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'''Palestina, il nuovo premier ottiene lo appoggio della Unione Europea, mentre gli stati Uniti tacciono'''

'''Israele, presentato il rapporto annuale di Amnesty INternational, dure accuse al governo di Sharon'''

'''Brasile, oggi la giornata contro l'Alca'''

'''Roma, riaperta la tangenziale, dopo la sperimentazione in vista del suo abbattimento'''
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'''Israele'''

é stato reso noto oggi il rapporto di Amnesty INternational su israele.
Il rapporto "Sopravvivere sotto assedio – L'impatto delle restrizioni di movimento sul diritto al lavoro" prende in esame le conseguenze di tali misure. Esse spesso impediscono ai palestinesi di raggiungere il posto di lavoro o distribuire i propri prodotti; le fabbriche e le imprese agricole falliscono a causa delle forti perdite economiche, dell'elevato aumento del costo dei trasporti e della perdita dei mercati per l'esportazione. La disoccupazione è salita al 50%, più della metà della popolazione vive attualmente al di sotto della soglia della povertà e si registra un aumento dei casi di malnutrizione e di altre malattie.
La maggior parte dei palestinesi dei Territori Occupati è costretta a dipendere per l'alimentazione e altre necessità primarie, almeno in parte, dalla beneficenza.
In quanto potenza occupante Israele ha l'obbligo, sulla base del diritto internazionale, di assicurare la libertà di movimento, un adeguato standard di vita e condizioni di vita le più normali possibili. Le restrizioni imposte da Israele violano questi obblighi e, in molti casi, costituiscono punizioni collettive proibite dal diritto internazionale.
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'''Paesi baschi'''

Continuano gli arresti nei paesi baschi di militanti considerati legati all'ETa. Tra venerdì e domenica, sono stati sette gli arrestati, ora detenuti in diverse carceri del paese.
Gli arrestati sono accusati di aver legami, di tipo differente, con l'eta.
Uno degli arrestati, sindacalista della Lab, ha denunciato soprusi nei ocnfronti della sua famiglia


'''Svizzera'''

Questa mattina presto, gli operai comunali sono giunti al CSA il Molino ed hanno iniziato a preparare una parte della struttura per l'abbattimento.
Lo stabile interessato è quello che entrando è sulla destra, accanto al cancello.
Gli operai hanno riferito che abbatteranno "solamente" l'ala sud lasciando intatto il nostro magazzino.
Dopo aver richiesto l'intervento delle autorità, i lavori di abbattimento dello stabile all'entrata del CSA il Molino pare si siano fermati.
Intanto gli operai hanno già praticato dei fori alla base dello stabile e lo hanno svuotato da tutto il materiale del comune.
La scorsa settimana, il comune aveva stacato la luce allo stabile, avvertendo dell'imminente demolizione.







GR ORE 19.30

Sommario

Palestina, il nuovo premier ottiene lo appoggio della Unione Europea, mentre gli stati Uniti tacciono

Israele, presentato il rapporto annuale di Amnesty INternational, dure accuse al governo di Sharon

Brasile, oggi la giornata contro l'Alca

Roma, riaperta la tangenziale, dopo la sperimentazione in vista del suo abbattimento

ESTERI

Israele

é stato reso noto oggi il rapporto di Amnesty INternational su israele. Il rapporto "Sopravvivere sotto assedio – L'impatto delle restrizioni di movimento sul diritto al lavoro" prende in esame le conseguenze di tali misure. Esse spesso impediscono ai palestinesi di raggiungere il posto di lavoro o distribuire i propri prodotti; le fabbriche e le imprese agricole falliscono a causa delle forti perdite economiche, dell'elevato aumento del costo dei trasporti e della perdita dei mercati per l'esportazione. La disoccupazione è salita al 50%, più della metà della popolazione vive attualmente al di sotto della soglia della povertà e si registra un aumento dei casi di malnutrizione e di altre malattie. La maggior parte dei palestinesi dei Territori Occupati è costretta a dipendere per l'alimentazione e altre necessità primarie, almeno in parte, dalla beneficenza. In quanto potenza occupante Israele ha l'obbligo, sulla base del diritto internazionale, di assicurare la libertà di movimento, un adeguato standard di vita e condizioni di vita le più normali possibili. Le restrizioni imposte da Israele violano questi obblighi e, in molti casi, costituiscono punizioni collettive proibite dal diritto internazionale.

Chile

Un fondo nazionale bibliografico dedicato a Salvatore Allende, a trent’anni dal golpe del generale Augusto Pinochet. Lo ha voluto il governo del Cile, che nei giorni scorsi ha firmato un protocollo di accordo per dar vita a una raccolta sistematica di tutto il materiale scritto e audiovisivo, realizzato nel Paese e all’estero, che riguarda il presidente morto alla ‘Moneda’ l’11 settembre 1973, quando i generali rovesciarono il suo governo e instaurarono una sanguinosa dittatura durata 17 anni. Il ministro dell’educazione, Sergio Bitar, già a capo di un dicastero durante il governo di Allende, ha dichiarato che questa iniziativa costituirà "prezioso materiale" sui protagonisti dell’epoca, con fatti e circostante credibili. "Con questa raccolta – ha aggiunto Bitar – si recupera una parte importante della nostra storia, di un periodo critico per il Cile". Il Fondo troverà spazio all’interno della Biblioteca nazionale. Oltre ai documenti su Allende, verranno raccolti materiali e testimonianze sull’‘Unità Popolare’, la coalizione di socialisti, comunisti, radicali e social-democratici che nel 1970 lo portò alla vittoria nelle elezioni presidenziali. La cerimonia di firma del Protocollo per il ‘Fondo nazionale bibliografico’ si è inserita all’interno delle attività programmate dal Comitato "30 anni, Allende vive", cui hanno partecipato i rappresentanti di tutti le formazioni politiche e organizzazioni sociali che hanno deciso di commemorare il trentennale del colpo di Stato che cambiò la storia del Cile.

Brasile

Centinaia di migliaia di persone, tra cui lavoratori, contadini senza-terra, cittadini senza-tetto e studenti, hanno perso parte ieri in varie località del Brasile alla nona edizione del ‘Grido degli esclusi’, manifestazione organizzata dalle pastorali sociali della Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb) insieme con diversi movimenti della società civile. Il tema della protesta di quest’anno era l’Alca (Area di libero commercio delle Americhe), il progetto economico fortemente voluto dal presidente statunitense George W. Bush, che, se andasse in porto, garantirebbe agli Usa il controllo di un territorio che va dall’Artico all’Antartico. Contro l’Alca i manifestanti hanno coniato lo slogan: “Via le mani dal Brasile, è la nostra terra” ed hanno inoltre raccolto firme per organizzare un referendum popolare sull’adesione del Brasile all’accordo. Gli organizzatori del ‘Grido degli esclusi’ parlano invece di 120mila presenze. Ad Aparecida c’erano, tra gli altri, il presidente del Cut (Centrale unica dei lavoratori), Luiz Marinho e il leader del Mst (Movimento dei lavoratori senza terra), João Pedro Stédile.

Paesi baschi

Continuano gli arresti nei paesi baschi di militanti considerati legati all'ETa. Tra venerdì e domenica, sono stati sette gli arrestati, ora detenuti in diverse carceri del paese. Gli arrestati sono accusati di aver legami, di tipo differente, con l'eta. Uno degli arrestati, sindacalista della Lab, ha denunciato soprusi nei ocnfronti della sua famiglia

Svizzera

Questa mattina presto, gli operai comunali sono giunti al CSA il Molino ed hanno iniziato a preparare una parte della struttura per l'abbattimento. Lo stabile interessato è quello che entrando è sulla destra, accanto al cancello. Gli operai hanno riferito che abbatteranno "solamente" l'ala sud lasciando intatto il nostro magazzino. Dopo aver richiesto l'intervento delle autorità, i lavori di abbattimento dello stabile all'entrata del CSA il Molino pare si siano fermati. Intanto gli operai hanno già praticato dei fori alla base dello stabile e lo hanno svuotato da tutto il materiale del comune. La scorsa settimana, il comune aveva stacato la luce allo stabile, avvertendo dell'imminente demolizione.

Italia

Roma

Riaperti al traffico lunedì 8 settembre, come previsto, gli svincoli della Tangenziale Est su via Prenestina: il tratto di strada, rimasto chiuso ventidue giorni, è di nuovo percorribile. Il temporaneo stop alle auto è stato voluto per sperimentare la possibilità di eliminare la sopraelevata. A chiederne la definitiva chiusura erano state decine di associazioni dei quartieri interessati, e l'attuale sindaco l'aveva inserita all'interno del suo programma elettorale. Nonostante le promesse, ci sono voluti mesi perchè si desse vita questo esperimento, cui però il Comune ha prestato ben poca attenzione, visto che a monitorare il trafico non c'era quasi mai nessuno. Ma secondo il comune, il test ha dato risultati interessanti, pur dichiarando che occorre prevedere serie alternative. Entro il 2003 il Comune presenterà un progetto complessivo di riorganizzazione della viabilità del quartiere che verrà discusso con i residenti. Ma l'ipotesi più credibile è che il Comune abbia semplicemnte voluto, con questa operazione, prendere ulteriore tempo.

gror030908 (last edited 2008-06-26 09:55:23 by anonymous)