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La guerra fa le prime vittime... sono solo anglosassoni La Russia si chiera contro la guerra Economia in bilico la Banca centrale europea si arruola La resistenza Colombiana contro la guerra. Argentina: confermate le condanne dei generali responsabili dei desaparesidos |
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La guerra in Iraq fa le prime vittime tra i soldati dell'alleanza. Otto militari britannici e quattro statunitensi sono morti a bordo di un elicottero dei Marine precipitato in Kuwait, a circa sedici chilometri dal confine meridionale con l'Iraq. Lo ha reso noto il maggiore dei Marines, David Andersen, correggendo la versione iniziale dell'incidente data da funzionari di Washington, secondo cui il numero maggiore delle perdite era tra i miliatri statunitensi Il presidente russo Vladimir Putin ritiene che l'uso della forza da parte degli Usa contro l'Iraq non abbia alcuna giustificazione, percio' ha sollecitato la fine dell'intervento. "L'azione militare non puo' essere giustificata in nessun modo. L'azione militare e' un grosso errore politico", ha affermato il capo del Cremlino durante una riunione ristretta coi membri del governo La Banca centrale europea e' pronta a intervenire, se necessario. In una nota, l'istituto centrale di Francoforte precisa che il direttivo di oggi ha discusso della situazione economica alla luce del conflitto appena iniziato e che ogni sviluppo sara' monitorato con particolare attenzione. "I mercati finanziari - dice la Bce - possono contare sulla fornitura di sufficiente liquidita' anche in circostanze eccezionali, come e' stato dimostrato in passato". Secondo la Bce, e' difficile valutare l'impatto della guerra in Iraq "che puo' variare in ambiti e dimensioni", a seconda degli sviluppi. E' oltremodo importante, prosegue la Bce, che i politici non perdano di vista le loro responsabilita', "riducendo l'incertezza e rafforzando la fiducia". FARC-EP: CONTRO URIBE VELEZ E L’AGGRESSIONE ALL’ IRAQ! Le FARC-EP condannano energicamente il Governo fascista di Alvaro Uribe Vélez e la sua cricca governante dell’oligarchia liberal-conservatrice, che, con il loro appoggio all’irrazionale guerra dei governi di Stati Uniti, Gran Bretagna e Spagna contro il popolo ed il governo legittimo dell’Iraq, hanno macchiato e compromesso ulteriormente il nome della Colombia di fronte al mondo. Il Governo vende patria di Uribe Vélez ed i suoi seguaci dell’oligarchia, al servizio degli interessi dell’impero, chiedono affannosamente l’intervento militare degli Stati Uniti in Colombia. Lo fanno perché non sentono dolore per la Patria e sono impegnati nella svendita della dignità e della sovranità dei colombiani. Questi mandatari della guerra appoggiano oggi l’intervento militare contro l’Iraq, e domani lo faranno altrettanto spudoratamente contro i popoli fratelli e vicini della Colombia. Le FARC-EP lanciano un appello urgente a tutti i democratici, alle forze antimperialiste, bolivariane e comuniste, al movimento popolare ed al popolo in generale ad organizzarsi per ripudiare politicamente con energia, attraverso tutte le istanze ed i mezzi alla loro portata, l’inaccettabile ed odiosa inclusione della nostra Patria, da parte di Uribe Vélez, nel gruppo di paesi alleati della guerra senza ragione del Governo Bush in Iraq. CONFERMATE CONDANNE CONTRO GENERALI SUREZ E RIVEROS Una grande soddisfazione per una processo storico, iniziato nel 1983 e concluso finalmente nel 2003. La presidente delle Nonne di Plaza de Mayo, Estela Carlotto, ha accolto con gioia la sentenza emessa questa settimana dalla Corte di assise di appello di Roma, che ha confermato le pene detentive giࠥmesse in primo grado contro sette esponenti del regime militare di Jorge Videla, accusati del sequestro e dellomicidio di otto italo-argentini. In base al verdetto, i generali Guillermo SuᲥz Mason e Santiago Omar Riveros considerati l'emblema della repressione e del terrore in Argentina fra il 1976 ed il 1983 sono stati condannati allergastolo mentre agli ufficiali dell' esercito Juan Carlo Gerardi, Julio Roberto Rossin, Alejandro Puerta, Jos頌uis Porchetto e Omar Hector Maldonado sono stati comminati 24 anni di reclusione. Gli imputati sono stati tutti giudicati in contumacia, poich頮essuno di loro ha mai messo piede in aula. Dal momento che non c蠮頶erit࠮頧iustizia in Argentina, abbiamo dovuto cercarle in un altro Paese che voleva difendere i suoi desaparecidos ha rilevato la Carlotto. Nel Paese sudamericano sono ancora in vigore le leggi di punto finale e obbedienza dovuta, varate per regolare la transizione dal potere militare alla democrazia, che di fatto hanno sancito limpunitࠡnche per i pi񠳡nguinari esponenti dellex giunta al potere. |
Buongiorno: aperto da luca.
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Gr di venerdi 21 marzo - ore 9.30
SOMMARIO La guerra fa le prime vittime... sono solo anglosassoni
La Russia si chiera contro la guerra
Economia in bilico la Banca centrale europea si arruola
La resistenza Colombiana contro la guerra.
Argentina: confermate le condanne dei generali responsabili dei desaparesidos
NO WAR
La guerra in Iraq fa le prime vittime tra i soldati dell'alleanza. Otto militari britannici e quattro statunitensi sono morti a bordo di un elicottero dei Marine precipitato in Kuwait, a circa sedici chilometri dal confine meridionale con l'Iraq. Lo ha reso noto il maggiore dei Marines, David Andersen, correggendo la versione iniziale dell'incidente data da funzionari di Washington, secondo cui il numero maggiore delle perdite era tra i miliatri statunitensi
Il presidente russo Vladimir Putin ritiene che l'uso della forza da parte degli Usa contro l'Iraq non abbia alcuna giustificazione, percio' ha sollecitato la fine dell'intervento. "L'azione militare non puo' essere giustificata in nessun modo. L'azione militare e' un grosso errore politico", ha affermato il capo del Cremlino durante una riunione ristretta coi membri del governo
La Banca centrale europea e' pronta a intervenire, se necessario. In una nota, l'istituto centrale di Francoforte precisa che il direttivo di oggi ha discusso della situazione economica alla luce del conflitto appena iniziato e che ogni sviluppo sara' monitorato con particolare attenzione.
- "I mercati finanziari - dice la Bce - possono contare sulla fornitura di sufficiente liquidita' anche in circostanze eccezionali, come e' stato dimostrato in passato". Secondo la Bce, e' difficile valutare l'impatto della guerra in Iraq "che puo' variare in ambiti e dimensioni", a seconda degli sviluppi. E' oltremodo importante, prosegue la Bce, che i politici non perdano di vista le loro responsabilita', "riducendo l'incertezza e rafforzando la fiducia".
FARC-EP: CONTRO URIBE VELEZ E L’AGGRESSIONE ALL’ IRAQ!
Le FARC-EP condannano energicamente il Governo fascista di Alvaro Uribe Vélez e la sua cricca governante dell’oligarchia liberal-conservatrice, che, con il loro appoggio all’irrazionale guerra dei governi di Stati Uniti, Gran Bretagna e Spagna contro il popolo ed il governo legittimo dell’Iraq, hanno macchiato e compromesso ulteriormente il nome della Colombia di fronte al mondo. Il Governo vende patria di Uribe Vélez ed i suoi seguaci dell’oligarchia, al servizio degli interessi dell’impero, chiedono affannosamente l’intervento militare degli Stati Uniti in Colombia. Lo fanno perché non sentono dolore per la Patria e sono impegnati nella svendita della dignità e della sovranità dei colombiani. Questi mandatari della guerra appoggiano oggi l’intervento militare contro l’Iraq, e domani lo faranno altrettanto spudoratamente contro i popoli fratelli e vicini della Colombia. Le FARC-EP lanciano un appello urgente a tutti i democratici, alle forze antimperialiste, bolivariane e comuniste, al movimento popolare ed al popolo in generale ad organizzarsi per ripudiare politicamente con energia, attraverso tutte le istanze ed i mezzi alla loro portata, l’inaccettabile ed odiosa inclusione della nostra Patria, da parte di Uribe Vélez, nel gruppo di paesi alleati della guerra senza ragione del Governo Bush in Iraq.
CONFERMATE CONDANNE CONTRO GENERALI SUREZ E RIVEROS
Una grande soddisfazione per una processo storico, iniziato nel 1983 e concluso finalmente nel 2003. La presidente delle Nonne di Plaza de Mayo, Estela Carlotto, ha accolto con gioia la sentenza emessa questa settimana dalla Corte di assise di appello di Roma, che ha confermato le pene detentive giࠥmesse in primo grado contro sette esponenti del regime militare di Jorge Videla, accusati del sequestro e dellomicidio di otto italo-argentini. In base al verdetto, i generali Guillermo SuᲥz Mason e Santiago Omar Riveros considerati l'emblema della repressione e del terrore in Argentina fra il 1976 ed il 1983 sono stati condannati allergastolo mentre agli ufficiali dell' esercito Juan Carlo Gerardi, Julio Roberto Rossin, Alejandro Puerta, Jos頌uis Porchetto e Omar Hector Maldonado sono stati comminati 24 anni di reclusione. Gli imputati sono stati tutti giudicati in contumacia, poich頮essuno di loro ha mai messo piede in aula. Dal momento che non c蠮頶erit頧iustizia in Argentina, abbiamo dovuto cercarle in un altro Paese che voleva difendere i suoi desaparecidos ha rilevato la Carlotto. Nel Paese sudamericano sono ancora in vigore le leggi di punto finale e obbedienza dovuta, varate per regolare la transizione dal potere militare alla democrazia, che di fatto hanno sancito limpunitࠡnche per i pi񠳡nguinari esponenti dellex giunta al potere.