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'''Buongiorno'''
aperto da luca alle ore 9.00

= Giornale radio delle ore 9.30 =
Oggi giornata nazionale di lotta in argentina, mentre il presidente annuncia che si terranno a marzo del 2003 le elezioni generali anticipate in Argentina. Lo ha annunciato il presidente della repubblica Eduardo Duhalde. La chiamata alle urne, in teoria, avrebbe dovuto avere luogo nel settembre del prossimo anno. La notizia era nell’aria da un paio di settimane ma il capo dello Stato ha voluto attendere il ritorno dagli Usa del ministro dell’economia Roberto Lavagna, il quale gli avrebbe offerto assicurazioni circa la possibilità di chiudere in tempi ragionevoli il fondamentale accordo con il Fondo monetario internazionale. In dicembre, dunque, i partiti politici saranno tenuti a celebrare le primarie interne, per scegliere i propri candidati. Il presidente che uscirà dalle consultazioni di marzo assumerà il potere il successivo 25 maggio. Il ricorso anticipato al voto dovrebbe escludere dalla partita l’ex capo dello Stato Carlos Menem. La legge prevede infatti che un ex presidente, per ricandidarsi, debba far trascorrere almeno tre anni dalla fine del precedente mandato.
Vi leggiamo integralmente il comunicato che annuncia la mobilitazione:contro il terrorismo di stato
Dario e Maxi, hasta la victoria siempre
Contro il terrorismo di stato, con il coinvolgimento di tutti. Dario e maxi, hasta la victoria sempre.

Mobilitazione 3 luglio.

Gran Buenos Aires, domenica 30 giugno 2002

Sui tragici fatti accaduti in torno all’uccisione dei giovani piqueteros
nella repressione di Puente Pueyrredon

a tutti gli uomini e la donne del nostro popolo:

1- nei nostri quartieri ed in gran parte del nostro paese si vive una realtà di miseria e oppressione. Dal nostro movimento, nel mezzo di questa situazione esasperante, seminiamo il valore della dignità.
Come può comprendere chiunque, provando a mettersi nei nostri panni, o prestando attenzione ai mali che stiamo patendo, la dignità, al posto dell’ingiustizia, fiorisce nella lotta e nella ribellione.
Le nostre domande nel giorno in cui hanno ucciso Dario e Maximillano erano:
- per un lavoro degno e per l’aumento del misero sussidio di disoccupazione;
- una cesta di alimenti base;
- libertà, per i prigionier* di lottare contro la repressione;
- in solidarietà agli operai di zanon, come risposta alle minacce di sgombero della fabbrica occupata.
Non possono accusarci di essere violenti perché non accettiamo di vivere -ma meglio sarebbe dire morire- nella miseria. Non potranno impedirci, nemmeno sparando, di lottare contro miseria e oppressione.
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=== G.R. 9,30 ===
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2- questo sistema economico, sociale e politico, retto da un capitalismo che sta consumando un genocidio sociale, non lascia margine per attendere alle domande sociali, e quelli che detengono il potere pianificano la repressione come risposta ad una società che esige cambiamenti. Quest’opzione repressiva trova i suoi massimi responsabili nel potere economico che la istiga, in quello politico che la sostiene ed in determinate voci mediatiche che si collocano come funzionali a questi interessi. '''IRAQ'''
DA LONDRA, Il generale americano Barry McCaffrey - veterano della Guerra del Golfo del 1991, - ha avvertito che le truppe Usa potrebbero essere costrette a rimanere in Iraq per il prossimo decennio. Lo ha detto in un'intervista trasmessa in serata dalla televisione Bbc, sottolineando inoltre che i prossimi 12 mesi saranno molto duri. ''Dovremo affrontare un anno di ambiente molto complesso, pericoloso, violento'', ha dichiarato il generale, andato in pensione nel 1996. ''Abbiamo tre enormi, bellicose fazioni, i curdi, gli sciiti, i sunniti'', ha aggiunto. McCaffrey. A suo avviso, le truppe americane, con rinforzi internazionali, possono reggere a un simile impegno nel breve periodo, ma avere due/terzi delle Forze armate dispiegate in Iraq, Afghanistan e Corea del sud non e' una situazione sostenibile a lungo termine. ''Bisogna costruire una polizia irachena e un nuovo esercito iracheno, che siano in grado per conto loro di mantenere la sicurezza'', ha proseguito il generale. McCaffrey ha inoltre insisito sulla necessita' che al popolo americano sia detta la verita'. ''Penso vi sia stato qualche discorso che non ha aiutato. Dobbiamo essere franchi con il popolo americano e con le Forze armate Usa''.
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'''PALESTINA'''
A Betlemme avverra' nel pomeriggio il passaggio delle consegne tra Esercito d'Israele e forze dell'Autorita' Nazionale Palestinese, con conseguente ritiro delle truppe di occupazione israeliane dalla citta' autonoma della Cisgiordania. Lo ha precisato la radio militare israeliana, secondo cui sul campo si dispiegheranno subito agenti della sicurezza palestinese in uniforme e dotati di armi di ordinanza; quanto agli israeliani, nessun ripiegamento vero e proprio in quanto da settimane a Betlemme gia' non c'era piu' una presenza costante e predeterminate di soldati e mezzi blindati.
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3- il mercoledì passato non ci fu solo una repressione contro i piqueteros:
ci fu un completo montaggio politico-repressivo, che sulla base di menzogne scaricate ed uccisioni di giovani, ha tentato di inasprire il clima sociale per poi giustificare la RIPRESA DEI METODI DEL TERRORISMO DI STATO NEL PAESE.
Non si è trattato di errori, ne la responsabilità può ricadere su un commissario assassino: il canciller ruckauf dovrà spiegare la rivendicazione del decreto che lui stesso ha firmato nel 1975 per “annichilire” quelli che in quel momento chiamavano “sovversivi”, e che ha spianato la strada al genocidio che tutti conosciamo.
Il segretario di sicurezza Juan Josè Alvarez dovrà spiegare le pressioni esercitate dai governatori come Romero, nella riunione dei governatori tenuta a La Pampa un mese fa, dove si è detto dell’impossibilità di proseguire reprimendo all’interno del paese se il governo non avesse represso i blocchi stradali a Buenos Aires.
'''AFGHANISTAN'''
KABUL, 2 LUG - Un uomo e' rimasto ucciso oggi alla periferia di Kabul quando l'esplosivo che portava legato al suo corpo e' esploso, ha detto oggi la polizia. L'esplosione si e' verificata poco prima della mezzanotte di ieri, martei' primo luglio, a circa tre km da una base usata da soldati Usa e francesi per addestrare militari afghani. ''Egli aveva materiale esplosivo attaccato al corpo, ma non sappiamo quale fossero le sue intenzioni'', ha affermato il capo della polizia di Kabul Basir Salangi. Quattro soldati tedeschi della forza di interposizione sono stati uccisi il 7 giugno in un attacco suicida con autobomba a Kabul. Le autorita' afghane attribuiscono la responsabilita' di questo come di altri attacchi al governo e alle truppe internazionali a irriducibili del regime dei taleban che ancora sono nascosti nel paese, ai loro alleati di al Qaida, e ai combattenti leali dall'ex signore della guerra Gulbuddin Hekmatyar che, tutti, non vogliano soldati stranieri in territorio afghano
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Il segretario degli interni Jorge Matzkin dovrà dare spiegazioni sul ruolo quasi militare che ha svolto nel momento in cui sosteneva, ore prima che comparissero le foto che hanno portato luce sugli assassinii, che le azioni armate dei piqueteros erano responsabili delle morti, e sul fatto di aver invocato la “legge di difesa della democrazia” per “combattere la violenza organizzata”. '''PENA DI MORTE/ USA'''
, OMICIDA GIUSTIZIATO IN OKLAHOMA Aveva assassinato quattro persone McAlester (Oklahoma), 2 lug. - Un uomo di 31 anni, Lewis Eugene Gilbert, è stato giustiziato mediante iniezione letale nel carcere di McAlester nell'Oklahoma. Era stato condannato a morte per l'assassinio di una donna nove anni fa. Aveva ricevuto una seconda condanna a morte per l'uccisione di una coppia di coniugi, ed aveva confessato un quarto omicidio, per il quale non era ancora stato processato.
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Il governatore di Buenos Aires Felipe Solà dovrà spiegare quali sono i supposti “campi di addestrameto” nella grande Buenos Aires. '''CECENIA'''
MOSCA, 2 LUG - Centotrentuno ribelli ceceni si sono arresi per poter beneficiare dell'Amnistia entrata in vigore all'inizio di giugno nella repubblica caucasica, mentre va avanti il sanguinoso conflitto che nelle ultime ore ha reclamato la vita di almeno 25 uomini da entrambe le parti. Secondo il ministero dell'interno ceceno colloqui sarebbero in corso con un gruppo di altri 60 guerriglieri in vista di una possibile resa e si ritiene possibile che entro la scadenza dell'amnistia a settembre avranno lasciato le armi in tutto 600 uomini. Secondo Mosca le forze indipendentiste conterebbero su non piu' di 2.000-3.000 uomini ma secondo calcoli indipendenti questa cifra sarebbe piu' vicina ai 4.000-5.000. La guerriglia ha respinto l'amnistia - che esclude i vertici politici e militari indipendentisti a cominciare dal presidente eletto Aslan Maskhadov - come un trucco per ottenere cio' che i russi non sono riusciti a fare con le armi dei loro 80.000 uomini di stanza in Cecenia, cioe' la rinuncia all'indipendenza in cambio di un'ampia autonomia. Il presidente dell'amministrazione cecena filorussa Akhmad Kadyrov ha avuto colloqui in questi giorni con esponti di alto livello al Cremlino per negoziare un accordo sulla promessa autonomia. Secondo fonti ufficiali non si esclude che alla Cecenia possa essere concessa un'autonomia piu' vasta di quella di cui godono altre repubbliche. La guerra intanto continua, sia pure a bassa intensita', con l'uccisione tra lunedi e martedi di almeno 15 ribelli in varie parti del Paese, Continuano intanto, secondo i ribelli, i bombardamenti aerei russi lanciati nelle scorse settimane soprattutto contro le basi della guerriglia sulle montagne.
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Il giornalista Chiche Geldblung dovrà dirci da dove è uscita l’arma che secondo lui portavamo nella marcia, misteriosamente resa pubblica nel suo programma una settimana prima di questa criminale repressione, dove si denuncia la nostra “supposta azione armata” senza che nessuno ne abbia mai avuto sentore in nessuna mobilitazione. '''ROMA, OPERAIO URTATO DA GRU IN CANTIERE EDILE'''
 = RICOVERATO IN PROGNOSI RISERVATA Roma, 2 lug. - E' ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Sant'Eugenio Salvatore Z., 32 anni, l'operaio urtato per errore ieri sera da una gru all'interno di un cantiere edile in via dell'Ippica, nella zona dell'Eur a Roma. L'uomo, soccorso da alcuni colleghi, ha riportato un forte trauma toracico. Sono in corso indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente.
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Il signor Hadad, almeno potrebbe dimostrare rispetto per i giovani caduti, per quanto comunque nessuno si aspetti questo da lui.

La responsabilità criminale delle uccisioni di Dario e Maximillano va divisa tra ognuna di queste dichiarazioni ed atteggiamenti che smascherano una repressione coordinata spiegabile solo attraverso il contesto politico attuale e la cui giustificazione sociale costituisce le dichiarazioni menzionate prima.

4- come contropartita di tante menzogne, qualunque cronista o cittadino che si avvicini ai nostri quartieri si troverà davanti ad un intenso lavoro comunitario: presidi, mense, centri di pianificazione, laboratori di lavoro…
inciamperanno in assemblee democratiche tutte le settimane, con laboratori di formazione e di educazione popolare…
in questo stavano Maxi, nel MTD di guernica, e Dario, nel barrio La Fe del MTD DI lanus. E quelli che vogliono conoscere i nostri “piqueteros”, che con orgoglio vediamo rispecchiati nella militanza di Dario, non devono fare altro che conoscere la sua corta ed immensa vita, simile a quella di tanti altri compagn* che, come si è detto in principio,nel mezzo della miseria e dell’oppressione, seminano dignità e ribellione.

In una società alienata ed indifferente, Dario spicca per il suo eroismo, sincero ed a volte straordinario:il compromesso tra il lavoro e lo studio quotidiani, la capacità di sentire nel profondo qualunque ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte,l’indignazione e la combattività davanti alla repressione,e la immensurabile solidarietà, la più pura, che ha espresso con la sua vita;

lì lo abbiamo visto, dopo gli scontri con la polizia all’inizio della repressione, soccorrendo un compagno ferito nella prima linea di fuoco, avvertendo i suoi compagni del quartiere perché si ritirassero, e negandosi la possibilità di abbandonare il corpo di un altro piquetero caduto, sapendo che stavano uccidendo.negandosi la possibilità di accettare la morte come risposta, quella di Maxi, che non conosceva, difendendone la vita con la speranza di salvarlo, ed offrendo la sua, in cambio…

questi sono i valori che esprime questa gioventù piquetera che si forma nei nostri movimenti. Qui chi ha dei dubbi può trovare le riserve di capacità e di dignità per continuare nel profondo cambiamento sociale che, con esempi come quello di Dario, già stiamo conquistando.

5- la strategia del blocco del potere per giustificare il ritorno al terrorismo di stato che segnaliamo, solo si detiene con un massiccio e contundente rifiuto di tutta la società. Il 19 e 20 dicembre abbiamo imparato che con la reazione ferma e solidale di tutti i settori popolari non esiste nessuna legge marziale che si possa consolidare, e quelli che sostengono questa svolta autoritaria si trovano ad essere ripudiati dalla società.
Non chiediamo che si solidarizzi con i piqueteros, ma che si reagisca tutti in difesa della libertà di tutti. non ci serve di dividerci tra fratelli di questo popolo in chi è più timoroso e chi più deciso nello scontrarsi con l’ingiustizia.

Ricordiamo la poesia di Beltold Bretch, e comprendiamo che se per prima vengono per i nostri piqueteros non c’importa, dopo verranno per ognuno di noi ed in fine per gli indifferenti.


6- per questo mercoledì 3 luglio
andremo ad incontrarci nella mobilitazione di Plaza de Mayo ed in tutte le piazze del paese, pacificamente, come fratelli di tutti i settori del nostro popolo,nel ripudio deciso verso la fame e la repressione.
Il coinvolgimento di tutti gli uomini e le donne del nostro popolo, di ogni cittadino onesto, è il miglior omaggio che possiamo offrire a Maxi e Dario, i migliori figli di questa generazione che, come il 20 dicembre, viene innaffiando con il sangue della solidarietà le strade della nostra patria.



¡Compagni Maxi y Darío, PRESENTI!!! ¡¡¡hasta la victoria,
siempre!!!

¡ Por trabajo, dignidad y un cambio social!

¡Contra el terrorismo de estado!

Coordinadora de Trabajadores Desocupados "Anibal Verón

G.R. 9,30

IRAQ DA LONDRA, Il generale americano Barry McCaffrey - veterano della Guerra del Golfo del 1991, - ha avvertito che le truppe Usa potrebbero essere costrette a rimanere in Iraq per il prossimo decennio. Lo ha detto in un'intervista trasmessa in serata dalla televisione Bbc, sottolineando inoltre che i prossimi 12 mesi saranno molto duri. Dovremo affrontare un anno di ambiente molto complesso, pericoloso, violento, ha dichiarato il generale, andato in pensione nel 1996. Abbiamo tre enormi, bellicose fazioni, i curdi, gli sciiti, i sunniti, ha aggiunto. McCaffrey. A suo avviso, le truppe americane, con rinforzi internazionali, possono reggere a un simile impegno nel breve periodo, ma avere due/terzi delle Forze armate dispiegate in Iraq, Afghanistan e Corea del sud non e' una situazione sostenibile a lungo termine. Bisogna costruire una polizia irachena e un nuovo esercito iracheno, che siano in grado per conto loro di mantenere la sicurezza, ha proseguito il generale. McCaffrey ha inoltre insisito sulla necessita' che al popolo americano sia detta la verita'. Penso vi sia stato qualche discorso che non ha aiutato. Dobbiamo essere franchi con il popolo americano e con le Forze armate Usa.

PALESTINA A Betlemme avverra' nel pomeriggio il passaggio delle consegne tra Esercito d'Israele e forze dell'Autorita' Nazionale Palestinese, con conseguente ritiro delle truppe di occupazione israeliane dalla citta' autonoma della Cisgiordania. Lo ha precisato la radio militare israeliana, secondo cui sul campo si dispiegheranno subito agenti della sicurezza palestinese in uniforme e dotati di armi di ordinanza; quanto agli israeliani, nessun ripiegamento vero e proprio in quanto da settimane a Betlemme gia' non c'era piu' una presenza costante e predeterminate di soldati e mezzi blindati.

AFGHANISTAN KABUL, 2 LUG - Un uomo e' rimasto ucciso oggi alla periferia di Kabul quando l'esplosivo che portava legato al suo corpo e' esploso, ha detto oggi la polizia. L'esplosione si e' verificata poco prima della mezzanotte di ieri, martei' primo luglio, a circa tre km da una base usata da soldati Usa e francesi per addestrare militari afghani. Egli aveva materiale esplosivo attaccato al corpo, ma non sappiamo quale fossero le sue intenzioni, ha affermato il capo della polizia di Kabul Basir Salangi. Quattro soldati tedeschi della forza di interposizione sono stati uccisi il 7 giugno in un attacco suicida con autobomba a Kabul. Le autorita' afghane attribuiscono la responsabilita' di questo come di altri attacchi al governo e alle truppe internazionali a irriducibili del regime dei taleban che ancora sono nascosti nel paese, ai loro alleati di al Qaida, e ai combattenti leali dall'ex signore della guerra Gulbuddin Hekmatyar che, tutti, non vogliano soldati stranieri in territorio afghano

PENA DI MORTE/ USA , OMICIDA GIUSTIZIATO IN OKLAHOMA Aveva assassinato quattro persone McAlester (Oklahoma), 2 lug. - Un uomo di 31 anni, Lewis Eugene Gilbert, è stato giustiziato mediante iniezione letale nel carcere di McAlester nell'Oklahoma. Era stato condannato a morte per l'assassinio di una donna nove anni fa. Aveva ricevuto una seconda condanna a morte per l'uccisione di una coppia di coniugi, ed aveva confessato un quarto omicidio, per il quale non era ancora stato processato.

CECENIA MOSCA, 2 LUG - Centotrentuno ribelli ceceni si sono arresi per poter beneficiare dell'Amnistia entrata in vigore all'inizio di giugno nella repubblica caucasica, mentre va avanti il sanguinoso conflitto che nelle ultime ore ha reclamato la vita di almeno 25 uomini da entrambe le parti. Secondo il ministero dell'interno ceceno colloqui sarebbero in corso con un gruppo di altri 60 guerriglieri in vista di una possibile resa e si ritiene possibile che entro la scadenza dell'amnistia a settembre avranno lasciato le armi in tutto 600 uomini. Secondo Mosca le forze indipendentiste conterebbero su non piu' di 2.000-3.000 uomini ma secondo calcoli indipendenti questa cifra sarebbe piu' vicina ai 4.000-5.000. La guerriglia ha respinto l'amnistia - che esclude i vertici politici e militari indipendentisti a cominciare dal presidente eletto Aslan Maskhadov - come un trucco per ottenere cio' che i russi non sono riusciti a fare con le armi dei loro 80.000 uomini di stanza in Cecenia, cioe' la rinuncia all'indipendenza in cambio di un'ampia autonomia. Il presidente dell'amministrazione cecena filorussa Akhmad Kadyrov ha avuto colloqui in questi giorni con esponti di alto livello al Cremlino per negoziare un accordo sulla promessa autonomia. Secondo fonti ufficiali non si esclude che alla Cecenia possa essere concessa un'autonomia piu' vasta di quella di cui godono altre repubbliche. La guerra intanto continua, sia pure a bassa intensita', con l'uccisione tra lunedi e martedi di almeno 15 ribelli in varie parti del Paese, Continuano intanto, secondo i ribelli, i bombardamenti aerei russi lanciati nelle scorse settimane soprattutto contro le basi della guerriglia sulle montagne.

ROMA, OPERAIO URTATO DA GRU IN CANTIERE EDILE

  • = RICOVERATO IN PROGNOSI RISERVATA Roma, 2 lug. - E' ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Sant'Eugenio Salvatore Z., 32 anni, l'operaio urtato per errore ieri sera da una gru all'interno di un cantiere edile in via dell'Ippica, nella zona dell'Eur a Roma. L'uomo, soccorso da alcuni colleghi, ha riportato un forte trauma toracico. Sono in corso indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente.

gror030702 (last edited 2008-06-26 09:54:02 by anonymous)