'unita' di spedizione, partira' martedi' dalla Costa Est. Le forze americane schierate nel Golfo, o comunque a portata di tiro dall'Iraq, hanno ormai superato i 200.000 uomini

Lega Araba

Il segretario generale della lega araba ha invitato oggi ad una nuova riunione della lega stessa, e ha reso noto che il gruppo di contatto con l'iraq intensificherà i propri contatti nei prossimi giorni. Il comitato è incaricato di effettuare tutto il necessario per impedire una guerra contro l'iraq, e si recherà nei pèrossimi giorni all'ONU, per incontrare il presidente del consiglio di sicurezza, il segretario dell'ONU Kofi Annan e il capo degli ispettori Hans Blix. Poui ancora, incontrerà i rappresentanti dei paesi membri permanenti e non del consiglio di sicurezza, e infine si recherà a Bagdad. Con l'istituzione del comitato, la lega araba entra nel viovo della sua azione diplomatica, ponendosi come forza importante per le future decisioni, che riguardano l'area geografica dei paesi che la compongono.