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'''esteri'''

''medio oriente''

Ancora vittime tra i civili iracheni a Falluja, la stessa città dove tra lunedì e martedì i soldati statunitensi avevano ucciso tredici persone. Ancora una volta, i marines hanno sparato sulla folla che manifestava contro l'occupazione. Secondo fonti ospedaliere locali, riprese dalle agenzie di stampa, le vittime di questo nuovo scontro sono almeno tre, tutte giovani tra i venti e trenta anni. I feriti sono almeno otto.

USA, NON USATE LE DUE SUPER-BOMBE DA 10 TONNELLATE LA GUERRA E' FINITA TROPPO PRESTO
 Gli Stati Uniti non sono riusciti ad usare in Iraq la 'Madre di Tutte le Bombe': la guerra e' finita prima del previsto. Il Pentagono aveva trasferito nel Golfo due super-bombe da 10 tonnellate, chiamate 'Massive Ordnance Air Blast' (MOAB), mai usate prima in battaglia. I due ordigni, i piu' potenti disponibili nell'arsenale non nucleare del Pentagono, erano stati trasportati dagli Stati Uniti ad una base aerea nel Qatar all'inizio di aprile. Seguendo una richiesta specifica del generale Tommy Franks, gli strateghi americani avevano selezionato una mezza dozzina di obiettivi dove le super-bombe potevano essere usate: si trattava soprattutto di aree nel nord Iraq difese dai membri della Guardia Repubblicana. Ma quando le super-bombe erano pronte per l'uso, la guerra era giunta alla fase finale, il regime di Saddam Hussein era ormai stato sconfitto. Usare ordigni cosi' potenti contro forze ormai battute poteva solo avere effetti negativi, sotto il profilo dell'immagine, per il Pentagono. I militari americani hanno cosi' deciso, un po' a malincuore, di non usare le super-bombe, che saranno ritrasferite negli Stati Uniti. Gli ordigni da 10 tonnellate sono cosi' massicci che non possono essere 'sganciati' da un bombardiere: possono essere solo lasciate cadere dal piano di carico di un aereo cargo. La sigla MOAB ha reso popolare un altro nomignolo: 'Mother of All Bombs', le Madri di Tutte le Bombe.

''palestina''

donna palestinese uccisa dai soldati israeliani a Gaza
Una palestinese di 55 anni è stata uccisa da colpi d'arma da fuoco sparati secondo fonti palestinesi da soldati israeliani di guardia all'insediamento ebraico di Natzarim, alla periferia meridionale di Gaza.
La donna è stata identificata come Sobheyed Abu Atawehi: portava il gregge al pascolo sul proprio terreno che costeggia la strada per l'insediamento, quando è stata colpita da tre proiettili. (red)
Consegnata Mappa pace a Israele e palestinesi
L'ambasciatore Usa Daniel Kurtzen, ha consegnato il documento a Sharon nella sua residenza a Gerusalemme. Contestualmente a Ramallah e' stato consegnato a Abu Mazen
I mediatori internazionali del 'Quartetto di Madrid' hanno consegnato oggi con una cerimonia ufficiale la cosiddetta 'mappa' della pace al primo ministro israeliano Ariel Sharon e al premier palestinese Mahmoud Abbas, alias Abu Mazen. L'ambasciatore statunitense in Israele, Daniel Kurtzen, ha consegnato il documento a Sharon nella sua residenza a Gerusalemme nel corso di un incontro a porte chiuse. Contestualmente a Ramallah, in Cisgiordania, e' stato consegnato ad Abu Mazen. La presentazione formale della 'mappa', elaborata da Usa, Russia, Onu e Ue e che fissa il percorso del processo di pace che culminera' nel 2005 con la nasciata di uno Stato palestinese, era stata condizionata dall'amministrazione Bush all'insediamento del governo del moderato Abu Mazen, considerato il primo passo verso la democratizzazione dell'Autorita' nazionale palestinese e un ridimenzionamento del ruolo del presidente Yasser Arafat.


 

''argentina''

ALLUVIONI NELLA PRONVINCIA DI SANTA FE, 45MILA SENZA TETTO
 La situazione nella provincia di Santa Fe si sta aggravando di ora in ora a causa delle alluvioni che hanno colpito tutta la zona negli ultimi giorni. L’allarme è stato lanciato dal governatore Carlos Reutemann (un ex pilota di Formula Uno), che ha diffuso un bilancio parziale di 3 morti, un disperso e oltre 46 mila senza tetto. Secondo l’esercito – che sta coordinando le operazioni sul posto – vi sarebbe almeno una quarta vittima. L’ondata di maltempo ha provocato lo straripamento del Rio Salado, che ha colpito in particolare la città di Santo Tomé, una decina di chilometri dal capoluogo provinciale Santa Fe. Le autorità hanno fatto sapere che oggi partiranno da Buenos Aires i primi aiuti, diretti alla popolazione coinvolta nel disastro. Intanto il presidente Edurardo Duhalde ha convocato una riunione d’emergenza per studiare adeguate misure e ulteriori aiuti da destinare alla provincia colpita, dove le autorità sanitarie hanno denunciato un rapido aumento dei casi di epatite e malattie gastro-intestinali. Secondo alcune fonti, le esondazioni provocate dalla pioggia sono tra le più gravi mai accadute nel Paese sudamericano. Santa Fe è letteralmente invasa dalle acque. In alcune zone della provincia il livello si è innalzato di oltre 50 centimetri nelle ultime 12 ore e le autorità civili temono un ulteriore peggioramento delle condizioni atmosferiche.

''irlanda del nord''
ULSTER: ADAMS, NESSUNA ATTIVITA' IRA MINACCIA PROCESSO PACE -
''La dirigenza dell'Ira e' determinata a non compiere attivita' che in alcun modo possano danneggiare il processo di pace e gli accordi del Venerdi' Santo'', ha affermato Adams rispondendo cosi' alle sollecitazioni del primo ministro britannico Tony Blair che nei giorni scorsi aveva chiesto all'esercito repubblicano la fine di tutte le attivita' paramilitari, la distruzione di tutte le armi e la rinuncia definitiva alla lotta armata. Il leader dell'ala politica del movimento repubblicano cattolico ha inoltre ribadito la richiesta ai governi di Londra e Dublino di rendere pubblica una dichiarazione congiunta sull'applicazione degli accordi del Venerdi' Santo.
 L'impegno dell'Ira a non compiere alcun atto che danneggi il processo di pace non basta però per convincere il leader unionista David Trimble a riprendere la collaborazione di governo con i repubblicani dello Sinn Fein. Al termine di un incontro a Downing Street con il premier britannico Tony Blair, l'esponente protestante ha sostenuto che il suo partito ed il governo di Londra vogliono che i repubblicani si impegnino espressamente a mettere fine a qualsiasi attivita' paramilitare. Anche fonti di Downing Street avrebbero sottolineato che la dichiarazione dell'esercito repubblicano non e' sufficiente a rilanciare il processo di pace bloccato da ottobre scorso dopo la sospensione delle istituzioni dell'Irlanda del Nord.



'''italia'''

''inchiesta di cosenza siamo tutti sovversivi''
comunicato

''ART18''
Secondo il segretario di rifondazione comunista, dall'intervista che Fassino ha rilasciato ieri si evince uno spostamento politico che non potrebbe essere piu' preoccupante. 'I Ds - afferma Bertinotti - abbandonano una posizione di neutralita' e di equidistanza per schierarsi contro il referendum che viene considerato 'dannoso' mentre il 'no', adesso, e' definito soltanto 'inadeguato'. Con la scelta di sconfiggere il 'si' e quindi l'estensione dell'articolo 18 a tutte le lavoratrici e i lavoratori, i Ds si avvicinano pericolosamente alle posizioni del governo e della Confindustria. Un obiettivo che poteva e doveva essere unitario di tutte le sinistre viene ora direttamente attaccato dai Ds che determina, cosi', un grave fattore di divisione. C'e' da sperare che non rimanga senza una risposta da parte di quelle forze, e sono tante, che comprendano le elementari ragioni di giustizia sociale rappresentate dal referendum.
Sempre oggi D'Amato ha affermato che 'La Confindustria sceglie la linea dell'astensione per il referendum sull'art. 18 del 15 giugno: ''Ormai e' chiaro - ha spiegato il leader degli industriali che l'orientamento della gran parte del mondo politico e sindacale e' quello di non andare al referendum. Questa e' anche la linea di Confindustria'. Per D'Amato una vittoria dei si' al referendum 'sarebbe devastante per una grandissima parte dell'economia italiana, quella delle piccole imprese che tiene in piedi sia il Pil italiano sia l'occupazione'.

''csm''

CSM
Tutta la magistratura difende il Tribunale di Milano dalle accuse lanciate rivoltegli da Silvio Berlusconi dopo la condanna di Cesare Previti. Prima ha preso posizione l'Associazione nazionale dei magistrati dichiarando che "a nessuno, ed in particolare a chi, come il presidente del Consiglio, riveste la massima carica politica, è consentito delegittimare la magistratura". Poi è sceso in campo il più alto organo della categoria, il Consiglio superiore della magistratura.
"Tutti i componenti togati del Csm - informa un comunicato di Palazzo dei marescialli - hanno chiesto in data odierna al Comitato di presidenza l'apertura di una pratica presso la competente commissione a tutela del collegio giudicante del processo Imi-Sir/Lodo Mondadori, in relazione alle dichiarazioni rese sulla sentenza dal presidente del Consiglio dei ministri".
Secondo il regolamento del Csm, la richiesta porterà automaticamente all'apertura del fascicolo di indagine che potrebbe sfociare in un documento di condanna delle parole del presidente del Consiglio. Un atto formale dunque, che va al di là delle dichiarazioni, pur durissime, dell'Anm.
Tutto è nato dalle affermazioni fatte ieri da Berlusconi dopo la sentenza dei giudici di Milano. Il presidente del Consiglio non solo aveva ribadito che nel caso dell'ex ministro si è trattato di una "persecuzione giudiziaria", ma aveva anche detto: "Bisogna risolvere il problema della politicizzazione dei magistrati". Un messaggio che non è andato giù all'Anm.
La replica dell'Anm è affidata a un documento approvato dalla giunta del sindacato delle toghe al termine di una riunione. In esso si afferma tra l'altro che "gli imputati hanno il diritto di difendersi, ma neppure a loro e consentito insultare i magistrati". E si esprime "solidarietà ai magistrati milanesi, che si sono confrontati con un lunghissimo e delicato processo con professionalità, equilibrio e riservatezza, senza mai reagire agli attacchi scomposti di cui sono stati oggetto".
"Tutti - dicono i magistrati - hanno il diritto di discutere e criticare la sentenza del Tribunale di Milano, come ogni decisione giudiziaria. Tutti hanno il dovere di rispettare una sentenza emessa secondo le regole del diritto".

 







LA STORIA

 

G.R. h.19.30

primo maggio:

milano Ereditiamo una societa' fondata sul lavoro e lo sviluppo quantitativo misurato dal profitto. Le nostre sicurezze si concentravano nei soldi accumulati o nel posto fisso, comunque sui ritmi meccanici scanditi dalla fabbrica, successivamente sostituiti dai tempi totalizzanti del terziario avanzato. Il precariato sta al postfordismo come il proletariato stava al fordismo: i precari sono il gruppo sociale prodotto dalla trasformazione neoliberista dell’economia. E’ la massa critica che emerge dal perenne vortice della globalizzazione multinazionale, mentre si sventrano le fabbriche e i quartieri popolari e si erigono uffici direzionali e centri commerciali. E' al precariato questo nuovo e cruciale soggetto sociale, che la MayDay 003 vuole dare voce ed energia. giovedi', 1 maggio 2003 ore 15:00 MAYDAY 003: IL PRECARIATO SI RIBELLA Porta Ticinese - P.zza XXIV maggio - Milano il treno da Roma partirà alle h. 22 dalla stazione termii questa sera 30 aprile 2003

abbruzzo anche a l'Aquila una mayday indetta dal abruzzo social forum che pone insieme due aspetti della mercificazione dell'arte e lo sfruttamento del precariato sociale diffuso Basta con i cococo basta con i lavori interinali basta con la mancanza di tempo prezioso per vivere. palermo corr da indy palermo

lazio: IL COMUNICATO DELLA CONFEDERAZIONE COBAS INDICE UN VOLANTINAGGIO CONTRO LA PRECARIETà PER I DIRITTI ORE 10 PIAZZA SAN GIOVANNI DALLE 10 ALE 19 A VILLA ADA COMUNICAZIONE E SOCIALITà CONTRO I PADRONI DELLA GUERRA CONTRO LA PRECARIETA DEL LAVORO E DELLA VITA PER IL SI AL REFERENDUM SULL'ART. 18

PRIMO MAGGIO A BERLINO CORR ELIA

esteri

medio oriente

Ancora vittime tra i civili iracheni a Falluja, la stessa città dove tra lunedì e martedì i soldati statunitensi avevano ucciso tredici persone. Ancora una volta, i marines hanno sparato sulla folla che manifestava contro l'occupazione. Secondo fonti ospedaliere locali, riprese dalle agenzie di stampa, le vittime di questo nuovo scontro sono almeno tre, tutte giovani tra i venti e trenta anni. I feriti sono almeno otto.

USA, NON USATE LE DUE SUPER-BOMBE DA 10 TONNELLATE LA GUERRA E' FINITA TROPPO PRESTO

  • Gli Stati Uniti non sono riusciti ad usare in Iraq la 'Madre di Tutte le Bombe': la guerra e' finita prima del previsto. Il Pentagono aveva trasferito nel Golfo due super-bombe da 10 tonnellate, chiamate 'Massive Ordnance Air Blast' (MOAB), mai usate prima in battaglia. I due ordigni, i piu' potenti disponibili nell'arsenale non nucleare del Pentagono, erano stati trasportati dagli Stati Uniti ad una base aerea nel Qatar all'inizio di aprile. Seguendo una richiesta specifica del generale Tommy Franks, gli strateghi americani avevano selezionato una mezza dozzina di obiettivi dove le super-bombe potevano essere usate: si trattava soprattutto di aree nel nord Iraq difese dai membri della Guardia Repubblicana. Ma quando le super-bombe erano pronte per l'uso, la guerra era giunta alla fase finale, il regime di Saddam Hussein era ormai stato sconfitto. Usare ordigni cosi' potenti contro forze ormai battute poteva solo avere effetti negativi, sotto il profilo dell'immagine, per il Pentagono. I militari americani hanno cosi' deciso, un po' a malincuore, di non usare le super-bombe, che saranno ritrasferite negli Stati Uniti. Gli ordigni da 10 tonnellate sono cosi' massicci che non possono essere 'sganciati' da un bombardiere: possono essere solo lasciate cadere dal piano di carico di un aereo cargo. La sigla MOAB ha reso popolare un altro nomignolo: 'Mother of All Bombs', le Madri di Tutte le Bombe.

palestina

donna palestinese uccisa dai soldati israeliani a Gaza Una palestinese di 55 anni è stata uccisa da colpi d'arma da fuoco sparati secondo fonti palestinesi da soldati israeliani di guardia all'insediamento ebraico di Natzarim, alla periferia meridionale di Gaza. La donna è stata identificata come Sobheyed Abu Atawehi: portava il gregge al pascolo sul proprio terreno che costeggia la strada per l'insediamento, quando è stata colpita da tre proiettili. (red) Consegnata Mappa pace a Israele e palestinesi L'ambasciatore Usa Daniel Kurtzen, ha consegnato il documento a Sharon nella sua residenza a Gerusalemme. Contestualmente a Ramallah e' stato consegnato a Abu Mazen I mediatori internazionali del 'Quartetto di Madrid' hanno consegnato oggi con una cerimonia ufficiale la cosiddetta 'mappa' della pace al primo ministro israeliano Ariel Sharon e al premier palestinese Mahmoud Abbas, alias Abu Mazen. L'ambasciatore statunitense in Israele, Daniel Kurtzen, ha consegnato il documento a Sharon nella sua residenza a Gerusalemme nel corso di un incontro a porte chiuse. Contestualmente a Ramallah, in Cisgiordania, e' stato consegnato ad Abu Mazen. La presentazione formale della 'mappa', elaborata da Usa, Russia, Onu e Ue e che fissa il percorso del processo di pace che culminera' nel 2005 con la nasciata di uno Stato palestinese, era stata condizionata dall'amministrazione Bush all'insediamento del governo del moderato Abu Mazen, considerato il primo passo verso la democratizzazione dell'Autorita' nazionale palestinese e un ridimenzionamento del ruolo del presidente Yasser Arafat.

argentina

ALLUVIONI NELLA PRONVINCIA DI SANTA FE, 45MILA SENZA TETTO

  • La situazione nella provincia di Santa Fe si sta aggravando di ora in ora a causa delle alluvioni che hanno colpito tutta la zona negli ultimi giorni. L’allarme è stato lanciato dal governatore Carlos Reutemann (un ex pilota di Formula Uno), che ha diffuso un bilancio parziale di 3 morti, un disperso e oltre 46 mila senza tetto. Secondo l’esercito – che sta coordinando le operazioni sul posto – vi sarebbe almeno una quarta vittima. L’ondata di maltempo ha provocato lo straripamento del Rio Salado, che ha colpito in particolare la città di Santo Tomé, una decina di chilometri dal capoluogo provinciale Santa Fe. Le autorità hanno fatto sapere che oggi partiranno da Buenos Aires i primi aiuti, diretti alla popolazione coinvolta nel disastro. Intanto il presidente Edurardo Duhalde ha convocato una riunione d’emergenza per studiare adeguate misure e ulteriori aiuti da destinare alla provincia colpita, dove le autorità sanitarie hanno denunciato un rapido aumento dei casi di epatite e malattie gastro-intestinali. Secondo alcune fonti, le esondazioni provocate dalla pioggia sono tra le più gravi mai accadute nel Paese sudamericano. Santa Fe è letteralmente invasa dalle acque. In alcune zone della provincia il livello si è innalzato di oltre 50 centimetri nelle ultime 12 ore e le autorità civili temono un ulteriore peggioramento delle condizioni atmosferiche.

irlanda del nord ULSTER: ADAMS, NESSUNA ATTIVITA' IRA MINACCIA PROCESSO PACE - La dirigenza dell'Ira e' determinata a non compiere attivita' che in alcun modo possano danneggiare il processo di pace e gli accordi del Venerdi' Santo, ha affermato Adams rispondendo cosi' alle sollecitazioni del primo ministro britannico Tony Blair che nei giorni scorsi aveva chiesto all'esercito repubblicano la fine di tutte le attivita' paramilitari, la distruzione di tutte le armi e la rinuncia definitiva alla lotta armata. Il leader dell'ala politica del movimento repubblicano cattolico ha inoltre ribadito la richiesta ai governi di Londra e Dublino di rendere pubblica una dichiarazione congiunta sull'applicazione degli accordi del Venerdi' Santo.

  • L'impegno dell'Ira a non compiere alcun atto che danneggi il processo di pace non basta però per convincere il leader unionista David Trimble a riprendere la collaborazione di governo con i repubblicani dello Sinn Fein. Al termine di un incontro a Downing Street con il premier britannico Tony Blair, l'esponente protestante ha sostenuto che il suo partito ed il governo di Londra vogliono che i repubblicani si impegnino espressamente a mettere fine a qualsiasi attivita' paramilitare. Anche fonti di Downing Street avrebbero sottolineato che la dichiarazione dell'esercito repubblicano non e' sufficiente a rilanciare il processo di pace bloccato da ottobre scorso dopo la sospensione delle istituzioni dell'Irlanda del Nord.

italia

inchiesta di cosenza siamo tutti sovversivi comunicato

ART18 Secondo il segretario di rifondazione comunista, dall'intervista che Fassino ha rilasciato ieri si evince uno spostamento politico che non potrebbe essere piu' preoccupante. 'I Ds - afferma Bertinotti - abbandonano una posizione di neutralita' e di equidistanza per schierarsi contro il referendum che viene considerato 'dannoso' mentre il 'no', adesso, e' definito soltanto 'inadeguato'. Con la scelta di sconfiggere il 'si' e quindi l'estensione dell'articolo 18 a tutte le lavoratrici e i lavoratori, i Ds si avvicinano pericolosamente alle posizioni del governo e della Confindustria. Un obiettivo che poteva e doveva essere unitario di tutte le sinistre viene ora direttamente attaccato dai Ds che determina, cosi', un grave fattore di divisione. C'e' da sperare che non rimanga senza una risposta da parte di quelle forze, e sono tante, che comprendano le elementari ragioni di giustizia sociale rappresentate dal referendum. Sempre oggi D'Amato ha affermato che 'La Confindustria sceglie la linea dell'astensione per il referendum sull'art. 18 del 15 giugno: Ormai e' chiaro - ha spiegato il leader degli industriali che l'orientamento della gran parte del mondo politico e sindacale e' quello di non andare al referendum. Questa e' anche la linea di Confindustria'. Per D'Amato una vittoria dei si' al referendum 'sarebbe devastante per una grandissima parte dell'economia italiana, quella delle piccole imprese che tiene in piedi sia il Pil italiano sia l'occupazione'.

csm

CSM Tutta la magistratura difende il Tribunale di Milano dalle accuse lanciate rivoltegli da Silvio Berlusconi dopo la condanna di Cesare Previti. Prima ha preso posizione l'Associazione nazionale dei magistrati dichiarando che "a nessuno, ed in particolare a chi, come il presidente del Consiglio, riveste la massima carica politica, è consentito delegittimare la magistratura". Poi è sceso in campo il più alto organo della categoria, il Consiglio superiore della magistratura. "Tutti i componenti togati del Csm - informa un comunicato di Palazzo dei marescialli - hanno chiesto in data odierna al Comitato di presidenza l'apertura di una pratica presso la competente commissione a tutela del collegio giudicante del processo Imi-Sir/Lodo Mondadori, in relazione alle dichiarazioni rese sulla sentenza dal presidente del Consiglio dei ministri". Secondo il regolamento del Csm, la richiesta porterà automaticamente all'apertura del fascicolo di indagine che potrebbe sfociare in un documento di condanna delle parole del presidente del Consiglio. Un atto formale dunque, che va al di là delle dichiarazioni, pur durissime, dell'Anm. Tutto è nato dalle affermazioni fatte ieri da Berlusconi dopo la sentenza dei giudici di Milano. Il presidente del Consiglio non solo aveva ribadito che nel caso dell'ex ministro si è trattato di una "persecuzione giudiziaria", ma aveva anche detto: "Bisogna risolvere il problema della politicizzazione dei magistrati". Un messaggio che non è andato giù all'Anm. La replica dell'Anm è affidata a un documento approvato dalla giunta del sindacato delle toghe al termine di una riunione. In esso si afferma tra l'altro che "gli imputati hanno il diritto di difendersi, ma neppure a loro e consentito insultare i magistrati". E si esprime "solidarietà ai magistrati milanesi, che si sono confrontati con un lunghissimo e delicato processo con professionalità, equilibrio e riservatezza, senza mai reagire agli attacchi scomposti di cui sono stati oggetto". "Tutti - dicono i magistrati - hanno il diritto di discutere e criticare la sentenza del Tribunale di Milano, come ogni decisione giudiziaria. Tutti hanno il dovere di rispettare una sentenza emessa secondo le regole del diritto".

LA STORIA

G.R. 9,30

PALESTINA

Due palestinesi sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco mentre stavano tentando di infiltrarsi in un insediamento israeliano illegale, creato da coloni estremisti sulla sommita' di una collina nei pressi di quello di Eilon Moreh, riconosciuto dal governo di Ariel Sharon e situato alle porte di Nablus, nel nord della Cisgiordania. Lo hanno reso noto fonti locali, secondo cui uno dei mancati aggressori e' stato falciato dal fuoco degli stessi coloni, l'altro dagli spari dei soldati israeliani intervenuti nel frattempo.

TEL AVIV. Un attentato suicida è stato compiuto stanotte contro un caffè sul lungomare di Tel Aviv vicino all'ambasciata americana, ha causato tre morti, oltre al kamikaze, e 55 feriti. Lattentato è stato poi rivendicato per telefono alla France Presse da un uomo presentatosi come Abu Barek. "Quest'attacco è stato compiuto da un martire originario di Tulkarem (nord della Cisgiordania) per vendicare Mazen Erapeh, un membro di Al Aqsa ucciso di recente (dall'esercito israeliano) a Nablus, ed è stato pianificato congiuntamente dalle Brigate Al Aqsa e Al Qassam", ha affermato l'interlocutore.

GUERRA ALL’IRAQ

Secondo Al Jazeera: soldati Usa sparano su folla, due morti La tv satellitare del Qatar Al Jazira afferma che i soldati Usa hanno sparato oggi contro manifestanti a Falluja , nei pressi di Baghdad, uccidendo due civili iracheni.

Baghdad, - E' stato fatto slittare a giovedi' il primo vertice a Baghdad tra dirigenti dei vari partiti politici iracheni per la creazione di un'autorita' ad interim nel dopo-Saddam Hussein: in origine si sarebbe dovuto tenere domani. Lo ha annunciato Zaab Sethna, portavoce di Ahmad Chalabi, capo del Congresso Nazionale Iracheno che fu a suo tempo tra le principali formazioni dell'opposizione in esilio. Sethna, il quale in precedenza aveva avvertito che la conferma della data iniziale era subordinata a precise garanzie di sicurezza da parte delle forze Usa, non ha poi spiegato la ragione del rinvio; tutti i partecipanti sono gia' nella capitale, si e' limitato a precisare. Al vertice, uno dei cui scopi e' la convocazione per la fine di maggio di una vera e propria conferenza nazionale da cui siano nominati i futuri componenti dell'amministrazione transitoria 'autoctona', presenzieranno rappresentanti americani, pur se manchera' l'attuale amministratore civile designato da Washington, il generale a riposo Jay Garner. Fonti del filo-sciita Consiglio Supremo per la Rivoluzione Islamica in Iraq, che ha sede nel vicino Iran, hanno riferito come gia' sia stata approvata dalle parti una bozza di accordo sul futuro esecutivo provvisorio; ora si sta lavorando ai dettagli.

PARIGI, 30 APR - Il presidente francese Jacques Chirac ha ribadito che l'Onu deve svolgere un ruolo centrale nella ricostruzione dell'Iraq. Nel corso di una cena all'Eliseo con il primo ministro giapponese Junichiro Koizumi, Chirac ha giudicato auspicabile che le Nazioni Unte svolgano il ruolo che deve essere il loro, vale a dire un ruolo centrale nella ricostruzione politica ed economica dell'Iraq. Dal canto suo Koizumi, che ha appoggiato l'intervento militare per rovesciare il regime di Saddam Hussein, ha affermato che la differenza di approccio tra Francia e Giappone sull'Iraq non impedisce ai due Paesi di avere una relazione solida di amicizia. Nel corso della cena all'Eliseo, Chirac e Koizumi hanno affrontato anche le tematiche del Medio Oriente e della crisi nucleare con la Corea del nord. Sul primo punto, il presidente ha sostenuto che deve essere dato impulso alla ripresa di un processo politico e che la pubblicazione del cosiddetto 'percorso di pace' (Road Map) tra Israele e palestinesi, che deve avvenire senza indugio, facilitera' molto le cose. Quanto al problema nordcoreano, Chirac ha sottolineato che non vi puo' essere nessuna soluzione che non ottenga l' accordo del Giappone e della Corea del sud. Koizumi ha riaffermato la pozizione del suo Paese, secondo cui la questione di Pyongyang deve essere trattata in maniera diplomatica, politica e pacifica.

COREA DEL NORD

La Corea del nord e' pronta sia al dialogo sia al confronto con gli Stati Uniti dopo i negoziati senza risultati concreti la scorsa settimana a Pechino terminati comunque non con una completa rottura. Lo ha affermato oggi in una dichiarazione l'agenzia di stampa ufficiale nordcoreana 'Kcna' ricevuta a Seul. Siamo pronti a continuare il negoziato -precisa la dichiarazione - ma ora tutto dipende dall'atteggiamento degli Stati Uniti. La dichiarazione definisce anche un puro e semplice trucco, per tentare di bloccare i negoziati le rivelazioni degli Stati Uniti sulle asserite ammissioni della delegazione nordcoreana ai negoziati di Pechino di essere gia' in possesso di armi atomiche. Ieri un portavoce del ministero degli esteri cinese aveva precisato che a sua conoscenza, la Corea del nord non ha mai ammesso durante i negoziati di possedere ordigni nucleari.

COLOMBIA

Bogota', 29 apr. - La Corte Costituzionale della Colombia ha abolito lo stato di emergenza varato dal presidente Alvaro Uribe, l'8 agosto, dopo l'esplosione di violenze seguite alla sua elezione e prorogato a piu' riprese nei mesi successivi per soffocare la guerra civile che, da 39 anni, insanguina il Paese. Lo stato di emergenza permetteva al governo di imporre il comando dell'esercito nelle province in cui la guerriglia e' piu' attiva, l'arresto preventivo senza autorizzazione giudiziaria, lo sfollamento di interi Paesi, la possibilita' di registrare le conversazioni telefoniche senza autorizzazione della magistratura, il divieto per i giornalisti di recarsi nelle aree 'calde' senza il permesso del ministero dell'Interno. La decisione di dichiarare incostituzionale lo stato d'emergenza, annunciata dal presidente della Corte suprema, Eduardo Montealegre, e' stata adottata mentre il presidente Uribe e' all'estero ed entrera' in vigore da subito

GR ORE 13,00

GUERRA ALL'IRAQ

ESERCITO USA SPARA DI NUOVO SU DIMOSTRANTI, ALMENO 2 MORTI - Sempre a Fallujah, teatro della strage di Lunedì sera, stavolta si è tenuta una nuova manifestazione antiamericana e, per la seconda volta in due giorni, le truppe Usa hanno aperto il fuoco contro i manifestanti. Ci sarebbero almeno due morti. Lunedì sera, nel corso di una manifestazione, il fuoco delle truppe Usa aveva ucciso almeno 15 manifestanti. Tra loro anche bambini al di sotto degli 11 anni. "I morti sono due, sono stati colpiti alla testa", ha raccontato Ahmed al Taba, dirigente del maggiore ospedale di Falluja. Le due vittime hanno tra i venti e i 30 anni, ha raccontato, e hanno ferite sia da proiettili sia da schegge. Al Taba ha precisato che nel suo ospedale sono arrivati otto feriti e che altre persone sono state accompagnate in un altro centro. Circa 1000 persone stavano marciando lungo le strade della cittadina e si erano radunate presso la vecchia sede del partito Baath, dove le truppe Usa della 82esima divisione aviotrasportata hanno stabilito il loro quartier generale, quando è iniziata la sparatoria. I manifestanti protestavano per la strage di lunedì sera, quando i militari Usa hanno sparato e ucciso almeno 13, forse 15 persone. La gente, prima che i fucili iniziassero a sparare, lanciava sassi e scarpe contro l'edificio quando è scattata la sparatoria.

PALESTINA

ISRAELE MANDA I CARRI ARMATI IN CISGIORDANIA. - Carri armati israeliani si sono appostati all'ingresso delle città cisgiordane di Qalqiliya, Tulkarem e Betlemme. Lo hanno riferito fonti palestinesi, riportate dal sito internet del quotidiano israeliano Haaretz. Non si conosce ancora la portata di questa ennesima manovra militare.

ISRAELE - SCIOPERO GENERALE. Circa 700mila dipendenti del settore pubblico israeliano hanno cominciato oggi alle 06 locali uno sciopero generale "illimitato" per denunciare i piani di austerita' che il governo di Ariel Sharon vuole imporre. Lo ha annunciato la centrale sindacale HIstadrut. Il paese e' isolato essendo stato chiuso al traffico aereo l'aeroporto internazionale Ben Gurion nei pressi di Tel Aviv. Fermi anche i porti e le ferrovie. Chiuse le scuole di ogni ordine e grado, i servizi pubblici, le banche e le amministrazioni statali. Ferme anche le societa' elettriche e dell'acqua

PAESE BASCO

ONDATA DI ARRESTI CONTRO UDALBILTZA - Otto membri di UDALBILTZA, l'organizzazione che riunisce i municipi e i membri dei consigli comunali baschi, sono stati arrestati ieri nel corso di un'operazione di polizia coordinata dal giudice Baltazar Garzòn. Gli arresti seguono di tre giorni la convocazione di un'assemblea straordinaria da parte di UDALBILTZA, nella quale era stata approvata una mozione a favore del diritto del Paese Basco di disporre di una propria rappresentanza istituzionale autonoma. Subito dopo gli arresti sono cominciate le manifestazioni di protesta in tutta la regione:si registrano gravi incidenti soprattutto nelle località di Atarrabia ed Oiartzun. A maggio sono in programma elezioni amministrative nello Stato spagnolo, tutti gli istituti di ricerca sono concordi del pronosticare un crollo del Partido popular del premier Josè Maria Aznar.

RUSSIA

STRAGE DEL TEATRO DUBROVKA, ALTRI 40 MORTI - Igor Trunov, l'avvocato delle famiglie delle vittime del teatro Dubrovka di Mosca, occupato nell'ottobre scorso da un commando ceceno, conferma malgrado le smentite ufficiali: ci sono fra gli ex ostaggi gia' altri 40 morti in piu' rispetto alle cifre diffuse dalle autorita' e l'80% dei sopravvissuti soffrono di malattie verosimilmente causate dal gas utilizzato nel blitz dalle forze dell'ordine. Ieri il vicecapo della Commissione sanitaria del municipio di Mosca, Serghiei Polyakov, aveva negato le informazioni diffuse da Trunov attraverso i media russi, affermando che non risulta nessuna altra vittima oltre le 129 ufficiali, quasi tutte, si ricorda, morte per gli effetti del misterioso gas. Polyakov non sa quello che dice, commenta Trunov all'Ansa. Innanzitutto la Commissione si occupa solo di Mosca, e anche qui male, mentre molti ex ostaggi provenivano dalle piu' diverse parti della Russia, Siberia compresa, e vi sono tornati. Quindi Polyakov non puo' smentire niente perche' non lo sa. Secondo Trunov i dati da lui presentati risultano dalle ricerche dei familiari delle vittime che hanno costituito uno speciale gruppo ad hoc che si prepara a pubblicare tutti i nomi. L'avvocato precisa che l'80% dei sopravvissuti hanno manifestato problemi di salute soprattutto legati a difficolta' motorie, che si tende ad attribuire all'effetto del gas sul sistema nervoso. Non si conosce la composizione esatta del gas utilizzato il 26 ottobre scorso dai reparti speciali dei servizi segreti russi per liberare gli ostaggi al Dubrovka paralizzando il commando ceceno ma provocando indirettamente anche la morte di almeno 125 civili. Secondo alcuni esperti potrebbe trattarsi di un gas nervino i cui effetti potrebbero farsi sentire anche a media o lunga scadenza.

IMMIGRAZIONE

ITALIA. Agrigento - Sbarcati 167 immigrati, fermati gli scafisti Un vecchio barcone con 167 migranti a bordo, tra i quali ci sono sei donne e un bambino di pochi mesi, è stato intercettato all'alba a un miglio dalla costa agrigentina. L'imbarcazione è stata rimorchiata fino a Porto Empedocle. Alle operazioni di soccorso hanno preso parte tre motovedette della locale Capitaneria di porto e una della Guardia di finanza. Le forze dell'ordine hanno identificato e fermato anche quattro scafisti. Gli immigrati, che sono di diverse nazionalità, dopo le formalità di rito saranno trasferiti nel Centro di prima accoglienza della zona industriale di Agrigento. Il barcone, lungo 12 metri, è sotto sequestro. Il natante è stato intercettato al largo di Capo Russello, nella stezza zona di mare dove nel settembre dell' anno scorso 37 clandestini morirono nel naufragio della loro imbarcazione.

MESSICO. - Due immigrati guatemaltechi sono morti asfissiati nel doppio fondo di un camion dove si erano nascosti per varcare illegalmente la frontiera con il Messico e raggiungere quella con gli Stati Uniti. Le autorita' migratorie messicane hanno rivelato che nel doppio fondo ricavato sul fondo del mezzo pesante viaggiavano 26 immigrati, tutti guatemaltechi, due dei quali sono morti asfissiati ed un terzo si trova ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale di Villahermosa. Gli altri 23 immigrati sono stati rifocillati dalle autorita' migratorie messicane e successivamente rimpatriati.

gror030430 (last edited 2008-06-26 09:57:05 by anonymous)