GR ORE 13.00
Irak
L'autobomba che ha colpito questa mattina una stazione di polizia irachena sarebbe esplosa nella zona di Iskandaria, 40 Km a sud di Baghdad. Lo rende noto la TV araba Al-Arabia. L'auto imbottita di esplosivo avrebbe ucciso almeno 20 persone. Al momento le ambulanze hanno raggiunte il luogo dell'attentato per prestare i primi soccorsi. La polizia irachena avrebbe avuto notizia della presenza di una seconda auto pronta ad esplodere nella città di Iskandiria. Secondo l'inviato della Tv iraniana Al-Alam l'attentato sarebbe avvenuto davanti alla sede della polizia e del tribunale locale. Tra le almeno 20 vittime ci sarebbero molti civili e poliziotti iracheni. Il numero dei morti potrebbe salire nelle ultime ore perché si parla di almeno un centinaio di feriti. Al momento la zona è stata chiusa dalla polizia per prestare soccorso alle vittime.
Un’autobomba è esplosa martedì mattina nei pressi di una stazione di polizia a Iskandariya, a sud di Baghdad. I morti sarebbero una cinquantina, secondo quanto riferisce il direttore dell’ospedale della città. «Ci sono circa 50 martiri, 30 dei quali sono stati identificati e decine sono i feriti», ha detto il dottor Tahsin Ahmad. Il direttore dell'ospedale Razak Jannabi ha detto da parte sua:«Trentanove morti sono stati portati qui e credo che il numero stia salendo. Credo che il bilancio sia intorno ai 49 morti».
Palestina
Sono stati arrestati nella notte dai servizi di sicurezza dell'esercito israeliano dieci palestinesi, tra cui Naser Abu Rajab, membro di Al Fatah, accusato di aver organizzato diversi attacchi suicidi contro obiettivi israeliani. Nell'operazione notturna in Cisgiordania, gli israeliani hanno controllato Jaba, un villaggio poco distante da Jenin, e Betunia, nelle vicinanze di Ramallah.
palestina
L'ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Daniel Kurtzer, ha espressamente accusato l' Autorita' nazionale palestinese del fallimento, finora, della road map. Secondo quanto ha riferito oggi il quotidiano Jerusalem Post, Kurtzer, nel rivolgersi ieri a Gerusalemme a un' assemblea di rabbini del movimento conservatore, ha affermato che la road map è fallita perche' i palestinesi non hanno fatto abbastanza per fermare il terrorismo. L'ambasciatore ha anche criticato la decisione dell' Anp di tenere a pore hiuse il processo contro quattro palestinesi sospettati dell' uccisione di tre guardie americane, alcuni mesi fa in un attentato a Gaza. A proposito della barriera che Israele sta costruendo in Cisgiordania con l'intento dichiarato di impedire infiltrazioni di terroristi, l'ambasciatore ha detto che se Israele ritiene che sia importante per la sua sicurezza gli Stati Uniti la sosterranno. La posizione dell'ambasciatore in questa fase è una gravissima violazione del diritto palestinese, e un chiaro sostegno a tutte le politiche di Sharon, proprio mentre è sotto accusa per la sua politioca nei teritori occupati.
Baschi
Il ministro della Giustizia spagnolo Jose' Maria Michavila ha annunciato che la Corte europea dei diritti umani ha respinto il ricorso del governo regionale basco contro la legge spagnola che mette al bando il partito separatista basco Batasuna. Il governo basco aveva deciso nel settembre scorso di sottoporre alla Corte europea la legge - votata a schiacciante maggioranza dal Parlamento spagnolo nel giugno 2002 - che ha consentito di mettere fuori legge, nel marzo 2003, il partito indipendentista basco Batasuna, considerato il braccio politico dell'organizzazione armata Eta. Dopo che la Corte suprema spagnola aveva sancito la messa al bando, la Corte Costituzionale ha respinto un ricorso del governo basco, formato da una coalizione di partiti nazionalisti. Secondo il ministro della Giustizia, la Corte di Strasburgo ha concluso che il governo basco non aveva titolo per presentare un ricorso del genere, iniziativa riservata a privati cittadini, organizzazioni non governative e gruppi di persone vittime di violazioni dei diritti umani. Le elezioni politiche del 14 marzo prossimo saranno le prime cui Batasuna non parteciperà, in quanto il suo partito politico non potrà candidarsi.
Lavoro
- Circa 150 operai della Montefibre di Acerra hanno occupato da qualche minuto lo snodo ferroviario di Gianturco, 'porta' di ingresso e uscita della stazione centrale di Napoli. I convogli sono bloccati in stazione e le Ferrovie dello Stato faranno scattare un piano alternativo di deviazione dei treni sia in ingresso che in uscita dalla stazione di Napoli. Anche il servizio metropolitano e' bloccato a causa del sit-in di protesta attuato dagli operai della Montefibre che da settimane sono in agitazione e protestano contro la decisione dell'azienda che lo scorso 24 gennaio ha annunciato la sospensione delle attivita' degli impianti di fibre poliestere dello stabilimento napoletano con l'avvio delle procedure per la messa in cassa integrazione dei 170 dipendenti. Stessa sorte toccherebbe anche ai 220 lavoratori della Ngp, nata l'anno scorso dalla scissione dell'azienda. Ieri gli stessi operai avevano attuato un blocco stradale sull'Asse mediano, nel Napoletano, alla confluenza con l'autostrada Napoli-Roma.
Lavoro due
Un operaio, Ciro Florio, di 35 anni, dipendente della Sud Manutenzioni, la ditta addetta alla manutenzione dell'impianto di areazione della Barilla di Foggia, e' morto per le conseguenze di un infortunio accaduto mercoledi' scorso mentre era al lavoro nei locali dello stabilimento foggiano. L'uomo stava lavorando con un collega ad un impianto di areazione quando per cause che sono ancora al vaglio degli inquirenti sarebbe stato risucchiato da una ventola. Soccorso dai dipendenti dello stabilimento e trasportato al pronto soccorso degli ospedali riuniti di Foggia, le sue condizioni erano apparse subito gravi
Petrolchimnico marghera
E' stato rinviato al 19 febbraio prossimo il processo d'appello al Petrolchimico del Porto di Marghera, dopo che la difesa della Montedison aveva presentato istanza di ricusazione per il giudice a latere, Daniela Perdibon. A disporre il nuovo slittamento il presidente del Collegio, Francesco Aliprandi. Ad avanzare la richiesta l'avvocato Tullio Padovani sulla base di una sentenza emessa da Perdibon, 15 anni fa, a favore di un operaio morto di tumore in una causa contro l'Inail, in cui si riconosceva il rapporto di causa-effetto tra esposizione a Cvm e malattia. Analogo provvedimento non era però stato preso nel precedente processo, quando a presidere la corte fu chiamato un presidente che aveva invece pronuinciato ben quattro sentenze sfavorevoli algi operai
GR ORE 9.30
Baschi
Il ministro della Giustizia spagnolo Jose' Maria Michavila ha annunciato che la Corte europea dei diritti umani ha respinto il ricorso del governo regionale basco contro la legge spagnola che mette al bando il partito separatista basco Batasuna. Il governo basco aveva deciso nel settembre scorso di sottoporre alla Corte europea la legge - votata a schiacciante maggioranza dal Parlamento spagnolo nel giugno 2002 - che ha consentito di mettere fuori legge, nel marzo 2003, il partito indipendentista basco Batasuna, considerato il braccio politico dell'organizzazione armata Eta. Dopo che la Corte suprema spagnola aveva sancito la messa al bando, la Corte Costituzionale ha respinto un ricorso del governo basco, formato da una coalizione di partiti nazionalisti. Secondo il ministro della Giustizia, la Corte di Strasburgo ha concluso che il governo basco non aveva titolo per presentare un ricorso del genere, iniziativa riservata a privati cittadini, organizzazioni non governative e gruppi di persone vittime di violazioni dei diritti umani. Le elezioni politiche del 14 marzo prossimo saranno le prime cui l'Eta non partecipera', in quanto il suo partito politico non potra' candidarsi, ha rilevato Michavila.
Israele
Attiviste sociali israeliane che si autodefiscono 'Leonesse' si sono impossessate di scorte di pane la scorsa notte a Beer Sheba (Neghev) e a Gerusalemme e le hanno subito distribuite nei rioni poveri delle loro citta'. Una portavoce delle 'Leonesse', Ayala Sabag, ha spiegato oggi che si e' trattato di una reazione alla decisione del governo israeliano di aumentare del 30 per cento il prezzo della farina. Sabag ha aggiunto che le automobili del suo gruppo di azione hanno agito esclusivamente in rioni benestanti delle rispettive citta'. Di prima mattina, subito dopo la distribuzione del pane, hanno rastrellato quanto trovato sui marciapiedi e agli ingressi degli empori, lo hanno caricato nelle loro automobili e lo hanno distribuito ai bisognosi. Nelle settimane passate, altri piccoli gruppi di 'Leonesse' hanno 'espropriato' in diversi centri commerciali carrelli carichi di generi di prima necessita', e hanno brevemente interrotto l'erogazione dell'acqua in due quartieri benestanti di Gerusalemme per far sentire ai ricchi cosa sentono i poveri quando, per debiti, il Municipio chiude i loro rubinetti. Madre-single di quattro figli, Sabag ha detto di non temere di essere arrestata. Da parte sua il ministro delle finanze Benyamin Netanyahu (Likud) ha ammesso che l'aumento del prezzo della farina e' stato un errore che dovra' essere ora riesaminato.
Libia
Il premier britannico Tony Blair riceverà oggi a Londra il ministro degli Esteri libico Mohammed Abdulrahman Shalgam. Il meeting tra i due leader costituisce il primo incontro tra i vertici dei due Paesi in più di 20 anni. Un ministro degli Esteri libico non si recava a Londra dal lontano 1969. Al centro dei colloqui ci sarà l'impegno di Tripoli ad abbandonare il proprio programma d'armi nucleari, chimiche e batteriologiche. La Gran Bretagna aveva interrotto le relazioni internazionali con lo Stato africano nel 1984, dopo l'uccisione di un'agente di polizia raggiunta da un colpo sparato da una finestra dell'ambasciata libica a Londra durante una manifestazione pro Gheddafi. Il governo britannico ha riallacciato i rapporti con la Libia nel 1999 ed è attualmente impegnato nei negoziati per la fine dell'isolamento internazionale di Tripoli. Intanto il premier italiano Silvio Berlusconi si recherà oggi in Libia per incontrare il colonnello Muhammar Gheddafi. Il presidente del Consiglio è il primo leader occidentale a recarsi in visita ufficiale in Libia dal giorno dell'annuncio di Tripoli sull'abbandono del proprio programma d'armi di distruzione di massa.
Irak
L'ambasciatore designato dell'Iraq a Washington ha chiesto all'autorita' civile americana a Baghdad di assegnare un numero maggiore di contratti per la ricostruzione del Paese ad aziende locali. Secondo la signora Rend Rahim Francke, l'assegnazione di contratti alle imprese irachene creerebbe nuovi posti di lavoro e contribuerebbe cosi' a migliorare la situazione di sicurezza. D'altronde, nell'affidare la maggior parte dei lavori di ricostruzione alle societa' americane l'autorita' provvisoria a Baghdad sta mettendo gli iracheni da parte. L'alienazione all'interno di un Paese - ha messo in guardia Rahim - e' un sentimento molto pericoloso, in grado di portare a una rivoluzione. Dobbiamo stare molto attenti. Joe Benkert, il capo delle operazioni dell'Autorita' provvisoria, ha risposto a Rahim dicendo che gli americani sono ben coscienti della necessita' di assicurare agli iracheni una quota giusta di contratti. Ma la necessità di ripagare i costi della campagna elettorale di Bush vieta di fare troppe concessioni, e in ogni caso di limitarle alle commesse meno importanti.
Irak
Catturato dagli americani Muhsin Khadr al Khafaji, il 3 di quadri del mazzo delle 55 carte da gioco dei piu' ricercati dell'ex regime di Saddam Hussein. Khafaji era il presidente del partito Baath nella regione di Qadisiyah, nell'Iraq meridionale. A renderlo noto e' stato l'esercito americano ricordando che sulla sua testa vi era una taglia di un milione di dollari. Restano ancora latitanti 11 fedelissimi dell'ex rais
Haiti
Le forze di sicurezza haitiane hanno ripreso il controllo del porto di Saint Marc, a circa 100 chilometri a nordovest della capitale Port-a-prince. Il porto era caduto ieri nelle mani dei rivoltosi che da tempo stanno portando avanti la protesta piu' violenta mai opposta al presidente Jean Bertrand Aristide. Almeno due uomini dell'opposizione sarebbero morti negli scontri ed il bilancio dell'insurrezione sarebbe salito a 42 morti. Il primo ministro haitiano Yvon Neptune si e' recato sul posto in elicottero per verificare la situazione.
Russia
La polizia russa ha lanciato una ricerca su tutto il territorio della Federazione per ritrovare il candidato presidenziale Ivan Rybkin scomparso ormai da cinque giorni. Lo ha detto all'Ansa un portavoce della polizia di Mosca indicando che al momento tuttavia non esiste alcuna pista concreta. Il portavoce della polizia criminale Aleksiei Bakranieev ha detto all'Ansa che le indagini sono condotte in collaborazione con i servizi segreti (Fsb). Rybkin, 57 anni, candidato di opposizione alle presidenziali del 14 marzo prossimo e duro critico della politica del presidente Vladimir Putin sulla Cecenia e' scomparso dal 5 febbraio scorso senza lasciare traccia e si comincia a temere per la sua vita. La procura generale, che ieri aveva annullato un'inchiesta aperta dalle autorita' giudiziarie di Mosca che ipotizzava lomicidio volontario non ha ancora preso alcuna decisione se aprire un fascicolo sulla scomparsa di Rybkin Francia Dopo aver scatenato passioni e controversie per diversi mesi si avvia alla conclusione, almeno sul piano politico, il dibattito sul velo islamico nella scuola pubblica francese. Oggi l'Assemblee nationale (Camera dei deputati) di Parigi deve votare "con voto solenne" come si suol dire, la legge che regola, "in applicazione del pricipio di laicità, i segni o gli abiti che manifestano un'appartenenza religiosa nelle scuole elementari, nelle medie e nei licei pubblici". Il testo passerà poi al Senato (un'assemblea prescelta da grandi elettori su base regionale) che lo dovrà esaminare e votare il 2 e 3 marzo; una tappa, questa, che non dovrebbe presentare alcun ostacolo.