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Uno sciopero riuscito. I sindacati dei medici, infermieri, radiologi, farmacisti, specializzandi, amministrativi, chimici, veterinari sono ampiamente soddisfatti e promettono ulteriori battaglie per la tutela del servizio sanitario nazionale. Uno sciopero compatto per dire al Governo che la sanita' pubblica sta andando alla deriva. Negli ospedali i servizi garantiti sono stati soltanto quelli per le urgenze e per gli interventi gravi. I 90 mila interventi programmati, ma non urgenti, sono stati rinviati per lo sciopero di oltre 155 mila addetti del comparto sanita' (103 mila sono medici). Oltre il 90% dei medici ha scioperato, e domani l'Anaao-assomed riunira' tutte le 42 sigle sindacali per riformulare le azioni di lotta

GR ORE 19.30

Genova

Protesta oggi dei lavoratori dell'Ilva di genova, dopo la decisone dell'azienda di discutere il futuro industriale senza tenere conto dei lvoratori. Ma loro non ci sono stati, e sono usciti oggi in corteo, con i mezzi pesanti, occupando anche i binari della stazione. Alla fine, una prima parziale ittoria, la convocazione al tavolo delle trattative del 12 febbraio. (audio)

Sciopero medici

Uno sciopero riuscito. I sindacati dei medici, infermieri, radiologi, farmacisti, specializzandi, amministrativi, chimici, veterinari sono ampiamente soddisfatti e promettono ulteriori battaglie per la tutela del servizio sanitario nazionale. Uno sciopero compatto per dire al Governo che la sanita' pubblica sta andando alla deriva. Negli ospedali i servizi garantiti sono stati soltanto quelli per le urgenze e per gli interventi gravi. I 90 mila interventi programmati, ma non urgenti, sono stati rinviati per lo sciopero di oltre 155 mila addetti del comparto sanita' (103 mila sono medici). Oltre il 90% dei medici ha scioperato, e domani l'Anaao-assomed riunira' tutte le 42 sigle sindacali per riformulare le azioni di lotta

Terni

  • Verificare la possibilita' di aprire nei confronti di Thyssen krupp un procedimento di infrazione delle regole comunitarie: lo chiede un documento approvato all' unanimita' dal consiglio regionale dell' Umbria al termine della seduta straordinaria tenuta stamani a Terni sulla vicenda Ast. Secondo il consiglio, la decisione di Tk si configura come vero e proprio abuso di posizione dominante. Il documento chiede inoltre di mantenere il sito siderurgico ternano produttivo dell' acciaio nella sua interezza, integrita' e integrazione.

Si aprira' domani mattina alle 11,30 a Roma, presso il ministero delle Attivita' produttive, il tavolo sindacati-azienda sulla vertenza delle acciaierie di Terni. All'incontro, presieduto dal ministro Antonio Marzano, parteciperanno i rappresentanti nazionali e territoriali di Fim, Fiom e Uilm, una delegazione delle Rsu di fabbrica e - a quanto si apprende da fonti sindacali - "autorevoli esponenti della ThyssenKrupp". gli operai continueranno i presidi alle tre portinerie merci della TK-Acciai Speciali Terni, pronti - secondo indiscrezioni non confermate - "ad azioni incisive" a seconda delle notizie che giungeranno da Roma (audio)

Alitalia

Manifestazione all'aereoporto di fiumicino, ancora una volta contro il piano di ristrutturazione. Scontri con la polizia, che ha caricato i lavoratori che tentavano di bloccare l'autostrada. (audio)

Sardegna

  • Tre giorni di sciopero generale per scongiurare una crisi economica, sociale e produttiva senza precedenti in Sardegna. Li hanno organizzati Cgil, Cisl e Uil per il 13, il 23 febbraio e il 2 marzo, rispettivamente nel Sassarese, nel Medio-Campidano e nel Sulcis-Iglesiente. C' e' una situazione di regresso e declino che portera' al collasso e poi alla cancellazione del ciclo d'industrializzazione aperto negli anni '60 in Sardegna - ha detto Pino Marras, segretario regionale della Cgil - L' esistenza stessa della grande industria, che con il 15% ha gia' un peso basso nell' economia generale dell' isola, viene oggi messa in discussione, mentre finora le ristrutturazioni l' avevano quanto meno salvaguardata

Sardegna

Riprendera' domani alle 17 la seduta del Consiglio regionale della Sardegna dedicata alla discussione di due ordini del giorno relativi all'atteggiamento assunto dal ministro della Difesa Antonio Martino sui rapporti tra Stato e Regione per il futuro della base militare statunitense di appoggio per sommergibili a propulsione nucleare della Maddalena. Maggioranza di centrodestra e opposizione si erano scontrate, bloccando i lavori una settimana fa, sulla possibilita' di chiedere o meno le dimissioni di Martino, aspetto escluso chiaramente dai consiglieri di Forza Italia nei confronti di un loro collega di partito. Il ministro era stato accusato di aver sottovalutato le decisioni dell'Assemblea legislativa isolana sulla progressiva dismissione dell'insediamento militare.

Piemonte

Si continua anche in Piemonte a protestare contro lacostruzione degli inceneritori, in una battaglia che coinvolge ormi diverse regioni italiane. Sulle mobilitazioni piemontesi, una corrispondenza da radio blackout di torino

Trieste

Non appena il ministro Stanca ha preso la parola, un gruppo di docenti e ricercatori ha abbandonato l’aula. E’ avvenuto stamani nel corso dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2003-04 all’Università degli Studi di Trieste. La forma di protesta è stata attuata contro il disegno di legge-delega sul "riordino dello stato giuridico e del reclutamento dei professori universitari" votato dal Governo. Il senato accademico e l’assemblea dei docenti, in una precedente riunione, avevano approvato una mozione secondo cui ‘in caso di mancato ritiro del disegno di legge, gli organi accademici dell' Università di Trieste deliberino il blocco totale e a tempo indeterminato di ogni attività universitaria'.

Palestina

  • La Corte di Giustizia Internazionale dell'Aja ha dato inizio all'udienza delle istanze di due gruppi israeliani per i diritti umani che si battono contro la barriera di separazione in Cisgiordania. I due gruppi hanno sostenuto che ogni costruzione nei territori occupati è illegale e che il muro viola i diritti umani distruggendo la vita di migliaia di palestinesi. Il Centro per la Difesa dell'Individuo ha chiesto inoltre che la Corte olandese ordini il ritiro della barriera lungo la Linea Verde di confine stabilita nel 1967. Dal canto suo, l'Associazione per i Diritti Civili in Israele ha sottolineato che migliaia di palestinesi sono tenuti prigionieri in una terra di nessuno e sono stati dichiarati residenti illegali in territori di loro appartenenza. Lo scontro all'Aja - per ora fra i gruppo israeliani per i diritti civili e il governo di Israele - prende il via mentre l'Autorità nazionale palestinese lascia intendere che potrebbe deicdere le proprie misure unilaterali. Questa mattina Yasser Abed Rabbo, consigliere del leader dell'Anp Yasser Arafat, ha annunciato che l'Autorità palestinese sta considerando l'ipotesi di dichiarare uno Stato indipendente in Cisgiordania, nella Striscia di Gaza e a Gerusalemme Est nel caso in cui Israele continui ad imporre delle limitazioni ai cittadini palestinesi. Israele ha replicato sostenendo che una simile decisione potrebbe spingere lo Stato ebraico ad annettere i territori contesi.

E Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, incontrerà domani martedì 10 febbraio a Palazzo Chigi alle ore 19.30 il primo ministro dell'Autorità Palestinese, Abu Ala. Lo rende noto il sito internet di palazzo Chigi.

Muro

  • Apparentemente colpito dallo sdegno internazionale che suscita la costruzione del muro nei territori palestinesi in Cisgiordania, il governo di Israele sta pensando di tinteggiarne gli enormi blocchi di cemento, in maniera da alleviarne l'impatto psicologico. "La barriera e' una risorsa estrema, problematica da un punto di vista di immagine ed estetica", ha ammesso il portavoce del ministero degli Esteri, Jonathan Peled. "E' ovvio che stiamo prendendo in considerazione l'estetica e gli altri aspetti della barriera e (dipingerlo) e' una delle ipotesi sul tappeto".. Nel frattempo il governo di Gerusalemme, senza recedere dal progetto, compie le uniche aperture che ritiene possibili; per guadagnarsi il consenso di Washington, ha fatto sapere che accorcera' il percorso di 100km e lo spostera' piu' a ovest, lungo il tracciato della 'Linea Verde', il confine tra Israele e Stato palestinese del 1967.

Palestina

Un palestinese e' stato ucciso oggi in uno scontro a fuoco con soldati israeliani vicino a Jenin, in Cisgiordania. Secondo fonti palestinesi, l' ucciso e' Ahmed Mohdi, di 23 anni, membro della Brigate dei Martiri di Al Aqsa.

Palestina

I cadaveri di due palestinesi, uno dei quali risulta essere membro di Hamas, sono stati trovati oggi in due distinte localita' nella Striscia di Gaza, secondo quanto hanno riferito fonti palestinesi. Khalil Badawi, di 23 anni, militante di Hamas, e' stato trovato con una pallottola in testa nei pressi del valico di Karni. L'altro palestinese, la cui identita' non e' nota, e' stato a quanto pare ucciso dal fuoco di soldati che ieri sera hanno aperto il fuoco contro due persone sospette che apparentemente cercavano di superare il reticolato di confine con Israele vicino a Nahal Oz, nel sud della striscia di Gaza. I soldati hanno riferito di aver colpito due persone, ma solo una di queste e' stata trovata ferita e trasportata in ospedale. Stamane nel corso di ricerche condotte da palestinesi e' stato trovato il cadavere di un palestinese.

Palestina

I giornalisti palestinesi nella striscia di Gaza hanno scioperato per 24 ore per protestare contro le ripetute aggressioni ai loro colleghi. In una nota il sindacato giornalisti ha spiegato che l'astensione dal lavoro e' diretta contro "gli attacchi e le flagranti violazioni delle liberta' giornalistiche". I giornalisti si sono detti pronti a interrompere la protesta solo in caso di "atti di aggressione israeliani" con morti. Gli uffici di Gaza del settimanale Ad-Dar sono stati recentemente devastati in un attacco che il direttore ha attribuito a una ritorsione per gli articoli in cui si denunciava la corruzione dell'Anp. Un corrispondente della tv araba al-Arabiya da Gaza e' stato ricoverato in ospedale il mese scorso dopo esser stato aggredito da uomini a volto coperto. A settembre l'ufficio di corrispondenza della stessa emittente era stato danneggiato da militanti delle Brigate martiri di Al Aqsa.

Irak

Dieci mesi dopo l'ingresso trionfale a Baghdad dei primi carri armati, si cominceranno presto a vedere meno soldati americani nel centro della capitale irachena. Il Pentagono ha deciso di ridurre la presenza militare, ora che e' stato completato l'addestramento degli agenti della polizia irachena e dei corpi di Difesa civile, cosi' che siano loro ad assumere via via il compito di mantenere l'ordine in citta'. In totale, entro il 15 aprile i soldati statunitensi a Baghdad saranno tra 25mila e trentamila. La popolazione e' sempre piu' insofferente all'occupazione e allo sfoggio di potenza militare. Per questo il colonnello Mike Formica, che guida la prima unita' destinata a Baghdad nel programma di ricambio truppe, ha annunciato che i militari non andranno piu' in pattuglia in carro armato, ma con mezzi blindati Humvee.

Il Partito democratico curdo di Massoud Barzani ha dato un ultimatum al Partito Islamico. Lo schieramento politico dovra' lasciare la citta' di Erbil, roccaforte del Pdk, entro e non oltre le 9 in punto di domani mattina. Il Partito Islamico, gia' parte del Movimento Islamico, oggi autonomo in seguito ad una scissione, viene considerato vicino ad Ansar al-Islam, formazione ritenuta complice di al-Qaeda nel Kurdistan iracheno. Il Partito Islamico si e' sempre dichiarato contrario a ogni forma di fondamentalismo, ma i curdi del Pdk li sospettano di legami con gli attentati di domenica scorsa.

La tensione in citta' e' molto alta e sono stati predisposti controlli in ogni zona per timore di scontri tra i sostenitori dei due partiti, anche perche' numerosi esponenti del Partito Islamico, sono stati arrestati oggi nel Kurdistan iracheno, i piu' importanti nella citta' di Diana.

Il Pdk ha anche chiamato forze militari dell'Upk in Erbil per partecipare all'operazione prevista per domani

Privacy

Ancora un no dei Garanti per la privacy europei alle richieste dell'Amministrazione USA. Sono ancora insufficienti le garanzie che le autorita' americane offrono riguardo al trasferimento dei dati dei passeggeri europei che volano negli USA. Il Gruppo che riunisce le Autorita' europee di protezione dati ha ritenuto che, nonostante alcuni miglioramenti, non sussistano le condizioni per valutare adeguata la protezione dei dati personali che dovrebbero essere trasferiti negli USA secondo quanto richiesto dalle autorita' americane. La posizione del Gruppo e' espressa in un parere adottato lo scorso 29 gennaio relativo alla Protezione adeguata dei dati personali contenuti nel Passenger Name Record. E' la terza volta che i Garanti si pronunciano sul tema. Il Gruppo non ha ritenuto che fossero state soddisfatte le condizioni minimeper consentire alla Commissione Ue di giungere alla valutazione di adeguatezza che la Direttiva europea 95/46 prevede al fine di trasferire lecitamente dati personali verso un Paese terzo (come gli Stati Uniti).

Corea del sud

Disordini questa mattina tra polizia e contadini riunitisi di fronte al parlamento della Corea del Sud nel tentativo bloccare il voto su un accordo di libero scambio tra il Paese asiatico e il Cile. Gli agricoltori sudcoreani temono che i propri prodotti soffrano della concorrenza delle importazioni, più economiche, da Santiago. Una folla di 15mila contadini ha lanciato sassi, uova e bulloni a 10mila agenti di polizia che hanno risposto con l’uso di cannoni d’acqua e gas lacrimogeni; era dal 1998 che la polizia sudcoreana aveva smesso di utilizzare sostanze irritanti per disperdere le dimostrazioni. Una dozzina di agenti sono rimasti feriti ed altrettanti dimostranti sono stati arrestati. In due precedenti occasioni in cui era attesa in Aula la discussione sull’accordo con il Cile, i produttori agricoli erano riusciti con le loro manifestazioni a boicottare i lavori parlamentari.

Paraguay

Una ventina di detenute del carcere del Buen Pastor di Asuncion si sono ammutinate ieri chiedendo alle autorita' di poter avere piu' incontri intimi con i loro partner. E per raggiungere il loro obiettivo, ha riferito la direttrice del carcere, Miryam de Martinez, le recluse hanno appiccato il fuoco alle masserizie manifestando una condotta aggressiva, un'azione che ha determinato l'intervento delle forze di polizia e dei vigili del fuoco. In particolare le due donne che, secondo la stampa, hanno guidato la rivolta hanno i fidanzati a loro volta reclusi nel carcere di massima sicurezza di Emboscada, 35 chilometri a nord di Asuncion, un fatto che spiega le difficolta' per la realizzazione degli incontri intimi sollecitati.

Colombia

Mentre i leader politici e il Parlamento Europeo si apprestano ad accogliere il presidente della Colombia Alvaro Uribe, Amnesty International chiede all'Unione Europea di cessare il sostegno a politiche che rischiano di aggravare la crisi dei diritti umani nel paese: e' quanto si elegge in una nota dell'organizzazione umanitaria. Nonostante la pretesa del governo colombiano che la propria politica della sicurezza democratica stia funzionando e che gli omicidi e i rapimenti siano diminuiti, Amnesty International ha le prove che in alcune zone di conflitto questi fenomeni sono in aumento. Solo cinque giorni fa, l'organizzazione per i diritti umani ha allertato la comunita' internazionale sulle minacce di morte rivolte dai paramilitari, sostenuti dall'esercito, nei confronti dei dirigenti sindacali dell'Associazione degli insegnanti di Arauca.

haiti

Si estende ad Haiti l'insurrezione contro il governo del presidente Jean Bertrand Aristide: gruppi armati, con l'apparente appoggio di parte della popolazione nelle ultime avrebbero ormai il controllo almeno temporaneo di due città e di qualche centro minore: le vittime sarebbero non meno di 18 e i feriti a dozzine. Lo riferiscono fonti giornalistiche locali ed internazionali, precisando che dopo aver respinto il tentativo delle forze di sicurezza haitiane di riprendere la città di Les Gonaives, l'opposizione armata avrebbe preso possesso anche di Saint Marc, località portuale a sud dell'altro centro. Gli uomini che hanno preso le armi contro Aristide dicono di appartenere al ‘Fronte di Resistenza di Artibonite’ (conosciuto in passato col nome di ‘Esercito cannibale’), una formazione che fino a poco tempo fa si diceva vicina al presidente, ma che ha preso le distanze dal governo dopo l’assassinio del suo leader, Amiot Metayer, trovato morto in circostanze poco chiare a settembre dello scorso anno. I seguaci di Metayer accusano il governo di essere implicato nell’omicidio.

Raf

  • E' morto ad Atene, all'eta' di 62 anni per cause non precisate, Rolf Pohle, un ex terrorista di estrema sinistra tedesco che fece parte della Raf. Nel 1974 fu condannato a sei anni di prigione per aver militato nella Rote Armee Fraktion,e fu scambiato nel 1975 insieme ad altri cinque prigionieri in cambio della liberazione del deputato Peter Lorenz, rapito dal gruppo '2 Giugno', considerato contiguo alla Raf. Fuggito in Yemen, fu arrestato in Grecia nel 1976, ma l'estrazione tardo' perche' la sinistra greca scese in piazza per lui - ricevette anche forte sostegno dall'allora leader socialista Andreas Papandreou - affermando che la sua condanna in Germania era stata politica. Alla fine, a causa di una sentenza della corte suprema ellenica, fu finalmente rimandato in Germania dove sconto' sei anni di carcere, fino al 1982. Nel 1984 si trasferi' in Grecia, dove insegnava il tedesco e faceva traduzioni. Verra' sepolto ad Atene.

gror040209 (last edited 2008-06-26 10:06:31 by anonymous)