GR ORE 9.30

Palestina

Notte di sangue in Cisgiordania, tra Tulkarem e Nablus. Tre palestinesi sono stati uccisi la scorsa da reparti militari israeliani. Lo ha riferito la radio delle forze armate israeline che ha affermato che uno era militante di Hamas, colpito a morte mentre si trovava a Tulkarem. Gli altri due palestinesi sono stati uccisi a Nablus, nel corso di una retata. A Jenin - riferisce sempre l'emittente israeliana - i soldati sono riusciti a catturare un palestinese ritenuto il numero due delle Brigate dei martiri di al-Aqsa. L'esercito israeliano non punirà i soldati che ferirono il pacifista Non saranno puniti i soldati israeliani che il 26 dicembre hanno ferito gravemente un pacifista israeliano nel corso di una manifestazione contro la realizzazione del muro. "L'esercito israeliano - ha detto oggi il generale Moshe Yaalon - non ha come consegna di sparare su manifestanti israeliani ma, viste le circostanze, non si può rimproverare ai militari di aver commesso un errore". Yaalon ha aggiunto di avere "piena fiducia nelle testimonianze di militari, secondo cui si sono sentiti minacciati" e "non pensavano di avere che fare con israeliani". Un ufficiale ha detto ai giornalisti che un'inchiesta interna dell'esercito ha accertato che i soldati non avevano a disposizione proiettili di gomma e che la manifestazione era più importante del previsto ma ha sottolineato anch'egli che non saranno inposte sanzioni perché i soldati hanno rispettato le consegne.

UNIONE EUROPEA

IRLANDA L'incontro con la Commissione Europea a Dublino ha dato il via ufficiale al semestre irlandese di presidenza dell'Unione Europea. In una conferenza stampa congiunta con il primo ministro irlandese Bertie Ahern, il presidente della Commissione Europea Romano Prodi ha sottolineato le priorità poste dall'allargamento dell'Unione, a cominciare dal varo della costituzione europea, auspicando che l'accordo nella conferenza intergovernativa si raggiunga entro l'anno. Sotto la presidenza irlandese cadono anche le elezioni europee del 13 giugno. Inoltre, toccherà ad Ahern sondare il terreno per il nuovo presidente della Commissione, in vista del rinnovo dell'esecutivo comunitario nel gennaio 2005. Come si prevedeva, - ed è questa la novità - la presidenza irlandese dell'Ue è cominciata con un messaggio forte di riavvicinamento a Washington, dopo la spaccatura provocata dalla guerra in Iraq.

AFGHANISTAN

La situazione in Afghanistan, secondo un rapporto inviato al Consiglio di Sicurezza dal segretario generale dell’Onu Kofi Annan e reso pubblico poche ore dopo l’attentato di Kandahar, si afferma che nel Paese la situazione ha subito “ un deterioramento per quel che riguarda la sicurezza esattamente nel momento in cui il processo di pace esige il contrario”. A Kandahar,ex-raccofaorte dei Talebani, ieri, in un’azione chiaramente allestita per fare il maggior numero di vittime possibili, un camion-bomba ha fatto almeno 16 vittime – inclusi otto bambini di età compresa tra i sette e i quindici anni- e una sessantina di feriti, inclusa una dozzina di bambini. In un altro documento, Annan aveva definito l’attentato un “ odioso atto di violenza”. All’agenzia di stampa britannica Reuters, un portavoce dei Talebani ha detto: “ Condanniamo questo attacco; noi non colpiamo i civili”. L’Onu fa rilevare che dallo scorso agosto in Afghanistan ci sono state più di 400 vittime e che negli ultimi tre mesi ci sono stati più attacchi contro i civili di quanti ne vennero compiuti nei 20 mesi successivi all’accordo di pace firmato a Bonn nel dicembre 2001.E' parere diffuso che l'attentato di Kandahar costituisca una reazione alla Carta costituzionale approvata a fatica due giorni fa dalla Loya Jirga dopo alcune settimane di difficili sedute e non meno di cinque attentati.

FILIPPINE

Manila La 42enne domestica filippina sospettata di aver contratto la Sars ad Hong Kong non soffre della sindrome della polmonite acuta. Lo ha detto oggi alla Reuters il segretario del dipartimento della salute filippino, aggiungendo che è in procinto di tenere una conferenza stampa per rendere noti i risultati del test al quale è stata sottoposta la donna, in quarantena da qualche giorno con marito e figli dopo essere rientrata in patria da Hong Kong negli ultimi giorni di dicembre. E' stato necessario però aspettare fino ad oggi per avere i risultati definitivi dei test. Rimangono tre i casi accertati della Sindrome respiratoria acuta in Asia, in quello che è apparso come un possibile riaccendersi dell'epidemia