GR ORE 13.00
Grecia
Amnesty International ha scritto al ministro dell'interno greco, Costas Skandalidis, per chiedere un'inchiesta indipendente sui presunti maltrattamenti contro i no global arrestati in giugno a Salonicco, cinque dei quali sono in condizioni critiche a causa di uno sciopero della fame in atto da quasi 60 giorni. L'organizzazione per i diritti umani chiede che si indaghi anche sulla presunta fabbricazione di prove contro uno di loro, il britannico Simon Chapman.
I sette - di cui cinque in ospedale in sciopero della fame - si dicono innocenti dall'accusa di aver usato esplosivi durante i disordini che seguirono in vertice Ue di Salonicco in giugno, e chiedono la scarcerazione su cauzione. Preoccupazione per la loro situazione è stata espressa da un gruppo di 28 eurodeputati, dal partito di sinistra greco Synapsismos e dal sindacato giornalisti greco. Gli avvocati e i medici che li assistono hanno intanto lanciato un allarme: alcuni degli scioperanti potrebbero avere «una settimana di vita. In teoria potrebbero morire in ogni momento». I detenuti, ormai soprannominati «i sette di Salonicco» dai sostenitori, sono, oltre al britannico, due spagnoli, un siriano e un greco. Altri due greci detenuti per gli incidenti non sono in sciopero della fame.
Australia
- La legge australiana sull'immigrazione vede al momento incercarati quasi 200 bambini. Molti di loro sono nati
in quest centri e non hanno mai messo piede fuori. Delle loro famiglie si tratta di rifugiati dell'medio oriente e l'asia del sud che si trovano nei vari cpt per migranti, da uno ai cinque anni.
L'assenza di accordi bilaterali fra il governo australiano e paesi come l'Afghanistan, Iran e Iraq al riguardo di rimpatri forzati vede la maggiorparte di questa gente incarcerata senza prospetto di ottenere un visto.
L'unico modo di uscire fuori da questi cpt é di "tornare volontariamente" nei loro paesi. Quindi la gente preferisce rimanere nell'inferno dei cpt che ritornare all'inferno nei loro paesi. Ecco la lista dei minori nei vari cpt australiani, e quelli nelle isole pacifiche (Nauru, Chrismas Island) gestite dall'Australia: Villawood (Sydney) 32 children Maribyrnong (Melbourne) 1 child Baxter (Port Augusta, Sud Australia) 22 children Woomera Housing Project (Sud Australia) 7 children Port Hedland (West Australia) 15 children Port Hedland Housing 2 children Christmas Island 15 children Nauru 90 children (November 2003)
I minorenni più grandi vivono la loro adolescenza in detenzione, dietro filo spinato, e sbarre elettrificate. Il più giovane prigioniero politico (altri termini non possono venir in mente) è nato appena un mese fa, e si trova nel centro di detenzione Baxter, nell'Australia del Sud (http://www.baxterwatch.net).
Il danneggio psicologico, emozionale e fisiologico che questa legge sull'immigrazione infligge a questi bambini e bene documentata e non viene disputata. Per anni ormai questi bambini, i loro genitori, e tutt@ gli/le altr@ richiedenti asilo sono stati imprigionati senza necessità. A causa di una legge xenofobica.
Mentre degli avvocati cerceranno di sfidare il governo sulla validità costituzionale dell'incarceramento di bambini, un ex-primo ministro australiano, Malcom Fraser, ha lanciato una petizione online.
Visto che si tratta di legge initernazionale, la decisione dei magistrati australiani potrebbe avere non solo risultati in Australia. Ma protrebbe lanciare un caso anche in altri paesi con simili leggi sull'immigrazione.
Honduras
Più di un migliaio di appartenenti al Blocco popolare, unorganizzazione che riunisce più di trenta sigle di associazioni contadine, operaie e di altri settori sociali, hanno manifestato davanti al parlamento di Tegucigalpa contro il governo e il Fondo monetario internazionale (Fmi). Le proteste sono contro le politiche di congelamento dei salari decise per contrastare la crisi economica dallesecutivo del presidente della Repubblica Ricardo Maduro e sostenute dal Fmi oltre che per chiedere il rispetto dei diritti dei lavoratori. Il Blocco popolare, inoltre, attacca Maduro per i trattati di libero commercio stipulati dallHonduras con gli Stati Uniti e per scongiurare ladesione del Paese centroamericano allAlca (Area di libero commercio delle Americhe). In particolare, secondo i dimostranti, la creazione di unarea di libero commercio con gli Usa avrà delle conseguenze negative per i cittadini onduregni. Questi effetti si faranno sentire con più forza tra i poveri e gli indigenti del Paese secondo Carlos Reyes, coordinatore del Blocco popolare. La protesta, indirizzata principalmente contro il governo presieduto da Maduro, non ha risparmiato il Fmi, considerato unarma nelle mani dei Paesi favorevoli alladozione e alla diffusione su scala regionale e mondiale delle politiche neoliberiste. Il Fondo ha da poco firmato un documento tecnico con Tegucigalpa per avviare le pratiche relative a un prestito il cui importo non è stato specificato
Brasile
Il Movimento dei lavoratori Senza Terra (Mst) brasiliani ha accolto la richiesta del presidente Luiz Inácio Lula da Silva che la settimana scorsa lha invitato "ad essere più paziente", annunciando una nuova tregua nelle occupazioni di fazendas. Il coordinatore nazionale del Mst, João Paulo Rodrigues, ha dichiarato al quotidiano O Globo che i Sem Terra sospenderanno le invasioni di latifondi fino alla metà del 2004 per dare tempo a Lula di mettere in moto la tanto agognata riforma agraria. "Se a metà del prossimo anno il governo non avrà mantenuto le sue promesse, possono essere sicuri che i lavoratori rurali, non solo lo Mst, ma tutti i movimenti sociali, torneranno alla lotta che lo hanno fatto sotto le altre amministrazioni" ha precisato Rodrigues. Non è la prima volta che lo Mst prende una decisione simile: lo aveva già fatto lo scorso anno per non pregiudicare la campagna elettorale di Lula ma la tregua era durata solo fino al gennaio scorso. Dopo essersi impegnato a consegnare appezzamenti di terra a 60mila famiglie di contadini entro un anno dal suo insediamento, Lula ha dovuto recentemente ammettere che lobiettivo sarà raggiunto solo a metà. Il Mst, alleato storico del Partito dei lavoratori (Pt), esasperato dai continui ritardi ha realizzato negli ultimi nove mesi 202 occupazioni di latifondi, quasi il doppio di quelle del 2002. Nel corso di una riunione svolta venerdì scorso con i dirigenti dello Mst e di altre organizzazioni contadine, Lula ha ribadito di essere pronto a rispettare gli impegni presi. "Faremo la riforma agraria con lobiettività necessaria, ma in modo che sia effettivamente realizzabile e dando priorità a coloro che più la necessitano" aveva detto il capo dello Stato. Il progetto governativo prevede fino al 2006 lespropriazione di terre incolte da redistribuire a circa 400mila famiglie, oltre alla concessione di finanziamenti a favore di altre 13mila famiglie, affinché siano in grado di acquistare un appezzamento su cui abitare e lavorare. "Il governo ha diritto a presentare proposte che considera fattibili" ha commentato Rodrigues ricordando che gli obiettivi dello Mst sono ben più ampi: linsediamento immediato di 12mila famiglie e un riforma di cui possano beneficiare in totale un milione di famiglie. "Sebbene non sia il numero desiderato, 530ila famiglie per il momento possono bastare".
G.R. 9,30
TREVISO
alloggi temporanei a extracomunitari sgomberati Emergenza alloggi si è creata con lo sgombero di due edifici che erano stati occupati da immigrati dotati di permesso di soggiorno. La regione Veneto per bocca dell'assessore regionale ai Flussi migratori, alla Sicurezza e all'Edilizia abitativa, Raffaele Zanon ha promesso che cercherà alloggi temporanei da destinare agli immigrati sgomberati da due edifici nei quali alloggiavano. "Entro una decina di giorni ha detto Zanon - la Regione convocherà a Treviso un tavolo operativo, con la partecipazione di tutti i soggetti interessati, dagli Enti locali agli imprenditori, dall'Ulss al Terzo settore, per individuare alcuni interventi mirati di soluzione dell'emergenza abitativa che sta interessando i lavoratori stranieri del trevigiano. Pensiamo ad individuare interventi di reperimento di alloggi temporanei o di edifici in disuso riadattati e gestiti dal Terzo settore.
UNIONE EUROPEA
E' scontro aperto tra in Europa tra Consiglio e Commissione dopo il via libera dell'Ecofin, presieduto dall'Italia, al documento che sospende la procedura di infrazione contro Francia e Germania per deficit eccessivo. Il commissario europeo all' economia Pedro Solbes, che aveva proposto le sanzioni, ha parlato di illegalita' e ha rinviato il giudizio ufficiale ad oggi, quando si riunira' a Bruxelles la commissione europea in seduta plenaria. Secondo Solbes, l' Ecofin rischia di compromettere il patto di stabilira' che garantisce l' euro.
ISRAELE - PALESTINA
Si allontana ancora l'incontro l'incontro, previsto la prossima settimana tra il premier israeliano Sharon e quello palestinese Abu Ala. Intanto, gli Stati Uniti hanno deciso di tagliare di 300 milioni di dollari il pacchetto di garanzie sui prestiti ad Israele, per esprimere disaccordo sulla costruzione del muro in Cisgiordania. Il presidente palestinese Arafat ha ribadito l'impegno palestinese nella road map accusando Israele di bloccare il negoziato. Mentre lo sceicco Ahmed Yassin, guida spirituale di Hamas, ha confermato la propria disponibilità per un cessate il fuoco con Israele, ma solo a condizione di un uguale impegno da parte israeliana. Intanto, i coloni israeliani hanno elaborato un loro piano di pace articolato in tre punti: fine del terrorismo palestinese ed estinzione dell'ANP; concessione ai palestinesi della sola autonomia amministrativa; sviluppo delle autorità regionali autonome.
SUDAN
Gli sforzi del governo del Sudan per il controllo dei bacini petroliferi nel sud del Paese hanno provocato centinaia di migliaia di sfollati. E la principale accusa contenuta in un voluminoso dossier presentato ieri da Human Rights Watch (Hrw), una delle più note organizzazioni per la difesa dei diritti umani. Il rapporto punta il dito anche contro le multinazionali delloro nero, corresponsabili secondo Hrw dello spostamento di unenorme massa di civili e della tragedia provocata da questo flusso forzato di popolazione. Nel documento 750 pagine dal titolo "Sudan, petrolio e diritti umani" si indaga sul ruolo svolto dal greggio nel ventennale conflitto sudanese, che dal 1983 contrappone il regime islamico di Khartoum ai ribelli dellEsercito di liberazione popolare del Sudan (Spla). Il documento completo è disponibile anche sul sito www.hrw.org
Kashmir prima giornata di tregua India-Pakistan
Prima giornata di cessate il fuoco tra India e Pakistan alla contestata frontiera del Kashmir, una delle regioni militarmente più instabili del mondo. Dalla mezzanotte locale le armi tacciono: "Non abbiamo sparato un solo colpo, né si hanno notizie che l'India abbia sparato", ha detto un ufficiale pachistano. Le stesse informazioni sono state fornite da un ufficiale indiano. Negli ultimi anni non è passato giorno che non si sia sparato lungo la linea di demarcazione che passa attraverso il ghiacciaio Siachen, che divide lo stato del Kashmir. Il cessate il fuoco ha coinciso con la fine del mese santo del Ramadan e con la principale festività celebrata dai musulmani da una parte e dall'altra della linea di demarcazione.
LEGGE GASPARRI
Toni sempre più accesi nello scontro tra maggioranza e opposizione sul disegno di legge Gasparri di riforma del sistema radiotelevisivo, ora all'esame della Commissione Lavori Pubblici del Senato. Il governo e la maggioranza sembrano pero' decisi a chiudere la partita entro la settimana, con il varo definitivo del provvedimento. A questo punto sembra sempre piu' probabile che oggi la maggioranza decida di chiedere il passaggio del provvedimento in Aula a Palazzo Madama, anche se non sara' concluso l'esame degli emendamenti. Con ogni probabilita' al termine della mattinata, salvo sorprese dell'ultimo momento, una Conferenza dei capigruppo del Senato decidera' il trasferimento nell'Aula del provvedimento, cosa che dovrebbe avvenire gia' nella sessione pomeridiana. Il voto finale, a quel punto dovrebbe esserci nella giornata di giovedi'. I lavori in Commissione riprenderanno stamattina. Ma Governo e maggioranza sono determinati a portare il testo in aula già oggi. L'opposizione annuncia battaglia e se necessario anche ostruzionismo. Oggi pomeriggio, all'esterno di palazzo Madama si svolgerà la manifestazione in difesa del pluralismo e del diritto all'informazione indetta da associazioni, movimenti e sindacati.
SCIOPERO BENZINAI
Sulle autostrade le pompe rimarranno quindi chiuse fino alle 22 del 27 novembre, mentre lo sciopero sulla viabilita' ordinaria, che e' stato appena revocato, doveva partire alle 19 di ieri sera per concludersi alle 7 del 28 novembre.