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gr 19.30

  • g.r. 19.30 / 18 mar. 04
  • Army withdraws from Rafah temporarily

IMEMC & Agencies, March 18, 2004

The Israeli army withdrew from Rafah leaving seven Palestinians dead, including two children, and more than 29 others injured in addition to demolishing tens of houses as a result of the random shelling Wednesday in Rafah. Yet, Israel still intends to conduct more attacks in Gaza as part of a wide scaled operation. he wide scale operation came after the Israeli Cabinet decided to assassinate political and military leaders of the Palestinian resistance. An Israeli source said that the Israeli government seeks to prevent the Palestinian movements from considering Gaza withdrawal as a victory. Zaev Boem, deputy of the Israeli Security Minister, told the army radio that the military decided to step up its military operations and crack down on the Palestinian movements in order not consider the Israeli “under-fire” withdrawal as a triumph for the Palestinian resistance. Silvan Shalom, the Israeli Foreign minister, said that Israeli, according to his words, have no other option than fighting back against the Palestinian movements and activists. Shalom claimed that what the army is doing is Gaza is a “defense measure” for the attacks which Israel is being exposed to. On the other hand, Arafat accused the Israeli government of destroying Gaza, and said that the army aims to destroy everything in Gaza before it evacuates. Arafat after his meeting with Al-Baz the Egyptian president’s advisor said that the Road map could lead to a Palestinian independent state. Sheikh Ahmad Yassin, the spiritual leader of Hamas, said that Israel failed to destroy Hamas. Yassin added that Israel is fleeing out of Gaza and that Hamas is now stronger than it has ever been. The escalation of the military attacks against the Palestinian areas, regardless of “motivations or excuses” only causes more suffering and casualties among the Palestinian Population, and might on the long run, lead to more reprisals and will keep the “cycle of violence” rolling continuously.

Iraq. Attentato a Bassora. Almeno 4 i morti

  • Ha provocato almeno quattro morti una violentissima esplosione avvenuta all'esterno di un albergo a Bassora, nel sud dell'Iraq. Lo hanno riferito testimoni oculari. Come minimo due i feriti, compreso un bambino.

A Baghdad, le squadre di soccorso a Baghdad hanno smesso di cercare superstiti fra le macerie di quello che fino a ieri era l'Hotel Mount Lebanon, distrutto da un'autobomba che ha ucciso almeno 17 persone, anche se il numero esatto delle vittime, quasi tutte irachene, resta incerto. Sempre ieri, poche ore dopo, un attacco con un mortaio ha ucciso un soldato americano e ferito altri sette a nord di Baghdad. E più tardi un marine è stato ucciso da un colpo di mortaio nella città di Qusayba, a ovest vicino alla frontiera con la Siria. I due attacchi sono stati resi noti oggi da fonti militari americane. Oggi uccisi altri tre iracheni che lavoravano in una stazione televisiva americana a Baaquba, a nord di Baghdad.

Madrid - Strage 11 Marzo, altri 4 arresti; rilasciati i 2 indoispanici fermati nei giorni scorsi

La polizia spagnola ha arrestato tre persone nei dintorni di Madrid, e una nel nord della Spagna. Oggi sono stati interrogati per la prima volta dai magistrati i cinque uomini, tre marocchini e due indiani, arrestati nei giorni scorsi. Scarcerati i due negozianti di origine indiana. Prosegue anche la ricerca di 20 marocchini, che avrebbero partecipato agli attentati nella capitale spagnola e che, secondo i servizi segreti, vivrebbero clandestini in Spagna sin dagli attentati di Casablanca dello scorso maggio. Ieri Al Qaida che ha rivendicato gli attacchi a Madrid ha annunciato una "tregua", in attesa di vedere se il nuovo governo spagnolo ritirerà le truppe dall'Iraq. Gli investigatori stanno valutando l'autenticità del documento, giunto dopo che il presidente designato del governo spagnolo, Zapatero, ha respinto l'appello del presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, a rivedere la decisione di ritirare le truppe dall'Iraq entro il 30 giugno.

Varsavia - La Polonia anticipa il ritiro?

Il presidente polacco Aleksander Kwasniewski ha detto oggi durante un incontro con i giornalisti che il suo paese è stato «menato per il naso» sull'esistenza delle armi di distruzione di massa in Iraq.Ha aggiunto che «non avrebbe senso» un ritiro ora delle sue truppe dal paese ma che comunque le truppe potrebbero venire via prima del previsto, cioé all'inizio del 2005.. La Polonia guida la «Multi-National Division Central South», composta da 9.000 uomini forniti da 24 nazioni tra cui la Spagna (1.300) per controllare un'ampia zona a sud di Baghdad nell'ambito della missione Iraqi Freedom. Varsavia impegna circa 2.400 militari.

Kosovo - Continuano gli scontri tra serbi e albanesi

E' salito a 31 il numero dei morti negli scontri iniziati ieri in Kosovo ha detto Isabel Karlovic, portavoce della missione delle Nazioni unite in Kosovo (Unmic). Al bilancio si aggiungono 500 feriti tra cui 61 agenti di polizia e undici soldati della forza Nato (Kfor). Scontri fra manifestanti albanesi e soldati della Kfor sono in corso a Cagllavica, villaggio alle porte di Pristina. I soldati hanno sparato gas lacrimogeni per disperdere centinaia di dimostranti che cercavano di raggiungere il centro abitato dove vivono serbi. Numerosi i feriti. Nel pomeriggio in molte citta' del Kosovo sono riprese le proteste di piazza da parte di migliaia di albanesi, secondo la polizia del Kosovo. Manifestazioni sono in corso a Pristina, a Peje, a Gjilane e a Mitrovica e 'la tensione e' piu' alta rispetto alle prime ore di questa mattina. Pristina appare blindata da centinaia di agenti in tenuta antisommossa che presidiano tutte le principali zone del centro. Il Kosovo ha vissuto una notte di paura e di violenze, investito da ieri da un'ondata di scontri fra serbi e albanesi che non ha precedenti dalla fine della guerra. La missione delle Nazioni Unite (Unmik) è accusata di non aver saputo risolvere i problemi che da tempo si trascinano. Diverse chiese e monasteri ortodossi serbi, per lo piu' gioielli dell'architettura medioevale, sono stati dati alle fiamme: sono bruciati tutti gli edifici religiosi serbi di Prizren (suovest), fra cui l'antico monastero di sant'Arcangelo. Bombe a mano sono state lanciate contro il monastero di Vikosi decani (ovest). Una decina di edifici religiosi ortodossi sono stati distrutti inoltre nel Kosovo centrale.

ARGENTINA - KIRCHNER E LULA UNITI IN NEGOZIATI sul debito con l'FMI

I presidenti di Argentina, Néstor Kirchner, e Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, hanno sottoscritto un accordo in sei punti con il quale i governi dei due Paesi s’impegnano “a promuovere una logica comune di negoziati davanti agli organismi internazionali, assicurando un surplus primario e altre misure di politica economica che non compromettano la crescita e garantiscano la sostenibilità del debito, in modo tale da preservare gli investimenti nelle infrastrutture” ha spiegato il ministro di Kirchner. I due Paesi, inoltre, eserciteranno comuni pressioni sul Fondo monetario internazionale (Fmi) affinché vengano esclusi dai calcoli relativi ai consumi gli investimenti in opere infrastrutturali: un’antica rivendicazione, questa, che ha sempre trovato sordi i funzionari del Fondo monetario. Bielsa, infine, prevede dei mesi di lunga e dura negoziazione, fino al prossimo settembre, con la presidente ad interim del Fmi, la statunitense Anne Krueger, che recentemente ha invitato il governo argentino a destinare al pagamento del debito esterno più del 3 per cento del surplus primario. “Non c’è modo di onorare un debito, che nel nostro caso equivale a una volta e mezzo il nostro prodotto interno lordo, se l’economia non cresce. E per crescere, nei primi anni non è possibile utilizzare tutto il surplus per cancellare il debito esterno” ha concluso Bielsa, annunciando il prossimo braccio di ferro con l’inflessibile presidente del Fmi.

CHILE - PABLO NERUDA: CENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA NASCITA

Cominciano oggi, a Santiago e a Parigi, nella sede dell’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, le scienze e la cultura), i festeggiamenti per il centenario della nascita del poeta cileno Pablo Neruda, premio Nobel per la letteratura nel 1971. Pablo Neruda è lo pseudonimo che Neftalì Ricardo Reyes scelse in onore del poeta cecoslovacco Jan Neruda (1834-1891), cantore della povera gente. Nato a Parral da una famiglia modesta, dal 1926 al 1943 girò il mondo come rappresentante diplomatico del suo Paese; nel 1936-37 partecipò alla guerra civile spagnola, schierandosi dalla parte della Repubblica; costretto a lunghi anni d’esilio, nel 1944 tornò in Cile, s'iscrisse al Partito comunista e fu eletto senatore. Dal 1948 al 1952 fu perseguitato e costretto all'esilio per la sua presa di posizione contro il dittatore Gonzalez Videla. Si spense il 23 settembre 1973, gravemente malato, in un ospedale di Santiago del Cile, 12 giorni dopo il sanguinoso colpo di Stato del dittatore Augusto Pinochet.[

  • I T A L I A

Milano - Aggiornamenti casa dax, viale umbria 116

Tentativo di sgombero questa mattina dalle sette e trenta alla casa occupata di Viale Umbria. Lo stabile era stato occupato sabato scorso, al termine del corteo per Dax. Immediata la reazione di compagni e compagne di Milano, che si sono ritrovati in presidio sotto la casa. Una carica della polizia ha tentato di mandarli via, ma senza riuscirci. Raggiunti infine gli obiettivi della manifestazione (audio)

Roma - Verso il 20 marzo (audio)

Conferenza stampa questa mattina del "Comitato fermiamo la guerra" per presentare la manifestazione di sabato. Fabio Alberti

Milano - Nuova protesta operai dell'Alfa Romeo (audio)

Dopo che venerdì scorso il giudice ha ordinato alla Fiat di reintegrare e pagare a stipendio pieno i cassintegrati dell’Alfa dal dicembre 2002, oggi i lavoratori dell’Alfa hanno scioperato per 4 ore e assieme a tutti i cassintegrati si sono recati in corteo alla Procura della Repubblica di Milano per presentare una denuncia di massa sullo scandalo Alfa Romeo.

Sardegna - Sciopero per il lavoro

Oggi, dalle 10, la Sardegna centrale si è fermata per rivendicare il diritto al lavoro e la difesa delle realtà produttive della provincia di Nuoro. Una giornata di mobilitazione che le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno voluto per evitare "una catastrofe sociale". Il concentramento dei manifestanti è avvenuto nella piazza del Municipio di Macomer. Da qui è partito il corteo che ha atraversato tutta la città, sino a piazza delle Due Stazioni. C'erano, in particolare, i duecentocinquanta operai della Montefibre di Ottana (Nuoro), i quali dal 14 luglio 2003 (cioè dall'accordo 'salva chimica' siglato a Palazzo Chigi) attendono, nel limbo della cassa integrazione, che venga disegnato un nuovo scenario produttivo nel quale poter continuare ad avere un ruolo. Della difficile vertenza si parlerà anche lunedì prossimo a Roma, in occasione di una riunione del comitato governativo per l'occupazione

Genova - incidenti sul lavoro

Tre operai addetti al lavaggio dei vetri del palazzo World Trade Center di Sampierdarena sono caduti per l'improvviso cedimento dell'impalcatura precipitando per almeno cinque metri. Il fatto e' avvenuto questa mattina alle nove. I tre uomini sono stati immediatamente soccorsi e ricoverati uno all'ospedale Galliera con escoriazioni lievi e gli altri due, in condizioni piu' gravi, al San Martino di Genova: a uno e' stata amputata una falange mentre ultimo, che ha subito un trauma cranico e una lesione al polmone, e' stato ricoverato in prognosi riservata

Roma - Carabinieri per il ritiro immediato delle truppe dall'Irak

"Chi ha mandato a Morte i Carabinieri, ingannandoli, travisando la realtà e sapendo che in Iraq li mandavano in Guerra? Chi ha violato la Costituzione della Repubblica Italiana, entrando in un conflitto bellico di proposito non certo per fini Nazionali? Noi Carabinieri abbiamo votato fedeltà alla Costituzione Italiana e Non anche a quella Irakena, pilotata dagli Americani. Chi continua a raggirare il Popolo Italiano con rassicurazioni ipocrite circa la situazione della sicurezza nazionale contro gli attacchi terroristici?" Queste alcune frasi del comunicato dell'UNAC, associaz. di carabinieri CHIEDono "IL RITIRO IMMEDIATO DEL CONTINGENTE IN IRAQ, ivi mandato da UNA CLASSE DIRIGENTE MILITARE INCOMPETENTE ED OPPORTUNISTA, e tanto, prima che siamo costretti tutti a piangere altri MORTI ed assistere all'ennesima farsa ipocrita di "lacrime di coccodrillo" di chi riteniamo invece corresponsabili, della Morte dei Nostri Colleghi a Nassiryia e della Insicurezza in cui pericolosamente versa tutto il Popolo Italiano a causa di tali scelte politiche scellerate". Domani, protesta di una delegazione davanti al Parlamento

Napoli - EMERGENZA RIFIUTI, 14 SINDACI CHIUDONO SCUOLE E UFFICI

I sindaci di 14 comuni del Casertano maggiormente colpiti dall'emergenza rifiuti - Aversa, Trentola Ducenta, Parete, Lusciano, San Cipriano D'Aversa, Casapesenna, Villa di Briano, San Marcellino, Villa Literno, Casal di Principe, Frignano, Cesa, Teverola e Castelvolturno - hanno deciso di emettere ordinanza di chiusura di scuole, mercati e uffici pubblici a partire da domani. "Stante la mancanza di risultati dai provvedimenti adottati dal Commissiariato di governo per l'emergenza rifiuti, hanno unanimamente convenuto di emettere, con decorrenza 19 marzo, ordinanza di chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, di tutti gli uffici pubblici e di tutte le Fiere settimanali. I sindaci hanno rinviato a lunedi' 22 marzo l'eventuale chiusura delle sedi comunali, con l'eccezione dei servizi pubblici essenziali, nel caso in cui per quella data dovesse ancora perdurare tale grave emergenza.

Milano - Parmalat, richiesto il giudizio immediato per 32 persone

I magistrati milanesi chiedono il giudizio immediato per 29 persone fisiche e 3 persone giuridiche, implicate nel crac Parmalat. La richiesta riguarda gli indagati originari,tra i quali Calisto Tanzi e i vertici aziendali del gruppo, revisori dei conti, funzionari ed ex funzionari di Bank of America. Stesso procedimento anche per tre persone giuridiche: Bank of America e le società di revisione Grant Thortnon e Deloitte & Touche. La richiesta è ora all'esame del Gip Guido Piffer, il quale, secondo la legge, ha cinque giorni per decidere di disporre il processo, senza passare attraverso l'udienza preliminare. Si tratta, pero', di un termine non tassativo, e quindi, il giudice potrebbe prendersi più tempo per decidere, su una vicenda molto complessa.

=== GR ORE 13.00 ===

(aggiornato per le ore 19.30 )

Milano (audio)

Tentativo di sgombero questa mattina dalle sette e trenta alla casa occupata di Viale Umbria. Lo stabile era stato occupato sabato scorso, al termine del corteo per Dax. Immediata la reazione di compagni e compagne di Milano, che si sono ritrovati in presidio sotto la casa. Una carica della polizia ha tentato di mandarli via, ma senza riuscirci

Verso il 20 marzo (audio)

Conferenza stampa questa mattina del "Comitato fermiamo la guerra" per presentare la manifestazione di sabato. Fabio Alberti

Milano(audio)

Dopo che venerdì scorso il giudice ha ordinato alla Fiat di reintegrare e pagare a stipendio pieno i cassintegrati dell’Alfa dal dicembre 2002, oggi i lavoratori dell’Alfa hanno scioperato per 4 ore e assieme a tutti i cassintegrati si sono recati in corteo alla Procura della Repubblica di Milano per presentare una denuncia di massa sullo scandalo Alfa Romeo.

Lavoro

Oggi, dalle 10, la Sardegna centrale si è fermata per rivendicare il diritto al lavoro e la difesa delle realtà produttive della provincia di Nuoro. Una giornata di mobilitazione che le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno voluto per evitare "una catastrofe sociale". Il concentramento dei manifestanti è avvenuto nella piazza del Municipio di Macomer. Da qui è partito il corteo che ha atraversato tutta la città, sino a piazza delle Due Stazioni. C'erano, in particolare, i duecentocinquanta operai della Montefibre di Ottana (Nuoro), i quali dal 14 luglio 2003 (cioè dall'accordo 'salva chimica' siglato a Palazzo Chigi) attendono, nel limbo della cassa integrazione, che venga disegnato un nuovo scenario produttivo nel quale poter continuare ad avere un ruolo. Della difficile vertenza si parlerà anche lunedì prossimo a Roma, in occasione di una riunione del comitato governativo per l'occupazione

Lavoro

Tre operai addetti al lavaggio dei vetri del palazzo World Trade Center di Sampierdarena sono caduti per l'improvviso cedimento dell'impalcatura precipitando per almeno cinque metri. Il fatto e' avvenuto questa mattina alle nove. I tre uomini sono stati immediatamente soccorsi e ricoverati uno all'ospedale Galliera con escoriazioni lievi e gli altri due, in condizioni piu' gravi, al San Martino di Genova: a uno e' stata amputata una falange mentre ultimo, che ha subito un trauma cranico e una lesione al polmone, e' stato ricoverato in prognosi riservata

Esteri

Kosovo

Le violenze etniche tra le comunita' albanese e serba in Kosovo hanno causato almeno 22 vittime e 500 feriti. Il bilancio e' stato fornito dalla portavoce della polizia Onu, Angela Joseph. Tra le persone coinvolte ci sono 61 poliziotti e undici militari della forza di interposizione Nato. Durante la notte, in Kosovo, alcune chiese e monasteri ortodossi d'eta' medioevale sono stati incendiati. La notizia e' stata data dall'agenzia di notizie Beta, che ha citato fonti ecclesiastiche nella provincia serba. A Prizren, e' stato appiccato il fuoco tutti gli edifici ortodossi (le chiese di Borodica Ljeviska e quella di St. Georgy). Incendiato anche il monastero di Sant'Arcangelo (che due anni fa aveva celebrato il 650esimo anniversario della nascita).

Spagna

Udienza preliminare a porte chiuse oggi per i cinque sospetti arrestati dalla polizia spagnola nel quadro delle indagini sulla strage di Madrid, che l'11 marzo scorso ha fatto 201 morti e 1.750 feriti. La polizia sarebbe ora sulle tracce di 20 marocchini considerati legati all'attentato e sospettati di aver avuto una parte anche negli attacchi compiuti a Casablanca il 16 maggio scorso. Tra i cinque sospetti che compariranno oggi davanti ad un giudice figura anche Jamal Zougam, riconosciuto da due testimoni, che hanno affermato di averlo visto a bordo di uno dei treni colpiti

POrtogallo

Come era previdibile, si inaspriscono le nmisure di sicurezza nelle capitali europee. A maggio, prima degli Europei di calcio, il Portogallo reintrodurra' i controlli alle frontiere. Lo ha annunciato il ministro degli Interni portoghese Antonio Figueiredo Lopes. I controlli erano stati eliminati nel quadro degli accordi di Schengen sulla libera circolazione delle persone. Oltre a Euro 2004 a spingere il Governo ad adottare il provvedimento e' anche il festival 'Rock a Rio' in programma a fine maggio a Lisbona.

Irak

Tre dipendenti di una televisione locale legata alla coalizione Usa sono stati uccisi oggi e altri 10 sono stati feriti. Due uomini armati hanno aperto il fuoco sull'autobus che li trasportava, a nord di Baghdad. Lo hanno detto fonti ospedaliere.

Un Marine américain a été tué et trois autres ont été blessés mercredi dans une attaque au mortier dans l'ouest de l'Irak, a annoncé jeudi un haut-responsable militaire de la coalition.L'attaque s'est déroulée à 18H55 locales (15H55 GMT) près de la frontière syrienne, à Qoussayba. Trois obus de mortier ont été tirés en direction des forces américaines, a indiqué ce responsable.Il a précisé qu'il s'agit du premier Marine tué en mission depuis le récent retour des Marines en Irak. Au total 25.000 Marines seront déployés en Irak en 2004, en deux rotations de sept mois pour remplacer des effectifs de l'armée de terre.

Pakistan

Il Pakistan entrerà nella lista dei ‘principali alleati non-Nato” degli Stati Uniti. Lo ha annunciato oggi il segretario di Stato americano, Colin Powell, in visita a Islamabad, dopo aver incontrato il ministro degli esteri pakistano Mahmud Kasuri. La nuova designazione permetterà una migliore cooperazione tra le due nazioni sul piano militare; in particolare per i ‘principali alleati non-Nato’ è più facile ottenere materiale bellico Usa. La lista di partner militari privilegiati di Washington, al di fuori del Patto atlantico, comprende già Paesi come Giappone, Thailandia, Filippine, Egitto, Giordania e Israele. Powell durante la sua visita ha ringraziato Islamabad per il forte contributo alla guerra contro il terrorismo. Nei giorni scorsi le forze di sicurezza pakistane avevano lanciato una massiccia offensiva nelle regioni occidentali del Paese, zone tribali con ampie autonomie amministrative, dove sembra che i talebani del confinante Afganistan trovino appoggio

Afganistan

Un gruppo di uomini armati ha lanciato dieci razzi esplosivi contro un team delle Nazioni Unite impegnato nelle operazioni di registrazione degli elettori in Afghanistan. L’assalto è avvenuto domenica scorsa, nella remota provincia sudorientale di Paktia, ma l’Onu ne ha dato notizia solo oggi. È il primo attacco ad un centro di registrazione dei votanti in vista delle storiche elezioni afgane che dovrebbero tenersi entro l’estate. Lo staff di 5 operatori internazionali si trovava nella sede del governatore del distretto di Chamkami quando è stato bombardato. I 15 uomini delle forze di sicurezza incaricati di proteggere il team dell’Onu ha immediatamente risposto al fuoco; non ci sono state vittime. Il segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan, aveva espresso la speranza che gli afgani potessero recarsi alle urne nel giugno prossimo, ma la lentezza della registrazione dei votanti (appena 1,5 milioni degli oltre 10milioni di aventi diritto) potrebbe imporre un ritardo di almeno un paio di mesi, come indicato ieri anche dal segretario di Stato americano Colin Powell in visita a Kabul

Antitrust

I negoziati tra Microsoft e l'antitrust europeo per evitare la condanna del colosso statunitense per abuso di posizione dominante sono falliti definitivamente. Lo riferiscono all'Ansa fonti informate. Mercoledì prossimo la Commissione adotterà i relativi provvedimenti

gror040318 (last edited 2008-06-26 09:49:13 by anonymous)