GR ORE 19.30

• M O N D O

Spagna - Attentati a Madrid. 186 morti e più di 1.000 feriti

190 morti e 1.247 feriti, il bilancio provvisorio della strage nella capitale spagnola. Le esplosioni, dieci in tutto, si sono succedute a pochi minuti di distanza, a partire dalle 7.39, e hanno devastato quattro treni regionali carichi di pendolari diretti al lavoro: due nella grande stazione di Atocha, e altri due nelle stazioni di Santa Eugenia e di El Pozo, tutte nel centro della città. Le bombe erano 13. Il governo ha indetto per domani una serie di manifestazioni nazionali mentre tutti i partiti politici hanno interrotto la campagna elettorale. Anche il presidente della regione autonoma basca, nel condannare l'azione, ha invitato i baschi a scendere in piazza. Il premier, José Maria Aznar, ha proclamato tre giorni di lutto nazionale e ha convocato una riunione urgente del gabinetto di crisi. Molti sospetti si orientano verso i separatisti baschi dell'Eta, ma c'è un elemento anomalo. Prima degli attentati a catena non è stata effettuata alcuna chiamata preventiva mentre l'Eta, di solito, avvisa prima di colpire. Il ministro dell'Interno spagnolo Angel Acebes ha detto che non c'è "nessun dubbio" che sia stata l'Eta a perpetrare gli attentati di stamattina a Madrid. Il ministro ha dichiarato che l'esplosivo usato è dello stesso tipo di quello usato già in altre occasioni dai terroristi baschi dell'Eta, dinamite di tipo Titadine e nitroglicerina aggiunta per intensificare l'onda d'urto. Ma Arnaldo Otegi, dirigente di Batasuna, il partito basco messo fuorilegge l'anno scorso, politicamente vicino a ETA, ha condannato il "massacro" e ha escluso che possa esserne responsabile l'Eta. Otegi ha parlato di "resistenza araba". Paul Heywood, esperto britannico dell'organizzazione separatista basca, e' apparso perplesso sul fatto che gli attacchi di Madrid portino la firma dell'Eta "Ci sono elementi insoliti. Prima di tutto l'Eta non ha ancora rivendicato la responsabilita' dell'attentato. E in piu' non ci sono stati avvertimenti. Ci sono state quattro esplosioni su treni diretti a Madrid, ma questo non implica che si tratti di un attacco molto sofisticato, implica solo un buon livello di coordinazione, ha sottolineato. Per Paul Wilkinson, professore dell'Universita' di St. Andrews in Scozia, gli attacchi sono stati deliberatamente organizzati per uccidere piu' persone possibile, come dimostra la scelta del luogo in cui colpire: il sistema ferroviario, molto affollato la mattina da studenti, pendolari e anche turisti. Non possiamo escludere che sia una sorta di vendetta di Al Qaida, per la partecipazione spagnola alla coalizione contro il terrorismo. Il Parlamento europeo ha inziato i lavori, questa mattina, osservando un minuto di silenzio per ricordare le vittime degli attentati, e ha deciso che l'11 marzo sarà la giornata europea contro il terrorismo. Quella di oggi è la strage terroristica più grave in Europa occidentale dalla fine della Seconda guerra mondiale.

Palestina - Continuano gli attacchi israelani

Un commando israeliano ha ucciso cinque militanti delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa a Jenin e un sesto palestinese è stato ucciso in un vicino campo profughi. I cinque uomini erano su una Toyota che è stata crivellata di pallottole, secondo testimoni, da soldati in abiti civili. Nel campo profughi di El Aroub, vicino a Jenin, i soldati israeliani hanno ucciso un palestinese di soli quindici anni, secondo quanto hanno riferito i medici. Nelle prime ore di questa notte truppe israeliane sono entrate a Ramallah, in Cisgiordania, dopo aver circondato la città. Una ventina di palestinesi sono stati arrestati questa notte nei territori occupati, ha detto la radio israeliana.

Israele - La Corte Suprema non fa riprendere i lavori del muro della vergogna

La Corte Suprema di Israele ha deciso oggi di prorogare di altri sei giorni la sospensione provvisoria dei lavori di un tratto del contestato ‘muro dell’apartheid’, come lo chiamano i palestinesi, nel tratto compreso tra Mevasseret Zion, sull’autostrada tra Gerusalemme e Tel Aviv, e i villaggi palestinesi di Beit Suriq e Biddu. I tre giudici dell’Alta Corte hanno ordinato che entro sei giorni le autorità di Israele raggiungano un accordo con i firmatari di una petizione presentata all’inizio di marzo alla suprema magistratura. Un gruppo di residenti palestinesi, cui si erano successivamente aggiunti anche 30 israeliani, aveva chiesto di interrompere i lavori di costruzione del muro. Per la prima volta, cittadini delle ‘due parti’ avevano sottoscritto una posizione comune contro la barriera. Nella loro petizione, i firmatari israeliani hanno rilevato che “non c’è giustificazione per l’inevitabile crollo dei guadagni degli abitanti dei villaggi palestinesi, che perderanno settecento degli 800 ettari di terra coltivabile che appartiene a loro”. I palestinesi, invece, hanno denunciato di non aver ricevuto alcuna spiegazione sul tracciato del muro e che centinaia di ettari ad uso agricolo sono stati sottratti loro illegalmente.

Gran Bretagna - Liberati i prigionieri trasferiti da Guantanamo

La polizia britannica ha liberato tutti gli ex detenuti rilasciati dal campo di Guantanamo a Cuba dove erano prigionieri degli americani da circa due anni. Ciò potrebbe causare problemi al governo del premier Tony Blair, al quale molti chiederanno perche' ci sono voluti due anni per ottenere da Washington il rilascio dei detenuti inglesi, quando poi la polizia non li ha neanche incriminati. Nel campo prigione per sospetti terroristi di Guantanamo, dove sono detenute dagli Stati Uniti circa 650 persone di 42 paesi in gran parte catturate in Afghanistan, ci sono ancora quattro prigionieri britannici che gli Stati Uniti non hanno ancora liberato. Per nessuno dei 650 prigionieri è stato finora pronunciato un qualsiasi capo di accusa.

Irak - uccise due donne

Due irachene che lavoravano per una societa' impiegata dalle forze occupanti guidate dagli Stati Uniti in Iraq sono state uccise oggi mentre tornavano a casa a Bassora, nel sud del paese. Lo riferiscono fonti militari. Non ci sono per ora informazioni sulle circostanze della morte delle due donne che lavoravano per una societa' di servizi logistici per le forze della coalizione. Il nuovo attacco avviene il giorno dopo che finti agenti iracheni hanno ucciso due civili americani e il loro interprete iracheno, su una strada a sud di Baghdad

Corea del sud - In forse l'incriminazione del presidente

Il parlamento sudcoreano sara' chiamato venerdi' 12 marzo a votare la messa in stato d'accusa del presidente Roh Moo Hyun. La mozione e' stata presentata dai principali partiti dell'opposizione. Il voto, previsto per oggi, e' slittato poiche' al presidente del parlamento sudcoreano, Park Kwan Yong, e' stato impedito di dichiarare aperta la seduta dai deputati del partito governativo 'Uri. Se la mozione non verra' votata entro le 18.30 di domani (10.30 italiane) decadra'.

Colombia - Condannato Castano

Il leader delle Autodifese unite della Colombia (Autodefensas Unidas de Colombia - Auc), Carlos Castaño, è stato condannato in contumacia a 38 anni di carcere da un tribunale di Bogotà che lo ha considerato il mandante dell'assassinio del giornalista e umorista Jaime Garzon, ucciso nel 1999. La corte colombiana ha invece assolto per insufficienza di prove i due presunti autori materiali dell'omicidio. La condanna emessa ieri rischia di creare problemi al processo di pace avviato nel Paese tra il governo e le Auc, che prevede il reinserimento nella società civile colombiana dei paramilitari al termine di una smobilitazione completa da compiere entro il 31 dicembre 2005. Un accordo fortemente contestato da diverse organizzazioni a tutela dei diritti umani, nazionali ed internazionali, che temono un impunità ‘legalizzata’ per i feroci miliziani accusati di gravissimi crimini. Alle Auc, nate 22 anni orsono per combattere la guerriglia, sono attribuiti massacri di contadini e omicidi selettivi di leader sindacali e attivisti. Il movimento armato figura anche nella lista delle organizzazioni terroristiche del Dipartimento di Stato Usa.

Nepal - Lievi condanne per militari autori di gravi crimini

Due soldati dell’esercito nepalese sono stati condannati a due anni di prigione ciascuno, e un maggiore è in stato di reclusione, per violazioni dei diritti umani commesse durante operazioni militari. I due soldati sono colpevoli della recente uccisione di civili nel distretto collinare orientale di Khotang. Il maggiore dell’esercito, del quale non è stato rivelato il nome, dovrà invece presentarsi davanti alla corte marziale per rispondere dell’omicidio di 19 guerriglieri maoisti disarmati avvenuto a Doramba (distretto di Ramechhap) nell’agosto 2003, proprio mentre erano in corso i colloqui tra esecutivo e ribelli, poi finiti con un nulla di fatto e con la revoca del cessate-il-fuoco firmato nel gennaio precedente. Più volte in passato l’esercito nepalese è stato accusato di abusi e violenze su civili o ribelli e lo scorso gennaio 22 soldati sono stati condannati per questi reati a pene detentive o misure disciplinari. È dal 1996 che è stata proclamata in Nepal la ‘rivoluzione del popolo’ maoista, mirata a rovesciare la monarchia costituzionale e procedere a una radicale riforma agraria. Nel conflitto sono morte finora quasi 9.000 persone.

Strasburgo - Europarlamento boccia il Ponte sullo Stretto. Lunardi e Marzano: andremo avanti col progetto

Il Parlamento europeo ha chiesto di escludere il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina dalla lista delle grandi opere che la Commissione europea aveva concordato con i governi dei Quindici. L'assemblea ha invece dato il via libera a un emendamento che chiede l'introduzione del Tunnel del Monginevro, sull'asse ferroviario Marsiglia-Torino, tra le opere prioritarie. Il ministro alle Attività produttive Marzano ha fatto sapere che il governo è comunque intenzionato a fare il Ponte sullo Stretto, e che chiederà di discutere del voto del Parlamento europeo in sede di Consiglio dei trasporti, insistendo sulla proposta che era stata precedentemente accettata. Stesso commento arriva dal ministro delle Infrastrutture Pierto Lunardi, secondo il quale potrebbe venir meno solo un possibile conributo comunitario, che nel piano finanziario della società dello Stretto di Messina non viene minimamente previsto.

• I T A L I A

Rapolla - Protesta contro l'elettrodotto (audio)

E' partito intorno alle 10, sotto la pioggia, il corteo principale della manifestazione di Rapolla (Potenza) contro il tracciato dell' Elettrodotto Matera-Santa Sofia. Dalla piazza principale del paese si sono mosse circa cinquemila persone. Altri due cortei, piu' piccoli, si muovono sulla superstrada Potenza-Melfi da Melfi e da Barile (Potenza). I tre cortei si sono diretti al blocco stradale che da una settimana chiude a ore alterne la statale Potenza-Melfi. Al corteo di Rapolla partecipa in pratica tutta la cittadinanza: famiglie con bambini, studenti, anziani. E terminerà alle due l'ìincontro della delegazione comunale con il ministro delle attività produttive Marzano. A seguito dei rusultatio dell'incontro, si deciderà se e come proseguire la mobilitazione.

Ariano irpino - blocchi contro la discarica (audio)

Quarto giorno di protesta ad Ariano Irpino (Avellino) da parte della popolazione contro la riapertura della discarica di Difesa Grande. Anche questa notte sono stati mantenuti i presidi lungo tutte le strade che portano alla discarica, ma stamani, al contrario dei giorni precedenti, non e' giunto alcun camion compattatore. Al momento, la situazione e' tranquilla. I cittadini, inoltre stanno provvedendo a ripulire la strada al rione Cardito, lungo la statale 90, dove si trova uno dei blocchi.

napoli - protesta dei disoccupati

Alcune decine di disoccupati stanno effettuando un blocco stradale nei pressi dell' ingresso autostradale in via Galileo Ferraris a Napoli. Secondo quanto si e' appreso, si tratta di aderenti alle liste Coordinamento lotta per il lavoro e Movimento disoccupati di Acerra. Al momento, il blocco sta creando disagi alla circolazione automobilistica

Roma - Montezemolo eletto presidente di Confindustria con l'80% dei voti

Luca Cordero di Montezemolo è stato designato dalla Giunta presidente di Confindustria con 125 voti su 156. Presidente della Ferrari, 57 anni, laureato in giurisprudenza, Montezemolo è il ventesimo numero uno di Confindustria. L'ex presidente di viale dell'Astronomia, Vittorio Merloni, ha detto che si tratta di un grande successo per l'unità della Confindustria.

GR ORE 13.00

La polizia britannica ha liberato tutti gli ex detenuti rilasciati dal campo di Guantanamo a Cuba dove erano prigionieri degli americani da circa due anni. I cinque ex detenuti non saranno oggetto di alcuna incriminazione. La polizia ha detto di aver deciso in accordo con i procuratori di liberare senza accuse anche l'ultimo dei cinque e di aver organizzato di trasferirli in localita' di loro scelta. Un primo ex detenuto - i cinque sono rientrati in Gran Bretagna martedi' dopo essere stati liberati dagli Stati Uniti - era stato rilasciato subito dopo l'arrivo in Gran Bretagna. Gli altri quattro lo sono stati successivamente dopo essere stati interrogati. La loro liberazione potrebbe causare problemi al governo del premier Tony Blair, al quale molti chiederanno di rendere conto del perche' ci sono voluti due anni affinche' lo stretto alleato Washington liberasse i detenuti inglesi quando poi la polizia non li ha neanche incriminati. Nel campo prigione per sospetti terroristi di Guantanamo, dove sono detenute dagli Stati Uniti circa 650 persone di 42 paesi in gran parte catturate in Afghanistan, ci sono ancora quattro prigionieri britannici che gli Stati Uniti non hanno ancora liberato. Per nessuno dei 650 prigionieri è stato finora pronunciato un qualsiasi capo di accusa.

Irak

Due irachene che lavoravano per una societa' impiegata dalle forze occupanti guidate dagli Stati Uniti in Iraq sono state uccise oggi mentre tornavano a casa a Bassora, nel sud del paese. Lo riferiscono fonti militari. Non ci sono per ora informazioni sulle circostanze della morte delle due donne che lavoravano per una societa' di servizi logistici per le forze della coalizione. Il nuovo attacco avviene il giorno dopo che finti agenti iracheni hanno ucciso due civili americani e il loro interprete iracheno, su una strada a sud di Baghdad

Corea del sud

Il parlamento sudcoreano sara' chiamato venerdi' 12 marzo a votare la messa in stato d'accusa del presidente Roh Moo Hyun. La mozione e' stata presentata dai principali partiti dell'opposizione. Il voto, previsto per oggi, e' slittato poiche' al presidente del parlamento sudcoreano, Park Kwan Yong, e' stato impedito di dichiarare aperta la seduta dai deputati del partito governativo 'Uri. Se la mozione non verra' votata entro le 18.30 di domani (10.30 italiane) decadra'.

Colombia

Il leader delle Autodifese unite della Colombia (Autodefensas Unidas de Colombia - Auc), Carlos Castaño, è stato condannato in contumacia a 38 anni di carcere da un tribunale di Bogotà che lo ha considerato il mandante dell'assassinio del giornalista e umorista Jaime Garzon, ucciso nel 1999. La corte colombiana ha invece assolto per insufficienza di prove i due presunti autori materiali dell'omicidio. La condanna emessa ieri rischia di creare problemi al processo di pace avviato nel Paese tra il governo e le Auc, che prevede il reinserimento nella società civile colombiana dei paramilitari al termine di una smobilitazione completa da compiere entro il 31 dicembre 2005. Un accordo fortemente contestato da diverse organizzazioni a tutela dei diritti umani, nazionali ed internazionali, che temono un impunità ‘legalizzata’ per i feroci miliziani accusati di gravissimi crimini. Alle Auc, nate 22 anni orsono per combattere la guerriglia, sono attribuiti massacri di contadini e omicidi selettivi di leader sindacali e attivisti. Il movimento armato figura anche nella lista delle organizzazioni terroristiche del Dipartimento di Stato Usa.

Usa

Se mangi cibo spazzatura e ti ammali, la colpa è tua e non di chi ti ha venduto il cibo. Questa è la filosofia che ha ispirato una proposta legge repubblicana, approvata dalla Camera dei rappresentanti Usa, che protegge le catene di fast food da azioni legali legate all'obesità provocata dal junk food. Il provvedimento, definito "la legge del cheeseburger", è stato approvato con 276 voti favorevoli e 139 voti contrari. La discussione sulla legge è avvenuta il giorno dopo l'allarme lanciato dai Centers for disease Control federali secondo il quale il sovrappeso potrebbe diventare la prima causa di morte negli Stati Uniti al posto del fumo.

La proposta di legge è appoggiata dalla Casa Bianca e, ovviamente, dall'industria alimentare. Potrebbe però al contempo creare un precedente per tutti i ricorsi che sono stati presentati contro le aziende di tabacco, poichè sancisce la responsabilità della scelta personale, che precedentemente era negata.

Rapolla

E' partito intorno alle 10, sotto la pioggia, il corteo principale della manifestazione di Rapolla (Potenza) contro il tracciato dell' Elettrodotto Matera-Santa Sofia. Dalla piazza principale del paese si sono mosse circa cinquemila persone. Altri due cortei, piu' piccoli, si muovono sulla superstrada Potenza-Melfi da Melfi e da Barile (Potenza). I tre cortei si sono diretti al blocco stradale che da una settimana chiude a ore alterne la statale Potenza-Melfi. Al corteo di Rapolla partecipa in pratica tutta la cittadinanza: famiglie con bambini, studenti, anziani. E terminerà alle due l'ìincontro della delegazione comunale con il ministro delle attività produttive Marzano. A seguito dei rusultatio dell'incontro, si deciderà se e come proseguire la mobilitazione.

Ariano irpino

Quarto giorno di protesta ad Ariano Irpino (Avellino) da parte della popolazione contro la riapertura della discarica di Difesa Grande. Anche questa notte sono stati mantenuti i presidi lungo tutte le strade che portano alla discarica, ma stamani, al contrario dei giorni precedenti, non e' giunto alcun camion compattatore. Al momento, la situazione e' tranquilla. I cittadini, inoltre stanno provvedendo a ripulire la strada al rione Cardito, lungo la statale 90, dove si trova uno dei blocchi.

napoli

Alcune decine di disoccupati stanno effettuando un blocco stradale nei pressi dell' ingresso autostradale in via Galileo Ferraris a Napoli. Secondo quanto si e' appreso, si tratta di aderenti alle liste Coordinamento lotta per il lavoro e Movimento disoccupati di Acerra. Al momento, il blocco sta creando disagi alla circolazione automobilistica

GR ORE 9.30

La polizia britannica ha liberato tutti gli ex detenuti rilasciati dal campo di Guantanamo a Cuba dove erano prigionieri degli americani da circa due anni. I cinque ex detenuti non saranno oggetto di alcuna incriminazione. La polizia ha detto di aver deciso in accordo con i procuratori di liberare senza accuse anche l'ultimo dei cinque e di aver organizzato di trasferirli in localita' di loro scelta. Un primo ex detenuto - i cinque sono rientrati in Gran Bretagna martedi' dopo essere stati liberati dagli Stati Uniti - era stato rilasciato subito dopo l'arrivo in Gran Bretagna. Gli altri quattro lo sono stati successivamente dopo essere stati interrogati. La loro liberazione potrebbe causare problemi al governo del premier Tony Blair, al quale molti chiederanno di rendere conto del perche' ci sono voluti due anni affinche' lo stretto alleato Washington liberasse i detenuti inglesi quando poi la polizia non li ha neanche incriminati. Nel campo prigione per sospetti terroristi di Guantanamo, dove sono detenute dagli Stati Uniti circa 650 persone di 42 paesi in gran parte catturate in Afghanistan, ci sono ancora quattro prigionieri britannici che gli Stati Uniti ritengono piu' pericolosi dei cinque liberati.