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G.R. 13.00

IL LAVORO UCCIDE

OPERAIO SCHIACCIATO DA MONTACARICHI A TORINO - Un operaio e' morto, stamane, schiacciato da un montacarichi nello stabilimento dell'Iveco a Torino. Sul posto sono intervenuti gli uomini del 118 e dei vigili del fuoco che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo.

NUCLEARE

SICILIA - OCCUPATA SIMBOLICAMENTE MINIERA CONSIDERATA 'A RISCHIO' - Un camper tappezzato di manifesti per dire no alle scorie è parcheggiato da stamattina davanti alla miniera di Pasquasia in provincia di Enna per un' occupazione simbolica di un sito che potrebbe essere scelto per ospitare i rifiuti tossici e radioattivi, da parte di sindaci locali e consiglieri regionali ambientalisti. La miniera di salgemma e' stata dichiarata, infatti, pochi anni fa dall' Enea idonea a ospitare rifiuti altamente tossici e radioattivi ed e' inserita nell' elenco degli 11 siti indicati dalla Unione europea compatibili a questo scopo.

E a proposito di nucleare... ricordate la guerra delle Falkland/Malvinas? Ebbene il governo britannico ha assicurato alla controparte argentina che “nessun’arma nucleare giace” sui fondali dell’Atlantico del sud e che “nessuna radiazione è filtrata” durante il conflitto per le isole Falkland/Malvinas che vide scontrarsi dal 2 aprile al 14 giugno del 1982 le forze armate di Londra e Buenos Aires. Il ministero degli esteri argentino, prima di dare una risposta a Londra si è riservato il tempo necessario per studiare la lettera del diplomatico britannico. Nel corso della guerra, le forze armate argentine affondarono sette unità navali britanniche, tra le quali, il 4 maggio, il cacciatorpediniere 'Sheffield'. Proprio su questa unità navale la stampa britannica ha sempre ritenuto – cosa ora smentita categoricamente da Londra – che vi fossero armamenti nucleari. Il delitto dello 'Sheffield' giace ancora oggi a circa 40 miglia a ovest delle isole Falkland/Malvinas

AFGHANISTAN

SEI BAMBINI UCCISI DURANTE OPERAZIONE USA - Sei bambini sono rimasti uccisi durante un'operazione condotta dalle forze militari americane nell'est dell'Afghanistan. A darne notizia e' stato oggi un portavoce militare statunitense: e' la seconda volta in una settimana che azioni condotte nel paese contro presunti esponenti dei Taleban e di Al Qaeda provocano vittime tra i civili, in particolare tra i bambini. I bambini sono rimasti uccisi venerdi', ha spiegato il colonnello Bryan Hilferty, durante un attacco sferrato contro un deposito situato nei pressi della citta' orientale di Gardez, all'interno del quale si sapeva che un comandante afgano, il Mullah Jalani, teneva nascoste delle armi. I corpi delle vittime sono stati scoperti il giorno dopo, quando si è verificato, ancora una volta, che l'attacco non ha portato all'arresto di Jalani ma solo alla morte di civili. Come era successo il Sabato precedente quando un altro attacco dei militari americani che davano la caccia ad un sospetto Taleban aveva causato la morte di 9 bambini nella vicina provincia di Ghazni.

IRAQ

KOFI ANNAN, ANCORA TROPPO PERICOLOSO PER L'ONU - Annan sottolinea poi che intende valutare l'importanza del futuro ruolo politico delle Nazioni Unite nel paese prima di decidere per il rientro del personale: Non posso permettermi di mettere a repentaglio la sicurezza dei nostri dipendenti. Nel prendere le difficili decisioni che mi spettano, devo pormi domande sul contenuto del ruolo riservato all'Onu per verificare se questo sia proporzionato ai rischi che ci chiedono di assumere. Annan cita tra l'altro un rapporto dei servizi di intelligence secondo il quale e' improbabile che nel breve o medio periodo la situazione della sicurezza sia destinata a migliorare

G.R. 9,30

AFGHANISTAN

ATTACCO USA: OTTO MORTI, TRA CUI SEI BAMBINI - Il colonnello ha espresso il proprio rammarico per l'uccisione di civili in Afghanistan, ma ha sottolineato l'impossibilità di ridurre ai minimi termini il rischio di un loro coinvolgimento nei raid. "E' difficile non colpirli. Noi preferiremmo arrestare i terroristi piuttosto che ucciderli", ha detto Hilferty. "Ma - ha aggiunto -, in questo tipo di incidenti, se i civili si circondano di migliaia di armi, centinaia di munizioni, cannoni e mortai in un complesso conosciuto come un rifugio di un terrorista, noi non siamo completamente responsabili delle conseguenze". Intanto secondo una fonte militare, i sei bimbi sono stati uccisi in un attacco aereo in una regione orientale del Paese. I corpi sono stati trovati sotto un muro crollato Domenica scorsa le forze Usa avevano ammesso di aver ucciso per errore 9 bambini nel bombardamento di un sospetto rifugio di guerriglieri nella provincia di Ghazni, al confine con quella di Paktia. L'ufficiale Usa, inoltre, ha spiegato di non essere sicuro del fatto che il crollo del muro, che avrebbe provocato la morte degli otto civili, sia stato determinato dal raid dell'esercito Usa. "Non posso garantire che, in futuro, non saranno coinvolti altri civili" ha concluso Hilferty. "Potrebbe accadere

PALESTINA

PERES CONSIGLIA RITIRO DA GAZA - Mentre il premier Ariel Sharon lascia intendere di essere incline a spostare alcune colonie isolate, il leader laburista Shimon Peres consiglia oggi al governo di ordinare un ritiro generale dalla striscia di Gaza. Secondo il quotidiano Maariv, Sharon potrebbe ordinare lo sgombero di due piccoli insediamenti in Cisgiordania e di altri tre a Gaza. Gaza - ha detto Peres, all'indomani di un incontro privato con Sharon - non e' una 'carta' da giocare al tavolo dei negoziati. E' piuttosto una pietra al collo per Israele. Peres ha detto che il governo Sharon si era impegnato a sgomberare gli avamposti selvaggi israeliani, a congelare gli insediamenti e ad alleviare le condizioni di vita dei palestinesi nei Territori. Stiamo aspettando da mesi, ma finora non e' successo niente ha concluso

IRAQ

PAESI CONTRARI A GUERRA ESCLUSI DA CONTRATTI RICOSTRUZIONE - Nel promemoria del vicesegretario alla Difesa Paul Wolfowitz si legge che se l'appoggio e la cooperazione internazionale sono necessari per consentire progressi in Iraq e' interesse pubblico limitare il numero dei paesi che possono competere per aggiudicarsi i contratti. E' necessario alla tutela degli interessi essenziali di sicurezza degli Stati Uniti limitare alle imprese di Stati Uniti, Iraq, dei partner della coalizione e delle nazioni che hanno contribuito alla forza la possibilita' di competere per i contratti principali. Segue una lista di 26 contratti che verranno assegnati dall'Autorita' provvisoria della coalizione e dal Dipartimento alla Difesa ed una lista di 63 nazioni titolate a competere per aggiudicarsele. A tal proposito il quotidiano inglese GUARDIAN apre la prima pagina odierna con il titolo: "La privatizzazione della guerra. Trenta milioni di dollari vanno alle imprese militari. Le aziende britanniche ottengono contratti vantaggiosi. Affari a Bagdad a Kabul e nei Balcani".

SI APRE A ROMA LA CONFERENZA DEI DONATORI PER LA PALESTINA

Si apre questa mattina a Roma, presso il Ministero degli Affari Esteri, la conferenza dei donatori per la Palestina, voluta dalla presidenza Ue alla fine del semestre per fare il punto sulle riforme palestinesi e soprattutto coinvolgere in questo stadio i donatori internazionali (Quartetto, Norvegia, Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale) già impegnati ad aiutare i palestinesi fin dagli accordi di Oslo. La seconda giornata si concentrerà sulle riforme e sarà guidata dalla Task Force creata appositamente dal Quartetto sul processo di democratizzazione palestinese. La prima parte della conferenza - che sarà copresieduta dal ministro degli Esteri Franco Frattini e dal ministro degli Esteri norvegese Jan Petersen - vedrà la presenza di una dozzina di Paesi donatori, oltre che di quattro ministri palestinesi - il ministro degli Esteri Nabil Shaath, il ministro delle Finanze Salam Fayad, il ministro dell'Economia Maher el-Masri e quello della Pianificazione Nabil Qassis - e del ministro degli Esteri israeliano Silvan Shalom.

gror031210 (last edited 2008-06-26 09:52:51 by anonymous)