GR ORE 9.30

Palestina

Afganistan

Cinque operatori umanitari afghani sono morti e altri due sono rimasti feriti in un'imboscata nella provincia orientale di Kapisa. Lo ha reso noto oggi il ministro degli Interni, Ali Ahmad Jalali, precisando che le vittime appartenevano all'Afghan National Solidarity (Fpf), un'organizzazione non governativa impegnata nelle attivita' di ricostruzione della citta' di Sarobi, una cinquantina di chilometri a est di Kabul. I due feriti sono stati trasferiti nella capitale, mentre un'altra persona risulta dispersa - ha riferito Jalali, precisando che l'attacco e' avvenuto ieri contro il veicolo sul quale viaggiavano gli operatori Dall'inizio di gennaio, oltre cento persone sono rimaste uccise e altrettante ferite in attacchi per i quali sono sospettati ex talebani e militanti di Al Qaeda.

Haiti

Di fronte a una resa dei conti finale tra i ribelli e il governo del presidente Jean-Bertrand Aristide che ad Haiti appare sempre piu' imminente, la capitale Port-au-Prince e' ormai teatro di un fuggi fuggi generale: a scappare dalla citta' non sono soltanto i civili inermi, ma anche gli stranieri, compresi addetti umanitari e personale delle organizzazioni internazionali, e persino i diplomatici. Ultimi in ordine di tempo quelli giapponesi che, tutti, hanno abbandonato il Paese caraibico per ragioni di sicurezza; lo rende noto il ministero degli Esteri di Tokyo con un comunicato, secondo cui la meta e' la confinante Repubblica Dominicana. I cittadini nipponici erano gia' stati invitati a partire al piu' presto. Chi invece sta arrivando sono un piccolo contingente di soldati canadesi, inviati dalle autorita' di Ottawa a proteggere la propria legazione in vista di probabili scontri. Il Canada ha precisato che non intende inviare truppe ne' polizia finche' non ci sara' una qualche intesa tra Aristide e i suoi oppositori, ma va comunque prendendo le contromisure del caso; il personale diplomatico non essenziale se ne e' andato o sta per farlo, e provvedimenti per l'evacuazione sono pronti anche a favore degli altri connazionali. Il ritiro dei funzionari dell'Onu non adibiti a compiti di primaria necessita', e delle persone a carico dei dipendenti ivi distaccati, era stato autorizzato ieri dal segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan.

Corea