ore 17

PALESTINA

Tre palestinesi sono stati uccisi dall'esercito dello stato di Israele in uno scontro a fuoco avvenuto presso la colonia di Netzarim, nelle vicinanze di Gaza. Nel campo profughi di Jabalya alcuni palestinesi sono rimasti feriti o ustionati nel corso di un incendio sviluppatosi quando la popolazione ha cercato di impedire a soldati israeliani di passare con le ruspe sopra le zone agricole. Pratica consueta dell'esercito israeliano è quella di ostacolare le protiche di sostentamento della popolazione civile palestinese. nei mesi passati Israele ha impedito ai contandini palestinesi la raccolta delle olive e distrutto le piantagioni di patate. Oggi i comandanti militari israeliani hanno ordinato si spianare i campi per prevenire il fantomatico lancio di razzi contro i vicini insediamenti del Neghev. intanto il regista israeliano Eyal Sivan, noto per le sue prese di posizione a favore dei palestinesi, ha ricevuto minacce di morte e accusa gli ambienti ultrasionisti di Parigi. Al ritorno a Parigi da Israele dove ha partecipato ad un seminario di cineasti arabi e israeliani, ha trovato una lettera contenente un proiettile di 22 mm accompagnata da un biglietto su cui era scritto a mano con una calligrafia elegante la prossima non arrivera' per posta. Qualche giorno dopo, un misterioso interlocutore gli ha telefonato per avvertirlo che ricevera' la prossima in piena testa. Verremo a cercarti fino a Ramallah, gli ha detto. Dopo la pubblicazione all'inizio dell'anno scorso di un articolo su 'Le Monde' in cui denunciava la politica palestinese del governo israeliano, Sivan e' oggetto di violente critiche da parte della comunita' ebraica. 'Tribune juive' ha scritto che il suo caso fa parte della lotta antiterrorista, il presidente del Consiglio rappresentativo della comunita' ebraica Roger Cukierman lo ha accusato di comportarsi come un terrorista di 'Hamas'. Sivan ha realizzato 15 film, la maggior parte sul conflitto israelo-palestinese. L'ultimo, 'Un specialiste', sul processo Eichmann, e' stato realizzato con Rony Brauman, ex presidente di Medecins sans frontieres, noto anch'egli per le sue posizioni anti-Sharon.

Guerra

E allora continuano i prepparativi per l'intervento: un nuovo convoglio militare turco, il secondo in 24 ore, ha percorso oggi l'estremo lembo sud-orientale dell'Anatolia e ha attraversato la cittadina di Silopi, diretto alla frontiera con l'Iraq che dista una manciata di chilometri. Se ieri si era pero' trattato di poco piu' di un centinaio di veicoli, questa volta lo spiegamento e' apparso assai piu' massiccio, stando ai testimoni oculari il maggiore tra quanti in tempi recenti sono passati per la zona di confine: circa cinquecento mezzi tra carri armati, autoblindo, pezzi di artiglieria semoventi, fuoristrada, camion e ambulanze, in coda ai quali sono sfilati anche una trentina di pullman carichi di soldati.

Continuano intanto le proteste in italia, e il tentativo di bloccare i convogli che arrivano sul nostro territorio. Oggi sono stati occupati i binari della stazione di Battipaglia, dove era previsto il passaggio di un treno carico di armi e mezzi militari, che secondo la polizia non sarebbe in alcun modo coinvolto nelle operazioni militari in iraq.

Stessa operazione a POtenza, dove è atteso lo stesso treno: in questo momento dioversi manifestanti stanno bloccando al stazione. Il Movimento antagonista toscano ha occupato stamani un ex complesso industriale, oggi in ristrutturazione, situato sulla statale Aurelia, a due passi dal Canale dei Navicelli ed a quattro chilometri da Camp Darby. Il Movimento antagonista, come ha spiegato Bruno Paladini, intende utilizzare il complesso, che si trova nella zona della Darsena Pisana, davanti alla Fabbrica Saint Gobain, come base logistica e organizzativa per le prossime iniziative tese a bloccare il trasporto di materiale bellico lungo il Canale dei Navicelli. Già oggi, ha spiegato Paladini, i militanti del Movimento si metteranno al lavoro per preparare striscioni e cartelli in vista del corteo dei 'no war', in programma per domani a Pisa, com partenza da San Piero in Grado, alle 14, e arrivo davanti alla base Usa di Camp Darby.

Bin laden

Due figli di Osama bin Laden sono stati arrestati in territorio afghano, al confine con il Pakistan. Ne dà notizia da Islamabad l'agenzia Associated Press.

L'operazione è stata eseguita da reparti speciali americani e militari pachistani. L'Ap cita come fonte un ministro di una provincia pachistana, Sanaullah Zehri.

Secondo Zehri, nel corso dell'operazione che ha portato alla cattura dei due figli di bin Laden sono stati uccisi sette militanti di Al Qaida. "Sono stati arrestati nell'area di Rabat, in Afghanistan", ha detto Zehri.

indagini

Perquisizioni nell'università di Modena, dove insegnava Marco Biagi, determinate dal ritrovamento, tra le carte d Nadia Desdemona Lioce, di un numero di telefonoi riconducilbile ad una impiegata dell'Università. La famiglia di Nadia Desdemona Lioce avrebbe manifestato la propria disponibilita' a provvedere ai funerali di Mario Galesi, la cui salma non e' stata al momento richiesta da alcun parente. Lo spiega l'avvocato Attilio Baccioli, legale di Nadia Desdemona Lioce, che in queste ore, ha affermato, sta contattando il Comune di Arezzo per verificare se ci possano essere problemi di legittimazione a provvedere ai funerali. Sembra comunque che sia necessario, si spiega in Comune ad Arezzo, che intervenga un nullaosta da parte della magistratura. L'avvocato Baccioli ha parlato ieri al telefono con i parenti della sua cliente. Nel corso del colloquio si e' parlato anche delle esequie di Galesi di cui si sarebbe interessata la stessa Nadia dal carcere. La famiglia avrebbe espresso, dice il legale, la propria disponibilita' ad occuparsi dei funerali. L'avvocato ha invece escluso di aver avuto contatti con i parenti di Galesi. Mi sto occupando di lui - ha spiegato - per una questione di umanita. Ieri era stato spiegato che se entro la fine del mese nessuno dei parenti di Galesi richiedera' la salma dell'uomo, che si trova all'obitorio della Misericordia ad Arezzo, i funerali saranno fatti a carico del Comune

Ore 13.00

Devono essere distrutte entro tre giorni le strutture della controversa Moschea Shihab ed-Din eretta a Nazaret (Galilea) a breve distanza dalla Basilica dell'Annunciazione. Lo ha stabilito il tribunale di Nazaret, secondo cui il Waqf - l'ente per la protezione dei beni islamici in Palestina - ha infranto un ordine di sospensione dei lavori emesso nel 2001. A quanto risulta, finora sono state completate soltanto le fondamenta dell'edificio che - secondo i piani - dovrebbe avere due piani e sarebbe in grado di ospitare alcune migliaia di fedeli. La decisione del tribunale ha subito provocato reazioni nella comunità palestinese a Nazaret, dove per oggi e' prevista una prima manifestazione di protesta. Il leader del partito arabo-israeliano Ra'am, Abdel Malek Dahamshe, ha detto al quotidiano 'Haaretz' che la decisione del tribunale e' stata influenzata dal governo e che essa rappresenta una dichiarazione di guerra contro i musulmani, in occasione della guerra in Iraq.

In Cisgiordania un Palestinese e' stato ucciso la scorsa notte presso la colonia di Hamra dove, secondo fonti militari israeliane, cercava di infiltrarsi. Sempre in Cisgiordania la scorsa notte sono stati catturati sedici militanti palestinesi. Il principale fra di loro sembra essere Muhammed Abu Ghob, un esponente della Jihad islamica catturato nel villaggio di Kabatya

L'esercito israeliano ha occupato il nord della striscia di Gaza con truppe di fanteria e decine di mezzi corazzati. Secondo fonti palestinesi, confermate da parte israeliana, una sessantina tra carri armati, bulldozer e blindati per il trasporto truppe sono stati schierati in campo aperto tra le citta' di Beit Lahia e Beit Hanun, vicino al campo profughi di Jabalya. Un poliziotto palestinese e' stato ferito da colpi sparati dai soldati. Secondo una fonte israeliana, le truppe resteranno nell'area tutto il tempo necessario a impedire il lancio di razzi rudimentali contro la citta' israeliana di Sderot.

Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Yasser Arafat, ha sciolto il nodo della nomina del primo ministro. In serata ha designato Abu Mazen (conosciuto anche come Mahmud Abbas) alla guida del governo. L’annuncio è stato dato da Ahmed Qrei, presidente del Consiglio legislativo palestinese (il Parlamento). "Arafat – ha spiegato Qrei all’agenzia Reuters - ha nominato Abu Mazen alla carica di primo ministro". Il futuro premier del governo di Ramallah è anche il ‘numero due’ dell’Olp, l’Organizzazione per la liberazione della Palestina. Ora il Parlamento e il comitato centrale della stessa Olp dovrebbero muoversi per avviare le procedure necessarie alla ratifica della nomina. Già da domenica prossima, secondo fonti palestinesi, potrebbero venire adottate le delibere ufficiali per la designazione di Mazen. Il futuro premier è da tempo uno degli uomini più vicini ad Arafat, insieme al quale ha fondato al-Fatah, il principale movimento politico dell'Olp. Nel 1993, Mazen ha svolto un ruolo-chiave per la firma degli accordi di Oslo con gli israeliani. Da tempo la comunità internazionale, sia l’Unione Europea che gli Stati Uniti, avevano intensificato le pressioni su Arafat per l’avvio di un processo di riforme all’interno dell’Anp e per la nomina di un primo ministro. Fin dall’inizio il nome circolato con maggiore insistenza era stato proprio quello di Mazen. Per ora il premier incaricato ha fatto sapere che accetterà l’incarico soltanto se non si tratta di una carica “simbolica”. Mazein, al momento non ha ancora deciso se accettare o meno la proposta di Arafat. Ma ha posto chiaramente le proprie condizioni: “Risponderò sì o no – ha dichiarato alla Reuters – dopo che avrò saputo quali sono i poteri del primo ministro”.

iraq

- Caccia-bombardieri anglo-americani sono tornati a colpire un obiettivo militare situato all'interno della 'no fly-zone' nell'Iraq meridionale. Lo hanno riferito fonti del Comando Centrale Usa dal quartier generale di Tampa, in Florida.

IRAQ: EL BARADEI, LE ISPEZIONI CONTINUINO

In questi tre mesi, ha proseguito El Baradei, le autorita' irachene hanno autorizzato l'accesso a tutte le installazioni senza condizioni e senza ritardi e hanno messo a disposizione dei documenti in risposta alle richieste degli ispettori. Salvo circostanze impreviste, e supponendo che il livello di cooperazione dell'Iraq aumenti e il sostegno degli altri Paesi continui, l'Aiea dovrebbe essere in grado nel prossimo futuro di fornire al Consiglio di Sicurezza assicurazioni credibili riguardo l'esistenza o meno di un programma di armi nucleari in Iraq.

utto il personale diplomatico giapponese a Baghdad lascera' l'Iraq entro oggi. Lo ha annunciato un portavoce del governo di Tokyo, precisando che l'esecutivo sta anche incoraggiando i giapponesi che vogliono restare a Baghdad come scudi umani di lasciare al piu' presto il Paese. Secondo il ministero degli Esteri, in Iraq hanno chiesto di restare sette giapponesi, tra cui tre giornalisti.

Le truppe britanniche nel Golfo saranno pronte ad agire non appena arrivera' l'ordine dell'attacco contro l'Iraq. Lo ha assicurato il capo di Stato maggiore delle Forze armate britanniche, il generale Mike Jackson, che oggi ha visitato il primo battaglione del reggimento reale irlandese, di stanza in Kuwait. Quattro o cinque giorni ancora sarebbero l'ideale - ha detto ai giornalisti - ma se anche fosse oggi, saremmo pronti ad andare.

cuba Niente di nuovo sul fronte politico cubano. Fidel Castro 蠳tato infatti rieletto oggi all'unanimitࠤall'Assemblea nazionale del potere popolare (Anpp) - il nuovo parlamento unicamerale uscito dalle elezioni del 19 gennaio scorso - per un altro mandato di cinque anni. Un voto scontato che ha confermato Castro alla presidenza del Consiglio di Stato, carica che gli conferisce, in base alla Costituzione dell’isola caraibica, il mandato di capo dello Stato e del governo. L’unica novit࠲iguarda il vice presidente, il fratello minore del ‘l�r mḩmo’ Raul Castro, che questa volta non sarࠡffiancato da altri omologhi. Ricardo Alarcon resta alla guida dell’Annp ed 蠳tato confermato anche il suo numero due, Jaime Cromber. L’Annp 蠣omposta da 609 deputati, di cui 219 donne, scelti in grande maggioranza dal Partito comunista cubano, l’unico schieramento presente alla chiamata alle urne di gennaio.

colombia

NON SI FERMA LA VIOLENZA CONTRO I POPOLI INDIGENI, 36 AUTOCTONI UCCISI DALL’INIZIO DELLANNO

Non ha tregua la strage degli indios colombiani da parte dei movimenti armati che da decenni insanguinano il Paese sudamericano. Le ultime cifre di questo ‘massacro silenzioso’ sono state fornite questa settimana dal titolare della ‘Defensor�del pueblo’ (ufficio per i diritti civili), Eduardo Cifuentes: dall’inizio del 2003 sono gi࠳6 gli autoctoni assassinati, per la maggior parte dalle forze paramilitari. Quattordici uccisioni sono infatti state attribuite ai combattenti delle Auc (Autodifese unite della Colombia), quattro ai guerriglieri delle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) e tre a quelli dell’Eln (esercito di liberazione nazionale) e infine, almeno due a una brigata di fanteria della Marina militare. Altri 65 autoctoni e 65 famiglie indigene sono stati costretti ad abbandonare le proprie case nel dipartimento di Amazonas (sud) e nella Sierra Nevada de Santa Marta (nord) a causa delle minacce e delle pressioni degli antigovernativi. “Queste azioni violano in modo flagrante il diritto internazionale umanitario – ha denunciato Cifuentes, gi࠰residente della Corte Costituzionale – ma anche i diritti economici, sociali e culturali dei popoli indigeni”. Il rispetto dell’autonomia di queste comunitࠖ ha aggiunto – implica il riconoscimento del loro contributo storico, culturale e sociale alla vita del Paese. Cifuentes ha concluso comunicando che si metterࠩn contatto con il relatore speciale delle Nazioni Unite per le questioni indigene, Rodolfo Stavenhagen, affinch頬a Commissione dei diritti umani dell’Onu “faccia conoscere al mondo le violazioni che patiscono i popoli autoctoni colombiani.

italia

Inail: 972.000 infortuni sul lavoro nel 2002 , 1.360 mortali

Infortuni sul lavoro in calo nel 2002: l'anno scorso gli incidenti sul lavoro sono stati 972.404 nel complesso, di cui 1.360 mortali. Rispetto al 2001 - secondo i dati diffusi dall'Inail in una conferenza stampa tenuta con l'Anmil sulla condizione della donna infortunata - il calo è stato del 4,7% sul complesso degli incidenti e del 3,4% sui casi mortali. In crescita sono risultati gli infortuni in itinere, ovvero quelli avvenuti nel percorso verso il lavoro con un +2,8% nel complesso e un +8,3% per i casi mortali. Il calo generale comunque si è avuto rispetto a un picco di incidenti totali che si era registrato nel 2001.

Le donne nel 2002 hanno avuto 228.167 incidenti sul lavoro (-2,3%) con 112 casi mortali

perquisizioni a modena

Modena, 11:06 Br, perquisizioni in corso all'università

Alcune perquisizioni sono in corso a Modena per le indagini sulle Brigate rosse. Sono state disposte dalla procura della Repubblica di Firenze. L'attività è concentrata negli uffici dell'università, dopo il ritrovamento nella borsa di Nadia Desdemona Lioce di un numero di telefono riconducibile a un'impiegata dell'ateneo modenese, dove insegnava il professor Marco Biagi, ucciso dalle Br a Bologna il 19 marzo 2002.

Già ieri investigatori della Digos, secondo indiscrezioni, hanno interrogato alcuni dipendenti dell'università di Modena. Gli interrogatori sarebbero avvenuti a Bologna. (red)

il M0vimento antagonista toscano

Il Movimento antagonista toscano ha occupato stamani un ex complesso industriale, oggi in ristrutturazione, situato sulla statale Aurelia, a due passi dal Canale dei Navicelli ed a quattro chilometri da Camp Darby. Il Movimento antagonista, come ha spiegato Bruno Paladini, intende utilizzare il complesso, che si trova nella zona della Darsena Pisana, davanti alla Fabbrica Saint Gobain, come base logistica e organizzativa per le prossime iniziative tese a bloccare il trasporto di materiale bellico lungo il Canale dei Navicelli. Già oggi, ha spiegato Paladini, i militanti del Movimento si metteranno al lavoro per preparare striscioni e cartelli in vista del corteo dei 'no war', in programma per domani a Pisa, com partenza da San Piero in Grado, alle 14, e arrivo davanti alla base Usa di Camp Darby.

Ore 9.30

Palestina

Devono essere distrutte entro tre giorni le strutture della controversa Moschea Shihab ed-Din eretta a Nazaret (Galilea) a breve distanza dalla Basilica dell'Annunciazione. Lo ha stabilito il tribunale di Nazaret, secondo cui il Waqf - l'ente per la protezione dei beni islamici in Palestina - ha infranto un ordine di sospensione dei lavori emesso nel 2001. A quanto risulta, finora sono state completate soltanto le fondamenta dell'edificio che - secondo i piani - dovrebbe avere due piani e sarebbe in grado di ospitare alcune migliaia di fedeli. La decisione del tribunale ha subito provocato reazioni nella comunità palestinese a Nazaret, dove per oggi e' prevista una prima manifestazione di protesta. Il leader del partito arabo-israeliano Ra'am, Abdel Malek Dahamshe, ha detto al quotidiano 'Haaretz' che la decisione del tribunale e' stata influenzata dal governo e che essa rappresenta una dichiarazione di guerra contro i musulmani, in occasione della guerra in Iraq.

In Cisgiordania un Palestinese e' stato ucciso la scorsa notte presso la colonia di Hamra dove, secondo fonti militari israeliane, cercava di infiltrarsi. Sempre in Cisgiordania la scorsa notte sono stati catturati sedici militanti palestinesi. Il principale fra di loro sembra essere Muhammed Abu Ghob, un esponente della Jihad islamica catturato nel villaggio di Kabatya

L'esercito israeliano ha occupato il nord della striscia di Gaza con truppe di fanteria e decine di mezzi corazzati. Secondo fonti palestinesi, confermate da parte israeliana, una sessantina tra carri armati, bulldozer e blindati per il trasporto truppe sono stati schierati in campo aperto tra le citta' di Beit Lahia e Beit Hanun, vicino al campo profughi di Jabalya. Un poliziotto palestinese e' stato ferito da colpi sparati dai soldati. Secondo una fonte israeliana, le truppe resteranno nell'area tutto il tempo necessario a impedire il lancio di razzi rudimentali contro la citta' israeliana di Sderot.

Iraq

Il direttore dell'Agenzia di Vienna per l'energia atomica Mohamed El Baradei, responsabile della ricerca di armi nucleari in Iraq, non vede alcun motivo per abbandonare le ispezioni e ricorrere all'uso della forza. Lo ha detto lo stesso El Baradei, alla vigilia del rapporto che fara' al Consiglio di sicurezza, insieme al capo degli ispettori per le armi chimiche e biologiche, Hans Blix.

George Bush lancia la sua sfida alle Nazioni Unite. Entro pochi giorni chiedera' al Consiglio di sicurezza di votare una risoluzione che autorizzi l'attacco contro l'Iraq, ma e' pronto ad agire contro Saddam Hussein anche senza il via libera della comunita' internazionale. Durante una conferenza stampa alla Casa Bianca, il presidente statunitense ha minimizzato la distruzione dei missili iracheni 'al Samoud II', avviata nei giorni scorsi, definendola una sciarada e ha ribadito di essere pronto a lanciarsi in una guerra anche senza l'autorizzazione dell'Onu perche' la sicurezza degli Stati Uniti viene prima di ogni cosa.Gli Stati Uniti sono in grado di intervenire in Iraq anche senza l'appoggio della Turchia. Lo ha detto il presidente George Bush durante un conferenza stampa alla Casa Bianca. Il capo di stato americano ha anche smentito le voci secondo cui Washington potrebbe ostacolare l'adesione di Ankara all'Unione Europea in rappresaglia a un 'no' del parlamento turco al dislocamento di truppe Usa sul territorio nazionale.Mentre continuano ormai inesorabili le operazioni di guerra la recinzione che delimita l'area smilitarizzata lungo il confine tra il Kuwait e l'Iraq e' stata tagliata. Lo hanno denunciato gli osservatori delle Nazioni Unite e secondo alcuni analisti si tratta di una mossa in preparazione di un attacco contro l'Iraq. Secondo il portavoce della missione Unikom, incaricata di vigilare sul rispetto della zona smilitarizzata, alcuni sconosciuti hanno tagliato la rete in sette punti.

guerra all'iraq

IRAQ: AEREI ANGLO-AMERICANI DISTRUGGONO POSTAZIONE RADAR AL SUD 7 mar. - Caccia-bombardieri anglo-americani sono tornati a colpire un obiettivo militare situato all'interno della 'no fly-zone' nell'Iraq meridionale. Lo hanno riferito fonti del Comando Centrale Usa dal quartier generale di Tampa, in Florida. A poche ore dal nuovo rapporto che fara' sul disarmo iracheno insieme al capo degli ispettori dell'Onu, Hans Blix, il direttore generale dell'Aiea, Mohammed el Baradei, ha chiesto che gli esperti possano continuare le ispezioni a Baghdad. Le ispezioni sulle armi nucleari in Iraq stanno facendo dei progressi significativi, ha affermato El Baradei in un articolo scritto per il Wall Street journal, ribadendo che al momento non sono state trovate prove sostanziali su una ripresa del programma di riarmo nucleare. Il capo dell'Aiea ha pero' ammesso che alcuni processi di verifica non possono dare la garanzia assoluta del disarmo: C'e' sempre un certo grado di rischio e, per questa ragione, noi dovremo per lungo tempo in futuro mantenere una presenza in Iraq nel settore della sorveglianza e della verifica. (segue) (Ses/Gs/Adnkronos) 07-MAR-03 11:05

IRAQ: EL BARADEI, LE ISPEZIONI CONTINUINO

utto il personale diplomatico giapponese a Baghdad lascera' l'Iraq entro oggi. Lo ha annunciato un portavoce del governo di Tokyo, precisando che l'esecutivo sta anche incoraggiando i giapponesi che vogliono restare a Baghdad come scudi umani di lasciare al piu' presto il Paese. Secondo il ministero degli Esteri, in Iraq hanno chiesto di restare sette giapponesi, tra cui tre giornalisti.

cuba Niente di nuovo sul fronte politico cubano. Fidel Castro 蠳tato infatti rieletto oggi all'unanimitࠤall'Assemblea nazionale del potere popolare (Anpp) - il nuovo parlamento unicamerale uscito dalle elezioni del 19 gennaio scorso - per un altro mandato di cinque anni. Un voto scontato che ha confermato Castro alla presidenza del Consiglio di Stato, carica che gli conferisce, in base alla Costituzione dell’isola caraibica, il mandato di capo dello Stato e del governo. L’unica novit࠲iguarda il vice presidente, il fratello minore del ‘l�r mḩmo’ Raul Castro, che questa volta non sarࠡffiancato da altri omologhi. Ricardo Alarcon resta alla guida dell’Annp ed 蠳tato confermato anche il suo numero due, Jaime Cromber. L’Annp 蠣omposta da 609 deputati, di cui 219 donne, scelti in grande maggioranza dal Partito comunista cubano, l’unico schieramento presente alla chiamata alle urne di gennaio.

colombia

NON SI FERMA LA VIOLENZA CONTRO I POPOLI INDIGENI, 36 AUTOCTONI UCCISI DALL’INIZIO DELLANNO

Inail: 972.000 infortuni sul lavoro nel 2002 , 1.360 mortali

Infortuni sul lavoro in calo nel 2002: l'anno scorso gli incidenti sul lavoro sono stati 972.404 nel complesso, di cui 1.360 mortali. Rispetto al 2001 - secondo i dati diffusi dall'Inail in una conferenza stampa tenuta con l'Anmil sulla condizione della donna infortunata - il calo è stato del 4,7% sul complesso degli incidenti e del 3,4% sui casi mortali. In crescita sono risultati gli infortuni in itinere, ovvero quelli avvenuti nel percorso verso il lavoro con un +2,8% nel complesso e un +8,3% per i casi mortali. Il calo generale comunque si è avuto rispetto a un picco di incidenti totali che si era registrato nel 2001.

Le donne nel 2002 hanno avuto 228.167 incidenti sul lavoro (-2,3%) con 112 casi mortali

perquisizioni a modena

Modena, 11:06 Br, perquisizioni in corso all'università

Alcune perquisizioni sono in corso a Modena per le indagini sulle Brigate rosse. Sono state disposte dalla procura della Repubblica di Firenze. L'attività è concentrata negli uffici dell'università, dopo il ritrovamento nella borsa di Nadia Desdemona Lioce di un numero di telefono riconducibile a un'impiegata dell'ateneo modenese, dove insegnava il professor Marco Biagi, ucciso dalle Br a Bologna il 19 marzo 2002.

Già ieri investigatori della Digos, secondo indiscrezioni, hanno interrogato alcuni dipendenti dell'università di Modena. Gli interrogatori sarebbero avvenuti a Bologna. (red)

il M0vimento antagonista toscano

Il Movimento antagonista toscano ha occupato stamani un ex complesso industriale, oggi in ristrutturazione, situato sulla statale Aurelia, a due passi dal Canale dei Navicelli ed a quattro chilometri da Camp Darby. Il Movimento antagonista, come ha spiegato Bruno Paladini, intende utilizzare il complesso, che si trova nella zona della Darsena Pisana, davanti alla Fabbrica Saint Gobain, come base logistica e organizzativa per le prossime iniziative tese a bloccare il trasporto di materiale bellico lungo il Canale dei Navicelli. Già oggi, ha spiegato Paladini, i militanti del Movimento si metteranno al lavoro per preparare striscioni e cartelli in vista del corteo dei 'no war', in programma per domani a Pisa, com partenza da San Piero in Grado, alle 14, e arrivo davanti alla base Usa di Camp Darby.