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G.R. ore 19.30

ITALIA

ARRESTI PER IL 4 OTTOBRE

- VENEZIA, 21 GEN - Verra' discussa il 10 marzo prossimo, in camera di consiglio davanti alla prima sezione penale del tribunale di Venezia, la richiesta di applicazione della sorveglianza speciale avanzata nei confronti di Luca Casarini, leader veneziano del movimento no-global. La misura di prevenzione era stata proposta il 29 dicembre scorso dal Questore di Venezia, Salvatore Presenti, che in precedenza aveva emesso nei confronti di Casarini e altri esponenti dei centri sociali un avviso orale. Secondo la questura, Casarini avrebbe violato l'avvertimento nel corso di una serie di episodi verificatisi nel 2003, dalle iniziative contro la guerra in Iraq, compresa la protesta contro il consolato britannico a Venezia, ai blitz contro alcune agenzie interinali e contro alcuni sfratti. IMMIGRAZIONE

:EGITTO,RIMPATRIATI 104 CINGALESI DIRETTI ITALIA

CPT A CINQUE STELLE

: BOLOGNA - CASO SEDATIVI, CPT STRUMENTI DI CONTROLLO

- Gli esponenti di Rifondazione denunciano la visione alla base di politiche discriminatorie e razziste, culminate con la Bossi- Fini, che hanno portato alla legalizzazione di pratiche come la detenzione amministrativa, che rendono possibile l'esistenza di luoghi simili e che negano di fatto ogni dignita' umana ai migranti. Per queste ragioni e' necessario lottare e ribadire in ogni sede, politica, istituzionale e di movimento, che simili luoghi vanno chiusi e che l'unica alternativa possibile risiede soltanto nel rispetto dei diritti di ogni persona, senza alcuna distinzione'

ma il ministro Giovanardi replica che:

Oggi occupata la sede della croce rossa a bologna in protesta all'uso dei sedativi neui cpt Ascoltiamo un commento del tossicologo Davide Ferrari.

DISOCCUPATI NAPOLI

Ma cosa intende il Presidente della provincia per accerchiamento e per aggressione? I presidi quotidiani, i cortei, le ripetute invettive e minacce - prosegue Lamberti - hanno raggiunto caratteri preoccupanti per quanto riguarda l'ordine pubblico e sociale. Oggi i blocchi operati dalle cosiddette liste di disoccupati hanno intimorito anche molti consiglieri provinciali che intendevano recarsi presso la sala del Consiglio provinciale presso il complesso monumentale di Santa Maria la Nova impedendo, di fatto, lo svolgersi dell'assemblea. (segue)

ANTIFASCISMO

Movimento in piazza contro raduno di destra all'Adriano Roma, 21 gen. (Apcom) - Lo hanno definito "blocco nero di Mussolini" e contro il "blocco", che si riunisce sabato al cinema Adriano di Napoli, i noglobal partenopei intendono protestare con un corteo che partirà alle 9.30 da piazza del Gesù. La manifestazione viene lanciata dal "Coordinamento antifascista", al quale aderiscono Cobas, Rdb, Rete Studenti in Movimento, Rifondazione Comunista, Disobbedienti, Movimento Disoccupati autorganizzati Acerra, centri sociali come Officina99 e Depistaggio (Bn), ACTion Napoli. Motivo della mobilitazione è l'assemblea all'Adriano alla quale parteciperanno, tra gli altri, il leader di Forza Nuova Roberto Fiore, il segretario del Fronte Nazionale Adriano Tilgher, il segretario del Msi Luca Romagnoli, Alessandra Mussolini. "Molti tra questi personaggi sono coinvolti nelle trame oscure - si sottolinea nell'appello alla mobilitazione - che dagli anni '70 hanno visto i servizi segreti utilizzare il neofascismo come manovalanza contro i movimenti popolari con conseguenze tragiche: la strage di piazza Fontana, di Brescia, di Bologna, del treno Italicus. Questi gruppuscoli sono le scorie tossiche di politiche governative in cui si afferma con prepotenza una linea che discrimina le donne, penalizza i lavoratori e ha fatto del Mediterraneo un cimitero di immigrati".

ROMA CANILE PETRELLI

RAZZISMO DIFFERENZIALISTA

INFIBULAZIONE: DEPUTATE PRC,INVIOLABILITA' CORPO E' ASSOLUTA

' E aggiungiamo che , come spesso viene ricordato dall'unicef inoltre che in Somalia presso la facolta di medicina dell'ospedale dell'università italiana l'infibulazione viene praticata nelle strutture ospedaliere pubbliche come qualsiasi altro intervento medico chirurgico in day hospital.

ESTERI

PALESTINA

'M.O./ SARID (MERETZ):

- e.

Sharon avrebbe potuto essere premier Sudafrica nell'apartheid" - "Neanche nei miei incubi peggiori credevo che Sharon potesse spingersi così lontano. Ma Sharon è molto peggiore dei nostri incubi: non la linea del '67, e neanche qualcosa che le somigli vagamente, ma un'invasione decisa da qualcuno che avrebbe potuto essere Primo ministro del Sudafrica nei peggiori giorni dell'apartheid", sottolinea Sarid. L'ex guida del Meretz conclude di non volersi presentare a testimoniare alla Corte Internazionale di Giustizia dell'Onu, perché "malato del morbo patriottico da cui non possiamo liberarci". Poi aggiunge: "Ma questa è la testimonianza scritta di un deputato della Knesset, membro delle Commissioni Esteri e Difesa, ex Ministro dello Stato ebraico. Una testimonianza che viene tradotta in inglese su questo giornale (un atto di per sé antipatriottico) e di cui non cambierei una virgola se fosse presentata davanti ai giudici". Ogni ritiro unilaterale israeliano dai Territori, come ha indicato il premier israeliano Ariel Sharon, si fermerebbe lungo gli oltre 700 chilometri di opera fortificata, che includono al proprio interno zone di territorio palestinese. Il muro - la cui costruzione non verrebbe fermata da una sentenza avversa della Corte, che non è vincolante per le parti - diventerebbe così de facto una linea di confine non ratificata da alcun trattato e che in caso di ripresa futura dei negoziati porrebbe molte difficoltà per il raggiungimento di una soluzione sullo status finale.

IRAQ

/ IRAQ: MILITARI ITALIANI SEQUESTRANO 10 MISSILI = (AGI) - Roma, 21 gen. - Dieci missili, un Sa-7 contraereo, 5 At-5 controcarro a lunga gittata, 4 At-4 controcarro a media gittata sono stati sequestrati dai militari italiani nella zona di Al Budur, una ventina di chilometri a nord-est di Nassirya. I militari della brigata Sassari impegnati in Iraq nella missione Antica Babilonia hanno inoltre recuperato 184 rpg, 257 razzi controcarro e 7 razzi M-14 da 107 millimetri. Si tratta di materiale "nuovo" ed estremamente pericoloso, hanno commentato gli stessi ufficiali impegnati in una una operazione che e' iniziata martedi' pomeriggio, terminata dopo 24 ore e che si e' avvalsa del supporto degli apparati di intelligence. (AGI) Vim 211822 GEN 04

IRAN

GRAN BRETAGNA

- Londra. Il microbiologo inglese David Kelly era convinto che l'Iraq di Saddam Hussein ponesse una minaccia immediata per la sicurezza internazionale. A meno di una settimana dalla pubblicazione delle conclusioni dell'inchiesta sulla morte dell'esperto di armi biologiche ed ex ispettore in Iraq, la BBC, a cui il consulente del ministero della Difesa spiego' che il dossier sulle armi di distruzioni di massa presentato dal governo era stato gonfiato, rende noti nuovi spezzoni di conversazione con la sua fonte. Anche se oggi non sono dislocate, le capacita' esistono e possono esserlo nel giro di giorni o settimane -aveva dichiarato Kelly in un'intervista alla BBC nell'ottobre del 2002, un'affermazione consegnata dall'emittente britannica al giudice Hutton incaricato dell'inchiesta sulla morte di Kelly. (segue) (Pab/Opr/Adnkronos)

DAVOS Davos. L'Amministratore americano in Iraq, Paul Bremer, ha rinunciato a partecipare al Forum economico mondiale che si e' aperto mercoledi' a Davos. Lo hanno reso noto gli organizzatori dell'evento senza offrire alcuna spiegazione. E' invece atteso per venerdi' a Davos il segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, che Bremer ha incontrato al Palazzo di Vetro di New York lo scorso lunedi'. Continuano le manifestazioni di contestazioni in svizzera al wsf - oggi seconda giornata- di blocchi, manifestazioni e occupazioni. Sabato 24 è prevista una manifestazione internazionale a Davos. Ascoltiamo le corrispondenze

MACEDONIA NAZINALISTI CONTRO LA PARZIALE LEGALIZZAZIONE DI UNA UNIVERSITA'ALBANESE

) - SKOPJE, 21 GEN - Il parlamento macedone ha oggi legalizzato, sia pure solo parzialmente, l'universita' albanese di Tetovo. La decisione rientra nei punti concordati fra albanesi e macedoni nel piano di pace firmato a Ocride due anni fa. Il parlamento ha deciso il riconoscimento di universita' statale per sette delle tredici facolta' che funzionano a Tetovo: i titoli di studi rilasciati dal centro universitario, fondato dagli albanesi in forma privata negli anni scorsi, fino ad oggi non avevano in Macedonia nessun valore legale. Contro la legalizzazione dell'universita' si sono espressi i deputati del partito nazionalista mnacedone Vmnro-Dpmne dell'ex primo ministro Ljubco Georgevski, che hanno definito questa decisione un gravissimo errore e che hanno abbandonato l'aula in forma di protesta prima del voto.

Oggi si e chiuso il forum a bombay ascoltiamo la corrispondenza.

Parigi, 13:44 Francia, sciopero nazionale di 24 ore dei treni

Secondo la SNCF, la società delle ferrovie francesi, lo sciopero nazionale di 24 ore proclamato dai sindacati ha avuto un'adesione di solo il 26,5 per cento dei lavoratori, ma la regione di Parigi è nel caos, tanto che il ministro dei Trasporti chiede con forza il servizio minimo garantito. Il movimento di protesta ha rilanciato immediatamente il dibattito sul servizio minimo che in Francia viene spesso indicato come una prerogativa italiana. La questione è ancora più di attualità perchè i tradizionalmente comprensivi utenti francesi starebbero sempre più perdendo la pazienza: un sondaggio di oggi parla del 38 per cento di ostili allo sciopero e di un 36 per cento che appoggia il movimento dei ferrovieri.

Gli 'cheminots' protestano per ottenere una rivalutazione dei salari e per protestare contro i tagli ai posti di lavoro. Il progetto di servizio minimo vede ostili la maggior parte dei sindacati, con la CGT (comunista, maggioritario nei trasporti) che minaccia un conflitto durissimo nel caso il governo imponga questa novità. Gilles de Robien, ministro dei Trasporti, ha precisato che "piuttosto che di servizio minimo", si deve parlare del "principio costituzionale della continuità del servizio pubblico", che non deve essere violato nemmeno durante gli scioperi.

MUSICA: PARTE DA TORINO IL NUOVO TOUR DI TONINO CAROTONE GEN - Parte il prossimo 29 gennaio da Torino il nuovo tour italiano di Tonino Carotone, diventato famoso con l'album 'Mondo difficile' del 2000 e per la sua collaborazione con Manu Chao, che lo ha scherzosamente definito 'el ultimo de los Celentanos'. Lo zingaro di Pamplona, innamorato dell'Italia e della sua musica (non per niente il suo nome d'arte e' un omaggio a Renato Carosone), nel suo secondo album 'Senza ritorno', pubblicato lo scorso novembre, fa tributi a Nino Rota e a Fellini e canta persino in italiano, tre cover d'epoca, 'Storia d'amore' di Adriano Celentano, 'Un ragazzo di strada' resa celebre dai Corvi e 'Sono tremendo' di Rocky Roberts. Concepito in tour, l'album esprime il desiderio dell'artista di andare avanti, un senza ritorno non inteso in senso statico e negativo, come spiega lo stesso Carotone. Dopo Torino, il tour fara' tappa a Pisa il 30 gennaio (Metarock), a Bergamo il 31 (Zingonia - Motion), a Campobasso il 4 (Blue Note), a Bologna il 5 (Estragon), a Roma il 6 febbraio (Palacisalfa), ad Ancona il 7 (Barfly), il 12 febbraio a Mestre (Carnevale Venezia Spettacoli) per chiudersi il 13 all'Io Street Club di Rimini. (ANSA). KRA 21-GEN-04 18:03 NNN

G.R. 13,00

PALESTINA

OPERAZIONE TRUPPE A RAFAH, CONTINUA DISTRUZIONE ABITAZIONI Le truppe israeliane hanno demolito oggi alcune abitazioni del campo profughi di Rafah, nella Striscia di Gaza, proseguendo le operazioni militari contro i militanti islamici palestinesi. Durante l'intervento dei soldati, un bambino di 11 anni è rimasto ferito gravemente alla testa da un colpo d'arma da fuoco. Secondo quanto riferito dalle truppe, l'operazione di oggi è finalizzata, in particolare, alla distruzione di un tunnel per il contrabbando di armi che collega la Striscia di Gaza con l'Egitto. Il primo ministro palestinese Abu Ala ha detto che l'operazione di Rafah e l'attacco aereo israeliano in Libano sono "chiaramente intesi a fare esplodere l'intera area". "E questo - ha aggiunto - è molto pericoloso". Intanto, a West Tapuah, in Cisgiordania, gli abitanti hanno cominciato a ricostruire la sinagoga disrutta ieri dalle truppe d'Israele. "Volontari hanno cominciato ad ammassare tavole e materiali dalle macerie (della sinagoga, ndr) e a ricostruire l'edificio" ha detto uno dei residenti del luogo, David Ivri. "In ogni caso, la sinagoga sarà ricostruita". L'esercito israeliano aveva distrutto ieri la moschea, insieme a trenta abitazioni. Più di 40 persone erano rimaste senza un tetto. I militari hanno dichiarato di non conoscere il numero di edifici demoliti, ma hanno detto di aver preso di mira solo quelli da cui durante la notte di ieri sono partiti i colpi contro i soldati. Gli ufficiali dell'esercito all'inizio hanno più volte ripetuto che le case che hanno raso al suolo erano state abbandonate qualche tempo fa, ma poi hanno ammesso che ciò deve essere ancora verificato. In tre anni Israele ha demolito centinaia di edifici, con la motivazione che in quelle case si dava rifugio a uomini armati e trafficanti di armi. I palestinesi, comunque, sostengono che Israele sta liberando sistematicamente ampie fasce del campo per distanziare le zone costruite dalla stretta striscia che le truppe israeliane puttugliano lungo il confine egiziano.

IRAQ

ESPLODE BOMBA A MOSUL, FERITI IRACHENI E MILITARI USA = Sei iracheni sono rimasti feriti, insieme con un numero imprecisato di militari statunitensi e con un autista turco, dall'esplosione di un potente ordigno che ha investito la pattuglia lungo una strada di Mosul, nel nord dell'Iraq. "Questa mattina alle 08:00 sei iracheni, diversi soldati statunitensi e un autista turco sono rimasti feriti dall'esplosione di una bomba collocata sulla strada nel quartiere di Najjar, a ridosso della via d'accesso a Mosul dal versante occidentale", ha riferito l'ufficiale di polizia iracheno Fathi Ahmad Abdel Jabbar. Stando a ha quanto precisato un medico del policlinico di Mosul, "due dei sei iracheni feriti sono in gravi condizioni e altrettanto serie sono quelle dell'autista turco".

Bush disposto a un compromesso sulle elezioni? - Il presidente degli Stati Uniti, George Bush avrebbe dato via libera a elezioni nazionali in Iraq per scegliere il nuovo governo iracheno. È quanto sostiene il Washington Post dopo le dichiarazioni di Adnan Pachachi, presidente di turno dell'esecutivo di Baghdad. Pachachi ha infatti affermato, dopo aver incontrato anche il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, che "Tutti sembrano d'accordo sul fatto che il processo di restituzione della sovranita' proposto dagli Usa possa essere sottoposto a modifiche".

MINISTRO LAVORI PUBBLICI SOPRAVVIVE AD ATTENTATO = Nasreen Berwari, ministro iracheno dei Lavori Pubblici, e' scampata ad un attentato a Karbala, 50 chilometri a sud est di Baghdad, dove una bomba e' esplosa pochi minuti dopo il passaggio del convoglio sul quale viaggiava. La Berwali, unico ministro donna del governo provvisorio iracheno, si era recata a Karbala per visitare il ministero dei Lavori Pubblici. La notizia e' stata pubblicata oggi dal quotidiano edito a Londra, al-Zaman.

DA AMMAN PIENO SOSTEGNO ALL'INTERVENTO DELL'ONU Approvazione dei governi arabi a sostegno di un intervento diretto dell'Onu in Iraq. In un'intervista all'ADNKRONOS INTERNATIONAL il portavoce del governo di Amman, Asma Khader ha detto che in Giordania è importante che le Nazioni Unite, e le sue agenzie, assumano un ruolo determinante in Iraq. Le Nazioni Unite, continua la portavoce, dovrebbero quindi assumere un ruolo diretto in azioni umanitarie volte alla ricostruzione delle istituzioni in ambito economico, sociale, sanitario e giudiziario, proprio in veste della loro caratteristica di organismo internazionale. La situazione in Iraq rimane, comunque, difficile, e non si puo' che sperare che il paese sia pronto a giugno per le prime elezioni del dopo Saddam. Certo e', conclude la portavoce, che se le Nazioni Unite riusciranno al piu' presto a riacquistare un ruolo chiave nel paese, allora il loro contributo in questo senso sara' determinante.

WORLD SOCIAL FORUM BOMBAY CHIUDE OGGI, Decine di migliaia di attivisti hanno paralizzato il traffico di Nuova Delhi per il corteo conclusivo del quarto Forum Sociale Mondiale, che stasera si conclude. Nelle strade della capitale indiana, dalle prime ore della mattina, gli slogan di rito: no alla guerra, no al capitalismo selvaggio. Uno su tutti lo striscione di apertura, scritta bianca su sfondo nero: "Fermiamo gli omicidi. Fermiamo le bugie". Poche ore dopo il discorso del presidente americano sullo stato dell'Unione, gli attivisti della galassia new global hanno sventolato bandiere con la scritta "No a Bush, George Bush terrorista". Si chiudono così sei giorni di manifestazioni, ma soprattutto dibattiti e forum contro il neoliberismo, la guerra in Iraq, l'oppressione razziale e di casta, che hanno visto la partecipazione di più di 100mila persone, provenienti da 132 Paesi. Fra i principali relatori, due premi Nobel (l'iraniana Shirin Ebadi e Joseph Stiglitz) e l'ex presidente irlandese Mary Robinson.

USA: BUSH PRONTO A RICORSI CONTRO I MATRIMONI GAY

Durante il discorso sullo stato dell'Unione, il presidente americano ha ribadito il suo 'no' ai matrimoni di coppie omosessuali e si e' detto pronto ad avviare il "processo costituzionale" se "giudici attivisti" cercassero di sovvertire l'ordine delle cose. "La nostra nazione" ha detto Bush, "ha il dovere di difendere la santita' del matrimonio. Il nostro modo di condurre questo dibattito e il suo esito sono importanti. La stessa tradizione morale che definisce il matrimonio, insegna anche che ogni individuo ha dignita' e valore agli occhi di Dio. Se i giudici insisteranno a imporre la loro arbitrarieta' sulla volonta' del popolo, l'unica alternativa sara' il procedimento costituzionale". Bush ha sottolineato che il Congresso ha gia' preso posizione sulla questione votando il 'Marriage Act' proposto da Bill Clinton nel 1996 in base al quale il matrimonio viene definito come l'unione di un uomo con una donna. "Tuttavia alcuni giudici attivisti hanno cominciato a dare una nuova definizione utilizzando come strumento le sentenze dei tribunali" ha aggiunto Bush, "senza mostrare rispetto per la volonta' del popolo e dei rappresentanti che esso ha eletto. Su una questione di cosi' grande rilevanza, la voce della gente deve essere ascoltata". Gia' il mese scorso un un'intervista televisiva, Bush aveva preso questa posizione, dopo la sentenza della Corte suprema del Massachusetts che aveva definito anticostituzionale il divieto di celebrare matrimoni gay.

ISRAELE

ACCUSE CORRUZIONE, LABURISTI AVANZANO MOZIONE SFIDUCIA SHARON DEVE AUTOSOSPENDERSI, DALIA YITZIK -Una mozione di sfiducia al governo e' stata presentata stamani dal partito laburista, la principale formazione di opposizione alla Knesset (parlamento). Lo ha reso noto la presidente della lista parlamentare laburista, Dalia Yitzik, secondo cui con l'incriminazione dell' uomo d'affari David Appel non c'e' dubbio che il premier Ariel Sharon sara' adesso molto impegnato in questioni giudiziarie e quindi impedito nelle proprie mansioni di premier. Nel caso specifico, Sharon farebbe bene ad autosospendersi fino a quando la sua posizione verrà chiarita ha aggiunto Yitzik, in una intervista alla radio militare. In termini generali, i laburisti ritengono che Sharon dovrebbe comunque dimettersi in quanto in tre anni di governo non ha conseguito alcun successo.

IRAN: MINISTRI SI DIMETTONO, KHATAMI MINACCIA DI IMITARLI

TEHERAN, Colpo di scena oggi a Teheran dove alcuni ministri e vice presidenti hanno presentato le dimissioni a causa dell'esclusione dalle liste elettorali di migliaia di candidati riformisti. Secondo il vice presidente Mohammad Ali' Abtahi i ministri confermerebbero le loro dimissioni, e insieme a lui lo stesso presidente Mohammad Khatami sarebbe disposto a lasciare il suo incarico, se il Consiglio dei guardiani della Costituzione non tornera' sui suoi passi. Le commissioni elettorali, in mano agli ultraconservatori, hanno rigettato oltre 3.600 delle 8.157 candidature presentate per le elezioni legislative del 20 febbraio, tra quelle di 80 deputati riformatori uscenti. Motivo ufficiale addotto dalle commissioni per escludere i riformatori e' il non rispetto dell'islam e della Costituzione da parte dei candidati. La decisione di escludere migliaia di sostenitori di Khatami e' vista dai riformatori come un tentativo di colpo di stato da parte dei conservatori e ha creato un drammatico stallo politico. Le reazioni dei riformatori avevano provocato l'intervento della guida suprema ayatollah Ali' Khamenei, che il 14 gennaio ha ordinato al Consiglio dei guardiani di riesaminare le liste con minore severita'.

ALITALIA: FIUMICINO, NUOVA ASSEMBLEA NEL POMERIGGIO

Dopo l'assemblea di stamani, dalle 8 alle 10, i lavoratori dell'Alitalia si riuniranno nuovamente nel pomeriggio dalle 15 alle 17. Per questo l'area tecnica Alitalia e le strade limitrofe rimangono presidiate da un massiccio spiegamenti di agenti e mezzi del Reparto Mobile. Nelle aerostazioni inoltre e' stata rinforzata la presenza di agenti e carabinieri, mentre sono state chiuse la maggior parte delle porte di accesso. Dopo l'assemblea di stamani, sul piazzale antistante la mensa, alcune decine di lavoratori hanno anche tentato di dare vita ad un corteo spontaneo ma l'intervento, deciso, dei dirigenti di polizia, ha fatto desistere subito l'iniziativa, non autorizzata. I sindacati ci hanno chiesto di attendere fino a domani, quando avranno un nuovo incontro tra governo ed azienda - hanno detto alcuni lavoratori del reparto manutenzione, mentre rientravano ai loro reparti - ma il clima rimane inquieto, siamo esasperati da questa situazione. A questo punto, per scongiurare possibili nuove azione spontanee dei lavoratori, si guarda all'incontro che dovrebbe svolgersi domani pomeriggio, dopo che governo ed azienda si sono presi 24 ore di tempo per riflettere sulle proposte presentate dai sindacati per correggere il piano industriale. Alla fine stamani ha prevalso il carattere informativo dell'assemblea - ha detto Fabio Frati, della Segreteria del Sulta - abbiamo aggiornato i lavoratori sulla situazione e sulle proposte avanzate: ci attendiamo per domani sera notizie positive, altrimenti non e' da escludere una ripresa della mobilitazione.

TRASPORTO LOCALE

Quella dei Cobas e' una lotta di minoranza che non ha sbocchi. E' quanto ha affermato il sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi, riferendosi allo sciopero dei trasporti rinviato al 30 gennaio, a margine di un convegno di Confartigianato. Credo -ha proseguito- che i lavoratori capiscano che quel percorso e' senza speranza. L'azione dei Cobas e' sempre piu' destinata all'isolamento perche' non da' prospettive. Quello che bisogna fare, ha sottolineato Sacconi e' avviare il tavolo sul nuovo contratto nazionale e quello sulle prospettive strategiche del trasporto locale.

LAVORO

CAMPOBASSO, PROSEGUE PROTESTA OPERAI 'LA MOLISANA' (2)= (Adnkronos) - La crisi dell'azienda e' andata aggravandosi nel corso dei mesi tanto che, ormai da settimane, i dipendenti temono la perdita del loro posto di lavoro. Se l'azienda dovesse fallire si calcola che circa 400 famiglie, molte delle quali monoreddito, si troverebbero senza fonte di sostentamento. Intanto oggi una rappresentanza di operai dovrebbe incontrare il sindaco di Campobasso, Augusto Massa (Ds), al quale chiedera' di promuovere rapidamente un tavolo interistituzionale con la proprieta' e le forze sociali, al fine di trovare una soluzione alla crisi dell'azienda.

G8 GENOVA

2 AGENTI DAP AMMETTONO PESTAGGI (SECOLO XIX) Secolo XIX rivela le confessioni di due agenti "pentiti" - Violenze gratuite, botte e sopraffazioni fisiche e psicologiche. Questo il quadro dei fatti accaduti nella caserma di Bolzaneto durante il G8 di Genova. "Sin da quando i no global arrestati scendevano dai cellulari a quando arrivavano nelle stanze della caserma di Bolzaneto" Sono le dichiarazioni di due "pentiti" , tra i quadri della polizia penitenziaria, riportate oggi dal Secolo XIX di Genova. Le ammissioni dei due agenti, vagliate e riscontrate dagli inquirenti (il pool dei magistrati coordinato al procuratore della Repubblica Francesco Lalla) hanno determinato la riapertura delle indagini che erano invece avviate verso la conclusione. E' la prima volta che esponenti delle forze dell'ordine ammettono che nella caserma di Bolzaneto è stata violata la legge e, non a caso, l'identità dei pentiti è accuratamente protetta dagli inquirenti. A questo punto diventano più pesanti le eventuali responsabilità dell'allora ispettore del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Alfonso Scabella ( magistrato, ora pm antimafia a Firenze) e del generale della polizia penitenziaria Oronzo Doria. Ambedue ripetutamene interrogati dai magistrati genovesi. "Ne emerge un quadro molto diverso da quello descritto fino ad oggi dalle forze dell'ordine", ha sostenuto un magistrato interpellato dal Secolo XIX, "una situazione in cui tutto aveva funzionato alla perfezione, come una macchina ben oliata, e dove vi era stata al massimo qualche distorsione dovuta all'affollamento". Ora le cose cambiano e si attendono sviluppi forse clamorosi.

IMMIGRAZIONE

Venti clandestini rumeni sono stati identificati dalla polizia la scorsa notte nelle campagne intorno a Cerveteri, ad una quarantina di chilometri da Roma. Gli stranieri, senza permesso di soggiorno, sono stati accompagnati in pullman all'aeroporto di Bologna e verranno rimpatriati entro la giornata. L'operazione, condotta dall'ufficio immigrazione della Questura, ha portato anche all'arresto di 10 rumeni perche' in ottemperanza al decreto di espulsione. Il blitz della polizia e' scattato intorno alle 3: decine di agenti hanno controllato le campagne intorno a Cerveteri e in particolare la zona agricola e i casolari dove i clandestini avevano trovato rifugio prima di andare a lavorare all'alba

CAPODANNO CINESE grandi festeggiamenti per il Capodanno cinese che introduce l'anno della scimmia. Molti cinesi hanno trascorso il mercoledì pomeriggio - immediata vigilia del Capodanno - partecipando a grandi banchetti in famiglia e guardando in televisione i tradizionali show di fine anno.

G.R. 9,30

PALESTINA

RAFAH, 78 FAMIGLIE RIMASTE IERI SENZA TETTO - In seguito alle demolizioni di ieri a Rafah, 78 famiglie palestinesi (composte da circa 500 persone) sono rimaste senza tetto. Lo afferma stamane il quotidiano palestinese al-Hayat al-Jadida. Secondo il giornale, 22 edifici prossimi al confine con l'Egitto sono stati totalmente rasi al suolo e altri 14 seriamente lesionati dalle ruspe militari israeliane. Nel corso delle operazioni, aggiunge il giornale, sono rimasti feriti tre bambini. Il giornale ha appreso inoltre che ulteriori ordini di demolizione sono stati inoltrati a palestinesi che risiedono nel sud della striscia di Gaza, a Dir el-Ballah e in prossimita' della colonia ebraica di Kfar Darom.

Colpi di mortaio, sparati da palestinesi, hanno centrato oggi alcune case nella colonia israeliana di Netzarim, presso Gaza. Sono stati rilevati danni materiali, ma non risultano esserci vittime. In Cisgiordania, i militari israeliani hanno compiuto una decina di arresti di attivisti presunti della intifada. Nella colonia di Tapuach (Nablus) i coloni hanno nuovamente eretto nella nottata una sinagoga demolita ieri dall'esercito israelino perche' priva dei necessari permessi edili. Alcuni coloni presidiano ora a turno la nuova sinagoga, che e' stata allestita con mezzi di fortuna in un piccolo edificio prefabbricato.

AL VIA I LAVORI DEL WORLD ECONOMIC FORUM

DAVOS, 21 GEN - Il World Economic Forum è iniziato stamattina a Davos. Quest'anno l'assise dei grandi della terra avra' come tema agire insieme per la sicurezza e la prosperita. In attesa dell' apertura ufficiale, prevista oggi a colazione con un intervento dell' ex presidente Usa, Bill Clinton, i dibattiti della mattinata affronteranno i diversi temi dell' agenda 2004, con una raffica di sessioni in contemporanea che riguarderanno il terrorismo, l' Iraq, l' economia mondiale, i rischi per le imprese e anche la salute. Nel pomeriggio e' in programma l' intervento del presidente dell' Iran Mohammad Khatami, che aprirà il didattito ufficiale.

IRAQ

A BASSORA E' ALLARME ACQUA ED ENERGIA ELETTRICA = Il piu' grande problema che attualmente Bassora deve affrontare e' quello della penuria di acqua e di elettricita: in un incontro con la stampa in occasione della fiera internazionale 'Rebuild Iraq', il giudice Wael Al-Fadel, governatore della seconda citta' dell'Iraq, ha lanciato l'allarme per il deteriorarsi delle condizioni di vita, dal momento che la poca acqua disponibile non e' potabile. Al- Fadel ha ricordato come la produzione di energia a Bassora prima della guerra avesse toccato i 500 megawatt: dopo essere scesa a zero dopo il conflitto, la produzione di elettricita' sta lentamente risalendo - grazie a contributi internazionali - e potrebbe toccare i 400 megawatt entro l'estate. Fonti dell'Autorita' Provvisoria di Coalizione, a margine della conferenza, hanno confermato le difficolta', spiegando che attualmente parte dell'elettricita' prodotta nella regione deve essere dirottata a Baghdad per sostenere il fabbisogno energetico della capitale. Le stesse fonti non nascondono il timore di black-out prolungati con l'arrivo della stagione calda.

gror040121 (last edited 2008-06-26 09:58:20 by anonymous)