GR ORE 13,00

ATTENTATI A MADRID

Sale a 198 il numero delle vittime. I feriti, molti dei quali in gravi condizioni, sono 1.430. I medici legali e gli inquirenti hanno lavorato tutta la notte per compiere le autopsie e all'alba hanno concluso il lavoro. Per una ventina di corpi l'identificazione sara' possibile solo con la comparazione del Dna e delle impronte dentarie. Per accelerare i tempi, il governo spagnolo ha chiesto aiuto all'esperienza dei medici legali israeliani.

MADRID/ 11-M, ESPERTI: ATTENTATO PORTA 'FIRMA' DI AL-QAIDA

La strage indiscriminata di civili avvenuta ieri a Madrid è stata condotta con tecniche simili a quelle utilizzate dalla rete terroristica di Al Qaida, indipendentemente da chi l'abbia effettivamente organizzata. La 'firma' dell'organizzazione islamica starebbe nell'utilizzo di esplosioni multiple e quasi contemporanee. Il quotidiano spagnolo El Mundo riporta le opinioni di diversi esperti antiterrorismo, unanimi nel sottolineare le differenze rispetto alle azioni passati dell'Eta e la crescente importanza dell'"effetto 11 sttembre": "Questo tipo di operazioni corrisponde allo stile del terrorismo nel nostro secolo: è il nuovo modus operandi dei militanti islamici", spiega l'analista tedesco Rolf Tophoven. Roland Jacguard, direttore del gruppo "Osservatorio internazionale del terrorismo", ha sottolineato come gli attentati di Madrid confermino l'influenza dell'"effetto World Trade Center" sulle strategie dei gruppi militanti tradizionali: una sorta di "inflazione" nel terrorismo mondiale, spiega Manuel Coma, esperto dell'Istituto Real Elcano: "Dall'11 settembre in poi si è assistito ad un salto qualitativo: gli attentati di piccola entità non sono più adeguati, i gruppi terroristici devono cercare azioni clamorose per mantenere la propria influenza".

BAKRI, SPAGNA E ITALIA SONO NEL MIRINO

Io penso che la lettera sia autentica e che gli attacchi siano opera di Al Qaeda. Ne' mi sorprenderebbe che il prossimo obiettivo fosse l'Italia. Lo afferma a La Repubblica lo sceicco Omar Bakri, uno dei maggiori sostenitori di Al Qaeda a Londra. L'attentato di Madrid -continua- non ha, ne' per dimensioni ne' per modalita', le caratteristiche di quelli tradizionalmente compiuti dall'Eta. Mi ricorda molto di piu' -prosegue lo sceicco- il modus operandi di Al Qaeda e, d'altronde, non mi meraviglierei affatto per la scelta dell'obiettivo. Bakri, quindi, ricorda il messaggio di ottobre diffuso da Bin Laden attraverso Al Jazeera, in cui minacciava la Spagna, ma anche l'Italia. Lo ricordo bene, -sottolinea Bakri- e ricordo a voi che i vostri militari hanno pagato un alto prezzo di sangue a Nassiriya. E quindi, -aggiunge- se lo schema spagnolo si ripete, potreste essere nel mirino.

Aznar fa marcia indietro, nessuna ipotesi è esclusa.

Nelle indagini sugli attentati di ieri a Madrid, tutte le ipotesi sono aperte. A chiarirlo e' stato il premier spagnolo Jose' Maria Aznar, nel corso di una conferenza stampa. "Nessuna linea di indagine sara' esclusa", ha dichiarato Anzar. Il governo spagnolo ha attribuito subito la paternita' della strage ai separatisti baschi dell'Eta, ma restano molti dubbi. In serata, e' arrivata la rivendicazione delle Brigate Abu Hafs al Masri, un gruppo che sostiene di essere affiliato ad al Qaeda. Aznar, comunque, ha assicurato che in tempi brevi si avranmno maggiori certezze. "Non ho dubbi che presto avremo dei risultati e saremo in grado di individuare le responsabilita", ha detto il primo ministro.

Il popolo spagnolo sapra' tutto sugli attentati di ieri a Madrid, costati la vita a 198 persone. Lo ha assicurato il premier Jose Maria Aznar, rispondendo indirettamente al Psoe, che ha sollecitato l'esecutivo a dire tutta la verita sulle indagini e sui responsabili degli attacchi, adombrando la possibilita' che il governo stia trattenendo alcune informazioni.

IRAQ/ DUE SOLDATI AMERICANI UCCISI VICINO A BAGHDAD

Due soldati americani sono stati uccisi e un terzo ferito mentre viaggiavano su un veicolo che è saltato su una mina posta lungo una strada di Habbaniyah, a 60 chilometri a ovest di Baghdad. Lo hanno annunciato i militari americani in un comunicato citato dal sito online del quotidiano francese Le Monde. Nel testo del comunicato si legge: "Due soldati americani della prima brigata sono stati uccisi e un altro ferito quando il loro veicolo ha urtato un ordigno esplosivo di fabbricazione artigianale a Habaniyah". Il soldato ferito è in condizioni stabili.

HAITI/ DUE MORTI IN SCONTRO FRA POLIZIA E SOSTENITORI ARISTIDE

Ancora violenze ad Haiti. Due giovani sono morti in uno scontro fra la polizia e un gruppo di manifestanti che chiedevano il ritorno dell'ex presidente Jean-Bertrand Aristide. Aristide e sua moglie lasceranno la prossima settimana l'esilio centrafricano per fare ritorno nei Caraibi, precisamente nella capitale della Giamaica, Kingston: lo ha reso noto il premier giamaicano, P. J. Patterson. Aristide, stando a quanto ha spiegato il premier giamaicano, vorrebbe riunirsi alle due figlie, che si trovano attualmente a New York; l'ex presidente, che dovrebbe trattenersi per un paio di mesi, non ha però intenzione di chiedere asilo in Giamaica e starebbe "mettendo a punto i piani per una residenza definitiva fuori dalla regione". Non è chiaro per quali ragioni l'ex presidente haitiano non si rechi direttamente negli Stati Uniti; tuttavia Aristide ha accusato Washington di averlo costretto alle dimissioni lo scorso 29 febbraio, come unica maniera di sbloccare i negoziati tra forze governative e ribelli haitiani. I marines Usa hanno intanto dato inizio a rastrellamenti ad Haiti in cerca di armi nascoste dai ribelli.

Sentenza a Milano questa mattina sulla strage di piazza Fontana

Questa mattina la II Corte d'Appello di Milano ha assolto tutti e tre gli imputati,Zorzi, Maggi, Rognoni, tre neofascisti, per non aver commesso il fatto. Assoluzione piena dunque. Entro trenta giorni le motivazioni della sentenza. A 35 anni dalla strage di stato nessuno ancora paga. I familiari delle vittime non credono ci sarà un altro processo.Il pm non commenta la sentenza di piena assoluzione.

Il legale di parte civile del Comitato familiari delle vittime di piazza Fontana, Federico Sinicato, ha definito "sorprendenti" le conclusioni a cui sono giunti i giudici della seconda corte d'assise d'appello di Milano che hanno assolto gli imputati del processo per la strage che il 12 dicembre 1969 causò 17 morti e 84 feriti a Milano. "Non immaginavo che la Corte, che pure ha seguito accuratamente l'intero processo, ha sentito Martino Siciliano e potuto prendere atto della falsità dei testi a difesa, potesse arrivare a un verdetto di non colpevolezza", ha detto Sinicato. "Sono conclusioni che trovo sorprendenti", ha detto il legale che ha spiegato di attendere le motivazioni per valutare il ricorso in appello.

Quella di oggi su Piazza Fontana e' una sentenza inaccettabile, assurda perche' vuole cancellare anche la memoria storica radicata nelle coscienze democratiche: lo ha detto il portavoce del circolo anarchico Ponte della Ghisolfa, Mauro Decortes, che e' stato tra l'altro grande amico di Pietro Valpreda. Una storia cosi' evidente - ha aggiunto il rappresentante degli anarchici milanesi - che viene chiusa con questa ingiustizia rientra in quella che e' sempre stata la strategia della tensione. Per noi resta che Valpreda era innocente e che la strage e' di Stato.

TRASPORTI: SINDACATI DI BASE, DATI ADESIONE SCIOPERO FRIULI VENEZIA GIULIA