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g.r. ORE 13,00

LIBANO

L'artiglieria degli Hezbolla ha sparato questa mattina verso le 10 in due riprese fuoco antiaereo lungo il confine libanese con Israele. Lo ha riferito la radio pubblica israeliana, secondo la quale molti frammenti dei proiettili sono caduti sulla cittadina di Kiriat Shmona e nei suoi dintorni, in Alta Galilea, senza causare vittime ma provocando un incendio in un campo. Circa un’ora dopo si segnalano violenti scontri a fuoco in corso nel campo profughi di Ein El-Helweh, nel Libano del sud, tra militanti islamici e appartenenti a Fatah, la principale componente dell'Olp.

Gli scontri odierni vengono a meno di 48 ore di distanza dall'agguato, avvenuto nello stesso campo profughi, cui e' sfuggito - pur restando gravemente ferito - Abdullah Shreidi, nemico di Yasser Arafat e dirigente dell'organizzazione integralista Osbat al-Nour (a sua volta staccatasi da Osbat al-Ansar). Nell'attacco erano invece rimaste uccise due guardie del corpo di Shreidi, decedute poco dopo il ricovero dopo essere state colpite nella sparatoria seguita all'imboscata in una sede di al Fatah.

Gaza

L’Anp denuncia: ruspe israeliane demoliscono case e moschea Almeno otto case e parte di una moschea sono state demolite oggi nella Striscia di Gaza da ruspe corazzate dell'Esercito israeliano. La notizia viene comunicata da fonti delle forze di sicurezza dell'Autorità nazionale palestinese. Secondo l'Anp, quattro case sono state distrutte a Rafah, in un quartiere vicino alla frontiera con il Sinai egiziano, al Sud, altre quattro e la moschea sono invece state demolite nel nord della Striscia, a Beit Hanoun. Nella stessa zona sono state rovinate le colture di circa 20 ettari di terreno

Da Gerusalemme

volevano sequestrare bus: arrestati otto palestinesi Otto palestinesi sono stati arrestati dalla polizia israeliana con l'accusa di aver complottato per compiere un maxi-sequestro nello Stato israeliano. Secondo il portavoce delle forze dell'ordine, gli otto uomini volevano impadronirsi di un autobus o di un pullman di linea, costringere il conducente ad andare in Cisgiordania e da lì poi pretendere, in cambio della salvezza degli ostaggi, il rilascio di estremisti palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Gli otto sono del settore arabo di Gerusalemme, quello orientale, e sono considerati tutti militanti di Hamas. Tra i loro piani c'era anche il rapimento di un soldato israeliano.

ESERCITO EUROPEO

OGGI NOMINA DEL GENERALE MOSCA MOSCHINI A NUOVO PRESIDENTE DEL COMANDO MILITARE UE - BRUXELLES, 19 MAG - Il capo di stato maggiore italiano generale Rolando Mosca Moschini oggi dovrebbe essere nominato formalmente nuovo presidente del comando militare Ue (UeMc) dai ministri degli esteri comunitari: lo si apprende dalla bozza delle conclusioni, sugli aspetti militari, della riunione dei capi della diplomazia Ue. Il punto 24 della bozza, che i ministri dei Venticinque devono adottare questo pomeriggio, ma che e' gia' stata approvata la settimana scorsa dai loro ambasciatori presso l'Ue, indica che il Consiglio, con una decisione separata, ha nominato il generale Rolando Mosca Moschini, attuale capo di stato maggiore italiano, nuovo presidente dell'UeMc, per un periodo di tre anni, a partire dal 9 aprile 2004. I capi di stato maggiore Ue avevano deciso il 7 maggio scorso di designare Mosca Moschini per la presidenza del comando militare europeo.

GUERRA IN IRAQ

GORBACIOV, VITTORIA IRAQ HA ACUTIZZATO SITUAZIONE = Torino, 19 mag. - La domanda che dobbiamo farci e' se la vittoria bellica sia riuscita a migliorare la situaizone rispetto al terrorismo. Evidentemente no, si e' ancora piu' acutizzata. A sottolinearlo e' l'ex presidente dell'Unione sovietica, Mikhail Gorbaciov, che non ha dimenticato gli avvenimenti piu' recenti nel suo discorso di apertura, questa mattina al Lingotto di Torino, del World political forum - Verso una nuova civilta di cui Gorbaciov e' il promotore. Di fronte agli avvenimenti degli ultimi giorni -ha osservato Gorbaciov- vediamo che le azioni terroristiche oggi avvengono un molte regioni del mondo, abbracciano praticamente tutto il mondo. La politica ha bisogno di nuovi impulsi ed e' per questo che noi costituiamo il forum che e' un luogo di incontro di persone che si impegano nella ricerca di nuovi strumenti perche' in qualsiasi situazione c'e' posto per soluzioni alternative al ricorso della forza

CECENIA

UCCISO CAPO POLIZIA REGIONE DI VEDENO - MOSCA, - Il capo della polizia della regione di Vedeno, in Cecenia, e' stato ucciso in uno scontro a fuoco con i guerriglieri ceceni, secondo quanto informano le autorita' locali citate dall'agenzia Itar-Tass. La morte di Shakhid Muguyev e' avvenuta quando un gruppo di agenti di polizia ceceni e' caduto, durante la notte, in un'imboscata mentre tentava di arrestare un gruppo di ribelli. Nello scontro e' morto anche uno degli indipendentisti ed altri sono rimasti feriti. Munguyev e' morto dopo essere stato ricoverato per gravi ferite in ospedale.

OMS

Si apre oggi a Ginevra (Svizzera) la 56ma sessione dell'Assemblea mondiale della sanità. L’agenda dei lavori, che si concluderanno il 28 maggio, prevede tra l’altro l’impegno per l’eliminazione del vaiolo e della poliomielite, la revisione dei regolamenti sanitari internazionali, lo stato delle strategie per lo sviluppo del bambino e dell’adolescente nelle aree povere del mondo. Altro tema in esame è quello che tocca il problema dei diritti di proprietà intellettuale e l’accesso ai farmaci essenziali dei Paesi privi di capacità farmaceutica. L’Assemblea dovrà inoltre ratificare la nomina a direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) del sudcoreano Jong Wook Lee proposto per tale incarico a fine gennaio dal consiglio esecutivo dell’Oms

FAO

Nell’indifferenza dei media ufficiali si sono conclusi i lavori della ventinovesima sessione del Comitato sulla sicurezza alimentare della Fao, che si è conclusa venerdì scorso a Roma. La parola d’ordine era: "combattere la fame in ogni angolo del mondo" attraverso un codice di condotta internazionale che stabilisca e regoli un'equa e capillare distribuzione dei generi di prima necessità a tutti coloro che sono segnati dall'indigenza, è stata più volte ribadita durante i lavori dai numerosi relatori provenienti da diversi Paesi. L'urgenza di una strategia capace di favorire una "saggia e lungimirante" erogazione di aiuti a beneficio dei tanti minacciati dalla fame. Negli ultimi anni, è bene ricordarlo, la Fao ha promosso varie iniziative con l’intento, a dir poco ambizioso, di ridurre della metà, entro il 2015, il numero delle persone a rischio a causa della malnutrizione. Le azioni più recenti compiute in questo senso, riguardano ‘The Anti Hunger Programme’ (Il programma contro la fame), e l' ‘International Alliance Against Hunger’ (L'Alleanza internazionale contro la fame). Il primo programma prevede una grande mobilitazione delle risorse, allo scopo di favorire lo sviluppo agricolo e rurale, nonché "nuove opportunità" per innalzare il loro tenore di vita. Il secondo programma, legato al primo, muove dalla consapevolezza che se si vuole raggiungere l'obiettivo di ridurre della metà la fascia di coloro che soffrono la fame, urge un 'alleanza di respiro internazionale. In sostanza s'impone l'esigenza da parte dei governi, delle organizzazioni internazionali, della società civile, come pure dei settori privati, di "unire gli sforzi" affinché venga sanata la "piaga" della denutrizione. Durante la sessione del comitato sono state ricordate le agghiaccianti cifre della malnutrizione nel nostro povero pianeta. In Etiopia ed in Eritrea più di tredici milioni di persone soffrono la fame. In quest'area si segnala poi che la produzione del grano, negli ultimi mesi dell'anno scorso, si è ridotta del 25 per cento. In Sudan la produzione dei cereali è diminuita, nello stesso arco di tempo, del 30 per cento. Situazioni critiche si registrano poi in altri Paesi del Continente africano, tra i quali il Burundi, la Repubblica democratica del Congo, il Kenya, la Somalia. La grave carenza di scorte alimentari colpisce anche l'Asia: in particolare l'Iraq, la Corea del Nord, l'Afghanistan, il Bangladesh, il Nepal. Nell'ambito dell'America Latina, gravi problemi in tal senso si registrano in Guatemala, in Honduras, in Nicaragua. Anche l'Europa non è esente da questa realtà: si pensi ad alcune aree del Centro e dell'Est, dove sono presenti rifugiati e sfollati. Jacques Diouf, ha affermato senza reticenze che l'estrema miseria costituisce una "catena" che incatena ogni sforzo, dell'individuo e della collettività, diretto a migliorare il livello di vita economico e sociale. La ricetta per risolvere i problemi del Sud del mondo, è nota da tempo: si tratta solo di metterla in pratica, se la fame si nutrisse di parole il mondo sarebbe già sazio!

USA

Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush, spesso accusato di avere una scarsa sensibilità ecologica, è finito di nuovo nel mirino degli ambientalisti americani, che lo accusano di minacciare gli orsi grigi, i feroci grizzly. Negli Usa rimangono soltanto un migliaio di esemplari di grizzly, il cui nome scientifico è ursus arctos horribilis, e si trovano soprattutto negli stati nord occidentali dell'Unione, come l'Idaho o il Montana. Ad attirare l'attenzione sul nuovo confronto fra Casa Bianca e ambientalisti è oggi il Washington Post in una corrispondenza da Seattle, nello stato di Washington. I grizzly, una specie protetta e tuttora considerata a rischio di estinzione, vero e proprio simbolo della vita selvaggia del Far West, sono molto popolari negli Usa. I verdi americani sono in subbuglio perché una agenzia governativa, l'U.s. Fish and Wildlife Service (Ufws), ha deciso di dare il via libera all'apertura, nell'Idaho, di una gigantesca miniera di argento e rame, la 'Rock Creek Mine'. La miniera si trova sotto le Cabinets Mountains, e secondo l'Ufws non ci saranno conseguenze per la piccola comunità di grizzly, una quarantina di esemplari circa, che vive sulle pendici della catena montuosa, in una riserva naturale teoricamente protetta e quindi intoccabile. Gli ambientalisti sono pronti a dare battaglia, anche perché la comunità di grizzly dell'Idaho e del vicino Montana si è sviluppata soltanto negli anni Novanta, grazie a un programma di ripopolamento basato su quattro esemplari portati appositamente dal Canada all'inizio del decennio. A dare il via libera al programma era stato, all'inizio degli anni Novanta, l'allora inquilino della Casa Bianca, George W. H. Bush, padre dell'attuale presidente.

INTERNI

MIGRANTI: 31 BLOCCATI NEL BARESE, 3 ERANO GIA' STATI ESPULSI = Trentuno extracomunitari senza regolare permesso di soggiorno sono stati rintracciati dai carabinieri nella zona di Gravina sulla Murgia barese. Si tratta di 18 albanesi, un tunisino e 12 marocchini, in particolare per tre albanesi e' scattato l'arresto. I tre, infatti, risultavano gia' essere stati espulsi dal territorio nazionale ed erano quindi rientrati clandestinamente in Italia.

G.R. FLASH 9,30

PALESTINA

Aveva 19 anni l'attentatore suicida che in bicicletta si è fatto esplodere vicino a una jeep militare israeliana questa mattina, ferendo lievemente tre soldati israeliani. Il corpo del giovane è stato identificato: era Shadi Nabhein, del campo profughi el Bureij, vicino Gaza.

Sempre da Gaza, un altro attacco palestinese a Netzerim: spari contro bus coloni. Un nuovo attacco palestinese dopo l'attentato in bicicletta è stato segnalato a Netzarim, una colonia israeliana vicina a Gaza. Colpi di arma automatica sono stati esplosi contro un autobus di coloni. Non si ha notizia di vittime.

Intanto Hamas ha ufficialmente rivendicato i tre attacchi suicidi commessi da altrettanti suoi miliziani durante il fine settimana, costati la vita a nove israeliani. Il primo era avvenuto sabato a Hebron, in Cisgiordania. Gli altri due, quasi simultaneamente, ieri a Gerusalemme. Poco prima era stato rivendicato dall'ala militare del movimento palestinese, le Brigate di Izz ed-Din al-Qassam, l'attentato suicida di oggi nella Striscia di Gaza

IRAQ

Tre soldati Usa morti fra sabato e domenica Tre soldati statunitensi sono morti ed altri quattro sono stati feriti in tre diversi incidenti, tra sabato e domenica in Iraq. Lo ha annunciato il Comando centrale Usa delle operazioni in Iraq. Il primo incidente, che il Centcom aveva già annunciato, è avvenuto a Baghdad, dove un'esplosione ha ucciso un militare e ne ha feriti altri tre. Il secondo e il terzo incidente si sono verificati domenica. Un soldato è morto colpito da un proiettile per quello che lo stesso Centcom ha definito "fuoco amico". Infine, due marines che si trovavano a bordo di un mezzo di trasporto hanno avuto un incidente nel sud dell'Iraq, vicino Al Samahaw. Sembra che l'autista abbia perso il controllo del mezzo. Uno dei marine è morto durante il trasporto all'ospedale, il secondo è solo lievemente ferito e le sue condizioni non sono gravi.

INDONESIA

E’ scattata oggi a Aceh, travagliata provincia dell’Indonesia occidentale, la minacciata offensiva armata delle truppe governative contro i ribelli separatisti, a poche ore dal fallimento dei colloqui di pace tra le due parti svoltisi nel fine settimana a Tokyo (Giappone). Le forze aeree indonesiane hanno lanciato razzi contro una base di guerriglieri del Gam (Movimento per Aceh libera) situata 20 chilometri a est del capoluogo di provincia, Banda Aceh. Alcuni velivoli stanno paracadutando truppe nella zona, mentre sei elicotteri sono già atterrati nei pressi della città, lasciando sul posto centinaia di soldati. Fonti dell’esercito hanno inoltre comunicato che 15 navi da guerra si stanno avvicinando alla città settentrionale di Lhokseumawe, che ‘ospita’ diversi ribelli. L’annuncio dell’inizio delle operazioni militari è stato dato oggi dal maggiore Erwin Sujono, dopo che, ieri sera, la presidente indonesiana Megawati Sukarnoputri aveva decretato la legge marziale nella provincia, insanguinata da 28 anni di guerriglia costata la vita ad almeno dodicimila persone. I colloqui di sabato e domenica scorsi hanno confermato il fallimento dell’accordo di pace siglato tra Giakarta e Gam il 9 dicembre 2002 a Ginevra

SRI LANKA

Colombo, inondazioni: 200 i morti, altrettanti i dispersi E' di almeno duecento morti e di altrettanti dispersi il bilancio del fine settimana nella parte meridionale dello Sri Lanka, devastata da inondazioni provacate da monsoni di eccezionale intensità. Il ministro per la Protezione Civile, Jalayath Jayawardene, ha dichiarato: "Sono morte come minimo duecento persone e un numero analogo o addirittura superiore è di dispersi

BELGIO Bruxelles,

Elezioni in Belgio, premier uscente: abbiamo vinto Il primo ministro uscente belga Guy Verhofstadt ha annunciato stasera di aver vinto le elezioni politiche dopo il raggiungimento della maggioranza dei seggi parlamentari assegnati ai partiti liberale e socialista della maggioranza governativa. "Penso di poter dire anche, in questo momento, che il governo emerge rafforzato da questa elezione", ha dichiarato Verhofstadt in tv

INTERNI

Bologna, denunciati in due HACKER La Polizia postale di Bologna ha denunciato due giovani hacker, uno dei quali minorenne, autori di una ripetuta serie di attacchi informatici che hanno comportato, secondo la polizia, danni di rilevante gravità a due aziende emiliane. Le aziende attaccate, operanti nel settore informatico, con sede a Bologna ed una a Ravenna, affermano di aver avuto danni ai sistemi informatici che da una prima stima ammonterebbero ad alcune centinaia di migliaia di euro. I due hacker, per nascondere la provenienza degli attacchi, hanno anche violato numerosi sistemi informatici, alcuni con sede all'estero, dei quali si sarebbero avvalsi per attaccare le due aziende emiliane. Gli attacchi hanno anche comportato gravi danni, per la Intelcom, Azienda di Stato Telefonica della Repubblica di San Marino, che assicurava la connessione in rete ad alcuni dei server e che subiva prolungate interruzioni di operatività