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G.R. 13,00

ALITALIA: MANIFESTANTI BLOCCANO AEROPORTO FIUMICINO

La manifestazione messa in atto stamane fa seguito a quella dell'11 dicembre, quando vennero bloccate l' autostrada da e per Roma e l'accesso al centro direzionale della compagnia alla Magliana. Per oggi era stato indetto da quasi tutti i sindacati lo sciopero di 24 ore, contro il Piano Alitalia, di tutti i settori della compagnia aerea differito poi al 19 gennaio prossimo dopo i rilievi della commissione di garanzia. Il Garante aveva ritenuto la protesta sindacale illegittima perche' convocata troppo a ridosso di altri scioperi nel settore dei trasporti. Ad acuire la rabbia dei dipendenti, stando a quanto questa mattina hanno ribadito i rappresentanti sindacali, e' stata anche la decisione nella riunione di ieri di congelare fino al 31 gennaio prossimo il piano industriale , che prevede il blocco degli aumenti salariali e nuovi esuberi. Il piano prevede 1500 esuberi per la maggior parte su Roma e altri 1300 destinati ad outsourcing. (CORRISPONDENZA)

IRAQ

In merito all'arresto di Saddam, la Croce Rossa Internazionale ha chiesto agli Stati Uniti di poter visitare Saddam Hussein che considera un prigioniero di guerra. Ma non è detto che riesca nel suo intento in breve tempo. Gli Usa, non hanno ancora formalmente dichiarato Saddam un prigioniero di guerra anche se il Segretario della Difesa Rumsfeld ha detto che al rais dovrebbero essere dati i diritti di prigioniero di guerra previsti dalla Convenzione di Ginevra. Alcuni giornali europei come l'Inglese Guardian mettono in risalto le dichiarazioni del presidente americano riguardo al destino dell'ex rais, che in un'intervista ha detto esplicitamente che Saddam meriterebbe "la pena capitale per quello che ha fatto al suo popolo". Gli fa eco il segretario alla Difesa Usa, Donald Rumsfeld, che ha detto ieri che sarà la Cia ad interrogare Saddam Hussein. Entrambi si sono dimenticati che per i "prigionieri di guerra" è vietato sia l'interrogatorio sia la pena di morte.

Da Teheran il presidente iraniano Mohammad Khatami ha detto che la testimonianza in tribunale di Saddam Hussein potrebbe rivelarsi imbarazzante per gli americani. Il processo pubblico contro il deposto presidente iracheno potrebbe non essere cosi' aperto perche' Saddam potrebbe dire qualcosa contro chi lo accusa, e questo potrebbe non piacere molto agli americani', ha commentato. L'Iran ha sempre affermato che il potere militare iracheno, compreso l'arsenale chimico, fosse in gran parte dovuto all'appoggio americano durante la sanguinosa guerra fra Iran e Iraq (1980-88), appoggio allora fornito anche da membri dell'attuale amministrazione. Tuttavia Khatami si è detto contrario alla condanna a morte minacciata dagli Usa nei confronti di Saddam.

Anche il ministro della Difesa Antonio Martino nel corso del tradizionale incontro di fine anno con i gionalisti ha detto Non solo io e il governo, ma la stragrande maggioranza degli italiani e' contraria alla pena di morte. Ci sono tante motivazioni alla base, io non sono disposto a concedere ad un potere politico la licenza di uccidere.

Continuano gli attacchi della guerriglia irachena, dopo le 22 persone morte e i numerosi rimasti feriti per l'esplosione di un'autocisterna a Baghdad, nel quartiere sud orientale di Bayaa, altre dieci sono le vittime del camion-bomba che stamani ha seminato morte e distruzione su una superstrada di Baghdad. Secondo il generale Nouri al-Nouri del ministero dell'Interno alla guida del veicolo c'erano due persone, le quali hanno perso il controllo andando a scontrarsi con un'auto civile. La strada, una larga arteria a quattro corsie che porta ai quartieri residenziali di al Bayaa, al-Mansur e al-Amel, e' sempre molto frequentata, gia' dalle prime ore del mattino. Era un attentato che aveva come obiettivo dei civili, ha detto il capo della polizia di Baghdad, gen. Sabah Fahed.

PALESTINA'

GAZA, BOMBA ESPLODE IN TUNNEL SOTTO FORTINO ISRAELE - Un fortino israeliano situato nella zona compresa a Rafah fra la striscia di Gaza e il confine egiziano e' stato oggi danneggiato da una potente esplosione di origine sotterranea, secondo quanto ha riferito la radio militare. Secondo la emittente, militanti palestinesi hanno scavato un tunnel sotto all'avamposto e l'hanno imbottito di esplosivo. La potente deflagrazione non ha provocato vittime ma solo danni materiali. Secondo la emittente israelina l'episodio desta preoccupazione nei vertici militari di Israele perche' indica una capacita' da parte dei palestinesi di elaborare in continuazione nuove tecniche di combattimento.

ISRAELE MINACCIA DI ABBANDONARE IL PROCESSO DELLA ROAD MAP

Se il processo di pace previsto dalla Road Map restera' in stallo Israele aumentera' le azioni unilaterali nei confronti dei palestinesi. Secondo il vice premier israeliano Ehud Olmert, citato dal 'Jordan Times', non ci sono alternative. l'impegno a favore della Road map era stato preso nonostante questa non e' mai stata un'opzione ideale o un sogno (per Israele). In una conferenza sulla sicurezza, Olmert ha dichiarato che il tempo e' scaduto e che Israele deve prepararsi alla possibilita' che il processo di pace non si concluda con un accordo. Le iniziative unilaterali restano cosi' le uniche possibilita

DA parte egiziana, il ministro degli Esteri Ahmed Maher, giungerà in Israele lunedì per una visita di un giorno. Per la prima volta, dopo oltre due anni, l'Egitto invia il proprio capo della diplomazia nello Stato israeliano. "Non ci sono dubbi che si tratta di una visita molto importante. E' una visita di alto livello. Mostra che gli egiziani sono interessati a rafforzare i rapporti. Noi lo siamo sempre stati", ha detto, una esperta di questioni arabe del ministero degli Esteri israeliano. "Naturalmente il coinvolgimento egiziano nei colloqui per il cessate il fuoco (con i gruppi della resistenza palestinese) è molto importante".

Nelle stesse ore la JIHAD ISLAMICA annuncia STOP AD ATTENTATI SOLO CON GARANZIE USA - Il negoziato sulla tregua (hudna) tra le formazioni palestinesi, promosso dall'Egitto, si è concluso oggi a Gaza, con la Jihad islamica che ha fatto sapere di essere pronta a sospendere gli attacchi contro i civili israeliani solo se gli Stati Uniti garantiranno che Israele, a sua volta, porrà fine alle operazioni nei Territori. Lo riferisce il sito internet del quotidiano israeliano Haaretz. Da parte sua Hamas ha lasciato invece intendere, nel corso del negoziato, che potrebbe cessare gli attacchi entro i confini israeliani del 1967, con la promessa di Israele di onorare il cessate il fuoco. I colloqui sul cessate erano ripresi ieri a Gaza, con l'arrivo della delegazione egiziana che sta conducendo la difficile mediazione.

CECENIA'

DAGHESTAN, RUSSI BOMBARDANO POSTAZIONI GUERRIGLIA - Il comando militare russo ha oggi annunciato che l'aviazione ha bombardato e ucciso durante la notte di ieri 4 guerriglieri ceceni del gruppo che da due giorni sta operando in Daghestan. I quattro ribelli sono stati individuati grazie ad apparecchiature aeree per la visione notturna, e stamane reparti dei servizi speciali hanno trovato i corpi. Secondo il generale Aleksiei Maslov , dello stato maggiore del distretto del Caucaso del Nord, altri otto guerriglieri sarebbero stati uccisi nella giornata di ieri, ma questa circostanza era gia' stata smentita ieri dalla guerriglia. Due militari federali russi sono stati attaccati in un'altra zona del Daghestan e uno di essi e' stato ucciso e il secondo gravemente ferito. Secondo le fonti militari russe questo incidente, che viene investigato, non sarebbe collegato all'attuale offensiva dei ribelli ceceni in Daghestan.

ITALIA

IMMIGRATI: DOMANI A VICENZA MANIFESTAZIONE NAZIONALE SINDACATI - Una manifestazione nazionale sull'immigrazione e' stata indetta dalle confederazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil per domani, 18 dicembre, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dei lavoratori migranti e delle famiglie. Di fronte alla platea del Centro Sport Palladio di Vicenza, dove e' prevista un'affluenza di oltre 1.500 lavoratori immigrati, prenderanno la parola i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angelletti. Nel corso della manifestazione, che avra' inizio alle 18.30, verra' ribadita la necessita' che il governo italiano ratifichi la Convenzione Onu sui diritti dei migranti. Poco prima della manifestazione, precisamente alle ore 17, i segretari generali dei sindacati terranno una conferenza stampa per illustrare il contenuto dell'iniziativa.

G.R. 9,30

IRAQ

Saddam dovrebbe morire ha detto il presidente Usa, Gorge W. Bush. Il Guardian dà risalto alle dichiarazioni del presidente americano riguardo al destino dell'ex rais, che in un'intervista ha detto esplicitamente che Saddam meriterebbe "la pena capitale per quello che ha fatto al suo popolo". Il quotidiano britannico rivela anche i piani di Israele per uccidere il dittatore iracheno. Gli fa eco il segretario alla Difesa Usa, Donald Rumsfeld, che ha detto ieri che sarà la Cia ad interrogare Saddam Hussein. Entrambi si sono dimenticati che per i "prigionieri di guerra" -così è stato dichiarato Saddam dallo stesso Bush- è vietato sia l'interrogatorio sia la pena di morte.

Intanto a Baghdad almeno 22 persone sono morte e numerose sono rimaste ferite per l'esplosione di un'autocisterna a Baghdad, nel quartiere sud orientale di Bayaa, secondo quanto riferisce la polizia locale. La dinamica dei fatti non e' ancora chiara: secondo una versione l'autocisterna ha preso fuoco per l'esplosione di una mina al suo passaggio, ma vi sono testimoni che parlano di un'auto che si e' schiantata contro il mezzo giusto prima dello scoppio. Il fuoco ha investito un minibus e altre auto.

RAID USA A SAMARRA CATTURATI 73 GUERRIGLIERI - La Quarta divisione di fanteria americana ha lanciato l'operazione 'Bufera di edera' nella citta' che sorge sul Tigri, a meta' strada tra tra Tikrit e Baghdad. Ieri le forze americane avevano detto di aver eliminato 11 guerriglieri senza che pero' questa notizia trovasse conferma da fonti indipendenti. Durante la notte le truppe statunitensi sono tornate in azione e affermano di aver catturato 73 presunti guerriglieri durante le perquisizioni compiute casa per casa.

PALESTINA

HAMAS E JIHAD ISLAMICA RESPINGONO LA TREGUA = Hamas e Jihad Islamica hanno respinto l'ipotesi di una tregua negli attacchi contro Israele malgrado i nuovi incontri con i mediatori egiziani. Lo hanno riferito portavoce delle due organizzazioni estremiste palestinesi, responsabili di numerosi attentati suicidi. Abbiamo chiarito la nostra posizione alla delegazione egiziana. Fintanto che continuera' l'occupazione, non metteremo fine alla resistenza, ha detto un portavoce di Hamas. La Jihad islamica ha detto di voler combattere fino alla nascita di uno stato palestinese. La delegazione egiziana era arrivata ieri a Gaza per discutere della tregua con vari gruppi palestinesi, dopo il fallimento di precedenti negoziati al Cairo.

La morte del presidente dell'Anp Yasser Arafat potrebbe innescare una sequenza di eventi che porterebbero alla pace tra israeliani e palestinesi ma solo in tempi lunghissimi. Secondo un rapporto della Cia citato dal quotidiano israeliano Haaretz, è da escludere infatti che palestinesi e israeliani possano giungere ad un accordo di pace prima del 2020. Secondo il rapporto Cia, in questo periodo di tempo mentre è da escludere una vera e propria pace tra israeliani e palestinesi potrebbe gradualmente crearsi una situazione per così dire di 'guerra fredda'. Decisivi, in questo senso, si riveleranno i principali andamenti della politica mondiale. Infatti il rapporto Cia sottolinea che a complicare tutto potrebbero intervenire alcune variabili di estrema importanza. L'agenzia di intelligence Usa infatti non esclude la possibilità di una nuova guerra nella regione, questa volta tra Israele e la Siria.

ITALIA

SFRATTATI OCCUPANO AULA CONSIGLIO COMUNALE NEL MILANESE - Diverse decine di persone stanno occupando l'aula consiliare del comune di Rozzano (Milano). Lo hanno riferito, stamani, i carabinieri. L'occupazione, secondo quanto si e' appreso, e' iniziata la scorsa notte, intorno alle 24. Un centinaio di persone e' entrata nell'aula consiliare per protestare per uno sfratto che coinvolgerebbe numerosi appartamenti nella zona di viale Lazio, a Rozzano. Stamani, secondo quanto si e' appreso, i manifestanti rimasti nel Comune sarebbero una quarantina.