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SCIOPERI DEL TRASPORTO PUBBLICO - LA REPRESSIONE

"Giovedì decideremo le sanzioni per le irregolarità verificatesi durante lo sciopero degli autoferrotranvieri del primo dicembre scorso a Milano". Lo annuncia Antonio Martone, presidente della Commissionwe di garanzia sugli scioperi, nel giorno in cui tornano le agitazioni nel settore aeroportuale. "La legge - sottolinea Martone- è stata predisposta in rapporto a un sistema di relazioni sindacali funzionante. Ed è proprio il sistema di relazioni sindacali che è saltato". A giudizio del presidente dell'Authotity di garanzia ciò è avvenuto per "due ragioni". "Da un lato - spiega - c'è la crisi economica del trasporto locale e di quello aereo (...) dall'altro c'è nel settore un'ulteriore spinta verso un'eccessiva frammentazione sindacale con il moltiplicarsi di sigle in concorrenza tra loro". Intanto oggi sciopero del trasporto aereo e lunedì prossimo, il 26 gennaio, sciopero dei trasporti urbani indetto dai sindacati di base.

IRAQ: ATTENTATO A KERBALA

Tredici persone sono rimaste ferite, una di loro gravemente, nell'esplosione di una bomba nella citta' irachena di Kerbala. L'ordigno e' esploso ieri sera verso le dieci (ora locale) a circa cento metri dal mausoleo dell'imam Abbas.

Iraq, sciiti in piazza per elezioni subito

A Baghdad migliaia di sciiti sono scesi in piazza per chiedere elezioni generali subito. Gli sciiti - maggioranza nel Paese - vogliono rapidamente avere un maggior potere negli organi di governo e di transizione iracheni. Al corteo prendono parte sia le fazioni moderate, sia le fazioni radicali. Intanto questa sera, al Palazzo di Vetro, l'amministratore americano dell'Iraq Paul Bremer e i rappresentati del Consiglio iracheno incontreranno il segretario generale dell'Onu Kofi Annan per chiedergli che le Nazioni Unite tornino in Iraq, dal quale erano andate via dopo l'attentao che costò la vita tra gli altri all'inviato di Anna, Viera de Mello e per dissenso con la politica delle forze di occupazione anglo-americane. Stando alle voci che circolano nel palazzo di vetro, Kofi Annan ritiene che elezioni libere e chiare in Iraq entro i prossimi sei mesi non sarebbe tecnicamente possibile né politicamente auspicabile.

SPAGNA AZNAR SCIOGLIE LE CORTES, ELEZIONI IL 14 MARZO

Il premier spagnolo José Maria Aznar presiederà questo pomeriggio una riunione straordinaria del consiglio dei Ministri nel quale verrà approvato il decreto di scioglimento dell Cortes e verranno convocate le none elezioni dal ritorno della democrazia, il 14 marzo prossimo. Come spiega il quotidiano spagnolo El Mundo, la legge impone di sciogliere le Camere al massimo 55 giorni prima delle consultzioni, e come già al termine del suo primo mandato Aznar ha aspettato l'ultima data utile. Alle 19.30 il premier, che non si presenterà per un terzo mandato, terrà una conferenza stampa nella quale farà il bilancio dei suoi otto anni di governo: l'addio definitivo è previsto al momento della formazione del nuovo esecutivo, nell'aprile prossimo: fino a tale data infatti il governo di Aznar rimarrà in carica per il disbrigo degli affari correnti. Entro il 16 febbraio dovranno essere rese note le liste ufficiali dei candidati; la campagna elettorale durerà invece quindici giorni, dal 27 febbraio fino alla mezzanotte del 12 marzo

SUMMIT AL CAIRO SU PIANO PACE E RIFORME DELLA LEGA ARABA

Si è tenuto ieri sera al Cairo un vertice a tre al quale hanno preso parte il ministro degli Esteri egiziano, Ahmad Maher, il suo omologo saudita Saud Al-Faysal ed il segretario generale della Lega Araba Amr Moussa per discutere su un piano di pace per il Medio Oriente e sulle proposte di riforma della Lega Araba. Ne dà notizia l'agenzia araba Kuna. Secondo quanto annunciato dal ministro saudita Al-Faysal, nel corso dell'incontro di ieri è stato discusso della bozza di proposta di riforme della Lega Araba da presentare nel prossimo vertice che si terrà a Tunisi nel mese di Marzo. Su questo argomento è intervenuto anche il ministro degli Esteri egiziano, secondo il quale nei prossimi giorni ci saranno altri incontri tra le diplomazie arabe per raccogliere le proposte di tutti i governi al fine di portare al vertice di Tunisi una proposta complessiva. Anche per quanto riguarda la possibilità di avviare una nuova iniziativa di pace, i tre esponenti della diplomazia araba hanno cercato di mettere in relazione le diverse proposte avanzate in questi giorni dai singoli governi arabi. "Sono in corso diverse iniziative da parte dei governi arabi per un nuovo processo di pace - ha affermato Saud Al-Faysal - prossimamente ci sarà un vertice dei ministri degli Esteri della Lega Araba per mettere in atto queste diverse proposte". Il ministro saudita ha però precisato che non si tratta di nuove iniziative pace, poiché partono comunque dalla base della proposta di Beirut. Intanto Amr Moussa ha preannunciato una sua prossima visita a Damasco per discutere col governo siriano di questi temi. Il vertice a tre del Cairo si concluderà oggi e si prevede la convocazione entro breve tempo di una riunione di tutti i ministri degli Esteri della Lega Araba. Secondo la Tv araba Al-Jazeera, che cita fonti diplomatiche arabe, questo vertice è previsto per il prossimo 10 febbraio al Cairo