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'''Medio oriente'''

Proseguiranno anche oggi i negoziati fra i tre inviati americani in Israele e le autorità dello Stato ebraico al fine di sbloccare l'impasse sulla Road Map, il piano di pace approvato anche dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu ma rimasto lettera morta ormai da mesi. Il Vicesegretario di Stato William Burns, il vicedirettore del Consiglio di Sicurezza Nazionale, Stephen Hadley, e lo specialista di questioni mediorientali nello stesso Consiglio, Elliot Abrams, dopo avere incontrato il direttore dell'Ufficio politico di Ariel Sharon, saranno oggi a colloquio con il premier. Durante la loro permanenza nella regione, i funzionari Usa hanno anche in programma un vertice con il primo ministro palestinese Abu Ala. I colloqui con Sharon avranno come oggetto anche la barriera di separazione, che gli stati uniti vorrebbero non fosse completata prima delle loro elezioni presidenziali di novembre, per evitare problemi a Bush.

BUON GIORNO FEDINGO!!!!!

GR ORE 9.30

Irak

Anche Kofi Annan, sciogliendo le sue riserve, si e' detto contrario allo svolgimento anticipato di elezioni generali in Iraq, cioe' a indire la consultazione prima della data del 30 giugno prossimo, quando scadra' il mandato dell'amministrazione provvisoria a guida Usa e le consegne, con la formale conclusione dell'occupazione militare nel Paese arabo, dovrebbero essere passate a nuove autorita' locali, peraltro non elettive ma designate dall'alto. Sono soprattutto gli sciiti, la comunita' irachena di gran lunga maggioritaria, a insistere perche' si vada alle urne prima di quella data: un'ipotesi cui si oppongono apertamente gli Stati Uniti, e che da ultimo anche il segretario generale dell'Onu ha deciso di fare propria.

Irak

Un poliziotto iracheno che si occupava del traffico automobilistico e' rimasto ucciso oggi dall'esplosione di un ordigno avvenuta al passaggio di un convoglio militare americano nella citta' di Baaquba (60 km a nordest di Baghdad), ha detto la polizia locale. L'ordigno e' esploso alle 07:20 locali (le 05:20 italiane) mentre passava un convoglio Usa che non e' stato coinvolto dallo scoppio, a un incrocio. Le forze statunitensi hanno compiuto perquisizioni nella zona, e promesso, parlando con altoparlanti, ricompense a chiunque dia informazioni sulla guerriglia antiUsa. Ieri sera, inoltre, circa sei obici di mortaio sono sttai sparati sulla prigione di Abu Ghraib, vicino Baghdad. Il carcere e' uno dei centri di detenzione piu' grandi dell'Iraq ed e' controllato dagli statunitensi.

Medio oriente

Duemila coloni ebraici hanno inscenato ieri sera una tumultuosa protesta davanti alla residenza del primo ministro israeliano Ariel Sharon, manifestandogli la loro collera per il progetto di abbandonare tutte le colonie e le realizzazioni dello stato ebraico nella striscia di Gaza. La manifestazione ha coronato quattro giorni di marcia dei manifestanti, sulla distanza di 100 chilometri da Gaza a Gerusalemme, percorsa in quattro giorni.

Medio oriente

Proseguiranno anche oggi i negoziati fra i tre inviati americani in Israele e le autorità dello Stato ebraico al fine di sbloccare l'impasse sulla Road Map, il piano di pace approvato anche dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu ma rimasto lettera morta ormai da mesi. Il Vicesegretario di Stato William Burns, il vicedirettore del Consiglio di Sicurezza Nazionale, Stephen Hadley, e lo specialista di questioni mediorientali nello stesso Consiglio, Elliot Abrams, dopo avere incontrato il direttore dell'Ufficio politico di Ariel Sharon, saranno oggi a colloquio con il premier. Durante la loro permanenza nella regione, i funzionari Usa hanno anche in programma un vertice con il primo ministro palestinese Abu Ala. I colloqui con Sharon avranno come oggetto anche la barriera di separazione, che gli stati uniti vorrebbero non fosse completata prima delle loro elezioni presidenziali di novembre, per evitare problemi a Bush.

Iran

Sono 295 le vittime finora accertate del treno deragliato e poi esploso ieri in Iran, bruciando cinque villaggi. I soccorritori temono nuove esplosioni del treno iraniano carico di benzina e fertilizzante, saltato in aria ieri nella parte nordorientale del paese. Medici e vigili del fuoco restano per ora a un chilometro di distanza dai resti dei 51 vagoni che formavano il treno

Iran

E domani gli iraniani andranno alle urne per eleggere il VII parlamento della storia della Repubblica islamica. Mentre nella capitale e nelle altre grandi città è intenso lo scambio di messaggi che invitano a disertare le elezioni, nei centri urbani minori e nelle campagne si prevede un afflusso regolare alle urne, motivato in primo luogo dall'invito del leader supremo Khamenei a votare perché "dovere religioso". Per la gente non sarà facile scegliere i candidati, poiché si tratta per la maggior parte di volti sconosciuti. I circa mille candidati riammessi alla corsa elettorale dopo aver presentato ricorso sono, infatti, personaggi di scarso profilo, sconosciuti al largo pubblico. In molti hanno invitato a disertare le elezioni dopo la decisone del consiglio dei guardiamo della rivoluzione di non far partecipare i candidati riformisti.

Cipro

A poche ore dall'inizio dei colloqui per la riunificazione di Cipro, una piccola esplosione è avvenuta davanti alla casa del primo ministro dell'auto-proclamato Stato turco-cipriota. Non ci sono feriti.

  • L'esplosione ha mandato in frantumi i vetri delle finestre della zona e ha fatto cadere alcuni rami dagli alberi vicini. I colloqui tra i due leader dell'isola, il presidente greco-cipriota Tassos Papadopoulos e il capo turco-cipriota Rauf Denktash si svolgeranno oggi, a partire dalle 9 del mattino (ora italiana), in un aeroporto dismesso nell'isola, nella linea di demarcazione che separa le due comunità, per affrontare direttamente i problemi della riunificazione dell'isola

Sulla base dell'accordo raggiunto la settimana scorsa dalle parti, al termine di una maratona negoziale di tre giorni al Palazzo di Vetro, il processo negoziale si svolgera' in tre fasi, l'ultima delle quali, se non si raggiungerà un accordo, prevede un referendum, fissato per il 21 aprile, in entrambe le comunita'. La questione cipriota risale ormai al luglio di 30 anni fa, quando, a seguito del golpe contro l'arcivescovo Makarios sostenuto dal regime dei colonnelli di Atene a favore dell'enosis (annessione) dell'isola alla Grecia, le truppe turche invasero la parte settentrionale di Cipro, proclamandovi unilateralmente nel 1983 la Repubblica turca di Cipro Nord

Corea del nord

La Corea del nord ha informato di essere disposta a discutere anche il suo programma segreto con l'uranio arricchito nell'imminente secondo round di negoziati a sei sulla crisi nucleare. Lo ha rivelato oggi a Seul, dietro richiesta di anonimato, un alto funzionario del governo sudcoreano all'agenzia di stampa sudcoreana 'Yohnap', a conferma delle note ottimistiche espresse ieri dal ministro degli esteri Ban Ki Moon su possibili 'risultati visibili e positivi' nei negoziati a sei (le due Coree, Stati Uniti, Cina, Russia e Giappone) in programma a Pechino dal 25 febbraio prossimi.

Haiti

Il presidente di Haiti, Jean-Bertrand Aristide, ha respinto la proposta statunitense mirante a tenere elezioni presidenziali anticipate per uscire dalla crisi politica che scuote attualmente il Paese. A riferire il rifiuto di Aristide è un esponente politico di Washington. Anche se respingono l'idea di una deposizione di Aristide con la forza, i responsabili dell'amministrazione statunitense discutono ora delle possibilità di una successione, nel quadro della Costituzione, prima della scadenza del mandato presidenziale, nel febbraio 2006. Una delle ipotesi dibattute prevede il trasferimento del potere, con il consenso di Jean-Bertrand Aristide, a un governo provvisorio, in attesa dell'elezione di un nuovo presidente.

Nicaragua

Non si placa, dopo venticinque anni, l'odio degli usa verso i sandinisti. Il dirigente sandinista Samuel Santos e' stato bloccato dagli agenti dell'immigrazione dell'aeroporto statunitense di Miami mentre si trovava in transito verso l'Italia. Lo hanno rivelato fonti del Fronte sandinista di liberazione nazionale (Fsln), precisando che Santos e' stato espulso dagli Stati Uniti senza spiegazioni. Santos, responsabile delle relazioni internazionali del Fsln, e' stato espulso dagli Stati Uniti e rimpatriato in Nicaragua, ha detto il portavoce del maggiore partito di opposizione, Freddy Garcia. Non sappiamo le ragioni per le quali non e' stato permesso a Santos di proseguire il suo viaggio verso Roma, ha detto il portavoce. Nel giugno scorso, il dirigente sandinista Bayardo Arce venne espulso dagli Usa mentre era in transito per raggiungere l'Europa.

Italia

Decreto salva rete quattro

Dopo una pausa tecnica, necessaria per pulire l'aula, e' ripresa alle sette del mattino la seduta fiume dell'assemblea di Montecitorio che sta esaminando il dl 'salva-reti'. I lavori, iniziati martedi' intorno alle 18, sono andati avanti ininterrottamente per tutta la notte, con interventi a raffica dei deputati del centro-sinistra, che hanno parlato per dieci minuti ciascuno. Gli iscritti a parlare sulle dichiarazioni di voto al provvedimento, su cui martedi' il governo aveva incassato la fiducia, sono oltre 200. Il voto finale potrebbe giungere nella serata di oggi. L'ostruzionismo dell'opposizione mira a far decadere i termini necessari per la conversione in legge.

gror040219 (last edited 2008-06-26 09:54:42 by anonymous)