GR ORE 19.30

Sommario

Esteri

Palestina

Poche ore dopo l'elogio del Presidente USA George Bush di Ariel Sharon per il ritiro da una parte di Betlemme, le forze armate hanno condotto un'incursione aramata a Qalqiliya, arrestando numerose persone ed uccidendo Mahmoud Shawar. Si è trattato di un omicidio deliberato in quanto la vittima avrebbe fatto parte delle Brigate al-Aqsa. Con la scusa che stanotte qualcuno avrebbe lanciato un ordigno contro Kfar Drom, un'insediamento israeliano a Gaza, le forze armate di Israele hanno di nuovo eretto tre blocchi stradali sull'arteria nord-sud che attraversa la Striscia, apparentemente per garantire la sicurezza dei coloni. Il ministro dell'Informazione dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Nabil Amr, ha condannato le operazioni israeliane di questa notte che hanno portato alla morte del leader cisgiordano dei Martiri di al Aqsa Muhammad Shawar (30 anni), al ferimento di un altro militante della stessa organizzazione e all'arresto di 15 persone nelle città di Tulkarem, Nablus, Qalqiliya e Ramallah. Il ministro ha dichiarato che il gravissimo episodio rischia di "far deragliare gli sforzi verso la pace", e ha aggiunto che la "preoccupante" questione verrà fatta presente sia ad Israele che agli Stati Uniti. Già ieri sera il premier palestinese Abu Mazen aveva sottolineato che se Israele non inizierà a liberare i detenuti, la tregua potrebbe risolversi in un nulla di fatto: "se passeranno tre mesi senza alcun rilascio dei prigionieri, il cessate il fuoco verrà violato. Se assassinano qualcuno [...] la tregua salterà", ha spiegato Abu Mazen, assicurando dal canto suo il perseguimento dei palestinesi che dovessero rompere la tregua. Intanto Israele ha presentato la prima protesta ufficiale ai palestinesi tramite la commissione mista di coordinamento. Nelle stesse ore Israele ha interrotto temporaneamente il principale asse viario della striscia di Gaza, ripristinando due posti di blocco nei pressi delle colonie di Kfar Darom e Gush Katif. Secondo la radio israeliana, la strada sarà riaperta in giornata. L’Autorità nazionale palestineste (Anp), per bocca del ministro per la sicurezza Mohammed Dahlan, lascia intendere di non concedere agli estremisti spazi di manovra che potrebbero minare il fragile percorso di pace appena avviato. Dahlan ha dichiarato che è in corso la caccia ai membri del commando che la scorsa notte ha sparato alcuni razzi anticarro contro un insediamento israeliano. L'esercito israeliano ha riaperto poi nel pomeriggio al traffico palestinese il raccordo vicino l'insediamento ebraico di Gush Katif, lungo la strada di collegamento nord-sud nella Striscia di Gaza. Intanto in Cisgiordania l'esercito è tornato a imporre il coprifuoco a Tulkarem e a pattugliare l'intera area.

palestina, diplomazia

Lo affermano fonti palestinesi Roma, 3 lug. (Ap.Biscom) - Secondo fonti palestinesi citate dal quotidiano Ha'aretz, il nuovo incontro fra il primo ministro israeliano Ariel Sharon e quello palestinese Abu Mazen è stato fissato per martedì prossimo. Fra gli argomenti in agenda, la liberazione da parte di Israele dei prigionieri palestinesi, una delle richieste dell'Anp relative agli accordi di tregua. Secondo la radio israeliana, entro oggi verranno liberati altri dieci prigionieri, ma si tratterebbe di un provvedimento già deciso da tempo, che non riguarda gli accordi. Sempre secondo fonti palestinesi, domenica dovrebbe esservi la prima riunione di una commissione mista Israele-Anp per decidere i nomi di coloro che dovrebbero uscire dal carcere. Israele sarebbe disponibile a rilasciare una ventina di militanti, detenuti nel carcere di Ofer, a nord di Gerusalemme

Iraq

Sei soldati americani sono stati feriti oggi da una esplosione nella città di Radi, a Ovest di Baghdad. Lo ha detto un portavoce militare americano. L'attacco è avvenuto a Ramadi, a 100 chilometri a Ovest di Bagdad. Secondo il portavoce, i sei militari sono stati feriti da "un ordigno esplosivo" che è stato lanciato contro il loro convoglio formato da due veicoli. Alcuni abitanti di Ramadi hanno riferito di assalitori a bordo di una motocicletta che hanno lanciato una granata Rpg contro un veicolo militare. Intanto gli Stati Uniti hanno confermato di avere posto una taglia da 25 milioni di dollari su Saddam Hussein, e da 15 milioni di dollari sui suoi figli, Uday e Qusay. La super-taglia era stata annunciata dal Comando Centrale, il 12 aprile, subito dopo il secondo tentativo fallito di eliminare il rais di Baghdad e i suoi figli. Oggi, il capo dell'Amministrazione provvisoria civile americana in Iraq Paul Bremer la conferma a la precisa. La 'super-taglia' andrà a chiunque dia informazioni che conducano alla cattura o all'uccisione di Saddam, o che provino che il deposto presidente iracheno è morto. L'annuncio di Bremer segue il terzo tentativo fallito di eliminare il rais di Baghdad o i suoi figli, con l'attacco a un convoglio al confine tra Iraq e Siria.

Argentina

Nonostante l'economia argentina mostri segni di ripresa, la poverta' nel Paese sudamericano e' in aumento e colpisce soprattutto bambini e adolescenti, il 44% dei quali vive nell'indigenza. E' quanto emerge dal rapporto di Save the Children L'impatto della crisi sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza in Argentina. Secondo l'organizzazione per la difesa dei diritti dei minori, nell'ultimo anno il numero di bambini indigenti e' raddoppiato. Circa 5.800.000 ragazzi argentini, vale a dire 4 su 10, vivono in famiglie che non riescono a soddisfare il loro fabbisogno alimentare minimo. Su 4 bambini che nascono, 3 lo fanno in famiglie povere. Come conseguenza, circa un milione di ragazzi non frequenta nessuna scuola e la devianza minorile e' in aumento. Il rapporto individua nella disoccupazione al 21,5% e nell'inflazione al 70% nel primo semestre del 2002 le cause che hanno portato all'aggravarsi della situazione nel paese latinoamericano. Cosi', a causa della perdita del lavoro e del crollo del potere d'acquisto, in un anno due milioni di famiglie sono scese sotto la soglia della poverta'.

Brasile

“La riforma agraria è come una partita di calcio: il governo gioca nella nostra squadra e quella dei latifondisti verrà sconfitta”. Lo ha dichiarato João Pedro Stedile, leader del Movimento dei lavoratori Senza Terra (Mst), al termine di un incontro voluto dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva per tentare di contenere una nuova ondata di proteste e invasioni di ‘fazendas’ in corso in diverse zone del Brasile. Durante la riunione Stedile, accompagnato da altri dirigenti del movimento, ha consegnato a Lula un documento contenente una serie di proposte formulate dallo Mst per accelerare la riforma agraria, espropriare i latifondi improduttivi, dare un alloggio a migliaia di famiglie di contadini accampati e varare un programma educativo per i lavoratori rurali. La delegazione dello Mst ha comunque precisato di non aver profilato a Lula la possibilità di nessuna tregua alle invasioni delle ‘fazendas’. “Stiamo portando avanti le occupazioni affinché Lula, che ha ora la leadership, sappia che abbiamo urgenti necessità; affinché sia cosciente che la riforma agraria sta procedendo molto negativamente” ha sottolineato Luiza Ferrera da Silva, dirigente dei Senza Terra nel Pernambuco, uno degli Stati più poveri del Paese. Nelle ultime ore la stampa locale ha dato risalto a diversi assalti lanciati da gruppi di contadini contro camion carichi di generi alimentari proprio nel Pernambuco. Altri incidenti sono stati registrati nel Distretto Federale, dove 200 famiglie di ‘Sem terra’ hanno invaso una fattoria di 800 ettari di proprietà di un imprenditore.

Italia

napoli

Stamani una delegazione della rete noglobal campana ha occupato i locali del Consolato del Marocco a Napoli, ubicato presso il centro direzionale, per protestare contro il diniego dei visti in favore della delegazione dei movimenti sociali del Marocco, promotori tra gli altri, dell’incontro internazionale preparatorio del Forum sociale mediterraneo che si terrà il 4-5 e 6 luglio a Napoli, in preparazione di quello del primo Forum Sociale del Mediterraneo a Barcellona nel marzo del 2004. Il forum sociale mediterraneo, luogo di incontro dei movimenti sociali dell’area mediterranea che si vedranno per discutere di povertà, precarietà, disoccupazione, guerra,questione ambientale, diritti civili e politici, ecc… A Napoli, negli stessi giorni si riuniranno i ministri dei trasporti dell’UE per costruire la fortezza Europa fondata sulle merci, sullo sfruttamento e sui capitali finanziari, come ricetta neoliberista impone. Verranno a Napoli per fare del bacino del mediterraneo un’area di libero mercato, Euromed, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2010. In un comunicato diffuso oggi, la rete no global giudica decisamente inaccettabile che sia impedito ai cittadini del mediterraneo di potersi riunire e discutere delle politiche sui trasporti e sulla circolazione degli esseri umani, e chiede che vengano immediatamente rilasciati i visti richiesti dall’assemblea internazionale per il forum sociale mediterraneo del 4-5-6- luglio ai delegati del movimenti sociali marocchini.

Lavoro

Nei primi quattro mesi del 2003 sono stati persi 22mila posti di lavoro nelle grandi imprese. L'emorragia è dovuta esclusivamente alle industrie che segnano una fuoriuscita di 23mila lavoratori, mentre nel settore dei servizi l'Istat segnala un aumento di 1.000 unità. In termini percentuali, l'occupazione delle grandi imprese è diminuita dell'1,1% nei primi quattro mesi dell'anno. Il calo, come abbiamo già detto, è stato registrato soprattutto nell'industria. Migliori i risultati nelle grandi imprese dei servizi, dove, in termini assoluti c'è stato i un aumento di circa 1000 posizioni lavorative.