GR ORE 19.30

Italia

scuola

oggi molti presidi e attraversamenti pedonali contro la riforma moratti in vari municipi romani, prima giornata di tanti appuntamenti per chiedere il ritiro immediato del decreto che elimina di fatto il tempo pieno Il prossimo appuntamento sarà domani a largo agosta a centocelle in occasione di una sfilata di carnevale delle scuole del quartiere. Ascoltiamo le corrispondenze

Lavoro

Un corteo di duemila persone si è mosso questa mattina dal piazzale dell'ex Italtel per raggiungere il centro storico dell'Aquila. Sono i lavoratori del polo elettronico aquilano, che chiedono il rispetto di un accordo siglato a Roma a marzo del 2003 relativo alla ricollocazione di 550 dipendenti della Flextronics, la multinazionale americana che l'anno scorso ha abbandonato il sito aquilano, all'interno di Finmek Solutions. I lavoratori hanno raggiunto Piazza Palazzo, dove si trova la residenza municipale dell'Aquila, diventata il simbolo della lotta della citta' per la difesa del polo elettronico, dopo la decisione dei consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione di autosospendersi in segno di solidarieta' nei confronti del lavoratori e per lanciare al Governo il segnale di un fortissimo disagio. Altre manifestazioni sono previste in giornata. Alle 18 di oggi pomeriggio a Palazzo Chigi era in programma un incontro per verificare lo stato di attuazione dell'accordo. Nei giorni scorsi la Flextronics ha inviato le lettere di mobilita' verso il licenziamento a circa 300 lavoratori. Attualmente all'interno di Finmek Solutions (costituita al 70% da Finmek e al 30% da Sviluppo Italia) sono stati riassorbiti solo 230 lavoratori ex Flextronics. Se entro il 23 febbraio gli altri 320 cassintegrati non saranno stati riassunti, come come previsto dall'accordo, i lavoratori saranno licenziati.

Enel

Blocco degli straordinari programmati fino al 10 marzo e sciopero nazionale di 4 ore con varie manifestazioni il 24 febbraio per i lavoratori del gruppo Enel. Lo stato di mobilitazione è stato indetto dalle segreterie nazionali di Filcem-Flaei-Uilcem. Lo sciopero è stato indetto dopo il fallimento del tentativo di conciliazione promosso dal Ministero del Welfare. Viene chiesto il ripristino degli organici - secondo le sigle sindacali infatti si è perso il 60% dei posti di lavoro -, la ripresa degli investimenti e la tutela della rete elettrica, impedendo la privatizzazione di Terna, la società addetta alla grande rete di trasmissione. I sindacati vogliono inoltre che non vengano ceduti i lavoratori delle società di servizio, come New Real e Enel.Net. I sindacati invitano le sezioni territoriali a chiedere ai prefetti un incontro urgente per illustrare le ragioni dello sciopero. L'astensione dal lavoro, infatti, anche se effettuata nel rispetto delle norme, potrà recare qualche disagio all'utenza. In particolare non sarà garantita la riparazione dei guasti, se non nei casi tutelati dalla legge (ospedali, situazioni di pericolo, ordine pubblico).

trasporto locale

Stanno arrivando le prime notifiche di provvedimenti sanzionatori ai tranvieri che avevano preso parte agli scioperi selvaggi di dicembre e gennaio durante la protesta per chiedere un adeguamento economico rispetto a quello stabilito sulla base del contratto di lavoro. Lo rendono noto le segreterie di categoria di Cgil, Cisl e Uil secondo le quali i lavoratori che riceveranno la notifica potrebbero essere migliaia. I sindacati hanno gia' costituito due collegi di difesa civile e penale per tutelare i lavoratori. I provvedimenti, che arriveranno su segnalazione della Commissione di Garanzia, potrebbero infatti essere di diversa natura. In primo luogo penali per interruzione di pubblico servizio, reato per il quale si rischia anche la detenzione. Quindi civili e disciplinari. I provvedimenti disciplinari, che non possono mai essere risolutivi (quindi non si rischia il licenziamento), vanno da una multa che non puo' superare l'equivalente di 4 ore di lavoro, al blocco per un certo periodo di eventuali aumenti. I sindacati assicurano che resteranno al fianco dei lavoratori nelle eventuali vertenze nei confronti delle aziende.

Telecom

I dipendenti della Telecom delle Marche aderiranno alla protesta di Slc-Cgil, FistTel-Cisl e Uilcom-Uil dichiarata a livello nazionale per lunedi' 23 febbraio per le prime 4 ore dei turni antimeridiani e le ultime 4 per i turni con inizio dalle ore 12, per contrastare le iniziative Telecom. La situazione nelle marche vede la privatizzazione di alcuni servizi, che dal primo marzo 2004 saranno ceduti ad una societa' privata, la Telepost, che curerà le attivita' di segreteria e posta in tutta Italia. La privatizzazione porterà alla perdita del posto di lavoro per 257 lavoratori, che dovrebbero, ma senza nessuna garanzia, essere assorbiti dalla nuova società.

Alfa Romeo

Manifestazione sabato all'Alfa Arese di pomigliano d'arco, contro i licenziamenti e contro i turni di lavoro, che sono praticamente raddoppiati con i nuovi ritmi imposti dall'azienda. Ma la novità importante è che a fianco dei lavoratori di Pomigliano ci saranno quelli di arese, dopo che gli accordi separati sulle fabbriche Fiat avevano rotto l'unità dei lavoratori. Polemizzano invece Fim, Fiom, Uilm, Fismic, con le Rappresentanze sindacali unitarie, che in un volantino distribuito questa mattina agli ingressi della fabbrica, si dichiarano estremamente preoccupate per l'atteggiamento senza obiettivi che qualche organizzazione pseudo-sindacale sta attuando. Il riferimento, anche se non direttamente citato nel documento, e' allo Slai-Cobas che sta promuovendo azioni di lotta contro l'introduzione della nuova metrica del lavoro Tmc2 e la conseguente velocizzazione delle produzioni. i sindacati confederali difendono così gli accordi firmati nei mesi scorsi.

Diritto alla casa

Il consiglio dei ministri ha approvato oggi un decreto-legge che reca le disposizioni in materia di determinazione del prezzo di vendita di immobili pubblici oggetto di cartolarizzazione. Viene previsto che gli inquilini di immobili residenziali non di pregio che abbiano manifestato la volonta' di acquisto fra il 25 settembre ed il 31 ottobre 2001 otterranno un prezzo di vendita basato sui valori di mercato riferiti allo stesso periodo. Questo beneficio verra' concesso agli inquilini mediante riduzione del prezzo per gli acquisti. La decisione del governo contrasta pesantemente con le richieste degli inquilini delle case degli enti, che avevano richiesto la definizione del prezzo riservato al locatario, di gran lunga inferiore al prezzo di mercato.Con la decisione del governo, si rende impossibile per molti pagare l'acquisto della propria casa, con la conseguenbte perdita del contratto di acquisto

Missione in Iraq

E’ possibile che la missione internazionale debba durare ancora, perché i tempi in Iraq non sono brevi per arrivare ad un governo rappresentativo dell'intero Paese". Così il ministro della Difesa Antonio Martino, ha commentato quanto dichiarato dal governatore Usa in Iraq, Paul Bremer, secondo cui ci sarà bisogno degli italiani "almeno fino a dicembre 2005, se non oltre". Nell’intervista pubblicata oggi dal corriere della sera, Bremer ha detto che la coalizione deve restare unita, aggiungendo di attendersi che le aziende italiane partecipino numerose alla ricostruzione, che a partire da marzo sarà finanziata da miliardi di dollari. Alberto Asor Rosa ha deciso di restituire la tessera dei Ds in segno di protesta per la posizione astensionista assunta dal suo partito sull'Iraq. In una lettera aperta all'Unità, l'intellettuale ha spiegato i motivi della sua decisione. Un ulteriore motivo di riflessione per i parlamentari che hanno deciso di astenersi rispetto al rifinanziamento della missione italiana in Iraq.

Rai

La Camera ha approvato il decreto salvareti. In base al testo, Retequattro potrà continuare a trasmettere fino al 30 aprile del 2004, data fino alla quale Raitre potrà continuare a raccogliere risorse pubblicitarie. A favore del provvedimento hanno votato le forze di maggioranza, contro le opposizioni che hanno condotto per circa tre giorni una dura battaglia ostruzionistica. I sì sono stati 314, 197 no e un astenuto. I presenti in aula al momento del voto erano 512, La maggioranza richiesta era di 256 sì. I lavori d'aula sono inziati martedì e si sono conclusi oggi, dopo 60 ore.

La situazione resta dunque immutata fino al 30 aprile del 2004, data in cui sarà la consulta a dover esprimere il parere sulla attuale situazione delle frequenze.

Esteri

Palestina

Tremila palestinesi dei Comitati di resistenza popolari (Crp) hanno manifestato oggi a Gaza per la liberazione di quattro militanti, in prigione con l'accusa di aver ucciso tre americani in un attentato al confine fra Israele e la Striscia di Gaza. Secondo i manifestanti, i quattro palestinesi non avrebbero ricevuto un processo equo.

Iran

Si sono aperte stamattina le urne per eleggere il nuovo parlamento di Teheran. 46 milioni di iraniani sono chiamati a votare in un'atmosfera tesa, visti i gesti di indubbio significato politico degli ultimi giorni - la chiusura di due giornali vicini ai riformisti e della sede principale del partito anticonservatore - aggiunti alla sciagura ferroviaria nella provincia orientale di Khorasan di due giorni fa. Il presidente riformista Mohammed Khatami e l'ayatollah ultraconservatore Ali Khamenei hanno gia' votato. Si temono molte diserzioni alle urne tra i sostenitori della linea riformista, in segno di protesta contro l'atteggiamento intimidatorio degli ultraconservatori nel periodo pre-elettorale (sono stati bocciati circa 2.500 candidati fedeli al presidente Khatami). I seggi si sarebbero dovuti chiudere alle 18.00 ora italiana, ma già tre volte è stata prorogata la chiusura, attualmente prevista per le 22.30, sempre ora italiana. Non è chiaro se la scelta sia stata determinata dall'eccessivo o dallo scarso afflusso alle urne. E' certo che una forte astensione avrebbe il significato di uan vittoria politica per i candidati riformisti esclusi dalla consultazione

Brasile

Da ieri mattina, 250 famiglie di contadini ‘Senza Terra’ che dal novembre scorso occupavano un latifondo nel nordest del Pará, sono di nuovo costrette a vivere lungo il ciglio della strada che conduce alla ‘fazenda’: lo riferiscono il Movimento dei lavoratori ‘Sem terra ‘ (Mst) e la Commissione pastorale della terra (Cpt), spiegando che 300 agenti, tra polizia civile e militare, si sono presentati ieri all’alba al latifondo Urucuzal - 2.200 ettari di superficie- situato a São Francisco e hanno proceduto allo sgombero dei contadini.Attualmente sono 1.300 le famiglie costrette a vivere in accampamenti improvvisati nella regione del nordest del Pará; 6.521 in tutto lo Stato amazzonico. Secondo dati della Cpt, nel 2003 sono stati 33 gli omicidi di contadini legati al conflitto per il possesso della terra nel Pará; altri 53 ‘sem terra’ sono stati minacciati di morte e quasi un centinaio sono stati arrestati.

Perù

I coltivatori di coca peruviani si incontrano oggi nella capitale, Lima, per discutere i modi con cui confrontarsi con il governo, sul loro raccolto, sempre al centro di critiche e discussioni. I contadini sono arrabbiati con i politici che hanno fallito nel proporre loro possibili alternative sull'uso delle foglie di coca. I cocaleros hanno percorso lunghe e impervie distanze, provenendo dalle zone piu' remote della Cordigliera delle Ande e dell'Amazzonia, per far sentire la propria voce. Il Peru' e' il secondo paese produttore di coca nel mondo.

Belgio

In Belgio i migranti non appartenenti alla comunità europea potranno votare dalle prossime elezioni comunali previste nel 2006. Lo stabilisce una legge adottata dalla Camera dei deputati, dopo il via libera del Senato, due mesi fa. Secondo la legge, potranno votare coloro che vivono in Belgio stabilmente da almeno cinque anni. Gli aventi diritto al voto dovranno essere iscritti in una lista elettorale e saranno anche eleggibili, elemento questo che differnzia la legge belga da altre analoghe. La legge e' passata alla Camera con il si' di 80 deputati contro 58 contrari e tre astenuti, grazie soprattutto al voto favorevole di alcune formazioni che sono all'opposizione, come i verdi francofoni e l'ex partito social-cristiano. La maggioranza liberale-socialista si e' divisa: il partito liberal-democratico del premier Guy Verhofstadt ha votato contro. Tradisce però il carattere razzista della normativa una dichiarazione che i migranti dovranno firmare prima, dichiarazione in cui dicono di aderire ai principi della democrazia, evidentemente nel timore che dietro ogni migrante non europeo si celi un pericoloso sovversivo..

GR ORE 13.00

IRAQ

La Cia ha rimosso il suo numero uno a Baghdad per dubbi sulla sua capacita' di guidare i servizi Usa nella capitale irachena. Lo scrive oggi il Los Angeles times. Un alto funzionario ha detto al quotidiano che la rimozione e' avvenuta a dicembre, dopo sanguinosi attentati contro forze Usa e obiettivi civili iracheni. La postazione della Cia a Baghdad e', secondo una fonte del Los Angeles times, la piu' numerosa della storia dell'agenzia.

E' di quattro morti il bilancio di un attentato contro una pattuglia appiedata di soldati statunitensi a Khaldiyah, 80 chilometri a ovest di Baghdad. Secondo una nota del comando americano, l'esplosione di un ordigno rudimentale piazzato lungo una strada ha ucciso due militari, un interprete iracheno e un poliziotto. Ferito un altro soldato statunitense, ricoverato in gravi condizioni. Dopo la deflagrazione, la pattuglia e' stata persa di mira a colpi di arma da fuoco leggera.

IRAN: ELEZIONI, DUBBI SUL NUMERO DEGLI ELETTORI

MO: GAZA, TROVATI CADAVERI DI DUE COMBATTENTI PALESTINESI

I cadaveri di due combattenti palestinesi che la scorsa notte hanno preso parte ad un attacco a una postazione militare nel sud della striscia di Gaza sono stati recuperati stamane da una unita' israeliana. Lo riferisce il sito Ynet del quotidiano Yediot Ahronot. Accanto ai cadaveri vi erano bombe a mano e fucili Kalashnikov. L'incidente era avvenuto nella zona di Tel Katifa (Kissufim). I soldati attaccati avevano risposto al fuoco e avevano riferito di aver avuto l'impressione, nella oscurita', di aver colpito due o tre assalitori. La affiliazione politica dei caduti non e' ancora nota.

LAVORO: DUEMILA OPERAI POLO ELETTRONICO MANIFESTANO ALL'AQUILA

Un corteo di duemila persone e' stamane dal piazzale dell'ex Italtel per raggiungere il centro storico dell'Aquila. Sono i lavoratori del polo elettronico aquilano, che chiedono il rispetto di un accordo siglato a Roma a marzo del 2003 relativo alla ricollocazione di 550 dipendenti della Flextronics, la multinazionale americana che l'anno scorso ha abbandonato il sito aquilano, all'interno di Finmek Solutions. I lavoratori raggiungeranno Piazza Palazzo, dove si trova la residenza municipale dell'Aquila, diventata il simbolo della lotta della citta' per la difesa del polo elettronico, dopo la decisione dei consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione di autosospendersi in segno di solidarieta' nei confronti del lavoratori e per lanciare al Governo il segnale di un fortissimo disagio. Altre manifestazioni sono previste in giornata. Alle 18 di oggi pomeriggio a Palazzo Chigi si svolgera' un incontro per verificare lo stato di attuazione dell'accordo. Nei giorni scorsi la Flextronics ha inviato le lettere di mobilita' verso il licenziamento a circa 300 lavoratori. Attualmente all'interno di Finmek Solutions (costituita al 70% da Finmek e al 30% da Sviluppo Italia) sono stati riassorbiti solo 230 lavoratori ex Flextronics. Se entro il 23 febbraio gli altri 320 cassintegrati non saranno stati riassunti, come come previsto dall'accordo, i lavoratori saranno licenziati.

gror040220 (last edited 2008-06-26 10:02:58 by anonymous)