Gr Ore 19.30

IRAQ: UCCISI DUE SOLDATI USA

Sono due i soldati americani uccisi ieri e un terzo soldato e' rimasto ferito. Un soldato e' stato ucciso quando il suo convoglio e' stato attaccato con armi leggere vicino a Al Mahmudiyah, a circa 40 km a sud di Baghdad, ieri alle 18:30 locali. Quattro ore dopo, assalitori hanno sparato granate contro un convoglio a nord di Baghdad uccidendo un soldato e ferendone un altro. Sono saliti a 145 i soldati americani uccisi dal fuoco nemico nella Guerra del Golfo 2. Nella Guerra del Golfo del 1991 i morti per fuoco ostile furono 147. Dall'inizio del conflitto di quest'anno, inoltre, altri 70 americani sono morti colpiti da fuoco amico o per incidenti. Il conteggio totale (non ufficiale) dei caduti statunitensi e', quindi, di 215, 77 dei quali dopo il primo maggio, quando il presidente George W. Bush annuncio' la fine delle ostilita'. Le forze britanniche hanno invece perso 42 soldati. Nel 1991, secondo i dati del Pentagono, ai 147 soldati americani uccisi in battaglia dagli iracheni, se ne aggiunsero altri 235 morti in incidenti vari o per fuoco amico, comprese le operazioni di spiegamento e di ritiro delle truppe prima e dopo la fine della guerra. Il totale dei caduti fu di 382. Intanto, l'ARCIVESCOVO LATINO DENUNCIA TRATTA DI MINORI A BAGHDAD. Decine di bambini sarebbero stati venduti a trafficanti di droga oppure avviati alla prostituzione.

Palestina

Tre bambini palestinesi che si erano messi a giocare davanti all'ingresso di un insediamento ebraico della Cisgiordania sono stati arrestati da una pattuagli israeliana e portati via ammanettati e bendati. Lo hanno riferito testimoni palestinesi stando ai quali l'incidente e' avvenuto davanti all'insediamento di Yitzhar, una colonia conosciuta per le sue spiccate tendenze politiche di destra. I suoi abitanti hanno spesso problemi con i palestinesi che vivono nel vicino villaggio di Aurif. I bambini, stando ai testimoni, hanno tra i 10 e gli 11 anni. Fonti dell'esercito israeliani hanno confermato l'arresto di tre giovani palestinesi, ora sotto inchiesta per atti ostili nei confronti delle forze armate israeliane. Dal settembre 2000, quando nei territori dell'Autonomia e' esplosa la seconda Intifada, le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato centinaia di minori per il loro ruolo attivo nella rivolta contro l'occupazione israeliana.

IRAN: SCONTRI TRA STUDENTI, POLIZIA E MILIZIANI ISLAMICI

Nella serata di ieri centinaia di studenti confluiti nei pressi dell’Università di Teheran si sono scontrati con uomini della polizia e ‘guardiani della rivoluzione’, i fedelissimi all’ayatollah Ali Khamenei. Sui dimostranti sono stati lanciati gas lacrimogeni. Gli agenti di polizia, per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente, hanno intrapreso un corpo a corpo con le guardie civili islamiche che si scagliavano contro gli studenti. Eppure nella mattinata la maggiore organizzazione studentesca, l’Ufficio per il consolidamento dell’unità, aveva reso noto di rinunciare alla manifestazione in occasione del quarto anniversario della sommossa del 1999. L’8 luglio di quell’anno i ‘guardiani della rivoluzione’ fecero irruzione in un dormitorio universitario e uccisero uno studente, mentre molti altri vennero picchiati e arrestati nei cinque giorni di rivolta che seguirono. Ma c'è stato l’arresto di tre studenti in occasione della conferenza stampa in cui questa mattina annunciavano la sospensione della manifestazione prevista davanti alla sede della rappresentanza dell’Onu a Teheran. Reza Ameri Nassab, Arash Hashemi e Ali Moktadari sono stati portati via con la forza da una quindicina di uomini armati, identificati dai testimoni come vigilantes islamici per gli abiti e per le lunghe barbe, e che, prevalendo anche sugli agenti di polizia presenti, hanno costretto i tre a salire su delle automobili sotto gli occhi esterrefatti dei giornalisti. I ragazzi avevano espresso la disillusione del movimento studentesco per le politiche di riforma promesse dal presidente moderato Mohammad Khatami, ma mai realizzate; annunciando quindi di volersi direttamente rivolgere al segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan in cui si denuncia che “l’apartheid sociale e politico è il risultato di un’interpretazione errata della religione”. Non è noto dove i tre siano stati condotti. Il timore degli studenti e che altri loro colleghi possano subire la stessa repressione. Durante il mese di giugno circa 4mila persone sono state arrestate in seguito ad un decina di manifestazioni di contestazione.

BOLIVIA: ARRESTO DIRIGENTE MST CONGELA DIALOGO GOVERNO-SENZA TERRA

L’arresto ‘a sorpresa’ del dirigente contadino Gabriel Pinto Tola ha congelato il dialogo tra il governo di La Paz e il Movimento dei Senza Terra (Mst) boliviano, proprio mentre le parti si apprestavano a tornare al tavolo del negoziato per discutere della riforma agraria. Pinto è accusato di tentato omicidio e minacce da parte della proprietaria di un latifondo, occupato la scorsa settimana dai ‘campesinos’. La vicenda ha provocato la dura reazione del leader dello Mst, Angel Durán, che ha annunciato la ripresa delle proteste – compreso, a quanto pare, un imminente sciopero della fame di massa - a partire da oggi stesso. Contrariato anche il ministro dello sviluppo sostenibile, Moira Paz, che conduceva le trattative per l’esecutivo. Un’intesa preliminare tra le parti aveva convinto la scorsa settimana i ‘Senza Terra’ a ritirarsi da diversi latifondi invasi nella regione meridionale del Chaco e negli Yungas, a nord della capitale.

BOTSWANA: gli scopi della visita di Bush

Con la sua visita Bush rende omaggio ad uno dei più fedeli alleati su cui Washington può contare in Africa, il cui governo soltanto nei giorni scorsi ha firmato un accordo con gli Stati Uniti per la non-estradizione alla Corte Penale internazionale dei cittadini statunitensi accusati di genocidio, di crimini contro l’umanità e crimini di guerra; un’intesa che Washington ha già sottoscritto su base bilaterale con molti Paesi in via di sviluppo. Un ‘accordo per l’impunità’, come lo hanno definito le principali organizzazioni umanitarie internazionali, che secondo alcuni commentatori gli Usa si sarebbero comprati attraverso la concessione di aiuti finanziari o militari. “Il Botswana è fortemente capitalizzato, vicino da sempre alle posizioni statunitensi e si moltiplicano gli investimenti internazionali, soprattutto americani”. Il piccolo Paese africano, stretto tra lo Zimbabwe, il Sudafrica, la Namibia, l’Angola e lo Zambia, è il terzo produttore al mondo di diamanti che finiscono perlopiù sul mercato americano e che costituiscono la principale voce (80 per cento) delle esportazioni, oltre a rappresentare il 35 per cento del prodotto interno lordo. Il problema principale di questo piccolo paradiso africano - abitato da quasi 1,7milioni di abitanti, dove il tasso di alfabetizzazione supera il 70 per cento – è l’Aids, che colpisce quasi il 39 per cento della popolazione e che negli ultimi 4 anni ha causato la morte di 330mila adulti. Il Botswana continua a guidare la classifica dei Paesi con il più alto tasso di diffusione dell’Aids anche se da qualche anno a questa parte, grazie anche ad una ricchezza assente in altri Paesi africani, ha lanciato una serie di attività pilota per combattere la malattia. Anche in Botswana Bush ha rilanciato per l’ennesima volta - lo aveva fatto anche ieri in Sudafrica - l’impegno della lotta all’Aids, con 15 miliardi di dollari per i prossimi 5 anni. Una cifra impressionante che viene costantemente ricordata ma che purtroppo non è ancora stata stanziata ufficialmente.

Guantanamo: prigionerio chiede risarcimento dopo la scarcerazione

Per i dieci mesi trascorsi, innocente, nella progione militare di Guantanamo, Mohammed Sanghir, pachistano di 51 anni, ha chiesto agli Stati Uniti un risarcimento di 10,4 milioni di dollari. Sanghir, arrestato in Afghanistan come presunto terrorista, è stato interrogato a lungo senza che emergesse nulla nei suoi confronti. Nel novembre scorso è stato liberato. "Mi hanno detto soltanto: 'Sei innocente', senza pronunciare una parola di scusa". Nel corso della detenzione, ha subìto a suo dire trattamenti "inumani" e che hanno violato le sue convinzioni religiose. Gli erano stati promessi duemila dollari di risarcimento, ma prima di caricarlo su un aereo diretto in Pakistan, gliene hanno dati soltanto cento. Ha inoltrato la sua richiesta di risarcimento tramite l'ambasciata Usa a Islamabad. Se non riceverà risposta entro quattro settimane, farà causa al dipartimento di Stato, quello della Giustizia e quello della Difesa americani. Chiede 10 milioni di dollari per lo "stress mentale" cui è stato sottoposto, e 400mila dollari per le spese e i danni subìti dalla famiglia durante la sua detenzione.

FILIPPINE: STRAGE PER BOMBA IN UN MERCATO

Sei morti e una ventina di feriti, alcuni in gravi condizioni, e' il bilancio di un attentato dinamitardo avvenuto oggi in una sala per videogiochi attigua ad un mercato di Koronadal, nel sud delle Filippine. La maggior parte delle vittime sono bambini o ragazzi. La bomba e' scoppiata nello stesso luogo dove due mesi fa 13 persone morirono e decine rimasero ferite in un'azione rivendicata dal gruppo terroristico islamico Abu Sayyaf. Nessun gruppo ha finora rivendicato l'azione.

Bovè: sconto di pena di 4 mesi

Il presidente Jacques Chirac ha accordato due mesi di riduzione della pena al leader no global José Bové a titolo individuale, che si aggiungono ai due mesi di riduzione della pena di cui beneficerà a titolo di una grazia collettiva accordata in occasione della festa nazionale del 14 Luglio, ha annunciato oggi la Cancelleria. Incarcerato il 22 giugno scorso, il portavoce della Confederazione contadina sconta una pena di 10 mesi di detenzione per la distruzione di piante di Ogm nel sud della Francia.

INDULTINO, CDL E ULIVO AGGIRANO OSTRUZIONISMO DELLA LEGA

Aggirato alla Camera l'ostruzionismo della Lega. Stamane, mentre i banchi del Carroccio erano ancora vuoti, i deputati della maggioranza e dell'opposizione hanno votato per alzata di mano il primo emendamento all'articolo 6 dell'indultino. L'aula della Camera ha poi deciso lo stop alla discussione, accogliendo la richiesta di Fi. Nel pomeriggio è stato approvato l'indultino. Il provvedimento passa all'esame del Senato. Lega e An hanno votato contro, i deputati di Prc si sono astenuti.

ACQUA: ISTAT, 400 COMUNI SENZA acqua potabile

In Italia, piu' di 400 comuni sono ancora privi di reti distribuzione dell'acqua potabile. E' quanto emerge da un dossier diffuso oggi dall'Istat secondo il quale, nel 1999, il 99,5% dei comuni risultavano dotati di reti di distribuzione dell'acqua potabile; quelli che ne sono sprovvisti si riforniscono di acqua potabile attraverso l'autoapprovvigionamento. Gli italiani, rileva ancora l'Istat, hanno a disposizione circa 267 litri di acqua al giorno e sempre nel '99, il totale erogato, misurato presso l'utente finale, e' stata pari a 5,61 miliardi di metri cubi: il 32% e' fornito nelle regioni del Nord Ovest, il 20% nell'Italia centrale, il 20% nel Meridione, il 19% nelle regioni del Nord Est ed il 10% nelle Isole. Il consumo e' piu' basso nelle regioni meridionali (214 l/abitanti al giorno) nelle isole (236 l/ab*g), con valori minimi in Puglia (157 l/ab*g), Molise (218 l/ab*g) e Campania (226 l/ab*g).

Authority Comunicazioni : Rai-Mediaset oltre i limiti pubblicitari

Richiamo formale nei confronti di Rai, Rti e Publitalia per lo sforamento dei tetti pubblicitari nel periodo dal '98 al 2000. Si caratterizza 'gia' come una sanzione, oltre che come diffida ad adottare atti o comportamenti vietati dalla legge' sottolinea il presidente Cheli, nel corso della sua relazione annuale. Nella sua relazione annuale in Parlamento Cheli ha definito insoddisfacente il pluralismo, ma ha riconosciuto grandi progressi nella liberalizzazione delle tlc.