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'''Iraq. Raid Usa in campo addestramento terroristi: 70 morti''' Un reparto di soldati americani ha ucciso oggi almeno settanta uomini in un ''campo di addestramento per terroristi'' in Iraq. Lo ha detto un portavoce militare Usa. Nell'operazione e' rimasto ferito non gravemente un soldato americano. Ha partecipato al raid la 101/ma divisione aerotrasportata. Gli americani avevano detto in precedenza che l'attacco al campo, che si trova 150 km a nordovest di Baghdad, fa parte di ''uno sforzo continuo teso a sgominare i fedeli del partito Baath, gruppi paramilitari ed elementi sovversivi''. L'operazione, coordinata da terra e dal cielo, era iniziata ieri mattina con un bombardamento e rientra nella campagna 'Peninsula strike', cui partecipano 4.000 uomini. Comandanti Usa hanno detto che i sostenitori di Saddam Hussein sono i responsabili di una serie di micidiali attacchi contro le truppe americane nelle ultime settimane. Soldati americani hanno ucciso oggi 27 iracheni che avevano attaccato una colonna di carri armati nella localita' di Balad (nord-est di Baghdad). Alcuni incendi sono divampati su un oleodotto iracheno nella zona di Makhul, 200 km a nord di Baghdad, in seguito all'esplosione di alcune bombe. Lo hanno riferito gli abitanti del luogo. Le esportazioni di greggio iracheno sono finite nel mirino dei miliziani. L'oleodotto che collega gli impianti estrattivi del nord con la Turchia è stato messo fuori uso con due attenatti dinamitardi. Vicino Baihi, lungo la strada che collega Baghdad a Mosul e che corre parallela all'oleodotto, si sono sviluppati due violenti incendi. Secondo alcuni testimoni, l'attentato, che viene a 24 ore dalla sigla dei primi contratti del dopoguerra per l'estrazione del petrolio, è stato compiuto da iracheni. Il primo contingente italiano per l'Iraq, composto di 150 uomini delle quattro armi, è giunto stamane all'aeroporto di Kuwait city, accolto dall'ambasciatore italiano Vincenzo Prati e dal colonnello De Miceli. I 150 militari hanno avuto "una magnifica accoglienza" ha dichiarato l'ambasciatore Prati, nel campo americano vicino, dove hanno fatto colazione con i soldati Usa prima di ripartire verso Nassiriya. Il contingente italiano, che opera nell'ambito di un mandato Onu in una missione chiamata 'Antica Babilonia', è guidato dal colonnello Vecciarelli e dovrà assumere i suoi compiti di pace nella parte meridionale dell'Iraq. '''Liberia. Cominciata l'evacuazione di americani ed europei''' Americani ed europei stanno cominciando ad abbandonare Monrovia, la capitale della Liberia stretta d'assedio dai ribelli. Decine di soldati francesi si sono schierati davanti al complesso dove hanno sede gli uffici di rappresentanza dell'Unione Europea in Liberia per avviare l'evacuazione dei cittadini stranieri dalla capitale, Monrovia, sempre più pericolosa dopo essere stata riconquistata dai ribelli del Lurd, che intendono rovesciare il regime del presidente Charles Taylor, ex 'signore della guerra'. (AGI) Nella sede comunitaria si erano già radunati circa 120 europei di diverse nazionalità nonchè il personale delle Nazioni Unite, pronto anch'esso a partire. Le milizie del Lurd (acronimo di 'Liberiani Uniti per la Riconciliazione e la Democrazia), principale formazione armata di opposizione, erano riuscite a irrompere a Monrovia venerdì in seguito ad aspri combattimenti. Attualmente è in vigore una tregua provvisoria, in attesa che scada l'ultimatum di tre giorni impartito dai guerriglieri a Taylor perchè si dimetta. '''CUBA: CASTRO AVVERTE UE, LA MOBILITAZIONE E' SOLO ALL'INIZIO''' Nuovo monito di Fidel Castro all'Unione europea: la mobilitazione di piazza e' soltanto l'inizio di quella che sara' "una risposta adeguata" alle sanzioni politiche imposte dall'Ue a Cuba. Ieri il 'lider maximo', insieme con il fratello Raul, ha guidato due enormi cortei di protesta davanti alle ambasciate di Spagna e d'Italia all'Avana e lanciato invettive contro Jose Maria Aznar e Silvio Berlusconi, che a suo avviso sono stati gli ispiratori della denuncia Ue di una nuova campagna di repressione della dissidenza interna cubana. "La dichiarazione, la sanzione e la punizione dell'Unione europea ci pongono di fronte alla necessita' di dare inizio a una risposta adeguata", ha affermato Castro nel discorso di chiusura del III Congresso internazionale per la Cultura e lo Sviluppo. "Non e' nostra abitudine preoccuparci troppo di accordi o decisioni politiche contro la nostra rivoluzione, non e' piu' nostro compito, pero' quanto accaduto e' un fatto molto grave", ha aggiunto. Quando si tratta di Cuba, ha affermato Castro nel discorso di oltre tre ore, la Commissione Onu per i diritti umani "vota come una mafia". L'Europa, ha proseguito il leader cubano, "deve tenere la bocca chiusa", perche' questa entita' "comunitaria e assoggettata alla Nato" si e' trasformata in "alleato militare della superpotenza assurta a padrona del mondo". L'allusione agli Stati Uniti, che raramente cita espicitamente. '''Immigrazione. Sbarcati a Lampedusa nelle ultime ore quasi 500 clandestini''' Sono giunte intorno alla mezzanotte a Lampedusa le ultime due imbarcazioni cariche di clandestini avvistate a largo dell'isola. Si tratta di un vecchio barcone con 167 immigrati, tra i quali 14 donne e 8 bambini, e di un gommone con altri 26 extracomunitari, tutti originari del centro e del nord Africa. In precedenza erano state trainate in porto altre due barche, con 260 magrebini a bordo. Complessivamente nelle ultime ore sono sbarcati sull' isola 453 clandestini, tutti trasferiti nel centro di prima accoglienza dove si trovavano già altri 112 immigrati. Alle operazioni di soccorso in mare delle imbarcazioni, oltre a un aereo Atlantic e alla nave Urania della Marina Militare, hanno partecipato - secondo quanto ha reso noto la Capitaneria di porto di Lampedusa - 4 motovedette della Guardia costiera, una della Polizia e un pattugliatore della Guardia di Finanza. Adesso a Lampedusa è di nuovo emergenza: il centro di accoglienza dove sono ospitati gli immigrati dispone infatti di soli 190 posti letto, a fronte delle oltre 500 persone che attualmente si trovano nella struttura che sorge a poca distanza dall'aeroporto. '''TERZA NOTTE DI MANIFESTAZIONI CONTRO IL REGIME''' Diverse centinaia di manifestanti hanno urlato "a morte" il capo supremo dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, mentre migliaia di altre persone hanno assistito alle manifestazioni nelle prime ore di oggi a Teheran, nel terzo giorno di protesta contro il regime, malgrado le minacce dei falchi del regime. Queste tre notti di manifestazioni costituiscono la più larga ondata di opposizione pubblica contro i dirigenti iraniani da mesi. Alle manifestazioni partecipano centinaia di giovani iraniani, di cui alcuni ancora adolescenti. I manifestanti hanno scandito slogan come "Khamenei il traditore deve essere impiccato", "Con le armi, con i carri e con il fuoco, i mullah devono essere ammazzati" e "gli studenti prigionieri devono essere liberati" hanno riferito alcuni testimoni. Le manifestazioni si sono concentrate in due quartieri della capitale, intorno all'Università di Teheran e vicino all'Hotel Intercontinental. Prima che i manifestanti si disperdessero, la polizia ha impedito a una ventina di sostenitori dell'ayatollah Khamenei di scontrarsi con gli studenti. Migliaia di persone hanno assistito alle manifestazioni, talvolta applaudendo gli oppositori e accodandosi ai loro canti. Abitanti della zona vicino all'ospedale universitario hanno lasciato le loro porte aperte in modo che i manifestanti potessero trovarvi rapidamente rifugio in caso di necessità. '''Mediaset. Berlusconi indagato per frode fiscale''' I magistrati milanesi che da tempo indagano sulla compravendita di diritti televisivi e cinematografici inviano una richiesta di rogatoria negli Stati Uniti al ministero della Giustizia. Dal documento emerge che il premier è indagato per presunta frode fiscale. Il nome del premier figura nell' elenco delle persone coinvolte a vario titolo nell' inchiesta Mediaset condotta dalla Procura di Milano e relativa alla compravendita di diritti televisivi e cinematografici. La circostanza emerge da una richiesta di rogatoria negli Stati Uniti trasmessa nei giorni scorsi dai pm milanesi Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo al ministero della Giustizia per il suo normale iter. Nell' inchiesta sono da tempo indagati altri dirigenti di Mediaset. |
ORE 13,00
Corea del Nord. Il consigliere di Rumsfeld: ci vogliono bombardamenti mirati
Bombardare gli impianti nucleari nordcoreani se le pressioni diplomatiche su Pyongyang perchè abbandoni i suoi piani di armamento dovessero fallire. E' questa la proposta avanzata durante una conferenza da Richard Perle, il consigliere capo del segretario alla Difesa americano Donald Rumsfeld, e uno degli architetti della strategia che ha portato alla guerra in Iraq. Lo riporta il sito Internet dell'Atlanta Journal-Constitution.
- Secondo Perle l'approccio migliore alla questione Nord Corea è quello di isolare il regime comunista in maniera assoluta, in modo da convincere Pyongyang a rinunciare volontariamente alla costruzione di missili nucleari. Ma, aggiunge lo stesso consigliere, il successo di questa tattica è un'incognita. In alternativa, "nessuno dovrebbe escludere un attacco chirurgico come quello visto nel 1981, quando Israele distrusse il reattore Osirik in Iraq". Quell'attacco venne condannato dalla maggioranza della comunità internazionale, ma ora è giudicato come l'azione che ha bloccato le ambizioni nucleari di Saddam Hussein per un decennio. Secondo Perle, gli attacchi chirurgici sarebbero giustificati dal fatto che "se la Corea del Nord ha armi nucleari e se al Qaida intende acquistare un ordigno, allora un accordo in questo senso potrebbe essere stretto. E noi non possiamo permetterlo".
Iraq. Raid Usa in campo addestramento terroristi: 70 morti
Un reparto di soldati americani ha ucciso oggi almeno settanta uomini in un campo di addestramento per terroristi in Iraq. Lo ha detto un portavoce militare Usa. Nell'operazione e' rimasto ferito non gravemente un soldato americano. Ha partecipato al raid la 101/ma divisione aerotrasportata. Gli americani avevano detto in precedenza che l'attacco al campo, che si trova 150 km a nordovest di Baghdad, fa parte di uno sforzo continuo teso a sgominare i fedeli del partito Baath, gruppi paramilitari ed elementi sovversivi. L'operazione, coordinata da terra e dal cielo, era iniziata ieri mattina con un bombardamento e rientra nella campagna 'Peninsula strike', cui partecipano 4.000 uomini. Comandanti Usa hanno detto che i sostenitori di Saddam Hussein sono i responsabili di una serie di micidiali attacchi contro le truppe americane nelle ultime settimane.
Soldati americani hanno ucciso oggi 27 iracheni che avevano attaccato una colonna di carri armati nella localita' di Balad (nord-est di Baghdad).
Alcuni incendi sono divampati su un oleodotto iracheno nella zona di Makhul, 200 km a nord di Baghdad, in seguito all'esplosione di alcune bombe. Lo hanno riferito gli abitanti del luogo.
Le esportazioni di greggio iracheno sono finite nel mirino dei miliziani. L'oleodotto che collega gli impianti estrattivi del nord con la Turchia è stato messo fuori uso con due attenatti dinamitardi. Vicino Baihi, lungo la strada che collega Baghdad a Mosul e che corre parallela all'oleodotto, si sono sviluppati due violenti incendi.
Secondo alcuni testimoni, l'attentato, che viene a 24 ore dalla sigla dei primi contratti del dopoguerra per l'estrazione del petrolio, è stato compiuto da iracheni.
Il primo contingente italiano per l'Iraq, composto di 150 uomini delle quattro armi, è giunto stamane all'aeroporto di Kuwait city, accolto dall'ambasciatore italiano Vincenzo Prati e dal colonnello De Miceli. I 150 militari hanno avuto "una magnifica accoglienza" ha dichiarato l'ambasciatore Prati, nel campo americano vicino, dove hanno fatto colazione con i soldati Usa prima di ripartire verso Nassiriya.
Il contingente italiano, che opera nell'ambito di un mandato Onu in una missione chiamata 'Antica Babilonia', è guidato dal colonnello Vecciarelli e dovrà assumere i suoi compiti di pace nella parte meridionale dell'Iraq.
Liberia. Cominciata l'evacuazione di americani ed europei
Americani ed europei stanno cominciando ad abbandonare Monrovia, la capitale della Liberia stretta d'assedio dai ribelli.
Decine di soldati francesi si sono schierati davanti al complesso dove hanno sede gli uffici di rappresentanza dell'Unione Europea in Liberia per avviare l'evacuazione dei cittadini stranieri dalla capitale, Monrovia, sempre più pericolosa dopo essere stata riconquistata dai ribelli del Lurd, che intendono rovesciare il regime del presidente Charles Taylor, ex 'signore della guerra'. (AGI)
Nella sede comunitaria si erano già radunati circa 120 europei di diverse nazionalità nonchè il personale delle Nazioni Unite, pronto anch'esso a partire. Le milizie del Lurd (acronimo di 'Liberiani Uniti per la Riconciliazione e la Democrazia), principale formazione armata di opposizione, erano riuscite a irrompere a Monrovia venerdì in seguito ad aspri combattimenti. Attualmente è in vigore una tregua provvisoria, in attesa che scada l'ultimatum di tre giorni impartito dai guerriglieri a Taylor perchè si dimetta.
CUBA: CASTRO AVVERTE UE, LA MOBILITAZIONE E' SOLO ALL'INIZIO
Nuovo monito di Fidel Castro all'Unione europea: la mobilitazione di piazza e' soltanto l'inizio di quella che sara' "una risposta adeguata" alle sanzioni politiche imposte dall'Ue a Cuba. Ieri il 'lider maximo', insieme con il fratello Raul, ha guidato due enormi cortei di protesta davanti alle ambasciate di Spagna e d'Italia all'Avana e lanciato invettive contro Jose Maria Aznar e Silvio Berlusconi, che a suo avviso sono stati gli ispiratori della denuncia Ue di una nuova campagna di repressione della dissidenza interna cubana. "La dichiarazione, la sanzione e la punizione dell'Unione europea ci pongono di fronte alla necessita' di dare inizio a una risposta adeguata", ha affermato Castro nel discorso di chiusura del III Congresso internazionale per la Cultura e lo Sviluppo. "Non e' nostra abitudine preoccuparci troppo di accordi o decisioni politiche contro la nostra rivoluzione, non e' piu' nostro compito, pero' quanto accaduto e' un fatto molto grave", ha aggiunto. Quando si tratta di Cuba, ha affermato Castro nel discorso di oltre tre ore, la Commissione Onu per i diritti umani "vota come una mafia". L'Europa, ha proseguito il leader cubano, "deve tenere la bocca chiusa", perche' questa entita' "comunitaria e assoggettata alla Nato" si e' trasformata in "alleato militare della superpotenza assurta a padrona del mondo". L'allusione agli Stati Uniti, che raramente cita espicitamente.
Immigrazione. Sbarcati a Lampedusa nelle ultime ore quasi 500 clandestini
Sono giunte intorno alla mezzanotte a Lampedusa le ultime due imbarcazioni cariche di clandestini avvistate a largo dell'isola. Si tratta di un vecchio barcone con 167 immigrati, tra i quali 14 donne e 8 bambini, e di un gommone con altri 26 extracomunitari, tutti originari del centro e del nord Africa. In precedenza erano state trainate in porto altre due barche, con 260 magrebini a bordo.
Complessivamente nelle ultime ore sono sbarcati sull' isola 453 clandestini, tutti trasferiti nel centro di prima accoglienza dove si trovavano già altri 112 immigrati. Alle operazioni di soccorso in mare delle imbarcazioni, oltre a un aereo Atlantic e alla nave Urania della Marina Militare, hanno partecipato - secondo quanto ha reso noto la Capitaneria di porto di Lampedusa - 4 motovedette della Guardia costiera, una della Polizia e un pattugliatore della Guardia di Finanza.
Adesso a Lampedusa è di nuovo emergenza: il centro di accoglienza dove sono ospitati gli immigrati dispone infatti di soli 190 posti letto, a fronte delle oltre 500 persone che attualmente si trovano nella struttura che sorge a poca distanza dall'aeroporto.
TERZA NOTTE DI MANIFESTAZIONI CONTRO IL REGIME
- Diverse centinaia di manifestanti hanno urlato "a morte" il capo supremo dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, mentre migliaia di altre persone hanno assistito alle manifestazioni nelle prime ore di oggi a Teheran, nel terzo giorno di protesta contro il regime, malgrado le minacce dei falchi del regime. Queste tre notti di manifestazioni costituiscono la più larga ondata di opposizione pubblica contro i dirigenti iraniani da mesi. Alle manifestazioni partecipano centinaia di giovani iraniani, di cui alcuni ancora adolescenti. I manifestanti hanno scandito slogan come "Khamenei il traditore deve essere impiccato", "Con le armi, con i carri e con il fuoco, i mullah devono essere ammazzati" e "gli studenti prigionieri devono essere liberati" hanno riferito alcuni testimoni.
Le manifestazioni si sono concentrate in due quartieri della capitale, intorno all'Università di Teheran e vicino all'Hotel Intercontinental. Prima che i manifestanti si disperdessero, la polizia ha impedito a una ventina di sostenitori dell'ayatollah Khamenei di scontrarsi con gli studenti. Migliaia di persone hanno assistito alle manifestazioni, talvolta applaudendo gli oppositori e accodandosi ai loro canti. Abitanti della zona vicino all'ospedale universitario hanno lasciato le loro porte aperte in modo che i manifestanti potessero trovarvi rapidamente rifugio in caso di necessità.
Mediaset. Berlusconi indagato per frode fiscale
I magistrati milanesi che da tempo indagano sulla compravendita di diritti televisivi e cinematografici inviano una richiesta di rogatoria negli Stati Uniti al ministero della Giustizia. Dal documento emerge che il premier è indagato per presunta frode fiscale.
Il nome del premier figura nell' elenco delle persone coinvolte a vario titolo nell' inchiesta Mediaset condotta dalla Procura di Milano e relativa alla compravendita di diritti televisivi e cinematografici. La circostanza emerge da una richiesta di rogatoria negli Stati Uniti trasmessa nei giorni scorsi dai pm milanesi Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo al ministero della Giustizia per il suo normale iter. Nell' inchiesta sono da tempo indagati altri dirigenti di Mediaset.